Category: Garrel Philippe


Regia di Philippe Garrel. Un film con Stanislas RobiollesLaurent TerzieffBernadette Lafont. Genere Drammatico – Francia1968durata 67 minuti.

Girato poco tempo dopo il maggio 1968, il film traccia il percorso di iniziazione di Stanislas, un bambino di cinque anni. Lui è il Rivelatore che, dopo la scomparsa dei genitori, vaga da solo per il mondo per realizzare la sua dimensione divina. È un’opera muta.

 Le révélateur
(1968) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con NicoPhilippe GarrelChristian PäffgenDaniel PommereullePierre Clémenti. Titolo originale: La cicatrice Interieure. Genere Drammatico – Francia1972durata 60 minuti.

Film in ‘prima persona singolare maschile’ con Pierre Clementi, il padre, Nico, la madre, e Balthazar Clementi, il figlio. Un love movie per Nico? “Non fatevi domande – spiega Garrel – guardatelo solo per piacere, come puo essere piacevole avventurarsi nel deserto, ascoltare Nico (in Desertshore), ammirare una carrellata circolare, gli strani paesaggi, il silenzio angosciante, le grida addolorate, la ricerca di un assoluto improbabile e incerto”.

 La cicatrice intérieure
(1972) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film Da vedere 2017 con Éric CaravacaEsther GarrelLouise Chevillotte. Titolo originale: L’amant d’un jour. Genere Drammatico – Francia2017durata 76 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,59 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gilles professore di filosofia ama Ariane, la sua giovane allieva. Ariane ha l’età di sua figlia Jeanne, che fuori da un portone piange tutte le lacrime del mondo. Lasciata bruscamente dal fidanzato, ripara nella casa di suo padre e si lega ad Ariane che ne custodisce i segreti e la salva da un tentativo di suicidio. Jeanne ricambia l’affetto dissimulando le infedeltà di Ariane. Tra promenade notturne e l’amore nelle toilette, Gilles, Ariane e Jeanne amano, tradiscono, feriscono e sono feriti. Poi col tempo il dolore passa e si ricomincia.

 L'amant d'un jour
(2017) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film Da vedere 2013 con Louis GarrelAnna MouglalisRebecca ConvenantOlga MilshteinEsther GarrelCast completo Titolo originale: La Jalousie. Genere Drammatico, – Francia2013durata 77 minuti. distribuito da Movies Inspired. – MYmonetro 3,11 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Louis ha trent’anni, una figlia e una compagna che lascia per un’altra. Attore di teatro, a cui piace flirtare e fare lunghe passeggiate, Louis è ‘definitivamente’ innamorato di Claudia, un’attrice che adora Majakovskij e da alcuni anni ha appeso la ‘maschera’ al chiodo. Gelosa e imprevedibile, Claudia ama Louis di un amore libero che ‘giace’ con amanti occasionali. Insofferente alla vita domestica e a un appartamento troppo piccolo per il suo ego, Claudia trova lavoro come archivista nello studio di un architetto che diventa molto presto il suo amante. Ignaro Louis le dichiara ogni giorno il suo amore, camminando per parchi e per ore con lei e la figlioletta, a cui lo lega un amore tenero e infinito.

 La gelosia
(2013) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con Louis GarrelClotilde HesmeJulien LucasFrancois Toumarkine. Genere Drammatico – Francia2005durata 178 minuti. Uscita cinema venerdì 30 settembre 2005 – MYmonetro 2,36 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1ª ora: Parigi, maggio ’68. François – 22 anni, scrive poesia e fuma erba – partecipa alle barricate di Denfert-Rochereau, sfugge a una carica poliziesca, si rifugia dall’amante del padre, poi rientra in casa. La rivolta è finita: non è stata una rivoluzione. Altre 2 ore: Parigi, 1969. François è processato per renitenza alla leva. In casa del ricco Antoine, François s’innamora e fa sesso con la scultrice Lilie. Il gruppo si sfalda. È una replica a The Dreamers di B. Bertolucci? Oltre a L. Garrel, figlio del regista (là Théo, qui François), le somiglianze ci sono, ma le differenze sono più numerose: gli amanti cominciano dove i sognatori finiscono. La 1ª ora è straordinaria nel suo bianconero (W. Lubtchansky) più nero e grigio che bianco. Lo sguardo di Garrel non è epico, ma freddo, staccato, analitico più che partecipe. Le altre due ore sono prolisse, dispersive e persino esitanti anche perché la tastiera dei toni s’allarga: umorismo e malinconia, patetica e critica, disincanto e accidia. È la storia di una lenta caduta, scandita in capitoli. Forse ha ragione chi sostiene che non è un film sul ’68, ma sul cinema e sull’arte. Premiato a Venezia 2005 col Leone d’argento e il premio alla fotografia.

 Les amants réguliers
(2005) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con Mehdi Belhaj KacemJulia FaureMichel SuborMathieu GenetValérie Kéruzoré. Genere Drammatico – FranciaPaesi Bassi2001durata 117 minuti.

Ossessionato dal ricordo della donna amata, uccisa da un’overdose di eroina, il regista Mauge (Kacem) cerca finanziamenti per girare un film contro la droga e il mondo criminale che le sta dietro. Finirà per entrare in operazioni mafiose senza accorgersi del tragico destino a cui va incontro la sua nuova compagna Lucie (Faure). Una riflessione sulla corruzione del cinema e sull’ambiguità del rapporto arte-vita condotta lungo i sentieri tracciati dalla Nouvelle Vague da un degno erede di quel movimento. Garrel mischia Truffaut, Godard e Rivette in un film freddo e rigoroso girato in un bianconero contrastato e che esprime la contraddittorietà degli elementi in gioco. Il senso di mancanza provato dal protagonista è compensato dal crescente desiderio di droga della sua compagna Lucie, vittima del faustiano e accecante patto stipulato da Mauge. E sembra non esserci spazio per alcuna forma di innocenza. Tra gli altri rimandi c’è Il disprezzo di Godard, con cui il film condivide il direttore della fotografia Raoul Coutard. Distribuito in edizione originale con sottotitoli.

 Innocenza selvaggia
(2001) on IMDb