Category: Bujalski Andrew


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Regia di Andrew Bujalski. Un film con Kate Dollenmayer, Christian Rudder, Jennifer L. Schaper, Myles Paige, Andrew Bujalski. Titolo originale: Funny Ha Ha. Genere: Commedia, Romantico, Drammatico. Paese: Stati Uniti d’America. Anno: 2002. Durata: 89 min. Consigliato a: da 13 anni. Valutazione IMDb: 6.4.

Il film è incentrato su Marnie, una neolaureata di 23 anni che vive a Boston e vaga senza una direzione precisa tra lavoretti temporanei e una vita sociale disorganizzata. Il suo principale obiettivo è trovare un impiego stabile e conquistare l’affetto di Alex, un amico del college già impegnato in una relazione. La narrazione si sviluppa attraverso dialoghi esitanti e interazioni sociali spesso imbarazzanti con i suoi amici, colleghi e i suoi diversi tentativi romantici falliti, offrendo uno spaccato della confusione e dell’incertezza che definiscono la fase di passaggio all’età adulta.

Considerato retrospettivamente il primo film del movimento “mumblecore”, Funny Ha Ha si distingue per la sua estetica minimalista e il forte realismo naturalistico. Girato in 16mm con un budget ridotto e attori per lo più non professionisti, il film cattura con chirurgica precisione l’ansia e la prolungata adolescenza dei ventenni americani all’inizio del millennio. L’attenzione è tutta sui dialoghi balbettanti e sull’osservazione minuta dei comportamenti quotidiani, ponendo in primo piano il tema della “drift” post-universitaria e della difficoltà di comunicare emozioni autentiche. L’interpretazione di Kate Dollenmayer è l’ancora emotiva di un’opera che, pur nella sua semplicità stilistica, risulta innovativa e di fondamentale importanza storica per il cinema indipendente statunitense.

Non ho trovato subita in rete. I subita sono stati tradotti dai subeng con google e poi revisionati con ChatGPT. Potrebbero comunque esserci delle imprecisioni. Non credo esista versione in italiano, almeno io non l’ho trovata.

Regia di Andrew Bujalski. Un film con Kriss Schludermann, Tom Fletcher (II), Wiley Wiggins, Patrick Riester, Kevin Bewersdorf, Jim Lewis (II), Freddy Martinez Genere Commedia – USA2013durata 92 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Anni ’80, un grande hotel e la sfida annuale tra le principali università e centri di ricerca d’America negli scacchi computerizzati. I computer manovrati dai loro programmatori (all’epoca quasi sempre responsabili oltre che del software anche del sistema operativo) giocano l’uno contro l’altro a scacchi in un torneo il cui vincitore sfiderà un umano. La battaglia non è tanto informatica quanto umana, tra chi ha realizzato il programma più bravo a giocare a scacchi. Un solo team però pare aver creato un software davvero intelligente che continua a non vincere.
È un esercizio di stile quello che porta Andrew Bujalski a spogliarsi, di ogni orpello e guardare alla modernità nel passato. Raccontare la storia di un manipolo di persone che cercavano di essere all’avanguardia (con risultati tra lo scalcinato e il fantascientifico) negli anni ’80 e farlo sventolando la bandiera bianca salvifica del finto-documentario, quella che giustifica qualsiasi cosa, ma senza poi effettivamente cercare in alcuna maniera di replicare lo stile dei documentari. Non è un finto-documentario Computer chess, perchè non cerca nemmeno lontanamente di fingersi tale ma anzi adotta un curioso punto di vista a metà tra il documentaristico e l’apertamente finzionale, per sfruttare toni da commedia e parlare in un certo senso della modernità.

Computer Chess (2013) on IMDb
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