Category: Zemeckis Robert


Regia di Robert Zemeckis. Un film Da vedere 1988 con Christopher LloydJoanna CassidyBob HoskinsFrank SinatraStubby KayeBetsy BrantleyCast completo Titolo originale: Who Framed Roger Rabbit. Genere Fantastico – USA1988durata 103 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,46 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari

Negli anni Quaranta un detective scalcinato cerca di scagionare il suo cliente dall’accusa di aver ucciso un corteggiatore della moglie. Qui però il cliente è un personaggio dei cartoni animati (che somiglia a Bugs Bunny) e le indagini si svolgono a “Cartoonia” dove vivono “cartoni” buoni e cattivi. La “factory” di Steven Spielberg e la Walt Disney uniscono le loro forze per un best-seller che è nel contempo un grande exploit tecnico (la perfetta fusione fra cartone e fotogramma recitato) e poi un superdivertimento dalle mille trovate (per la precisione 93 nei 93 minuti di proiezione). 

Who Framed Roger Rabbit (1988) on IMDb

Regia di Robert Zemeckis. Un film Da vedere 2020 con Anne HathawayOctavia SpencerCodie-Lei EastickJahzir BrunoJoseph ZinyembaCast completo Titolo originale: The Witches. Genere AvventuraCommediaFamily, – USA2020durata 106 minuti. distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,97 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rimasto orfano dopo un incidente, un bambino di otto anni va a vivere a Demopolis, in Alabama, con la nonna. È il 1968, per gli afroamericani la vita non è semplice, ma per nonna e nipote il pericolo viene soprattutto dalla scoperta che le streghe – creature malvagie e orribili che odiano i bambini sopra ogni cosa – sono tornate. Convinti di sfuggire alla persecuzione, si rifugiano in un hotel di lusso dove lavora un loro cugino, senza sapere, però, che proprio in quel luogo sfarzoso si terrà l’annuale raduno delle streghe. E che la tremenda Strega suprema ha intenzione di trasformare tutti i bambini del mondo in topi.

The Witches (2020) on IMDb

Regia di Robert Zemeckis. Un film Da vedere 1984 con Michael DouglasKathleen TurnerDanny DeVitoZack NormanAlfonso ArauManuel OjedaCast completo Titolo originale: Romancing the Stone. Genere Avventura – USA1984durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La bella scrittrice di romanzi rosa Joan Wilder (Turner) si trova coinvolta con l’avventuriero Jack Colton (Douglas) nella caccia ad una mitica e preziosissima pietra verde tra i mille pericoli della giungla colombiana. Tra spietati e grotteschi militari sudamericani, gangster pasticcioni e famelici coccodrilli, i due troveranno lo smeraldo e l’amore. Film di buon intrattenimento, dove l’avventura e l’azione sono in perfetto equilibrio con l’ironia delle situazioni e la simpatia dei personaggi (che incontreremo di nuovo nel sequel Il gioiello del Nilo). 

Romancing the Stone (1984) on IMDb

Regia di Robert Zemeckis. Un film Da vedere 1994 con Tom HanksRobin WrightGary SiniseMykelti WilliamsonSally FieldRebecca WilliamsCast completo Genere Commedia, – USA1994durata 140 minuti. Uscita cinema mercoledì 19 ottobre 1994 distribuito da UIP – United International Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,40 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nato e cresciuto in un paesino dell’Alabama, Forrest Gump, che alla scarsa intelligenza accoppia la generosità del cuore, riesce a laurearsi perché è un campione di corsa, diventa un eroe in Vietnam, fa i miliardi con la pesca dei gamberi, diventa una specie di guru, è ricevuto da tre presidenti alla Casa Bianca, provoca lo scandalo Watergate, dopo anni di attesa sposa il suo grande amore che gli dà un figlio e muore di qualcosa che assomiglia all’Aids. Tratto dal romanzo di Winston Groom – che è stato sottoposto a un lavaggio hollywoodiano – è un film che, come scrisse un critico americano, non ti fa pensare ma sentire, oppure ti fa pensare al modo con cui si sente. Bravissimo Hanks, idiota gentile anche nei minimi dettagli. Efficaci gli effetti speciali con nuove tecniche di editing digitale che consentono a Zemeckis di inserire Hanks in vecchi telegiornali accanto a Nixon, Kennedy, Johnson, John Lennon e di moltiplicare le comparse davanti al Lincoln Memorial di Washington. 6 Oscar: film, regia, attore protagonista, sceneggiatura, effetti speciali, montaggio.

 Forrest Gump
(1994) on IMDb

Locandina italiana Cast AwayUn film di Robert Zemeckis. Con Tom Hanks, Helen Hunt, Chris Noth, Paul Sanchez, Lari White. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 140 min. – USA 2000. MYMONETRO Cast Away * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 58 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Chuck Noland è un agente di una compagnia di trasporti. Vive a Memphis, ha una ragazza, Kelly. I due sono molto innamorati. Mentre da Memphis vola verso la Tailandia per lavoro, il suo aereo precipita in mare. Si salva miracolosamente e si trova su un’isola deserta. Solo. Si tratta di sopravvivere. Beve il succo delle noci di cocco, succhia la polpa dei granchi, si ferisce coi coralli. Disegna due occhi e un naso su un pallone, lo chiama Wilson, sarà il compagno con cui parlare, per non impazzire. Passano quattro anni. Chuck tenta la carta disperata della fuga dall’isola. Con una zattera supera la barriera corallina.È stremato, quasi morente, quando una nave lo raccoglie. Torna alla vita, ma non normale. Tutti lo credevano morto. Kelly si è sposata e ha un figlio. Si ritrovano, l’amore è rimasto intatto, ma la realtà li deve dividere. Chuck è morto e tornato alla vita, e dovrà dolorosamente ricominciare. Hanks guarda dritto l’obiettivo mentre finisce il film. Chissà quale sarà il destino. Se c’è una metafora è proprio questa: si può ricominciare. E c’è dell’altro: l’isola solitaria non è un paradiso perduto, è un inferno. Valgono di più i rapporti. Meglio se si trasformano in sentimenti forti. Ed è questa la differenza con Robinson Crusoe, che trecento anni prima lasciava la sua isola, dopo ventotto anni, a malincuore. Spaventoso (dunque magnifico) l’incidente aereo. E quell’isola sempre grigia, sempre tempestosa. Hanks, come e più di sempre, straordinario.

 Cast Away
(2000) on IMDb
Locandina italiana Polar Express

Un film di Robert Zemeckis. Titolo originale The Polar Express. Animazione, Ratings: Kids, durata 100 min. – USA 2004. uscita venerdì 3 dicembre 2004. MYMONETRO Polar Express * * 1/2 - -valutazione media: 2,94 su 37 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Chissà se Tom Hanks, abituato a correre, a vivere su un’isola deserta o a trascorrere le sue giornate in un aeroporto, avrebbe mai immaginato di trasformarsi in digitale e impersonare il capotreno del Polar Express? L’ultimo futuristico progetto di Robert Zemeckis, che vede protagonista l’attore americano, è un viaggio nel Luna Park del Natale (così ce lo illustra), sovraccarico di effetti speciali,di sali e scendi sulle rotaie, nella più classica tradizione dei rollercoaster. Protagonista di questa avventura in 3D è un ragazzino che, sotto la neve, la vigilia di Natale, sbarra gli occhi e prende al volo il Polar Express, fantasmagorico treno diretto al Polo Nord per incontrare Babbo Natale. Tratto da un libro dello scrittore Van Allsburg, Polar Express fa riferimento alla tradizione anglosassone del Natale, non tanto per le icone nordiche, quanto per la spettacolarizzazione (affascinante la sequenza del treno che scivola sul ghiaccio) e l’utilizzo del “musical” (pensiamo a White Christmas con Bing Crosby) come forma di ibridizzazione. Un esempio è l’apparizione di Babbo Natale con la moltitudine di folletti, vera immagine da concerto rock da stadio, e la digitalizzazione di Steven Tyler, cantante degli Aerosmith. Il ruolo dimaestro di cerimonie è perfetto per Tom Hanks, capace, anche in animazione, di esprimere severità e buoni sentimenti da vero leader, fino a moltiplicarsi in più personaggi. Certamente un prodotto per il pubblico giovanissimo che potrà rivivere la magia della favola di Natale come se fosse a Gardaland, fischiettando allegramente quelle canzoncine da festa sentite migliaia di volte.
Un film furbo? Può anche darsi, ma modernizzare una tradizione è qualcosa che può riuscire solamente a chi ha ancora dentro, a oltre cinquant’anni, il bambino che c’è in noi, raccontandoci, con i fuochi d’artificio, che non bisogna mai smettere di credere e di sognare, perché la fantasia è uno dei motivi per cui vale la pena vivere.