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Film (1964) | FilmTV.it

Film è un cortometraggio del 1964, unica sceneggiatura cinematografica di Samuel Beckett e diretto da Alan Schneider. Esso è stato scritto nel 1963, prodotto nel 1964 a New York e presentato la prima volta nel 1965 alla Mostra del Cinema di Venezia. L’attore protagonista è Buster Keaton, una figura molto importante della storia del cinema.

La sceneggiatura con fotografie dal film è stata pubblicata in inglese nel 1967 da Faber & Faber, tradotta in francese dall’autore nel 1972 per Les Éditions de Minuit e in italiano da Maria Giovanna Andreolli per Einaudi (1985). Le edizioni recenti contengono anche un articolo-ricordo di Alain Schneider, Com’è stato girato «Film» (1969).In una strada fatiscente si vede un uomo rifuggire affannosamente dallo sguardo della macchina da presa. Lo si vedrà inquadrato di schiena fino al finale del cortometraggio. Il personaggio (chiamato O nella sceneggiatura) subisce alcuni avversi contatti umani: scontra una coppia di passanti, raggiunto l’interno di un edificio, incontra un’anziana, tutti reagiscono sgomenti alla sua visione. Segue il rifugio in una camera dell’edificio, di cui esso possiede la chiave. Se la corsa è finita, continua l’angoscioso agire del personaggio, che si rivolge ora agli animali ed oggetti presenti nella stanza. Dopo aver preso visione del luogo cala la tendina della finestra e copre lo specchio alla parete. Ancora un’altra perlustrazione e si accomoda in una sedia a dondolo nel centro della stanza.
Lo scopo di O è aprire una busta contenuta in una valigetta ed esaminarne il contenuto

 Film
(1965) on IMDb
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Un film di Lucio Fulci. Con Adriana RussoMalisa Longo, David L. Thompson, Jeoffrey Kennedy Horrordurata 91 min. – Italia 1990MYMONETRO Un gatto nel cervello

Un regista patito dei film dell’orrore smarrisce i confini tra fantasia e realtà e finisce col fare il gioco di uno psicanalista pazzo, che scarica su di lui la colpa dell’assassinio della moglie, da lui stesso naturalmente commesso. Tra fiumi di sangue ed arti mozzi, il regista parzialmente rinsavisce… solo per dedicarsi, come prima, alla sua passione.

A Cat in the Brain (1990) on IMDb
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Un film di Lucio Fulci. Con Gabriele Ferzetti, Evelyn Stewart, Marc Porel, Jennifer O’Neil, Jenny Tamburi. Drammatico, durata 95′ min. – Italia 1977. MYMONETRO Sette note in nero * * 1/2 - - valutazione media: 2,71 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Scopre di avere doti di chiaroveggenza e fa arrestare il colpevole di un omicidio avvenuto tempo prima, non rendendosi conto subito di vedere anche i pericoli cui sta andando incontro, ma senza riuscire a stabilirne la data. Un bel cast _ tra cui spiccano J. O’Neill e G. Ferzetti _ per un thriller parapsicologico non sottile e inquietante come dovrebbe, ma apprezzabile per la rinuncia agli effettacci più facili del grand-guignol e una certa sagacia nella costruzione narrativa.

The Psychic (1977) on IMDb
Risultati immagini per Il Ponte delle Spie

Un film di Steven Spielberg. Con Tom HanksMark RylanceAmy RyanSebastian KochAlan Alda. Titolo originale Bridge of SpiesThrillerRatings: Kids+16, durata 140 min. – USA 2015. – 20th Century Fox uscita mercoledì 16 dicembre 2015MYMONETRO Il ponte delle spie * * * 1/2 - valutazione media: 3,76 su 115 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Brooklyn, 1957. Rudolf Abel, pittore di ritratti e di paesaggi, viene arrestato con l’accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda ne faccia un nemico certo e terribile. Dovrà essere una processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, e la scelta dell’avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Mentre Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l’incomprensione se non il disprezzo di sua moglie, del giudice e dell’opinione pubblica intera, un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la CIA incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato. 
L’intro hitchcockiano cede man mano il passo ad uno svolgimento sempre più letterario, dove il racconto è già leggenda e ancora incertissimo presente, come esemplifica l’immagine tombale del muro di Berlino; e dove il Donovan di Tom Hanks sembra rispondere al paradigma dell’everyman, cappotto cappello ombrello, se non fosse che, nel cinema di Spielberg più che mai, l’apparenza in qualche modo inganna.
Donovan è infatti qualcuno che incarna il mestiere che fa, lo onora come una “professione”. Non si occupa di giustizia, è un giusto. Se a lui appare incredibile che il suo assistito non si preoccupi visibilmente del suo destino, all’altro appare inizialmente inverosimile che l’avvocato non voglia sapere la verità sulla sua colpevolezza o innocenza. “Servirebbe?” No. Per lui, che ha già fatto il proprio dovere in Normandia (salvando il soldato Ryan), ogni uomo è importante, ogni vita. Donovan non vede Abel innanzitutto come una spia, un russo, un nemico: sceglie di guardarlo come una persona. Man mano che lo conosce, gli darà un colore e una profondità, fors’anche quella dell’amicizia o dell’ammirazione, ma la scelta riguardo allo sguardo da adottare l’ha fatta in partenza. Come il regista.
Lo dice bene la prima inquadratura, nella quale Abel sta dipingendo il suo autoritratto, con l’ausilio di uno specchio. L’immagine nello specchio e quella sulla tela sono immagini della stessa persona, ma non sono identiche. La prima riflette una superficiale obiettività, la seconda reca traccia del tempo e dei pensieri intercorsi nelle ore del fare, e soprattutto reca traccia del suo autore. Non conta quello che di te penseranno gli altri, dirà Donovan al soldato Powers, ma “quello che sai tu”. Consegnando all’avvocato il dono del finale, Abel gli sta dunque dicendo: “ti conosco, so chi sei”, ed è questo il riconoscimento che più può soddisfare uno come Donovan; di quello pubblico, teletrasmesso, può fare anche a meno, può dormirci su.
In un’epoca come la nostra, di sospetti quotidiani, intercettazioni isteriche, identificazioni affrettate di un uomo col suo credo, il suo abito o la sua provenienza, Il ponte delle spie è un film di bruciante attualità, profondamente consapevole della dignità della professione artistica e della sua funzione sociale

Bridge of Spies (2015) on IMDb
Locandina Venerdì 13

Venerdì 13, in originale Friday the 13th, è una serie cinematografica di film horror che ha come protagonista Jason Voorhees e ricade nella categoria dei film slasher.

Il film originale è stato concepito da Sean S. Cunningham come il primo di diversi episodi horror-giallo con in comune la data che fa da titolo[senza fonte], ma il successo del primo film ha spinto la serie a incentrarsi sulle altre imprese di Jason Voorhees. La serie è proseguita grazie ad altri registi che hanno mantenuto gli stessi meccanismi narrativi presenti nel primo film. Tutti i film appartengono al genere slasher, quindi caratterizzati da omicidi crudi, possibilmente spettacolari e granguignoleschi.

 Venerdì 13
(1980) on IMDb

Risultati immagini per Marco Polo - 1982Marco Polo è un film di Giuliano Montaldo del 1982, con Ken Marshall, Denholm Elliott, Tony Vogel, F. Murray Abraham, Anne Bancroft, Riccardo Cucciolla, John Gielgud, John Houseman, Burt Lancaster, Tony Lo Bianco. Prodotto in Italia. Durata: 450 minuti.

 
Il primo grosso teleromanzo Rai a partecipazione internazionale. La storia è naturalmente quella dell’esploratore veneziano raccontata in flash-back a un compagno di prigionia. La vita di Marco è raccontata dalla prima giovinezza alla maturità, dal primo viaggio in Oriente assieme al padre ai fasti della corte di Kublai Khan. Passerà certamente alla storia come il primo teleromanzo occidentale girato in Cina.
 Marco Polo
(1982) on IMDb

Regia di Joe Wright. Un film Da vedere 2007 con Keira KnightleyJames McAvoyRomola GaraiBrenda BlethynVanessa RedgraveCast completo Titolo originale: Atonement. Genere Drammatico, – Gran Bretagna2007durata 123 minuti. Uscita cinema venerdì 21 settembre 2007 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,24 su 26 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Inghilterra, 1935. Briony Tallis è un’adolescente appassionata di letteratura e dotata di una fervida immaginazione. La naturale vocazione alla scrittura la porta a osservare la vita che si svolge nella tenuta estiva dei Tallis. Decisa a romanzare l’esistenza annoiata e decadente della famiglia, Briony fraintende e altera consapevolmente la relazione sentimentale della sorella maggiore Cecilia con Robbie Turner, figlio della governante. L’errore commesso nell’estate del ’35 segnerà per sempre la sua vita e quella dei due amanti. Diversi anni dopo, scrittrice affermata colpita da demenza senile, consegnerà al mondo il suo atto riparatorio, il suo ultimo romanzo, espiando la colpa che deriva da un potere terribile: quello di imprimere a una storia un andamento estraneo alla verità.
Dopo il gradevole ma impersonale adattamento di Orgoglio e pregiudizio, Joe Wright interpreta sullo schermo le pagine di Ian McEwan, trattando attraverso un impianto tradizionale il tema dell’errore, che colpisce e influenza la vita di chi lo commette e di chi lo subisce. Se la trasposizione della Austen consentiva al regista di affrontare la mai risolta guerra tra i sessi, Espiazione riflette sul pensiero visionario dell’adolescenza, sull’educazione dell’artista e sul processo di purificazione dell’identità.
Fedele nella struttura al romanzo omonimo, Wright suddivide il film in tre parti, che coprono l’intera esistenza di Briony cogliendola adolescente colpevole nel ’35, infermiera tardivamente pentita negli anni della guerra, scrittrice apprezzata sul finire della vita e degli anni ’90.
Tra il movimento iniziale, in cui si svolge e compie l’azione principale, e l’epilogo “nella prima persona” riservato al talento e all’ambiguità anglosassone di Vanessa Redgrave, il regista introduce il racconto di guerra. Nel 1940 la Francia capitolava sotto l’avanzata inarrestabile dei tedeschi e più di trecentomila soldati inglesi, ripiegando verso la costa, furono ricondotti in patria dalle navi. Mentre Robbie Turner cerca di raggiungere l’Inghilterra e l’amata Cecilia, Briony, infermiera tirocinante al S.Thomas, impatta con la realtà bellica. Se l’incolpevole Robbie aveva sconvolto il suo ordine familiare e “minacciato” la sorella maggiore, la guerra con la sua brutale oggettività compromette per sempre la stagione idilliaca dell’infanzia e l’epopea dell’amore romantico.
Ancora una volta a Wright sembra mancare il coraggio di andare fino in fondo, perdendo l’occasione di riflettere e problemizzare sui vizi e le virtù dell’invenzione narrativa cinematografica. Opportunità offerta come un dono dall'”Espiazione” letteraria di McEwan che, moltiplicando i punti di vista e le storie (quella vera e quella falsa, quelle plausibili e quelle illusorie), crea un romanzo che riflette sul romanzo. 

Atonement (2007) on IMDb
Vittime di guerra

Regia di Brian De Palma. Un film con Sean PennMichael J. FoxDon HarveyJohn C. ReillySam RobardsJohn LeguizamoCast completo Titolo originale: Casualties of War. Genere Guerra – USA1989durata 120 minuti. – MYmonetro 3,17 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La guerra del Vietnam giustifica le barbarie e gli omicidi? Questo si domanda il giovane soldato che decide di denunciare un sergente e altri accoliti per violenza e assassinio di una ragazza vietnamita. Dopo un inizio tecnicamente memorabile il film perde quota e, anche se è godibile e non precipita mai, purtroppo non vola lontano. De Palma rimane un grande tecnico, mentre tra gli attori il migliore è Penn, facilitato però da un ruolo sopra le righe.

Casualties of War (1989) on IMDb
Risultati immagini per Generation War

Generation War (in tedesco Unsere Mütter, unsere Väter, letteralmente Le nostre madri, i nostri padri) è una miniserie TV tedesca in tre parti prodotta dalla ZDF e andata in onda per la prima volta in Germania e Austria nel marzo 2013, mentre in Italia è stata suddivisa in due parti, andate in onda per la prima volta venerdì 7 e sabato 8 febbraio 2014.


La vicenda prende il via nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, quando cinque amici tedeschi, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, si trovano ad una piccola festa per festeggiare la partenza dei fratelli Winter, rispettivamente ufficiale e soldato dell’esercito tedesco, e di Charlotte, crocerossina, per il nuovo fronte orientale, alla vigilia dell’inizio dell’operazione Barbarossa. I tre sono in compagnia di Viktor e Greta: il primo, figlio di un apprezzato sarto, non può partecipare alla guerra in quanto ebreo, mentre la seconda, che ha una relazione con lui a dispetto delle leggi di Norimberga, ha ambizioni di diventare cantante. I cinque sono convinti che la guerra durerà pochissimo e che l’Armata Rossa sarà presto sconfitta, giurando di ritrovarsi il Natale dello stesso anno nello stesso posto, ma gli eventi che seguiranno frustreranno le loro speranze, sconvolgendo le loro vite.

Generation War (2013) on IMDb
Locandina La quinta offensiva

Un film di Stipe Delic. Con Irene Papas, Richard Burton, Milena Dravic, Bata Zivojinovic. Titolo originale Sutjeska. Guerra, durata 117′ min. – Jugoslavia 1973. MYMONETRO La quinta offensiva * * - - - valutazione media: 2,29 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Nel maggio 1943 l’armata di liberazione iugoslava (comunista), composta di ventimila uomini agli ordini di Josip Broz, detto Tito (1892-1980), cerca di rompere l’accerchiamento delle preponderanti truppe tedesche (più di centomila soldati con carri armati e aerei) e rintuzza la quinta offensiva della Wehrmacht. Scritto da Branimir Scepanovic e realizzato con larghi mezzi. Vacua grandiosità spettacolare, tronfia vernice epica, approssimativi combattimenti più fragorosi che tatticamente verosimili, patetici intermezzi lirici. Fotografia: Tomislav Pinter. Musica: Mikis Theodorakis. Come Tito, R. Burton abita il film come un monumento dagli occhi azzurri. O. Welles si diverte nei panni e nella mole di Winston Churchill che, d’altronde, conosceva personalmente

The Battle of Sutjeska (1973) on IMDb
Nuda per un pugno di eroi - Film (1966) | il Davinotti

Nuda per un pugno di eroi (赤い天使, Akai tenshi) è un film del 1965 diretto da Yasuzo Masumura; è conosciuto anche con il titolo Red Angel.

L’infermiera Nishi viene inviata da Tokyo in Cina, a Tientsin, in un ospedale militare dove ha modo di sperimentare in prima persona le brutali conseguenze della guerra. In questo ospedale, Nishi assiste il dottor Okabe, specializzato in amputazioni, aiutandolo a salvare il maggior numero possibile di soldati giapponesi; il loro compito è arduo, viste le precarie condizioni igieniche e la quasi totale assenza di medicinali e personale medico. Stando a stretto contatto con i soldati, l’infermiera prende a cuore le vicende umane di diversi di loro, tra cui Orihara, rimasto senza arti e si innamora del dottor Okabe, schiavo della morfina e reso impotente da tale dipendenza. Quando il dottore viene inviato al fronte, in prima linea, Nishi decide di seguirlo per rimanere al suo fianco. 

The Red Angel (1966) on IMDb
Risultati immagini per Agguato sul fondo

Un film di Archie Mayo. Con Anne BaxterTyrone PowerDana Andrews Titolo originale Crash DiveGuerradurata 90 min. – USA 1943MYMONETRO Agguato sul fondo * * 1/2 - -valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un ufficiale di marina si innamora della fidanzata del suo comandante. Durante una missione gli salva la vita; a spiegazione e riconciliazione avvenuta può sposare la ragazza che ama.

Crash Dive (1943) on IMDb
L'Albero Degli Impiccati (1959)

Un film di Delmer Daves. Con Gary Cooper, Maria Shell, Karl Malden, Ben Piazza, George C. Scott Titolo originale The Hanging Tree. Western, durata 106′ min. – USA 1959. MYMONETRO L’albero degli impiccati * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ultimo dei 9 western diretti da Daves, il più eclettico, utopico, psicologico (e “femminista”) dei cinecantori del West. Scritto per la Warner da Wendell Mayes e Halsted Welles, è imperniato sul dottor Frail, uomo dal passato misterioso (ha ucciso la moglie fedifraga), medico filantropico e giocatore di poker, veloce con la pistola e poco socievole anche con chi _ come la svizzera Elisabeth _ gli dà il suo riconoscente affetto. Quando, in un villaggio del Montana, uccide uno dei cercatori d’oro che ha cercato di violentarla, soltanto un atto d’amore della sua ex paziente lo salva dal linciaggio. “Film aspro, spigoloso in cui il Bene e il Male convivono ormai in tutti i personaggi cui viene negato anche il riposo momentaneo nell’elegiaca serenità del paesaggio” (Aldo Viganò). Finale di intensa originalità.

The Hanging Tree (1959) on IMDb
Ringo il cavaliere solitario - Film (1968) | il Davinotti

Un film di Rafael Romero Marchent. Con Piero Lulli, Jesus Puente, Armando Calvo, Peter Martell, José Jaspe. Western, durata 93 min. – Italia 1968. MYMONETRO Ringo il cavaliere solitario * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Western di nessuna emozione: racconta la storia di un agente, Daniel, e di un soldato nordista, Allan, che riescono a sgominare un gruppo di banditi. Ma Daniel commette l’errore di uccidere il fratello di Allan e questo mette fine alla loro solida amicizia.

Two Brothers, One Death (1968) on IMDb
Far West (1964) — The Movie Database (TMDB)

Un film di Raoul Walsh. Con Troy DonahueSuzanne PleshetteDiane McBainClaude Akins Titolo originale A Distant TrumpetWesterndurata 116 min. – USA 1964MYMONETROFar West * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il capo pellerossa Falco Nero, esiliato in Messico, crea grossi problemi al comandante di un forte che vuole evitare a tutti i costi un massacro. Dopo una prima battaglia contro gli indiani, il generale spedisce a parlamentare un giovane ufficiale.

A Distant Trumpet (1964) on IMDb
Risultati immagini per I Quattro del Texas

Un film di Robert Aldrich. Con Charles BronsonAnita EkbergDean MartinFrank Sinatra.  Titolo originale 4 for TexasAvventuradurata 124 min. – USA 1963.MYMONETRO I quattro del Texas * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un pistolero entra casualmente in possesso di un’ingente somma di denaro. Un suo rivale vuole portargliela via con l’aiuto di un banchiere disonesto, ma, quando si accorge che l’uomo manovra per eliminare anche lui….

4 for Texas (1963) on IMDb
El Dorado (1966) John Wayne Robert Mitchum poster del film western di culto  ristampa 18x12 pollici circa.

Un film di Howard Hawks. Con Robert Mitchum, John Wayne, Paul Fix, James Caan, Arthur Hunnicutt. Titolo originale . Western, durata 126′ min. – USA 1967. MYMONETRO El dorado * * * - - valutazione media: 3,03 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo The Stars in Their Courses di Harry Brown. Uno sceriffo che s’è dato al bere per una pena d’amore deve far fronte a un allevatore tanto ricco quanto prepotente. Si fa dare una mano da un suo vecchio aiutante, da uno sbarbatello e da un arzillo vecchietto. Il penultimo film di Hawks _ prima di Rio Lobo (1970) _ è una variazione sui temi e i personaggi di Un dollaro d’onore (1959), basata su una sceneggiatura scritta da Leigh Brackett, sua collaboratrice fin dai tempi di Il grande sonno (1946). Non è né una ripetizione né una parodia, ma semmai un’elegia sui vecchi tempi, sorvegliata dall’angelo custode dell’ironia. Per Hawks anche gli eroi invecchiano, ma lo sanno e non nascondono le proprie infermità dell’anima e del corpo

El Dorado (1966) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1931 con Paul OllivierAnnabellaLouis AllibertVanda Gréville. Titolo originale: Le million. Genere Commedia – Francia1931durata 91 minuti. – MYmonetro 3,43 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una giacca, contenente un biglietto vincente della lotteria acquistato da Michel e Prosper, mette in subbuglio un caseggiato, un quartiere, un’intera città. Ispirato a un vaudeville (1910) di G. Berr e M. Guillemaud, è un film agile e delizioso d’inseguimento in linea con Un cappello di paglia di Firenze (1927) in cui il cartesiano regista fa un uso innovativo del sonoro (impiegato per la 2ª volta) e della musica. Un classico che ha perduto parte della sua freschezza: i personaggi non sono divertenti come le situazioni in cui si trovano. “A meglio determinare il loro libero esilio nel clima della poesia, i film di Clair si muovono con un ritmo di danza, con passo di ballata” (A. Savinio).

 Il milione
(1931) on IMDb

Versione in italiano purtroppo di bassa qualità ma è l’unica che ho trovato

Nella versione in francese i subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Regia di Theodoros Angelopoulos. Un film con Marcello MastroianniSerge ReggianiNadia MourouziDimitris PulikàkosDinos IliopoulosCast completo Titolo originale: O melissokomos. Genere Drammatico – Grecia1986durata 140 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex insegnante che s’è dedicato al mestiere del padre e del nonno, l’apicultore Spiros (Mastroianni) mette le sue arnie su un camion all’inizio della primavera e parte dall’Epiro verso il Sud. Dopo l’incontro con una disinibita ragazza vagabonda (Mourouzi), arrivato alla fine del viaggio nel Peloponneso, si dà la morte per mezzo delle sue api. In questo 7° film sul silenzio della Storia, dell’amore e di Dio – ancora appoggiata all’inquadratura-sequenza, fonte della liturgica lentezza del suo narrare per immagini – la tensione stilistica s’incrina e s’inclina talvolta verso la maniera, ma conta almeno 3 sequenze memorabili: la festa nuziale, l’incontro con un amico malato (Reggiani), la struggente scena a tre sulla spiaggia. Scritto con Dimitris Nollas e Tonino Guerra, fotografato da Yorgos Arvanitis, poco parlato, ha una bellezza visiva che è la sostanza stessa del racconto. Mastroianni? Sembra che non faccia nulla, ma è grande.

 Il volo
(1986) on IMDb

Regia di Lee Chang-dong. Un film Da vedere 2010 con Yu JungheeDa-wit LeeKim HiraAhn Naesang. Genere Drammatico, – Corea del sud2010durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 1 aprile 2011 distribuito da Tucker Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,76 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In concorso a Cannes 2010, vinse il premio per la sceneggiatura, scritta dal regista e interpretata da Jeong-hie Yun, veterana del cinema coreano con 189 film che tornò sullo schermo dopo 2 anni di assenza. La 66enne Mija, con un principio di Alzheimer, annota su un taccuino i suoi pensieri sulla campagna dove abita: fiori (le celosie) rossi o amaranto, piante, frutti, foglie mosse dal vento, insomma i luoghi comuni della bellezza in natura. Si iscrive persino a un corso di poesia per imparare a trasformare le riflessioni in versi. Intanto, però, deve fare i conti con la bruttura, gli errori della realtà. L’intento di Chang-dong Lee – uno dei registi di punta del cinema coreano del 2000, e il più intransigente – è di descrivere l’inadeguatezza del singolo alla ricerca del bello. Non a caso uno dei momenti alti del film è quello in cui Mija si reca a chiedere perdono alla madre di una ragazza, stuprata dal proprio nipote e poi suicida.

Poetry (2010) on IMDb