Grace e Jonathan Fraser sono una ricca coppia di Manhattan: vivono in un duplex sulla Quinta strada, hanno lavori qualificati (lei è psicoterapeuta, lui oncologo infantile), un figlio adolescenteche frequenta una prestigiosa scuola privata. Durante un incontro del comitato genitori della scuola, Grace rimane colpita da Elena, giovane donna d’estrazione popolare che si comporta in maniera poco consona all’alta società. Al termine di una serata di beneficienza, durante la quale Elena ha rivelato a Grace il proprio disagio esistenziale, la donna viene trovata morta, selvaggiamente uccisa a martellate.
Viserys della casata Targaryen è divenuto il Re dei Sette Regni quando suo nonno Jaehaerys ha imposto ai suoi sottoposti di scegliere tra lui e la sorella maggiore Rhaenys. Sogna di avere un figlio maschio ma la sua regina muore nel parto e suo fratello Daemon insulta la breve vita del neonato. Per questo oltraggio, Viserys decreta che il suo erede sarà sua figlia Rhaenyra. Anche quando successivamente si sposa con Alicent Hightower e ha finalmente figli maschi non cambia la propria decisione, che però sarà prevedibilmente poco apprezzata dagli altro nobili dei Sette Regni, che vorrebbero un uomo sul Trono. Crescono così i semi della futura guerra civile…
Black Mirror è una serie televisivabritannica, prodotta da Charlie Brooker per Endemol Shine Group. Si tratta di una serie antologica, in quanto scenari e personaggi sono diversi in ogni episodio. La fiction, ambientata nel futuro (talvolta nel passato), ma in realtà ispirata al mondo di oggi, è incentrata sui problemi di attualità e sulle sfide poste dall’introduzione di nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media (il titolo infatti si riferisce allo schermo nero di ogni televisore, computer o smartphone).
Ogni episodio della serie è autoconclusivo, e il filo conduttore di ognuno è l’incedere e il progredire delle nuove tecnologie, l’assuefazione a esse e i loro effetti collaterali. Vengono immaginate e ricreate diverse situazioni del mondo moderno o futuro in cui una nuova invenzione tecnologica o un’idea paradossale ma realistica ha, in qualche modo, reso instabili la società e i sentimenti umani.
Nel 1996, una squadra di calcio femminile liceale del New Jersey viaggia verso Seattle per un torneo nazionale. Mentre volano sul Canada, l’aereo precipita nella regione selvaggia dell’Ontario e i superstiti vengono abbandonati a loro stessi per diciannove mesi. La serie racconta la loro discesa nella follia e traccia i tentativi per ricomporre le loro vite nel 2021.
John Sugar (Colin Farrell) è un investigatore privato di stile e spessore, con una passione per il cinema classico americano che colora la sua percezione della città (nonché l’approccio narrativo della serie stessa). Immerso nelle torbide acque di Los Angeles, Sugar è alla ricerca di una ragazza scomparsa, Olivia Siegel (Sydney Chandler). La sua indagine si svolge in un mondo intriso di segreti, quelli di Hollywood, caratterizzato da personaggi dubbi e da verità celate, dove nulla è mai come sembra.
Molto attesa, Sugar risponde positivamente alle aspettative rivisitando il genere noir in chiave contemporanea e mescolando le atmosfere classiche, caratterizzate da mistero e da una moralità ambigua, con le sfide del Ventunesimo Secolo.
La serie – creata da Mark Protosevic (mente creativa dietro opere come The Cell, Io sono leggenda e la versione americana di Oldboy) e diretta da Fernando Meirelles (di cui ricordiamo Blindness e I due papi) – è ambientata nella Los Angeles di oggi, mantenendo però uno stretto legame con il passato del cinema noir attraverso il protagonista. Vero e proprio omaggio ai grandi investigatori del cinema classico, Sugar aggiunge una sfiziosa modernità all’archetipo, che riflette temi attuali come giustizia e identità.
La serie, realizzata per Apple TV+, spicca, infatti, anche per una narrazione complessa e per la presenza di personaggi sfaccettati, e in questo modo sfida le convenzioni del noir tradizionale, introducendo colpi di scena che reinventano la trama, dimostrando come il genere sia ancora capace di evolversi, esplorando e sperimentando nuovi temi.
La maschera che Michael Myers indossa per coprire le fattezze del suo volto, è stata creata ispirandosi al volto del capitano Kirk di Star Trek.
1963. Nella città di Haddonfield, Illinois, il ragazzino di 6 anni, Michael M. Myers (Michael Myers), nato il 19 ottobre 1957, durante la notte di Halloween uccide la sorella maggiore che gli stava facendo da baby-sitter. Da allora Michael rimane in un ospedale psichiatrico sotto l’osservazione dello psicologo Samuel Loomis. Passati quindici anni Michael evade nella notte di Halloween e ritorna ad Haddonfield.
Finalmente in arrivo, dopo un parto piuttosto travagliato, l’adattamento di “Masters of the Air: America’s Bomber Boys Who Fought the Air War Against Nazi Germany”, best seller di Donald L. Miller di cui da quasi un decennio si vocifera la realizzazione. Inizialmente prevista da HBO, è stata poi Apple TV + ad accaparrarsi la miniserie prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks che ricostruirà le azioni dell’Ottava Forza Aerea dell’Esercito degli Stati Uniti, il battaglione americano che più soffrì nei combattimenti contro i nazisti. La miniserie vanta un cast importante: da Austin Butler, noto per la sua interpretazione di Elvis nell’ultimo film di Baz Luhrmann, a Barry Keoghan (Dunkirk). A questi si aggiungono due figli d’arte: Sawyer Spielberg e Rafferty Law (figlio di Jude Law). La serie è considerata come il terzo capitolo di un progetto narrativo sulla lotta armata tra le Forze Alleate e l’Asse, guidato da Spielberg e Hanks, che ha già dato alla luce le miniserie Band of Brothers (2001) e The Pacific (2010).
Morgan ha pianificato sei stagioni da dieci episodi ciascuno per coprire tutta la vita della regina Elisabetta, con l’intenzione di cambiare il cast principale ogni due stagioni. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno, affiancata da Matt Smith nei panni del principe Filippo e Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret. La serie è girata agli Elstree Studios nell’Hertfordshire, oltre che in varie location nel Regno Unito.
The Crown racconta la storia della regina Elisabetta II dal suo matrimonio nel 1947 ai giorni nostri. La prima stagione copre gli anni che vanno dal 1947, anno del matrimonio tra Elisabetta e Filippo di Edimburgo fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956. La seconda stagione coprirà un arco temporale di nove anni, fino al 1964.
Serie veramente ben fatta, ho visto le prime quattro stagioni e mi sono piaciute molto.
Dopo la scoperta di un’orribile morte in un palazzo dell’Upper West Side, tre inquilini dell’edificio estranei tra loro sospettano subito che si tratti di omicidio e si uniscono per indagare sull’accaduto. Mentre registrano un podcast per documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo che riguardano eventi accaduti molto tempo prima.
Fargo è una serie televisivastatunitense trasmessa dal 15 aprile 2014 dalla rete via cavoFX. La serie antologica, pensata per narrare una storia diversa in ogni stagione, trae ispirazione dal film del 1996 Fargo, dei fratelli Coen, i quali figurano tra i produttori esecutivi. Ai Premi Emmy 2014 la prima stagione è stata giudicata miglior miniserie televisiva; vincendo anche il premio alla miglior regia e al miglior casting per un film, miniserie o speciale drammatico; anche ai Golden Globe 2015 è stata premiata come miglior miniserie e Billy Bob Thornton è stato riconosciuto miglior attore protagonista in una miniserie o film per la televisione. La prima stagione di Fargo segue le vicende avvenute nel 2006 in Minnesota, tra le cittadine di Bemidji e Duluth. Le città del nord degli Stati Uniti sono segnate dall’arrivo del violento delinquente Lorne Malvo, il quale, durante un casuale incontro a Bemidji, trascina in un piano criminale un sempliciotto assicuratore senza successo, Lester Nygaard. A seguire le tracce delle loro malefatte è la giovane e intraprendente agente di polizia Molly Solverso
The Gilded Age è una serie televisivastatunitense creata da Julian Fellowes e ambientata durante la Gilded Age degli Stati Uniti, nel decennio degli anni ’80 del 1800 a New York. Originariamente annunciata nel 2018 per NBC, nel maggio 2019 è stato comunicato il suo trasferimento su HBO.[1] La serie ha debuttato il 24 gennaio 2022
La trama ruota attorno a Marian Brook, figlia orfana di un generale sudista che va a vivere dalle zie a New York. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott, una donna afro-americana travestita da domestica, la ragazza rimane coinvolta nelle allettanti vite della ricca famiglia che vive nella casa accanto alla sua, composta dal magnate delle ferrovie George Russell, dal figlio Larry e dall’ambiziosa moglie Bertha.
Alcuni uomini vengono attirati in un hotel isolato con la scusa di un incontro sessuale, per poi essere coinvolti in un traffico di organi che vengono venduti all’asta al miglior offerente. Dopo un terremoto catastrofico, le vittime, i trafficanti e gli acquirenti rimangono intrappolati nell’edificio in rovina. Tagliati fuori dal mondo esterno, devono lottare per sopravvivere ad ogni costo.
Ogni episodio ha inizio con il diario di un ufficiale dell’Enterprise, non sempre con il diario di bordo del capitano, ed esplora la psicologia e il background dei singoli personaggi. Christopher Pike è tormentato dalla visione avuta, grazie al contatto con il cristallo temporale sul pianeta klingon Boreth, del suo incidente nel futuro[8] e deve fare i conti con la consapevolezza del futuro che l’aspetta alla fine di questa missione.
New York, 1979. Danny Sullivan, istigato dall’amica Ariana, vorrebbe terrorizzare un uomo con un’arma da fuoco, ma finisce per sparare colpi di pistola imprecisi e seminare il panico in un Rockefeller Center affollato. Arrestato dalla polizia, viene affidato alla terapia della dottoressa Rya Goodwin, dapprima interessata a lui per salvare la propria carriera universitaria, ma gradualmente sempre più empatica verso la complessa psiche di Danny, che sembra nascondere molte verità su quanto avvenuto.
Carmen “Carmy” Berzatto (Jeremy Allen White) riceve in eredità il ristorante di famiglia in seguito al suicidio del fratello. Il suo re-inserimento in un ambiente popolare, dopo essersi formato in cucine di alto livello mondiale, è problematico e frenetico. Carmy dovrà fare i conti con un’attività piena di debiti e con una cucina decisamente diversa da quella per cui ha ricevuto la sua formazione. Ma le difficoltà più grandi del giovane cuoco saranno tutt’altro che economiche o gestionali: Carmy dovrà fare i conti con un passato tormentato e con i suoi sogni spezzati.
In una scuola superiore sudcoreana, in una cittadina non troppo lontana da Seoul, dilaga il bullismo. Una vittima dei prepotenti è incapace di difendersi e preside e docenti non sono riusciti ad aiutarlo. Suo padre, professore nello stesso istituto, disperato per l’impotenza decide di sperimentare su di lui un siero che ne aumenti l’aggressività. Il risultato lo trasforma però in zombie e presto l’esperimento sfugge al controllo dell’uomo, infettando una studentessa che diffonde la piaga non solo a scuola ma pure in città…
Fondazione (Foundation) è una serie televisivastatunitense di fantascienza liberamente ispirata dall’omonima serie di libri di Isaac Asimov e prodotta da David S. Goyer per Apple TV+. I primi due episodi della serie sono stati trasmessi il 24 settembre 2021. Lo stesso produttore David S. Goyer, in una intervista del gennaio 2021, ha auspicato uno sviluppo complessivo di 80 ore complessive per un totale di 80 episodi.
Trentacinque anni prima del presente, nell’anno 12067 dell’Era Imperiale, Gaal Dornick, una ragazza prodigio proveniente dal pianeta di Synnax, viene chiamata sul pianeta Trantor, capitale dell’impero, come apprendista di un famoso scienziato, Hari Seldon. L’uomo è l’inventore di una nuova scienza, la psicostoria, per cui grazie alla matematica e alla statistica è in grado di ricavare proiezioni su eventi storici futuri e sul comportamento di grandi fette di popolazione. Grazie a questi studi, Seldon prevede la rovina della casata imperiale che da migliaia di anni governa sulla galassia, professando ordine e pace tra i vari popoli e pianeti. A causa di queste ipotesi, Seldon e l’appena arrivata Gaal vengono arrestati e condotti a processo davanti agli imperatori;
La serie è ambientata nell’anno 2380, 16 anni dopo l’inizio delle missioni dell’Enterprise D e un anno dopo gli avvenimenti di Star Trek – La nemesi. Narra le avventure dell’astronave della Flotta StellareUSS Cerritos, un’astronave di minore importanza rispetto alle altre apparse nelle serie di Star Trek, destinata a operazioni di routine come il “secondo contatto” con nuove specie incontrate dalle altre astronavi della Federazione. La storia si concentra principalmente non sulle figure che occupano il ponte di comando dell’astronave, che appaiono come personaggi di secondo piano, ma su quelle di quattro membri dell’equipaggio dei “ponti inferiori” (in ingleseLower Decks), i guardiamarina: Beckett Mariner, Brad Boimler, D’Vana Tendi e Samanthan Rutherford.
Attraverso le avventure di Erikson, Freydis e re Guglielmo il Conquistatore la serie si concentra sulle tensioni tra i vichinghi, i sovrani inglesi, le conseguenze della diffusione della religione cristiana. All’interno dello stesso popolo si consumano divisioni e ostilità, che con tutti gli altri elementi di perturbazione degli equilibri causeranno il declino della civiltà vichinga. Il quadro è tenuto insieme in una serie solida che punta su una sceneggiatura curata oltre che sulla resa spettacolare.
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