
Regia di Wolfgang Becker. Un film con Daniel Brühl, Katrin Sass, Chulpan Khamatova, Maria Simon, Florian Lukas. Titolo originale: Good Bye, Lenin!. Genere: Commedia, Drammatico. Paese: Germania. Anno: 2003. Durata: 121 min. Consigliato a: Da 10 anni. Valutazione IMDb: 7.7.
La storia si svolge a Berlino Est nell’estate del 1989, poco prima della caduta del Muro. Christiane Kerner, una fervente socialista e madre di due figli, cade in coma e si risveglia otto mesi dopo, quando la Germania Est è ormai profondamente cambiata e il capitalismo ha preso il sopravvento. Per evitare che lo shock della notizia possa esserle fatale, suo figlio Alex decide di creare un’illusione: trasforma il loro appartamento in una sorta di museo della DDR, facendo credere alla madre che nulla sia cambiato, ingegnandosi in modi sempre più complessi e bizzarri per nasconderle la nuova realtà.
“Good Bye, Lenin!” è una commedia agrodolce e toccante che cattura in modo brillante il senso di smarrimento e nostalgia di un’intera nazione dopo la caduta del Muro di Berlino. La regia di Wolfgang Becker è sensibile e precisa, riuscendo a bilanciare perfettamente l’umorismo delle situazioni create da Alex con la malinconia per un mondo che non esiste più. L’interpretazione di Daniel Brühl è eccezionale, capace di trasmettere l’amore filiale e la disperazione del suo personaggio in modo autentico. Il film non è solo una riflessione sulla storia e sull’identità tedesca, ma anche un’ode universale all’amore familiare e alla difficoltà di confrontarsi con il cambiamento. È un’opera intelligente, divertente e commovente, che ha giustamente riscosso un enorme successo internazionale.
