Category: Thriller


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Un film di Christopher Nolan. Con Al PacinoRobin WilliamsHilary SwankNicky KattMaura Tierney.  Thrillerdurata 118 min. – USA 2002MYMONETRO Insomnia * * * - - valutazione media: 3,34 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’agente Dormer (Pacino) del dipartimento di Los Angeles viene chiamato in un paese dell’Alaska per indagare sulla morte di una ragazza. Lo accompagna un collega. Collabora con lui la giovane poliziotta locale Ellie, che considera Dormer una vera leggenda. Rincorrendo nella nebbia l’ assassino, Dormer uccide incidentalmente il collega e non è nella condizione, per una certa indagine avviata dal suo dipartimento, di assumersi quella responsabilità. Dà la colpa all’assassino, che però ha visto tutto e ritiene di avere in pugno il poliziotto. I due sarebbero dunque legati dalla complicità. Si incontrano, sono costretti a proteggersi a vicenda. Ma Dormer è troppo onesto per reggere il gioco, e poi la poliziotta comincia a capire. Finisce come deve finire. Da rilevare Robin Williams che ormai si diverte nei ruoli di cattivo, come in One Hour Photo, (è lui lo psicopatico scrittore di gialli che ha ucciso la ragazza) e poi la solita performance di Pacino grande e tollerabilmente sopra le righe. L’insonnia è dovuta alla sua angoscia e al fatto che da quelle parti, in quella stagione, è sempre giorno. Il film parte meglio di come poi arrivi. Un po’ anche per il tributo al talento un po’ invadente del protagonista. E’ magnifico che l’indagine si svolga con gente che ragiona, parla e cammina, e non solo al computer. Sopra la media.

 Insomnia
(2002) on IMDb
Locandina In The Cut

Un film di Jane Campion. Con Meg Ryan, Mark Ruffalo, Kevin Bacon, Jennifer Jason Leigh Thriller, durata 120 min. – USA 2003. MYMONETRO In The Cut * * * - - valutazione media: 3,12 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sciagurato esempio di come non realizzare un thriller erotico, In The Cut, basato sul romanzo best seller di Susanna Moore, rappresenta il nadir delle produzioni cinematografiche, di quello che, si può affermare con certezza, essere il peggior Natale filmico degli ultimi anni. Privo di trama, costruzione dei personaggi e spessore drammaturgico, il film sembra montato ad arte solo per creare un risibile effetto di attesa per la prova di Meg Ryan, finalmente, anzi, troppo tardi, slegata al cliché di commediante romantica e sognatrice. Purtroppo mai come in questo caso, l’espressione “tanto rumore per nulla”, è veritiera. La tanto strombazzata performance “hard” di Meg Ryan si riduce ad una squallida scena in penombra, durante la quale l’attrice mostra le sue grazie al bovino e pelossisimo Ruffalo, altra macchietta inventata da una critica compiacente.

In the Cut (2003) on IMDb

Regia di Mark Robson. Un film con Ellen DrewBoris Karloff. Titolo originale: Isle of the Dead. Genere Drammatico – USA1945durata 72 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Morti a ripetizione in una villa su un’isola del mar Egeo: finiscono tutti per uno strano morbo, provocato, si dice, dallo spirito maligno che alberga in una ragazza.

Isle of the Dead (1945) on IMDb

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Un film di Antonio Tibaldi. Con Gigio AlbertiBruno ArmandoMaya SansaStefano DionisiFrancesco Carnelutti.  Formato Film TV, Psicologicodurata 100 min. – Italia2000.

Tratto dal romanzo omonimo di Carlo Lucarelli, questo psico-thriller racconta la storia del commissario Romeo e della sua ossessiva caccia a quello che crede essere un serial killer: l’insospettabile ingegner Velasco. Nessuno crede alla teoria di Romeo, il sospettato è un uomo troppo in vista, troppo per bene, molto potente e l’indagine non viene autorizzata. L’ispettore è ostinato e continua ad indagare con l’aiuto della giovane, determinata assistente Grazia Negro e del fidato amico Rago, un ispettore della polizia scientifica. Si presta ad alcune consulenze anche il noto criminologo Del Gatto, che vive ritirato in un paesino sui colli bolognesi già da alcuni anni, da quando sbagliò clamorosamente il profilo psicologico del mostro di Scandicci.


Da un lato quindi si muove l’anomala squadra – che non può agire ufficialmente – seguendo differenti piste e ottenendo sempre più conferme sulla colpevolezza di Velasco. Sul fronte opposto, lo scaltro ingegnere sferra il contrattacco, riuscendo ad invalidare prove, a insabbiare indizi servendosi della propria influenza ma, soprattutto, di un’acuta intelligenza che gli consente di prevenire ogni mossa dell’avversario.
Più volte il commissario si troverà in un vicolo cieco, ma non abbandonerà il caso, per testardaggine, per vocazione. Vocazione che condivide soprattutto con la sua assistente divenuta giorno dopo giorno sua unica confidente, grazie anche all’attrazione che la ragazza nutre per il commissario. Il caso si trasforma sempre più in una sfida personale tra Romeo e Velasco, in un’immaginaria partita a scacchi nella quale gli sfidanti si trovano a dover scegliere strategie, ora in attacco, ora in difesa, sempre mirate a spiazzare l’avversario lasciando, fino all’ultima mossa, l’incertezza della vittoria.
Per il colpo di scena finale sarà decisiva la determinazione di Grazia, determinazione sostenuta anche dal non più segreto amore per il suo superiore Romeo.Lupo Mannaro - tvrip_s.jpg

Lupo mannaro (2000) on IMDb


Un film di Anatole Litvak. Con Barbara Stanwyck, Burt Lancaster Titolo originale Sorry, Wrong Number. Giallo, Ratings: Kids+13, b/n durata 89 min. – USA 1948. MYMONETRO Il terrore corre sul filo * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Leona Cotterell, figlia di un industriale farmaceutico, soffre di una malattia psicosomatica che la costringe a letto. Sola nella sua grande casa, cerca di telefonare al marito Henry Stevenson, l’uomo che per capriccio ha strappato a un’amica, trasformandolo da umile commesso in vicepresidente dell’industria Cotterell. Ma, per un errore del centralino, ascolta invece una conversazione tra due individui che progettano un delitto per quella sera alle undici e un quarto. Ignorata dalla polizia, senza nessuno a cui rivolgersi in città, Leona tenta di ricostruire i movimenti del marito attraverso una serie di chiamate. Scopre che l’ex fidanzata di Henry, ora sposata a un poliziotto, ha cercato di avvertirlo che sono in corso indagini su di lui, su un certo Evans e su una misteriosa vecchia casa sulla spiaggia. Mentre Leona capisce di essere la vittima designata del delitto, una telefonata del signor Evans chiarisce ogni dubbio: tentando di fare soldi per liberarsi del giogo econimico della moglie, Henry si è messo nei guai con un’organizzazione criminale. Per uscirne, ha stipulato un patto che prevede la morte di Leona. Ma nel frattempo sono arrivate le undici e un quarto… Incastro di flashback uniti dall’ossessiva presenza del telefono, il film copre quasi puntualmente l’arco di novanta minuti in cui si svolge la trama. Nella sceneggiatura, l’autrice Lucille Fletcher sfrutta appieno la possibilità di abbinare immagini al proprio testo radiofonico: prendono vita non solo le sequenze retrospettive, ma anche gli ambienti che fanno da sfondo al disperato scambio di chiamate. La storia, venata di amara ironia, racconta di come una serie di messaggi vengano trascurati o fraintesi. L’impossibilità di comunicare resta il motore di un meccanismo che produce angoscia. Anche se fin dalle prime inquadrature la protagonista appare insopportabile (Barbara Stanwick è perfetta in parti di questo genere), alla fine lo spettatore non può fare a meno di identificarsi con lei, trascinato da un crescendo di suspense abilmente orchestrato.

Sorry, Wrong Number (1948) on IMDb

Il poliziotto della brigata criminale (Peur sur la ville) è un film del 1975 diretto da Henri Verneuil. Jean-Paul BelmondoAdalberto Maria Merli e Charles Denner.

Il commissario Jean Letellier dirige la brigata criminale della polizia parigina. Poliziotto dai metodi spicci e con il grilletto facile, da tempo è alla ricerca di un criminale, Marcucci, suo acerrimo nemico personale: quest’ultimo, mesi prima, nel corso di una rapina ad una banca, era riuscito a fuggire dopo aver ucciso un collega del commissario ed un passante durante un inseguimento in auto con un violento conflitto a fuoco; ciò era costato a Letellier l’estromissione dalla squadra antigang che allora dirigeva.

The Night Caller (1975) on IMDb

Contratto marsigliese (The Marseille Contract) è un film del 1974 diretto da Robert Parrish. La pellicola, con musiche di Roy Budd, ha tra i protagonisti Michael CaineAnthony Quinn e James Mason.

Steve Ventura, da poco divenuto capo dell’ufficio di Parigi della divisione americana antidroga (DEA) si ritrova ad affrontare la morte di un suo agente, Frank Matthews, marito di Rita con la quale Steve stava intrattenendo una relazione. Sospettando di Jacques Brizard, un barone della droga marsigliese intoccabile perché protetto politicamente, e dopo essere sfuggito a dei suoi tirapiedi Steve decide, su consiglio dell’ispettore francese Briac, di assumere un sicario.

The Destructors (1974) on IMDb
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Un film di John Farrow. Con Charles Laughton, Ray Milland, Maureen O’Sullivan, Rita Johnson, Elsa Lanchester. Titolo originale The Big Clock. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 95′ min. – USA 1948. MYMONETRO Il tempo si è fermato [1] * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Kenneth Fearing, sceneggiato da Jonathan Latimer. Jannoth (Laughton), magnate della stampa, uccide per gelosia la propria amante e incarica uno dei giornalisti più brillanti (Milland) del “Crimeway Magazine” di scoprire il colpevole. L’investigatore scopre una serie di indizi che sono tutti a suo carico. Vispo thriller la cui ingegnosa vicenda criminale fa perno su un simbolico grande orologio, metafora del potere malefico di Jannoth. Notevole il personaggio eccentrico di E. Lanchester. “È uno dei thriller più vicini alla perfezione che io conosca” (Joe Dante). Rifatto con Senza via di scampo (1987).

The Big Clock (1948) on IMDb

Regia di Sydney Pollack. Un film con Tom CruiseJeanne TripplehornGene HackmanHal HolbrookTerry KinneyWilford BrimleyCast completo Titolo originale: The Firm. Genere Thriller – USA1993durata 150 minuti. – MYmonetro 3,27 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1991) di John Grisham. Neolaureato con lode all’università di Harvard, Mitch McDeere è assunto con uno stipendio favoloso da una società di Memphis che, in cambio, gli chiede assoluta dedizione. Scopre presto che è una copertura di loschi traffici di denaro sporco e omicidi per conto della mafia di Chicago, ed è preso in mezzo tra gli agenti del governo che indagano e le minacce del suo boss. Thriller gonfiato, film d’azione senza spessore, un finale addomesticato rispetto a Grisham? Tutto vero. Sceneggiato da David Rabe, Robert Towne e David Rayfiel, vecchio collaboratore di S. Pollack, può essere letto anche come una parabola sul passaggio dalla vita giovanile a quella adulta, e la storia di un amore messo a repentaglio dagli schemi del mondo.

 Il socio
(1993) on IMDb

The Sixth Sense - Il sesto senso - Film (1999) - MYmovies.itIl sesto senso è un film di M. Night Shyamalan del 1999, con Bruce Willis, Haley Joel Osment, Toni Collette, Olivia Williams, Mischa Barton, Donnie Wahlberg, Peter Anthony Tambakis, Jeffrey Zubernis. Prodotto in USA. Durata: 107 minuti.

Un ragazzo afferma di sentire e parlare con i morti, sarà Malcom, uno psicologo per bambini, ad occuparsi di lui.
 The Sixth Sense - Il sesto senso
(1999) on IMDb

Un film di Juan José Campanella. Con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella.  Titolo originale El Secreto de Sus Ojos. Drammatico, durata 129 min. – Argentina, Spagna 2009. – Lucky Red uscita venerdì 4 giugno 2010. MYMONETRO Il segreto dei suoi occhi * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 79 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

4 personaggi principali e un giovane che a Buenos Aires 25 anni prima stuprò e uccise una giovane donna. Scovato dopo ricerche rese difficili dalla giustizia corrotta durante il tirannico regime militare (1976-83), l’assassino è rimesso in libertà. Cupo colpo di scena finale. Scritto dal regista con Eduardo Sacheri da un suo romanzo (2005). In questo Oscar 2010 (miglior film straniero) il crimine è solo “il vassoio sul quale è servita la pietanza principale” (J.J. Campanella). La pietanza è l’amore: quello che per 25 anni ha impregnato il bancario Ricardo Morales, marito dell’uccisa; quello che Benjamin Esposito non ha dichiarato a Irene, suo superiore in un tribunale penale; quello che Irene ha nascosto, aspettando che Benjamin si dichiarasse. Con l’amore c’è il tema della memoria, privata e pubblica, e i fantasmi torbidi che tiene in vita, ma che non riempie il vuoto percepito in vari modi dai personaggi. È un mélo in nero, con le tipiche ridondanze del genere, guastate nella 2ª parte da qualche ripetizione. Attori funzionali. La strepitosa sequenza dello stadio è un buon esempio dell’uso del digitale. Lucky Red distribuisce.

The Secret in Their Eyes (2009) on IMDb

Regia di Youssef Chahine. Un film con Youssef Chahine, Hind Rostom, Farid Shawqi, Hassan el Baroudi. Titolo originale: Bab el Hadid. Genere: Drammatico, Thriller, Noir – Egitto, Anno: 1958, durata 77 minuti. – voto su imdb: 7.5

Trama: Qinawi, un venditore di giornali zoppo, trova lavoro nella caotica stazione ferroviaria del Cairo. Ben presto sviluppa un’ossessione per Hannuma, una vivace venditrice di bibite che resiste alle attenzioni degli uomini e sogna di sposare Abu Siri, un forte e rispettato facchino impegnato nella lotta per i diritti dei lavoratori. Qinawi, respinto da Hannuma e accecato dalla gelosia, cade in un delirio che lo porterà a compiere un atto di violenza, scambiando un’altra donna per la sua amata.

Commento: “Cairo Station” è un’opera intensa e claustrofobica che immerge lo spettatore nella vibrante e complessa realtà sociale dell’Egitto degli anni ’50. Chahine, che interpreta anche il ruolo del protagonista, dipinge un ritratto inquietante della solitudine e del desiderio distorto, sullo sfondo di una stazione ferroviaria che pulsa di vita e di tensioni sociali. Il film, considerato un precursore del cinema noir arabo, mescola elementi di dramma psicologico e critica sociale, offrendo uno sguardo crudo e potente sulle dinamiche di potere e sulle frustrazioni individuali.

Cairo Station (1958) on IMDb

Chicca introvabile con questa qualità e subita

Regia di Pupi Avati. Un film con Laura MoranteRita TushinghamBurt YoungTreat WilliamsYvonne SciòPeter SoderbergCast completo Genere Thriller, – ItaliaUSA2007durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 16 novembre 2007 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,80 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La carriera di Avati somiglia a quella di W. Allen: dopo un quinquennio inattivo all’inizio, ha una media di un film all’anno, più 4 serie TV. Il 32° è il suo 4° thriller gotico, il più notturno. Tremendo prologo nel 1957, l’azione si svolge mezzo secolo dopo a Davenport (Iowa) nella stessa grande, isolata casa dei delitti che, uscita da clinica psichiatrica, una vedova italoamericana affitta per farne un ristorante, trovandosi alle prese con i fantasmi del passato: rumori, voci, pareti mobili, cunicoli segreti. Nessuno le crede. Lei stessa teme di essere vittima di allucinazioni. Operazione poco riuscita. Per difenderla bisognerebbe limitarsi alla bella prova della Morante (al suo 46° film). Scritto da Avati solo, costato 5 milioni di euro alla DueA in coproduzione con Rai Cinema. In piccole parti gli italiani Angela Goodwin, Venantino Venantini, Angela Pagano, Francesco Carnelutti. Poco funzionali gli interpreti angloamericani.

 Il nascondiglio
(2007) on IMDb

Un film di George Sluizer. Con Bernard-Pierre Donnadieu, Gene Bervoets, Gwen Eckhaus Titolo originale SpoorloosDrammaticodurata 105 min. – Olanda, Francia 1988.

Un thriller molto originale. Un olandese perde le tracce di sua moglie durante il soggiorno in Francia. Tre anni più tardi uno psicopatico, che apparentemente conduce una vita normale, lo rintraccia e afferma di essere la causa della sparizione.

The Vanishing (1988) on IMDb

Non ho trovato versione in italiano, i subita sono tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Kathryn Bigelow. Un film Da vedere 2001 con Sean PennCatherine McCormackJosh LucasElizabeth HurleySarah PolleyCiarán HindsCast completo Titolo originale: The Weight of Water. Genere Thriller – FranciaUSA2001durata 110 minuti. – MYmonetro 3,47 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Col marito Thomas Janes (Penn), poeta alcolista in crisi coniugale e creativa, la fotografa Jean (McCormack) va sull’isola di Smuttynose, di fronte alle coste di New Hampshire e Maine, a fare un servizio sul misterioso caso di un duplice omicidio avvenuto nel 1873 e sanzionato con la condanna a morte di un uomo forse innocente. A portarli su una barca a vela è Rich (Lucas), fratello di Thomas, accompagnato dalla fidanzata Adaline (Hurley). Accentuate dalla forzata convivenza in barca, le tensioni tra le due coppie si alternano con la rievocazione in montaggio parallelo dell’antica vicenda. Da un romanzo di Anita Shreve, sceneggiato da Alice Arlen e Christopher Kyle, il 6° lungometraggio della californiana Bigelow è coerente col suo cinema, imperniato sul confronto etico, ma anche epico, tra mondi separati e giustapposti. Le due storie sono narrate e commentate dalla voce off di due personaggi femminili (Jean, Maren). È un film materico, pesante, in regola col titolo originale, ma anche fantasmatico, non senza risvolti onirici, dominato dalla presenza incombente degli elementi naturali. Film imperfetto, ma anche affascinante per chi sa apprezzarne l’insistenza sui dettagli, i gesti ambigui, gli slittamenti di sensibilità, i tempi sospesi. Fotografia di Adrien Biddle.

The Weight of Water (2000) on IMDb

Un film di John Schlesinger. Con Marthe Keller, Dustin Hoffman, Laurence Olivier, Roy Scheider. Titolo originale Marathon Man. Drammatico, durata 125′ min. – USA 1976. MYMONETRO Il maratoneta * * * 1/2 - valutazione media: 3,94 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Studente universitario di storia ebreo, appassionato della corsa, s’imbatte in criminale di guerra nazista che torna dall’Uruguay a New York per entrare in possesso di diamanti, custoditi per lui dal fratello ora defunto. Duello mortale. Diretto con sapienza un po’ accademica e qualche effettismo, basato su una sceneggiatura di William Goldman (da un proprio romanzo) che è una fantasia ebraica di vendetta, sembra che voglia dire la sua sul nazismo, la libertà e il maccartismo, ma presto si rivela un thriller efficace con un finale discutibile. Passata in antologia la scena del dentista.

Marathon Man (1976) on IMDb
Nanny La Governante (Rest.In 4K Ultra-HD): Amazon.it:  Davis,Villiers,Craig,Bennett, Davis,Villiers,Craig,Bennett: Film e TV

Un film di Seth Holt. Con Bette Davis, James Villiers, Wendy Craig, Jill Bennett Titolo originale The Nanny. Drammatico, b/n durata 93′ min. – Gran Bretagna 1965. MYMONETRO Nanny la governante * * * - - valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Joey (William Dix) è un bambino di dieci anni piuttosto difficile e dopo un fallito tentativo di recupero in un severo istituto viene riportato a casa dal padre Bill (James Villiers), sempre indaffarato. A casa trova la mamma Virginia (Wendy Craig), ansiosa e depressa, non ancora ripresasi dalla morte della figlioletta, avvenuta anni prima in seguito a un gioco (con Joey) finito male. La governante di casa (Bette Davis) si mostra premurosa e gentile, ma Joey la odia e non fa nulla per nasconderlo. Una giovane vicina di casa, Bobbie (Pamela Franklin), cerca di confortare Joey, sempre più turbato, ma l’orrore è solo agli inizi. Il migliore psycho thriler della Hammer. La sceneggiatura di Jimmy Sangster è sicuramente “furba”, ma sa tratteggiare personaggi sfaccettati e interessanti. La regia di Seth Holt (1923-1971), ottimo autore morto prematuramente d’infarto, è raffinatissima e ricercata, capace di cogliere le sfumature psicologiche, visivamente rese con grande efficacia con un bianco e nero ricco di atmosfera (la fotografia è di Harry Waxman). Interpretazioni perfette di un cast ottimo, con Bette Davis misurata e incisiva in primo piano, e una grande Jill Bennett nella parte della zia “scapestrata”, costretta ad assumersi responsabilità non sue e a pagarne le conseguenze. Moglie per parecchi anni del commediografo britannico John Osborne (1929-1994), la Bennet, nata nel 1931, si è suicidata il 5 ottobre 1990. Il suo ultimo film è Il tè nel deserto di Bertolucci

 Nanny, la governante
(1965) on IMDb
The Bad Seed (1956) - IMDb

Un film di Mervyn LeRoy. Con Nancy Kelly, Henry Jones, Eileen Heckart, Patricia McCormack Titolo originale The Bad Seed. Drammatico, b/n durata 129 min. – USA 1956. MYMONETRO Il giglio nero * * * - - valutazione media: 3,17 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una bambina buona e simpatica nasconde sotto le angeliche apparenze gli istinti di una feroce assassina (la nonna era una maniaca omicida). La piccola uccide un compagno di scuola per rubargli la medaglia e brucia vivo un uomo di fatica che la sospetta del delitto. La madre, sconvolta, medita di eliminarla perché non ammazzi più.

The Bad Seed (1956) on IMDb

Regia di Dario Argento. Un film con Rada RassimovTino CarraroJames FranciscusCatherine SpaakKarl MaldenEmilio MarchesiniCast completo Genere Giallo – ItaliaFranciaGermania1971durata 112 minuti. – MYmonetro 2,95 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fatti misteriosi accadono in un centro scientifico dove si studiano la genetica e l’ereditarietà. Alle indagini partecipano un giornalista e un enigmista cieco. Quattro morti violente prima di identificare l’assassino. 2° film di Argento. Molti difetti nella struttura narrativa, ma la contrapposizione tra l’occhio abnorme dell’assassino e la cecità dell’investigatore e la lunga sequenza del cimitero sono le testimonianze di un talento onirico-nevrotico.

The Cat o' Nine Tails (1971) on IMDb

Regia di Gavin Hood. Un film Da vedere 2015 con Helen MirrenAaron PaulAlan RickmanIain GlenBarkhad AbdiPhoebe FoxCast completo Titolo originale: Eye in the Sky. Genere DrammaticoThriller, – Gran Bretagna2015durata 102 minuti. Uscita cinema giovedì 25 agosto 2016 distribuito da Teodora Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una complessa operazione internazionale, per neutralizzare una cellula terroristica, si intensifica quando alcuni dei maggiori ricercati si trovano nella stessa casa, a Nairobi, e stanno preparando attentati suicidi. Dopo una serie di estenuanti telefonate burocratiche tra il colonnello Powell, il generale Benson (ultima performance di Rickman) e i membri del Governo britannico e americano, la decisione è quella di inviare un drone. L’arma tecnologica è pilotata dal giovane ufficiale Steve Watts dall’interno di un hangar nel deserto del Nevada. Ma una bambina si siede davanti al bersaglio, a vendere pane. Il pilota si rifiuta di premere “il grilletto”. Che fare? Valutare nuovamente i danni collaterali? Rischiare di uccidere anche la bambina, considerando che i kamikaze provocheranno un numero nettamente superiore di morti? Hood affronta il dibattito sulla giustizia dei droni, come Good Kill di Niccol. Un racconto teso, con personaggi umani, cinici, dai nervi d’acciaio e un lessico tagliente; un film ambientato nei campi minati dell’etica. Un soldato obbedisce senza fiatare o viene rimosso dal suo incarico. Qui il soldato impersona la coscienza della guerra moderna; nodo narrativo in cui si impiglia la trama di questa profonda commedia nerissima, scritta da Guy Hibbert.

Eye in the Sky (2015) on IMDb