Un film di Jim Mickle. Con Nick Damici, Antone Pagán, Tim House, Larry Fleischman, Bo Corre. continua» Horror, durata 84 min. – USA 2006.
Iratti invadono New York e trasmettono un terribile virus – ancora sconosciuto alla scienza – che trasforma le vittime dei loro morsi in mostruose creature mutanti, zombificate e fameliche. Il flagello ha dimensioni bibliche e non esistono mezzi per arginare l’avanzata dei roditori e del contagio. Gli occupanti abusivi di un caseggiato in Mulberry Street uniscono le loro forze per sopravvivere. Del gruppo fanno parte l’ex pugile Clutch (Nick Damici), sua figlia Casey (Kim Blair) da poco tornata da una traumatizzante esperienza di guerra nell’Iraq, ed altri emarginati già duramente segnati dalla vita: per tutti sarà una lotta senza speranza. Macabra divagazione sui temi della civiltà alla deriva, che trasferisce nella metafora di un apocalittico cannibalismo il profondo disagio sociale ed esistenziale di un mondo costretto a convivere con le tragedie delle guerre, del terrorismo, dell’AIDS, della discriminazione, della crescente povertà materiale e spirituale. Un fanta-horror riuscito sul piano del coinvolgimento emotivo, ben orchestrato sulla tensione e sulla ricerca stilistica, che suggerisce, tra le abusate situazioni del genere, un messaggio originalmente provocatorio. Premiato alle edizioni del 2007 dell’Amsterdam Fantastic Film Festival e del Toronto After Dark Film Festival.