Category: Greta Garbo


Grand Hotel (1932 film) - Wikipedia

Un film di Edmund Goulding. Con Greta Garbo, John Barrymore, Joan Crawford, Lionel Barrymore, Wallace Beery. Drammatico, b/n durata 113′ min. – USA 1932. MYMONETRO Grand Hotel * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gente che va, gente che viene in un grande albergo di Berlino dove sembra che non succeda mai niente. Succedono, invece, molte cose, in un intreccio fitto sapientemente omogeneo per merito di William A. Drake che, con la supervisione di Irving Thalberg, ha adattato con brio un best seller (1929) della austriaca Vicki Baum. Rivisto oggi, è evidente che la buccia è umoristica ma la polpa drammatica, anzi melodrammatica. 5 i personaggi principali, i primi 5 del cast. Pur non essendo un film “della” Garbo, ma “con” la Garbo, la diva lascia il suo segno, soprattutto nel magnifico controllo del suo corpo di danzatrice. Ammirevoli i 2 Barrymore: John, falso barone e ladro-gentiluomo, sotto le righe; e Lionel, patetico travet, sopra le righe. Caso raro di un lungometraggio che vinse soltanto l’Oscar per il miglior film. Tipico prodotto della M-G-M. Lo si vede anche dal bianconero di William (Bill) Daniels e dalle scene e i costumi di Cedric Gibbons. Ritenuto per decenni un abile prodotto commerciale, il romanzo è stato rivalutato nel primo 2000 come si vede anche dalla nuova traduzione di Mario Rubino del 2010 edita da Sellerio.

 Grand Hotel
(1932) on IMDb

Margherita Gauthier (1937) | FilmTV.itUn film di George Cukor. Con Lionel Barrymore, Robert Taylor, Greta Garbo, Elizabeth Allan, Jessie Ralph.Titolo originale Camille. Drammatico, b/n durata 108 min. – USA 1936. MYMONETRO Margherita Gauthier * * * 1/2 - valutazione media: 3,99 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Armando Duval si innamora della “Signora dalle Camelie” di dubbia reputazione e lei lo ricambia appassionatamente. Il padre di Duval si reca da lei e la scongiura di lasciare suo figlio. Margherita finge allora di accettare le attenzioni di un rivale e Armando si allontana deluso. 

 Margherita Gauthier
(1936) on IMDb

Risultati immagini per La Regina CristinaUn film di Rouben Mamoulian. Con Elizabeth Young, C. Aubrey Smith, Lewis Stone, Greta Garbo.Titolo originale Queen Christina. Storico, b/n durata 97 min. – USA1933. MYMONETRO La regina Cristina * * * * - valutazione media: 4,39 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La regina di Svezia, Cristina, ha molti pretendenti che vorrebbero sposarla per ragioni di Stato. Ma l’incontro con un diplomatico spagnolo, avvenuto casualmente, è fatale per entrambi. Cristina abdica per poter vivere la sua storia d’amore, ma uno dei suoi cortigiani sfida a duello lo spagnolo e lo uccide. Sola, senza trono e senza amore, Cristina comincia i suoi vagabondaggi per l’Europa.

 La regina Cristina
(1933) on IMDb

Regia di Clarence Brown. Un film Da vedere 1935 con Fredric MarchBasil RathboneFreddie BartholomewMaureen O’SullivanGreta GarboCast completo Genere Drammatico – USA1935durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 4,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Trascurata dal marito, senatore Karenin, Anna s’innamora di un bell’ufficiale e fugge con lui, abbandonando anche il figlioletto. Ma, costretta a rinunciare all’amante, non può tornare a casa… Fulgida nella parte della tormentata eroina di Tolstoj – i cui panni indossa per la seconda volta, dopo Love di E. Goulding del 1927 -, Greta Garbo dà l’acqua della vita a un film corretto e illustrativo, con due o tre belle invenzioni di regia.

Anna Karenina (1935) on IMDb

Locandina italiana Ninotchka

Un film di Ernst Lubitsch. Con Melvyn Douglas, Alexander Granach, Greta Garbo, Bela Lugosi, Ina Claire. Commedia, b/n durata 110 min. – USA 1939. uscita lunedì 6 gennaio 2014. MYMONETRO Ninotchka * * * - - valutazione media: 3,17 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Tre funzionari sovietici, in missione in Francia per vendere dei gioielli, sono “convertiti” ai piaceri consumistici da un aristocratico, amico intimo dell’ex proprietaria dei monili. Per ricondurli alla retta via arriva dalla Russia l’inflessibile Nina Ivanovna Yakusciova. Tra tensioni politiche e altre discrepanze la forza dell’amore nella Parigi di fine anni 30 avrà la meglio sul resto.
In Ninotchka (sceneggiato tra gli altri da Billy Wilder, prima di diventare regista) a Lubitsch non interessa il risvolto ideologico della storia non attribuendo troppa serietà al manicheo scontro comunismo/capitalismo e prendendosi gioco di una parte e dell’altra. Sono piuttosto la messinscena e l’umorismo sottile delle battute a rilevare in una sapiente compressione di idee e significati in singole sequenze.

Dopotutto il Lubitsch touch, il tocco di Lubitsch o alla Lubitsch ha segnato il cinema. Un regista innovativo in un’epoca in cui la settima arte era standardizzata su cliché fortemente collaudati in relazione alla tradizione dei paesi dove i film venivano realizzati. Raffinato, audace, irriverente, elegante, fascinoso “il suo cinema è il contrario del vago, dell’impreciso, dell’inespresso, dell’incomunicabile, non ammette mai nessuna inquadratura decorativa, messa là per fare bella mostra:  no, dall’inizio alla fine si è immersi nell’essenziale, fino al collo” come disse efficacemente François Truffaut.
Unico ruolo brillante nella carriera della “divina” Garbo, qui al penultimo film e all’ultimo capolavoro. La MGM pubblicizzò il film con lo slogan: “Garbo laughs!” (“La Garbo ride!”) operando una sorta di demolizione del mito, preannunciandone un’umanizzazione. La pellicola è anche nota per essere una delle prime satire politiche alla Russia di Stalin di particolare impatto considerando la data di distribuzione nelle sale in Europa (un mese dopo l’uscita del film la Germania nazista invadeva la Polonia). Vietato in Unione Sovietica e nei suoi stati satelliti nel dopoguerra il film fu proibito anche in altri paesi europei per paura di “turbamenti all’ordine “pubblico” e risultava ancora inedito in Finlandia fino al 1988. Il film è stato candidato a quattro premi Oscar ma senza vittoria: era l’anno del trionfo di Via col vento.

Ninotchka (1939) on IMDb

Un film di Clarence Brown. Con Greta Garbo, Charles Bickford, George F. Marion Sr, Marie Dressler, James T. Mack. Drammatico, b/n durata 90′ min. – USA 1930. MYMONETRO Anna Christie * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tornata nella casa paterna, una prostituta pentita s’innamora di un marinaio che vorrebbe sposarla. Ma il padre si oppone alle nozze. Tratto da un dramma (1921) di Eugene O’Neill, è il 1° film parlato della Garbo. L’attrice, unica vera ragione di essere di un film verboso, statico e molto datato, ottenne la 1ª delle 3 nomination all’Oscar (Margherita Gauthier, Ninotchka). La 1ª battuta che disse in questo film è “Gif me a viskey, ginger ale on the side, and don’t be stingy, baby” (dammi un whisky, ginger ale a parte, e non essere tirchio, baby).

 Anna Christie
(1930) on IMDb

Margherita Gauthier (1937) | FilmTV.itRegia di George Cukor. Un film Da vedere 1936 con Lionel BarrymoreRobert TaylorGreta GarboElizabeth AllanJessie RalphHenry DaniellCast completo Titolo originale: Camille. Genere Drammatico – USA1936durata 108 minuti. – MYmonetro 3,73 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La storia infrangibile della Signora delle camelie (1848) di Alexandre Dumas figlio: cortigiana si innamora di un bel giovane ricco che la ama, rinuncia a lui con la morte nel cuore e muore di tisi tra le sue braccia. È, forse, la più grande interpretazione della Garbo, in perfetto equilibrio tra cuore e cervello. Fredda, ma, sotto, ribelle. Incandescente, ma controllata. Superba capacità di trarre il massimo dal minimo, ma non va trascurata l’eleganza geniale del regista. La Garbo ebbe una nomination all’Oscar che fu vinto da Louise Rainer per Il paradiso delle fanciulle .

Fu il film col maggiore incasso nell’anno 1936.

 Camille
(1984) on IMDb
Locandina Maria Walewska

Un film di Clarence Brown. Con Reginald OwenCharles BoyerGreta GarboWilfred LucasMaria Ouspenskaya Drammaticob/n durata 112 min. – USA 1937.

Maria Walewska, nobile polacca, incontra Napoleone per chiedergli l’indipendenza per il proprio paese. Tra i due nasce un grande amore che tuttavia non è sufficiente ad evitare all’imperatore dei francesi il tragico destino che lo attende. Maria, dopo averlo scongiurato di abbandonare la vita politica, si incontra con lui prima del definitivo e solitario esilio a Sant’Elena.

Locandina La Via senza Gioia - L'Ammaliatrice

Un film di Georg Wilhelm Pabst. Con Greta GarboAsta NielsenValeska GertValéry InkijinoffWerner Krauss. continua» Titolo originale Die freudlose GasseDrammaticob/n durata 110 min. – Germania 1925.

Èl’ultimo film tedesco di Greta Garbo prima della partenza per Hollywood. Melodramma tratto da un feuilleton. In via Melchior, a Vienna, vicino a una macelleria c’è un negozio di abiti che in realtà è la copertura di un bordello.

Risultati immagini per Mata Hari 1932Un film di George Fitzmaurice. Con Ramon Novarro, Lionel Barrymore, Lewis Stone, Greta Garbo Spionaggio, b/n durata 90 min. – USA 1932. MYMONETRO Mata Hari * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
È la nota storia della bellissima spia e ballerina, che durante la prima guerra mondiale si innamorò, ricambiata, di un pilota russo, e per amor suo uccise e venne condannata a morte. View full article »

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Un film di George Fitzmaurice. Con Ramon Novarro, Lionel Barrymore, Lewis Stone, Greta Garbo Spionaggio, b/n durata 90′ min. – USA 1932. MYMONETRO Mata Hari * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Parigi, prima guerra mondiale: nota danzatrice esotica, amante di lusso e gioielli, fa la spia per le Potenze Centrali. Cerca di carpire informazioni preziose ai russi e si innamora di un tenente pilota nemico. Finisce davanti al plotone d’esecuzione. Inadatta alla parte eppure affascinante, nonostante il contesto che spesso sfiora il ridicolo, la Garbo dà un’altra prova del suo fascino. Nella sequenza del ballo, un po’ lasciva, fu usata in parte una controfigura. All’inizio, non registrato nei titoli di testa, s’intravede Mischa Auer. View full article »