• Giappone1967 Genere: Drammatico durata 68′ b/n Regia di Koji Wakamatsu Con Ken Yoshizawa, Joji Ohara, Joji Nagaoka, Moto Sumida, Miki Watari

Niente di scabroso, anche se con Wakamatsu da questo punto di vista non c’è mai da stare tranquilli. Nonostante il titolo, di orge non ce ne sono, sebbene il regista giapponese giri con la consueta libertà anche scene di sesso senza lasciare troppo all’immaginazione dello spettatore del 1967. La trama, in ogni caso, prevede una storia da noir, ispirata all’estetica e all’etica della Nouvelle Vague, con qualche richiamo anche alla morale del John Huston di Giungla d’asfalto. Ma la musa di Wakamatsu – se ce n’è una da individuare –  mi sembra essere soprattutto il Godard di All’ultimo respiro, con un protagonista che pare una configurazione nipponica di Jean Paul Belmondo. Niente orge, dunque, ma la storia di un killer il cui comportamento apparentemente amorale poggia su un passato oscuro e sulla ricerca di un (im)possibile riscatto. In conclusione, comunque, Orgia è, secondo me, anche in considerazione della ridotta durata (appena 67 minuti), un’opera minore nella filmografia di Wakamatsu.

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