
Regia di Álex de la Iglesia. Un film con Rosie Perez, Javier Bardem, Harley Cross, Aimee Graham, James Gandolfini. Titolo originale: Perdita Durango. Genere: Azione, Poliziesco, Grottesco, Romantico. Paese: Messico, Spagna, USA. Anno: 1997. Durata: 126 min. Consigliato a: Assolutamente vietato ai minori (Contenuti forti). Valutazione IMDb: 6,3.
Il film catapulta lo spettatore nel sottobosco criminale del confine tra Messico e Stati Uniti, dove la scapestrata e provocatoria Perdita Durango incrocia il cammino di Romeo Dolorosa, un rapinatore di banche e santero, devoto al culto di Santa Muerte. I due diventano una coppia criminale esplosiva, un turbine di sesso e violenza. La loro follia raggiunge l’apice quando rapiscono due giovani gringos, Duane ed Estelle, per compiere un macabro sacrificio rituale. Contemporaneamente, Romeo accetta un incarico per un boss della mafia, che prevede il trasporto di feti umani a Las Vegas, attirando l’attenzione dell’agente della DEA Willie Dumas.
Perdita Durango è un’opera eccessiva, pulp e volutamente scorretta, perfettamente in linea con lo stile grottesco e ipercinetico di Álex de la Iglesia. Il film si regge sull’alchimia incendiaria tra Rosie Perez e Javier Bardem, quest’ultimo carismatico nel ruolo di Romeo. L’analisi dei temi tocca l’ossessione perversa, la ritualità criminale e una sferzante critica alla morale borghese. La regia è audace e debordante, caratterizzata da una violenza stilizzata che strizza l’occhio al cinema di serie B, al western e al noir di Barry Gifford (già autore di Cuore selvaggio). Per la sua esplicita crudeltà e i contenuti scioccanti, l’opera ha avuto problemi di censura, in Italia è stata distribuita con grande ritardo e tagli. È un cult movie per gli amanti del cinema borderline e senza freni, ma la sua natura anarchica e debordante potrebbe risultare eccessivamente caotica e provocatoria per un pubblico non preparato.















