
Regia di Ben Cresciman. Un film con Sarah Hagan, Sara Malakul Lane, Barbara Crampton, Evan Jones, Jim Boeven. Titolo originale: Sun Choke. Genere: Horror, Thriller, Drammatico, Psicologico. Paese: USA. Anno: 2015. Durata: 83 min. Consigliato a: Da 18 anni. Valutazione IMDb: 5.3.
Reduce da un grave esaurimento psicotico, Janie è costretta a sottostare a un bizzarro e rigoroso regime olistico di riabilitazione imposto e supervisionato dalla sua tata e badante di una vita, Irma, all’interno di una villa isolata e sterile. Tra esercizi fisici estenuanti e trattamenti insoliti, Janie è virtualmente prigioniera. La situazione prende una piega ossessiva quando la giovane, ottenendo il permesso di uscire brevemente, sviluppa una morbosa e totalizzante attrazione per Savannah, una ragazza estranea che incarna tutto ciò che a Janie è negato. Questa fissazione la spinge a deviare pericolosamente dal suo percorso di guarigione, innescando una spirale di follia e violenza.
Il film è una discesa perturbante nell’ossessione e nel controllo, tematiche affrontate attraverso il prisma della malattia mentale e della manipolazione. Sun Choke si distingue per la sua ambizione stilistica e per l’atmosfera costantemente tesa e allucinata. Il regista Ben Cresciman utilizza una fotografia luminosa e asettica che, in contrasto con la crescente oscurità psicologica, amplifica il senso di alienazione e claustrofobia. Le interpretazioni sono solide, in particolare quella di Sarah Hagan che ritrae la fragilità e la furia repressa di Janie con un’intensità disturbante, e la presenza iconica di Barbara Crampton nel ruolo ambiguo e inquietante della tutrice. Nonostante la trama lasci volutamente molti elementi privi di contesto, l’opera è efficace nel costruire un horror psicologico che lavora più sull’atmosfera e sul disagio cerebrale che sullo splatter. È un esempio di cinema indipendente che, pur potendo risultare criptico o inconcludente per alcuni, ha avuto un impatto come esercizio di stile e studio sul trauma e sulla dinamica perversa tra vittima e carnefice.
