La vicenda è ambientata a Parigi nei primi del ‘900. Jean e Gabrielle Hervey, sposati da dieci anni e senza figli, vivono nel lusso in un ambiente apparentemente colto e raffinato, ma senza più passione fra di loro. Un giorno la moglie va via da casa lasciando al marito una breve lettera d’addio. La sera la moglie ritorna a casa, senza fornire al marito spiegazioni sui motivi della sua fuga e soprattutto sui motivi del suo ritorno a casa.
Scritto da Anne-Louise Trinidic col regista, dal racconto Nightlight (in Love in a Blue Time ) e dal romanzo omonimo (1998) di Hanif Kureishi. Jay e Claire s’incontrano a Londra per fare sesso ogni mercoledì, senza sapere nulla l’uno dell’altra, nello squallido appartamento di lui che ha da poco lasciato moglie e due figli. Dopo qualche tempo, però, Jay la pedina. Scopre che fa l’attrice ( Zoo di vetro ), ha un marito tassinaro e un figlio. Le propone di stare con lui. Lei rifiuta. Si lasciano, ma sanno che si sono fatti del bene. Come Una relazione privata (1999), ma così diverso: più crudele, impietoso, verboso, tortuoso. Più aggressivo e non soltanto per le scene esplicite e crude di sesso. Il tema di fondo non è l’erotismo, ma la possibilità di comunicazione tra due esseri e due sessi. La direzione degli attori è, anche in questo suo 8° film (il 1° in inglese), l’atout di Chéreau che sta addosso con la cinepresa ai due protagonisti con amorosa furia. Orso d’oro a Berlino e premio per la neozelandese Fox ( Un angelo alla mia tavola ).
Da un romanzo di Philippe Besson. Storia di una passione in senso sacrale: il lento disfacimento di Thomas (Todeschini), divorato da un male incurabile, fa da catalizzatore al riavvicinamento di suo fratello Luc, offrendo loro l’occasione di tornare ad amarsi nonostante le diversità. Girato in 16 mm (da Eric Gautier) con una troupe ridotta di 9 tecnici, l’8° film di Chéreau è sotto il segno di uno sguardo partecipe, ma anche freddamente analitico. Per evitare il patetismo ricorre alla fisicità impietosa del corpo macerato (memorabile, quasi insopportabile la lunga sequenza della depilazione), ma anche al controcanto irridente del vecchio sulla spiaggia (Garrel). Scandito in 2 tempi – invernale nell’ospedale, estivo sul mare di Bretagna – il racconto espone la metamorfosi di due fratelli: Thomas che finalmente accetta la miseria della sua condizione; Luc che, attraverso l’amore, esce dalla sua passiva solitudine.