Regia di Amir Naderi. Un film con Takuji Suzuki, Satoshi Nikaido, Shun Sugata, Ikuji Nakamura, Denden, Takako Tokiwa. Cast completo Genere Drammatico – Giappone, 2011, durata 133 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.
Shuji è un giovane regista intransigente, cultore del cinema del passato e appassionato testimone del verbo cinematografico. Un giorno, il ragazzo scopre che suo fratello, uno strozzino che si è indebitato per finanziare i suoi film, è stato giustiziato da una banda affiliata alla yakuza, per non aver pagato quanto doveva. Il debito, maggiorato, pesa ora sulla testa di Shuji stesso, che prova ad estinguerlo in un fight club clandestino allestito in un bagno pubblico, prestando il proprio ventre ai pugni degli avventori.
Girato come un film giapponese in tutti sensi, dalla scelta delle location al movimento di macchina all’utilizzo di tre camere alla maniera di Kurosawa, il film non è in realtà un’incursione nell’esotismo per Naderi ma, al contrario, un ritorno ad una cultura più prossima a quella iraniana, soprattutto nella concezione dell’arte. Ai grandi maestri del cinema giapponese, tra gli altri ma forse più degli altri, a Ozu, Mizoguchi (I racconti della luna pallida d’agosto), Kurosawa e colleghi, Naderi attribuisce una linfa vitale da recuperare assolutamente, pena la morte del cinema come arte e la sua conversione in prostituta o in buffone di corte.