Category: Marlene Dietrich


Regia di Samuel A. Taylor e Giulio Macchi. Un film con Vittorio De Sica, Marlene Dietrich, Arthur O’Connell, Clelia Matania. Titolo originale: The Monte Carlo Story. Genere: Commedia, Romantico. Paese: Italia, USA. Anno: 1957. Durata: 97 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 5.7.

A Monte Carlo, due nobili in rovina, il conte Dino Giocondo della Fiaba e la marchesa Maria De Crèvecoeur, si incontrano e si innamorano, ognuno credendo erroneamente che l’altro sia ricco. Quando la verità sul loro stato finanziario precario viene a galla, i due devono confrontarsi con la realtà delle loro vite, mentre cercano una nuova strada per il futuro, tra intrighi e potenziali nuovi matrimoni di convenienza.

“Montecarlo” è una commedia romantica che sfrutta il carisma e la chimica dei suoi due protagonisti, Vittorio De Sica e Marlene Dietrich. La regia, a quattro mani, è funzionale e si concentra sul fascino della coppia e sulle suggestive ambientazioni monegasche. Il film, sebbene non brilli per originalità o profondità, ha il pregio di essere un piacevole intrattenimento, giocato sul duello dialettico e sull’eleganza dei suoi interpreti. Le interpretazioni di De Sica e Dietrich sono la colonna portante dell’opera, e la loro presenza scenica è indubbiamente il punto di forza. Nonostante la trama sia piuttosto prevedibile e la realizzazione tecnica non presenti innovazioni, il film rimane un esempio del cinema leggero dell’epoca, ben confezionato e godibile per un pubblico che cerca una storia d’amore classica in un’ambientazione glamour.

Locandina Shanghai Express

Un film di Josef von Sternberg. Con Marlene DietrichWarner OlandEugene PalletteClive BrookAnna May Wong. continua» Avventurab/n durata 80 min. – USA 1932MYMONETRO Shanghai Express ***1/2- valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella lussuosa prima classe del treno Pechino-Shanghai, in una Cina sconvolta dalla guerra civile, prendono posto vari viaggiatori all’apparenza rispettabili, e due prostitute d’alto bordo, Hui Fei (Anna May Wong) e Shanghai Lily (Marlene Dietrich). L’ufficiale inglese Donald Harvey (Clive Brook) riconosce in Lily una donna che ha amato alcuni anni prima e che ama ancora, Magdalen. Lungo il viaggio, il treno viene preso d’assalto e sequestrato dai rivoluzionari, che pretendono l’immediato rilascio di un loro uomo in cambio di Harvey, preso come ostaggio.

Shanghai Express (1932) on IMDb
Scandalo internazionale - Film (1948)

Un film di Billy Wilder. Con John Lund, Marlene Dietrich, Jean Arthur, Millard Mitchell Titolo originale A Foreign Affair. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 116′ min. – USA 1948. MYMONETRO Scandalo internazionale * * * 1/2 - valutazione media: 3,54 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1946 una commissione del Parlamento di Washington arriva a Berlino per un’inchiesta sulla fraternizzazione tra americani vincitori e tedeschi sconfitti. Irridente e amara commedia all’acido prussico in cui B. Wilder mette alla berlina il puritanesimo USA alle prese con la Germania sconfitta in rovina. Bisogna ascoltare Marlene che canta “Black Market”.

A Foreign Affair (1948) on IMDb
Risultati immagini per Rancho Notorius

Un film di Fritz Lang. Con Mel Ferrer, Marlene Dietrich, Arthur Kennedy Avventura, durata 89′ min. – USA 1952. MYMONETRO Rancho Notorius * * * - - valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla ricerca dell’uccisore della sua fidanzata, cowboy capita al “Mulino d’oro”, quartier generale di una banda capeggiata da un giocatore di professione e dalla cantante Ambra. Girato a basso costo, fondali ed esterni di cartapesta esibiti nella loro falsità, rozzo Technicolor RKO, è uno dei più fascinosi film del Lang americano, impregnato di un romanticismo struggente sui temi della ruota, del destino, della colpa, intorno alla figura mitica di Marlene. Western barocco da mettere vicino a Johnny Guitar (1953). Scritto da Daniel Taradash.

Rancho Notorious (1952) on IMDb

Un film di Orson Welles. Con Janet Leigh, Charlton Heston, Marlene Dietrich, Orson Welles, Joseph Calleia. Titolo originale Touch of Evil. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 93 min. – USA 1958. MYMONETRO L’infernale Quinlan * * * * - valutazione media: 4,39 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un poliziotto messicano, Vargas, affianca un ispettore americano, Quinlan, nelle indagini sull’uccisione di un ricco proprietario terriero. Ben presto Vargas scopre che Quinlan ha un’idea tutta sua della giustizia e che non esita a falsificare le prove pur di far combaciare la realtà con le sue convinzioni. La verità alla fine trionfa, ma non senza difficoltà. Da un “giallo” di Whit Masterson. Questo titolo è diventato, nel tempo, un vero culto per gli appassionati. Pur non essendo considerato una delle opere fondamentali del regista, contiene alcune soluzioni di linguaggio richiamate anche nelle scuole di cinema. Molto citato è il piano sequenza di dodici minuti dell’inizio. E anche le acrobazie di Charlton Heston nel finale quando pedina Quinlan cercando di registrare la sua voce per incastrarlo. L’aneddotica racconta di Marlene Dietrich, che non era prevista nella sceneggiatura, in visita casuale sul set, inserita estemporaneamente nella parte della zingara. La produzione impose al regista alcune scelte non gradite. Welles disse: “mi hanno dato Heston, biondo di un metro e novanta, per fare un poliziotto messicano”. Nel 2001 il film è stato rimasterizzato e ricomposto nella colonna sonora. È stato distribuito nel grande circuito in edizione originale sottotitolato. Il pubblico, soprattutto giovane, ha risposto bene.

Touch of Evil (1958) on IMDb
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Un film di Billy Wilder. Con Tyrone Power, Charles Laughton, Marlene Dietrich, Elsa Lanchester, Norma Varden. Titolo originale Witness for the Prosecution. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 118 min. – USA 1957. MYMONETRO Testimone d’accusa * * * * - valutazione media: 4,11 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Leonard Vole è accusato dell’omicidio di una ricca vedova ma la moglie Christine rifiuta di testimoniare in sua difesa. Leonard si rivolge allora ad un celebre e anziano avvocato, Wilfrid Robarts, le cui intuizioni sembreranno poter scagionare l’uomo. Le schermaglie legali durante le udienze del processo condurranno lo spettatore a ritmo serrato fino a un clamoroso colpo di scena finale. Un film in cui la suspence la fa da padrona, un meccanismo a orologeria tratto da una pièce teatrale di Agatha Christie, insuperata regina del genere. Un legal thriller ante litteram, che abbina tensione e colpi di scena, inganni ed equivoci. Strepitosa la prova di tutti gli attori, da Charles Laughton, ansimante e graffiante avvocato inglese, alla misteriosa Marlene Dietrich, a Tyrone Power a suo agio pur in un ruolo ambiguo per lui inconsueto. Con questo film Billy Wilder lascia la commedia sofisticata ma non rinuncia alle tematiche da lui predilette, come l’inganno e la maschera.
Negli anni ’80 ne è stato realizzato un remake, diretto da Alan Gibson, decisamente non all’altezza dell’originale.

Witness for the Prosecution (1957) on IMDb

Regia di Josef von Sternberg. Un film con Marlene Dietrich, Herbert Marshall, Cary Grant, Dickie Moore, Gene Morgan. Titolo originale: Blonde Venus. Genere: Drammatico, Romantico – USA, Anno: 1932, durata 93 minuti. Età consigliata: TV-14 (secondo IMDb, potrebbe essere interpretato come “dai 14 anni” ma è una classificazione televisiva, al cinema all’epoca “Passed”). Voto imdb: 7.1

Trama: Helen, un’ex cantante di cabaret tedesca, è felicemente sposata con Edward Faraday, uno scienziato americano, e hanno un figlio, Johnny. Quando Edward si ammala gravemente a causa di un avvelenamento da radio, necessita di cure costose in Germania. Per raccogliere i fondi necessari, Helen torna a cantare nei night club e attira l’attenzione del ricco playboy Nick Townsend. Inizia una relazione con lui per ottenere il denaro, ma al ritorno del marito, la verità viene a galla, costringendola a fare scelte difficili per sé e per suo figlio.

Commento: “Venere Bionda” è un classico melodramma pre-Codice Hays che mette in luce il talento e il carisma di Marlene Dietrich. La regia di von Sternberg è visivamente sontuosa, con un uso magistrale della luce e dell’ombra che esalta la bellezza enigmatica della sua musa. Il film esplora temi come il sacrificio materno, l’indipendenza femminile e le convenzioni sociali dell’epoca, offrendo momenti di forte impatto emotivo e iconiche performance canore. Nonostante una trama a tratti convenzionale, la pellicola resta un esempio significativo del cinema hollywoodiano degli anni ’30.

Blonde Venus (1932) on IMDb
Locandina L'angelo azzurro [1]

Un film di Josef von Sternberg. Con Marlene DietrichEmil JanningsKurt GerronRosa ValettiHans Albers. continua» Titolo originale Der Blaue EngelDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 104 min. – Germania 1930MYMONETRO L’angelo azzurro [1] ****1/2 valutazione media: 4,50 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film è del 1930. È il grande momento della Germania, della Repubblica di Weimar che rappresenta la più alta manifestazione culturale del nostro secolo. Un vero fenomeno, una sorta di Rinascimento del diciannovesimo secolo. Letteratura, teatro, pittura, design, scienze, cinema: Weimar detta nuove regole al mondo. Sono invenzioni fondamentali i cui segni rimangono vivi e attivi anche nel nostro tempo. Una delle parole chiave è “espressionismo”. Un gruppo di autori di lingua tedesca come Lang, Murnau e von Sternberg trova questa nuova forma, mediata dalle arti figurative, importantissima, decisiva. Molti di questi autori, dopo il 1933, con l’avvento di Hitler, abbandoneranno il loro paese portando la corrente in tutto il mondo civile, soprattutto in America. Marlene Dietrich arrivava nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizzava fisicamente quella tendenza. Ne era, forse inconsapevolmente, una sorta di sintesi. Veniva da ruoli insignificanti e si trovò titolare di un personaggio, Lola Lola, che avrebbe costruito un precedente imprescindibile tramandato per decenni dalla stessa Dietrich e imitato con assoluta trasparenza. I grandi segni erano: cappello a cilindro, calze e giarrettiere nere, boa di piume. Di suo l’attrice ci mise una voce roca e profonda, una carnagione bianchissima di contrasto e due gambe notevoli. L’Angelo azzurro era tratto dal romanzo di Heinrich Mann Il professor Unrath. Protagonista il grande attore tedesco Emil Jannings. Il professore si innamora della cantante e diventa letteralmente suo schiavo. Perde, insieme al lavoro, la stima dei suoi allievi e quella di se stesso. Si rende grottesco e ridicolo. Alla fine muore nell’aula in cui, anni prima, insegnava. Fra le tante imitazioni di Lola Lola una in particolare si fa ricordare: quella di Liza Minnelli in Cabaret. Emigrata in America, insieme al suo scopritore Sternberg, Marlene divenne (come la Garbo e la Bergman) una delle grandi conquistatrici europee di Hollywood, partner dei massimi divi dell’epoca. Quasi sessantenne, mostrava ancore quelle gambe.

The Blue Angel (1930) on IMDb

Regia di René Clair. Un film con Bruce CabotMischa AuerRoland YoungMarlene DietrichAndy DevineFranklin Pangborn. Titolo originale: The Flame of New Orleans. Genere Commedia – USA1941durata 78 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arrivata nel 1840 a La Nouvelle-Orléans da San Pietroburgo, una donna dal dubbio passato si fa passare per contessa allo scopo di fare un ricco matrimonio. Ci riesce, ma riappare un bel marinaio. Il 1° e il più fiacco dei 4 film diretti a Hollywood dal regista francese. Non più di due o tre trovate intelligenti, molte citazioni, una Dietrich impacciata. Rifatto con Scarlett Angel (1952), ancor più moscio.

 L'ammaliatrice
(1941) on IMDb
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Un film di Josef Von Sternberg. Con Marlene Dietrich, John Lodge Titolo originale The Scarlet Empress. Drammatico, b/n durata 110 min. – USA 1934. MYMONETRO L’imperatrice Caterina * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sposa infelice di uomo fisicamente e spiritualmente malato, Sofia, la futura imperatrice Caterina di Russia, cerca consolazione tra sudditi e dignitari corrotti. Ciononostante, alla morte della sovrana Elisabetta, viene incoronata regina.

 L'imperatrice Caterina
(1934) on IMDb
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