Category: Frears Stephen


Regia di Stephen Frears. Un film con Julia RobertsJohn MalkovichGeorge ColeMichael GambonKathy StaffCast completo Genere Drammatico, – USA1996durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 22 marzo 1996 distribuito da Sony Pictures Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,98 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il romanzo di Stevenson portato per l’ennesima volta sullo schermo. Mary (Roberts) è la cameriera del dr. Jekyll e al principio non sa della nota trasformazione. Poi ne sarà dolorosamente coinvolta. Così la doppia anima di Jekyll- Hyde diventa tripla. Chissà se ce n’era proprio bisogno. Nel frattempo Frears, che ha talento, ci spiega la Gran Bretagna (siamo a Edimburgo) vittoriana e non dimentica di esibire il suo riconosciuto talento per l’ambiente e la scenografia.

Mary Reilly (1996) on IMDb
Prime Video: Rischiose abitudini

Un film di Stephen Frears. Con Annette Bening, John Cusack, Anjelica Huston, Pat Hingle, Charles Napier. Titolo originale The Grifters. Giallo, durata 114′ min. – USA 1990. MYMONETRO Rischiose abitudini * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1963) di Jim Thompson The Grifters, vocabolo di gergo che sta per “imbroglioni”. Sono grifters Lily (Huston) che scommette, per conto di un racket di Baltimora, su cavalli in corse truccate; suo figlio Roy (Cusack) che fa piccole truffe sul principio del “mordi e fuggi”; la sua risoluta e immorale amica Myra (Bening), dedita a colpi grossi per i quali ha bisogno di complici. Atroce favola sulla potenza del Denaro e del Male, irridente parabola sarcastica sul rovescio del “sogno americano” di successo e ricchezza: scrittura asciutta, sottigliezza ironica e 3 ottimi interpreti tra i quali spicca per dolorosa e affannata intensità A. Huston. Parca e suggestiva colonna musicale di Elmer Bernstein.

 Rischiose abitudini
(1990) on IMDb

Regia di Stephen Frears. Un film con George ClooneyBrian DennehyRichard DreyfussHarvey KeitelNoah WyleJames CromwellCast completo Genere Drammatico – USA2000durata 85 minuti.

A causa di un errore, il computer del Ministero della Difesa americana ordina un attacco nucleare sulla città di Mosca. Il presidente e i capi militari si lanciano in una corsa contro il tempo per impedire la catastrofe mondiale. Rifacimento di “A prova di errore” 1964.

Fail Safe (2000) on IMDb

Poster PhilomenaUn film di Stephen Frears. Con Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Ruth McCabe. Titolo originale Philomena. Drammatico, durata 98 min. – Gran Bretagna, USA, Francia 2013. – Lucky Red uscita giovedì 19 dicembre 2013. MYMONETRO Philomena * * * * - valutazione media: 4,12 su 74 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da adolescente. La famiglia la ripudia e la chiude in un convento di suore a Roscrea. La ragazza partorirà un bambino che, dopo pochi anni, le verrà sottratto e dato in adozione.
2002. Philomena non ha ancora rinunciato all’idea di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto in un giornalista che è stato silurato dall’establishment di Blair e che accetta, seppur inizialmente controvoglia, di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli frapposti dall’istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto depistanti ma i due non si perdono d’animo.
Stephen Frears racconta in questo suo riuscitissimo film la storia vera di una madre alla ricerca del figlio perduto che Martin Sixsmith ha reso nota con il libro “The lost Child of Philomena Lee” che, pubblicato nel 2009, ha consentito a molte donne di sentirsi sostenute nel raccontare il loro ‘vergognoso’ passato. Frears di lei dice: “Incontrando la vera Philomena Lee ero sorpreso dal fatto che volesse venire sul set, cosa che ha fatto il giorno in cui veniva girata la scena terribile della lavanderia. Philomena è una donna magnifica, priva di autocommiserazione, che continua ad avere fede nonostante le ingiustizie subite”. Sta proprio nella chiusura di questa dichiarazione il senso profondo di un film che sa commuovere, far pensare e anche divertire. Perché sul grande schermo ne abbiamo già viste molte di vicende di madri che cercano i figli loro sottratti nei più diversi modi e Peter Mullan con Magdalene aveva già denunciato nel 2002 l’atroce situazione di queste giovani vite affidate a religiose accecate da una presunta fede.
Frears però ci fa sapere che Philomena non ha perso la fede (quella vera) e costruisce il suo film (grazie a due formidabili interpreti come Judi Dench e Steve Coogan) proprio sul confronto tra due persone che partono da punti di vista in materia estremamente distanti. Martin giornalista e studioso della storia della Russia non crede in Dio ed ha scarsa fiducia anche negli esseri umani di cui ha assaggiato sulla propria pelle la feroce doppiezza. Philomena non è una donna colta (legge romanzetti d’amore di cui ricorda ogni dettaglio) e avrebbe mille ragioni per essere divenuta una delle atee più rigorose ma non è così. Perché è riuscita, anche nella sofferenza più profonda, a non confondere Dio con coloro che hanno talvolta la pretesa (trasformata in potere prevaricatore e assoluto) di rappresentarlo.
Philomena e Martin si confrontano e anche si scontrano in materia (anche perché il giornalista non le risparmia mai il proprio scetticismo) ma non si tratta qui di chi abbia ragione o abbia torto. Si tratta piuttosto di un incontro che è sempre possibile quando si è capaci di andare al di là delle barriere che il pregiudizio erige tra le persone. Frears riesce a raccontarlo grazie all’umanità che ha pervaso i suoi film migliori e alle doti di narratore di grande spessore.

Philomena (2013) on IMDb

Risultati immagini per Le Relazioni Pericolose posterUn film di Stephen Frears. Con Michelle Pfeiffer, Glenn Close, John Malkovich, Uma Thurman, Keanu Reeves. Titolo originale Dangerous Liaisons. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – USA 1988. – VM 14 – MYMONETRO Le relazioni pericolose * * * * - valutazione media: 4,45 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Francia fine ‘700: un po’ per gioco un po’ per vendetta, la marchesa di Merteuil macchina col visconte di Valmont un complicato intrigo di seduzione, amore e abbandono, intrigo che sfugge di mano a entrambi. 1° film hollywoodiano del britannico S. Frears che, nel raccontare in immagini il sulfureo romanzo (1782) di strategia erotica di Choderlos de Laclos, si è servito della riduzione teatrale (1986) del suo compatriota Christopher Hampton, autore anche della sceneggiatura, conservandone la struttura e l’atteggiamento di sogghignante sarcasmo verso la vicenda e i personaggi. Rispetto al romanzo, quel che perde in ambiguità, sottigliezza, complessità, il film guadagna in ritmo e in energia sebbene manchi l’aria del tempo: c’è il testo, non il contesto. Verso l’epilogo, quando il dolore artiglia i due abominevoli complici, Frears trova accenti nuovi e forti, con icastiche invenzioni. Una bella squadra di attori tra cui spiccano la trepida Madame de Tourvel di M. Pfeiffer, unico personaggio borghese della vicenda, la gestualità quasi buffonesca di Valmont di un J. Malkovich molto poco settecentesco e la sottile perversione che G. Close imprime alla marchesa. 3 Oscar: a Hampton, a Stuart Craig (scene) e per i costumi

 Le relazioni pericolose
(1988) on IMDb

Risultati immagini per Alta FedeltàUn film di Stephen Frears. Con John Cusack, Iben Hjejle, Todd Louiso, Jack Black, Lisa Bonet. Titolo originale High Fidelity. Commedia, durata 113′ min. – USA 2000. MYMONETRO Alta fedeltà * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rob Gordon, proprietario a Chicago del Championship Vinyl, anomalo negozio di dischi pop, è scaricato dall’amata Laura. L’abbandono lo porta a un bilancio dei suoi fallimenti sentimentali, e a crescere. Dal romanzo (1995) di Nick Hornby, sceneggiato in quattro tra cui J. Cusack, anche coproduttore. Strutturata su monologhi spiritosi e un po’ autolesionistici, detti dal protagonista guardando in macchina, l’aguzza e garbata commedia si sviluppa a 2 livelli: il negozio con i due maniacali amici-commessi (il calvo Louiso e il frenetico Black) e la sfilata, in flashback o al presente, delle Top Five, le cinque fanciulle che, secondo lui, gli hanno spezzato il cuore. Il film appartiene forse a Cusack, a Hornby e agli sceneggiatori più che a Frears che, però, contribuisce con la direzione degli attori, l’intelligenza dei tempi narrativi, l’attenzione ai particolari. Breve comparsa di Bruce Springsteen e cammeo di T. Robbins capellone. Musiche di Howard Shore e frammenti di 59 canzoni

High Fidelity (2000) on IMDb

Locandina italiana The Queen - La reginaUn film di Stephen Frears. Con Helen MirrenMichael SheenJames CromwellSylvia SymsAlex Jennings.  Titolo originale The QueenBiograficoRatings: Kids+13, durata 100 min. – Gran Bretagna 2006. – Bim Distribuzione uscita venerdì 15 settembre 2006MYMONETRO The Queen – La regina * * * 1/2 - valutazione media: 3,61 su 61recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come S. Frears e il suo sceneggiatore Peter Morgan hanno salvato la regina Elisabetta II (e un po’ anche Tony Blair) quando, nell’agosto 1997, la famiglia reale attraversò un grave momento nella settimana seguente alla morte della principessa Diana. Erano così imbalsamati nella tradizione da non voler rompere con il protocollo nemmeno in quella situazione di lutto popolare. Sostenuto da una maniacale attenzione ai dettagli e da un puntiglioso lavoro di documentazione, convincente negli inevitabili passaggi inventati sui retroscena, il film riesce a essere divertente, persino commovente, ma anche puntuto e perfido con intelligenza, con azzeccati inserti di filmati di repertorio. Frears lavora con la maestria di un grande direttore d’orchestra. Attrice versatile che recita di fino – specialista in regine (Cleopatra a 18 anni in teatro; Queen Charlotte in La pazzia di re Giorgio con premio a Cannes; Elisabetta I nel 2004 in una miniserie TV HBO con un premio Emmy) – H. Mirren vinse con merito l’Oscar e la Coppa Volpi a Venezia 2006 dove fu premiata anche la sceneggiatura. Nel 2003 M. Sheen interpretò Tony Blair nel film TV The Deal della coppia Morgan/Frears.

 The Queen - La regina
(2006) on IMDb

Regia di Stephen Frears. Un film Da vedere 1993 con Colm MeaneyRuth McCabeTina Kellegher. Genere Commedia, – Gran Bretagna1993durata 100 minuti. Uscita cinema martedì 23 agosto 1994 distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 3,17 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Barrytown – quartiere immaginario a nord di Dublino, sfondo di una saga operaia in 3 romanzi di Roddy Doyle – sta per nascere uno snapper (in gergo irlandese “marmocchio”) concepito in stato di ubriachezza birrosa, frutto di una gravidanza indesiderata della ventenne Sharon Curley (Kellegher), commessa in un supermercato e figlia di un imbianchino che ha altri cinque figli. L’annuncio mette in crisi la famiglia e in movimento le malelingue. Sceneggiato dallo stesso R. Doyle dal suo romanzo omonimo e prodotto a basso costo dalla BBC, è una commedia ottimistica e impertinente di impetuosa vitalità, sanguigna e tenera nel suo ruvido umorismo irlandese, diretta da S. Frears dopo la sua parentesi hollywoodiana. La sua direzione degli attori, tutti irlandesi e in buona parte provenienti dall’Abbey Theatre, è ammirevole. C. Meaney, che interpreta la parte del padre, aveva lo stesso ruolo in The Commitments .

 The Snapper
(1993) on IMDb

Regia di Stephen Frears. Un film Da vedere 2005 con Judi DenchBob HoskinsWill YoungKelly ReillyThelma BarlowChristopher GuestCast completo Titolo originale: Mrs. Henderson Presents. Genere Commedia, – Gran Bretagna2005durata 103 minuti. Uscita cinema giovedì 5 gennaio 2006 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,17 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rimasta vedova e piena di quattrini, Lady Henderson decide di investire il suo denaro nella ristrutturazione e nel rilancio di un locale del West End, il Windmill, nato come sala cinematografica e trasformato poi nel 1931 in teatro di prosa prima e in teatro di varietà poi. Per conquistare maggior audience – si direbbe oggi – propone al suo direttore di introdurre negli spettacoli nudi femminili con l’escamotage, per aggirare la censura, che le ragazze siano quadri viventi, immobili sullo sfondo dello spettacolo. Il pubblico affluisce numeroso. La storia – parzialmente vera – è raccontata da Frears con elegante e raffinata leggerezza, la stessa con la quale sfiora la realtà della guerra e l’eroico comportamento quotidiano dei londinesi. In primo piano, la Dench trionfa in istrionismo e trascina con sé un Hoskins sommessamente autoironico in una lunga serie di bisticci affettuosi e piccati, quali solo un’anziana coppia può avere.

 Lady Henderson presenta
(2005) on IMDb