Regia di Rose Bosch. Un film Da vedere 2010 con Jean RenoMélanie LaurentGad ElmalehRaphaëlle AgoguéHugo LeverdezCast completo Titolo originale: La Rafle. Genere Drammatico, – FranciaGermaniaUngheria2010durata 115 minuti. Uscita cinema giovedì 27 gennaio 2011 distribuito da Videa. – MYmonetro 3,27 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il 16 luglio 1942, durante l’occupazione tedesca, la polizia francese sequestra nelle loro case 13 151 ebrei e per 2 giorni li ammassa al Vélodrome d’Hiver, prima di trasferirli nel campo di Beaune-La Rolande da dove partiranno per i lager dell’est. Solo 25 ne usciranno vivi, nessuno tra i 4051 bambini. (Si calcola che tra i 6 milioni di morti – 70 000 ebrei francesi – 1 milione e mezzo fossero minorenni). Sorretta dal marito produttore Ilan Goldman, l’ex giornalista e sceneggiatrice Bosch dedica 3 anni di lavoro (consulente storico Serge Klarsfeld) a preparare La rafle (retata), 1° film su questo tragico evento di cui, prima e dopo il 1945, le autorità francesi avevano con scrupolo eliminato ogni traccia. Azione in 3 parti alternata: la retata; discussioni tra il generale Petain e il 1° ministro Laval sui rapporti con la Gestapo; Hitler e i suoi in vacanza a Berghof. Lo scrupoloso impegno documentaristico (che non esclude innesti romanzeschi né salti nella cronologia), l’ambizione etica e pedagogica, la sincerità degli intenti sono indiscutibili. Lo è anche l’efficacia spettacolare e dinamica. Alcune riserve, però, sono doverose. Oltre alla troppa carne narrativa al fuoco (Hitler è superfluo), il grande spettacolo e la Shoah (catastrofe) non vanno d’accordo. La Bosch sostiene di aver tenuto la giusta distanza: voleva raccontare la vita non la morte, parlare del futuro non del passato. Costo: 20 milioni di euro. Spettatori francesi: 2 800 000. Titolo italiano assurdo e sviante.

 Vento di primavera
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