Category: Drammatico


Risultati immagini per Il Camorrista

Un film di Giuseppe Tornatore. Con Ben Gazzara, Laura Del Sol, Leo Gullotta, Nicola Di Pinto, Luciano Bartoli. Drammatico, durata 165′ min. – Italia 1986. – VM 14 – MYMONETRO Il camorrista * * * * - valutazione media: 4,01 su 40 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Irresistibile ascesa del “professore di Vesuviano” che in carcere si fa una cultura, diventa il capo della “camorra riformata”, tratta alla pari con politici, servizi segreti, affaristi americani e terroristi. Prodotto da Reteitalia (Fininvest) e Titanus al costo di 4 miliardi (con un’edizione TV di 5 ore che non andò mai in onda), tratto da un romanzo di Giuseppe Marrazzo, ispirato alle imprese di Raffaele Cutolo e sceneggiato dall’esordiente G. Tornatore con M. De Rita, è un affresco di sangue, violenza e abominio. In bilico tra cinema americano d’azione e la sceneggiata napoletana, il 30enne regista governa la materia narrativa con ritmo sostenuto, capacità di sintesi, cruenti colpi di scena. È un melodramma nero con trasparenti allusioni al caso Cirillo. Ottimo Gazzara di malefica grandezza tra una colorita galleria di personaggi minori. Ritirato nel 1986 dopo 2 mesi di distribuzione e querelato.

Il camorrista (1986) on IMDb
  • Film (1986): Ha una durata di circa 168 minuti (quasi tre ore). È stato concepito e distribuito come un film cinematografico.
  • Serie TV (2025): È una miniserie composta da 5 episodi, per una durata complessiva di circa 5 ore. Questa versione è un’edizione estesa del materiale originale del film.
Locandina Le amicizie particolari

Un film di Jean Delannoy. Con Louis SeignerLucien NatMichel BouquetFrancis LacombradeDidier Haudepin Titolo originale Les amitiés particulièresDrammaticob/n durata 102 min. – Francia 1964MYMONETRO Le amicizie particolari ***1/2- valutazione media: 3,50 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due ragazzini in un collegio di preti diventano amici, poi complici, infine qualcosa di più. Quando i loro professori se ne accorgono, cercano di correre ai ripari, di separare i due ragazzi.

This Special Friendship (1964) on IMDb

Regia di Hans-Christian Schmid. Un film Da vedere 2006 con Sandra HüllerBurghart KlaußnerImogen KoggeAnna BlomeierNicholas ReinkeCast completo Genere Drammatico – Germania2006durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 24 novembre 2006 – MYmonetro 3,10 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Primi anni Settanta, in una cittadina della Baviera. Cresciuta in una famiglia e in un ambiente di zelanti cattolici praticanti, la ventunenne Michaela Klinger, affetta da epilessia di cui controlla le crisi con farmaci, va a studiare all’università di Tübingen dove per la prima volta si sente autonoma e assaggia la libertà. È un terremoto di emozioni che innesca nuove e più gravi crisi durante le quali “sente le voci”. È soltanto una malattia o una possessione diabolica, come credono i due preti che si occupano di lei e la sottopongono a esorcismi? Scritto da Hans Bernd, il film s’ispira a una storia vera di cui fu vittima a Klingenberg (Baviera) un’epilettica di 23 anni, che sarebbe morta di anoressia l’1-7-1976. Sui temi del conflitto tra scienza e religione, tra spinta centrifuga verso la crescita e quella centripeta della chiusura familiare e provinciale, H.-C. Schmid e il suo sceneggiatore hanno fatto un film emotivamente molto denso, ma anche tendenzialmente imparziale nel rispetto dei fatti e dei personaggi. Gli dà l’acqua della vita l’esordiente (al cinema) S. Huller (doppiata da Connie Bisnuto), giustamente premiata a Berlino 2006. Costumi di Bettina Marx.

Requiem (2006) on IMDb

Regia di Wang Xiao-shuai. Un film con Cui LinBin Li (II)Zhou XunYuanyuan Gao. Titolo originale: Shi qi sui de dan che – Beijing Bycycle. Genere Drammatico – CinaFrancia2001durata 113 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,09 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film si dilunga eccessivamente nel mostrare gli inseguimenti ed i tentennamenti dei suoi protagonisti. Wang Xiao-shuai, nel narrare una vicenda non distante da quella di Ladri di biciclette, in cui un ragazzino trova lavoro presso un corriere, una sorta di Pony Express in bicicletta, traccia lo spaccato di una società assolutamente divisa tra il consumismo sfrenato metropolitano e l’attaccamento a tradizioni rurali del passato. La ricerca della bicicletta “rubata”, fonte di guadagno per Guei, pertanto un oggetto prezioso, offre lo spunto alla cinepresa per vagabondare tra le strade di Pechino, dove, malgrado tutto, sembra ancora possibile trovare e scoprire valori come la solidarietà e l’amicizia. Bravissimi gli attori, ragazzi che non sembrano aver raggiunto la maggiore età e bravo il regista della sesta generazione, Wang Xiaoshuai, per aver raccontato in modo realistico, ma non privo di poesia, una storia apparentemente semplice. 

Beijing Bicycle (2001) on IMDb

Regia di Stefano Incerti. Un film Da vedere 2008 con Alessio BoniGiuseppe BattistonFlorencia RaggiJorge MarraleVíctor Hugo CarrizoCast completo Genere Drammatico – Italia2008, Uscita cinema venerdì 17 aprile 2009 – MYmonetro 2,80 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Maurizio Gallo – giornalista sportivo che con il fotoreporter Ugo arriva a Buenos Aires come inviato ai Mondiali di calcio 1978 (vinti dall’Argentina) – porta una busta di denaro per Ana da parte del suo ex marito argentino, da anni emigrato in Italia. Tra i due nasce un amore a prima vista. La donna fa parte di un gruppo clandestino contro la dittatura militare. I due sono arrestati. Solo alla fine del Mundial, Maurizio accetta il rimpatrio a patto che ad Ana sia dato asilo politico presso la Nunziatura apostolica. Lei non si fida ed evade. Quando dopo 20 anni torna a Buenos Aires per testimoniare contro i militari, Maurizio trova una sorpresa. Scritta con Incerti da Rocco Oppedisano, giornalista emigrato in Argentina più di 20 anni fa, è una storia d’amore che diventa un thriller e, senza salire in cattedra, una precisa denuncia civile. Riguarda anche l’Italia e altre democrazie europee di oggi: quando si tace, si rifiuta di vedere, ascoltare, farsi carico di quel che succede “fuori” dalla famiglia e dal calcio, c’è il rischio di trovarsi in un regime autoritario. Film scomodo, boicottato dai mass media. Nel 1978 c’erano a Buenos Aires 3000 giornalisti stranieri. Sembra che solo 2 di loro – olandesi – si occuparono di quel che, fuori, stava succedendo.

 Complici del silenzio
(2009) on IMDb

Regia di Michalis Konstantatos. Un film con Nicholas VlachakisEleftheria KomiChristos SapountzisYota ArgyropoulouThalassini VostantzoglouCast completo Genere Drammatico – Grecia2013durata 93 minuti.

Quando i giorni si ripetono scanditi da azioni sempre uguali (sistemare la merce sugli scaffali, andare a scuola, gironzolare tra le luci al neon di un centro commerciale dopo una giornata di lavoro), è difficile pensare che le cose potrebbero andare diversamente. Ed è così per Makis, proprietario di un negozietto che vende un po’ di tutto, per Jimmy, che frequenta un istituto superiore privato, e per Maria, un avvocato sulla trentina. Ma le vite delle persone, anche quelle più insignificanti, nascondono sempre qualcosa.

Luton (2013) on IMDb

Un film di Alberto Lattuada. Con Virna LisiAnthony FranciosaRenato SalvatoriBarbara De RossiAntonio Cantafora. continua» Drammaticodurata 100 min. – Italia 1980. – VM 18

Una bella donna sui quaranta, ex cantante e prostituta, ha sposato un brav’uomo, titolare di una stazione di servizio. Convinta di essere ormai sistemata, prende con sé la figlia adolescente, ma costei nell’ambiente si guasta. Rivaleggia in amore con la madre, fino a rubarle il marito. Suicidio dell’ex cantante, morte in un incidente della figlia. Testimone della vicenda è la “cicala”, selvatica e bellissima fantesca.

The Cricket (1980) on IMDb
I Quattro Cavalieri Dell'Apocalisse: Amazon.it: vari, vari: Film e TV

Un film di Vincente Minnelli. Con Paul Lukas, Lee J. Cobb, Charles Boyer, Paul Henreid, Ingrid Thulin. Titolo originale The Four Horsemen of the Apocalypse. Drammatico, durata 153′ min. – USA 1962. MYMONETRO I quattro cavalieri dell’apocalisse [2] * * * - - valutazione media: 3,33 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mentre suo cugino diventa un ufficiale nazista, il nipote di un ricco ranchero argentino fa una doppia vita nella Parigi occupata: apparentemente snob, milita nella Resistenza antitedesca. Rifacimento del film muto con Rudy Valentino, quest’aggiornamento alla seconda guerra mondiale dell’indigesto romanzo di Vicente Blasco Ibañez è elegante, ma senza cuore. Può piacere a chi ama il melodramma irrealistico qui al culmine del suo raffinato decorativismo.

The Four Horsemen of the Apocalypse (1962) on IMDb
I quattro cavalieri dell'Apocalisse - Film (1921)

Un film di Rex Ingram. Con Rodolfo Valentino, Alice Terry, Pomeroy Cannon, Wallace Beery Titolo originale The Four Horsemen of the Apocalypse. Drammatico, durata 132′ min. – USA 1921. MYMONETRO I quattro cavalieri dell’apocalisse [1] * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo la morte del latifondista argentino Madariaga (Cannon), i suoi due generi portano le famiglie in Europa: i Desnoyers a Parigi, i von Hartrott a Berlino. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Julio Desnoyers (Valentino), pur pacifista e dedito alla dolce vita, si arruola e muore da coraggioso, colpito dal cugino (Holmes) al comando di un reparto tedesco. Tratto dal romanzo Los quatro jinetes del Apocalipsis (1916) di Vicente Blasco Ibáñez, prodotto con larghi mezzi dalla Metro Pictures Corp., non ancora Metro-Goldwyn-Mayer, sceneggiato da June Mathis (1892-1927) che si può considerare la vera autrice del film: fu lei ad averne l’idea, scegliere R. Ingram per la regia, imporre Valentino (che aveva 21 film alle spalle) come protagonista, seguire con puntiglio le riprese, curare il montaggio, scrivere le didascalie. È un melodramma di amore e di guerra la cui azione si sposta dall’Argentina (con Julio in divisa da gaucho che balla il tango) a Parigi, dai campi di battaglia della Marna a Lourdes (con Julio che incontra l’amata Marguerite in divisa da crocerossina col marito cieco). Citazione obbligatoria: la visione dei quattro cavalieri dell’Apocalisse (Guerra, Carestia, Conquista, Morte) virata in blu e rosso. Fu un grande successo internazionale, contribuì a promuovere la Metro tra le majors e a fare di Valentino un divo cui “vengono concessi momenti di Kitsch sublime che andranno a fondare, tra gli altri, l’immagine dell’amante immortale” (P. Cristalli). Giustamente elogiata la fotografia di John F. Seitz. Rifatto, controvoglia, da V. Minnelli nel 1962 per la M-G-M.

 I quattro cavalieri dell'Apocalisse
(1921) on IMDb

Un film di Mervyn LeRoy. Con James Mason, Barbara Stanwyck, Van Heflin, Cyd Charisse. Titolo originale East Side, West Side. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 108′ min. – USA 1949. MYMONETRO I marciapiedi di New York [1] * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nell’alta società di New York un riccone galante coniugato riavvampa per una ex amante più giovane e trascura la moglie che si consola con un corteggiatore. Quando l’amante viene uccisa, il riccone rischia di essere incriminato. Melodramma targato M-G-M, imbattibile nel presentare in confezione di lusso materiale sostanzialmente poco interessante. Conta per il cast: B. Stanwyck (1907) e A. Gardner (1922) rivali in amore, ma sono in partita anche C. Charisse e N. Davis, futura signora Ronald Reagan.

East Side, West Side (1949) on IMDb
Risultati immagini per I Dannati dell'Oceano

Un film di Joseph Von Sternberg. Con George Bancroft, Betty Compson, Olga Baclanova, Gustav von Seyffertitz Titolo originale The Docks of New York. Drammatico, b/n durata 76′ min. – USA 1928. MYMONETRO I dannati dell’oceano * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Breve incontro tra un fuochista di nave e una prostituta disperata che egli salva dal suicidio. La donna è accusata di un omicidio, commesso da un’amica. Decidono di rimanere insieme. Il dramma si svolge nel giro di 24 ore, diviso in due “atti” condizionati dalla luce: il primo è dominato dalla Notte, il secondo dal Giorno. “È, per chi ama il cinema, un incontro unico con una sintesi stilistica inconsueta e raramente fruttuosa” (G. Buttafava). Sternberg coniuga Hollywood e la scuola tedesca. Scritto da Jules Furtham e ispirato a The Dick Walloper di J.M. Saunders. Fotografia di Harold Rosson. Muto.

The Docks of New York (1928) on IMDb

Un film di Marco Tullio Giordana. Con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. – Italia 2000. MYMONETRO I cento passi * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 75 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l’arma dell’ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.
Se lo si guarda con gli occhiali dell’ideologia I cento passi (che si ispira a fatti realmente accaduti), con la chiusura sulle bandiere rosse e i pugni chiusi del funerale di Impastato, potrebbe sembrare un film di propaganda. In realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna di citare il Rosi di Le mani sulla città) che si assume il compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa sotto il nome di mafia non appartiene a una ‘parte’ ma è dovere di tutti indipendentemente dall’appartenenza politica. Marco Tullio Giordana, Claudio Fava e Monica Zapelli si ispirano a un personaggio realmente esistito e che, grazie a questo film, trova una sua giusta rivisitazione. Perché la morte di Peppino coincide con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e quindi non ha alcun rilievo sui mezzi di comunicazione. Questo facilita il compito a chi, anche in campo politico, non vedeva l’ora di liberarsi di un avversario difficile da contrastare perché mosso dall’urgenza della denuncia del malaffare. Giordana sa mostrarne l’aspetto pubblico e quello privato.
Se Luigi Lo Cascio offre al suo personaggio la lucida energia di un provocatore consapevole dei rischi corre, ma non per questo disposto ad arretrare, Luigi Maria Burruano fa del padre una persona divisa in due: da un lato il dovere di obbedienza ai malavitosi e dall’altro l’amore per quel figlio che picchierà piangendo nel momento in cui si sente da lui disonorato di fronte alla mafia.
La regia non si limita però a proporci un film di ricostruzione storico-ambientale. Va oltre suggerendoci, con soluzioni di montaggio e con scelte di scenografia, da un lato il clima di soggezione psicologica a cui neppure Peppino può sottrarsi (da piccolo ha avuto modo di chiedersi perché l’auto dello zio Cesare è stata fatta saltare in aria) e dall’altro la progressiva solitudine in cui il protagonista viene a trovarsi nel momento in cui quasi più nessuno lo sostiene. Ricordandoci che ‘dopo’ tutti sono bravi a partecipare al lutto. ‘Dopo’ però.

One Hundred Steps (2000) on IMDb
Risultati immagini per I Bassifondi di San Francisco

Un film di Nicholas Ray. Con Humphrey Bogart, John Derek, George MacReady Titolo originale Knock on Any Door. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1949. MYMONETRO I bassifondi di San Francisco * * * - - valutazione media: 3,42 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo di Willard Motley. Il figlio di un commerciante ingiustamente condannato e morto di crepacuore entra nell’ambiente della mala. È riportato sulla retta via da un avvocato, ma l’ingiustizia sociale lo induce di nuovo alla rivolta. Su un tema che gli era caro (rapporto padre-figlio) Ray ha fatto un film, prodotto da Bogart, onesto e sincero nella sua denuncia sociale, ma verboso e retorico, di strategia macchinosa. Seguito: Che nessuno scriva il mio epitaffio.

Knock on Any Door (1949) on IMDb

I segreti di Filadelfia: Amazon.it: Paul Newman, Barbara Rush, Alexis  Smith, Brian Keith, Diane Brewster, Billie Burke, John Williams, Robert  Vaughn, Otto Kruger, Paul Picerni, Robert Douglas, Frank Conroy, Adam West,  AnthonyUn film di Vincent Sherman. Con Robert Vaughn, Paul Newman, Brian Keith, Barbara Rush.Titolo originale The Young Philadelphians. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 136 min. – USA 1959. MYMONETRO I segreti di Filadelfia * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Newman è qui il rampollo di una grande famiglia di Filadelfia. Rampollo illegittimo, però (anche se nessuno sa chi sia il vero padre), considerato con sospetto dalla gente-bene e quindi obbligato a farsi strada a gomitate. Furbo, simpatico, arrampicatore e pronto a parecchi compromessi, si fa un nome come avvocato. Tuttavia è, nonostante le apparenze, di buona stoffa: quando un suo amico d’infanzia viene processato ne assume la difesa (sebbene la cosa gli procuri l’avversione di tutto il clan) ottenendone l’assoluzione.

The Young Philadelphians (1959) on IMDb

Easy Rider - Film (1969) - MYmovies.itUn film di Dennis Hopper. Con Peter Fonda, Jack Nicholson, Karen Black, Dennis Hopper, Luana Anders.Titolo originale . Drammatico, durata 94 min. – USA 1969. – VM 14 – MYMONETRO Easy Rider * * * * - valutazione media: 4,00 su 40 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Billy e Wyatt, con i serbatoi delle moto imbottiti di droga, attraversano il sud dell’America in cerca di fortuna. Arrestati per aver sfilato insieme a una banda senza l’apposito permesso, vengono aiutati da un avvocato che decide di unirsi alla loro avventura.
Road movie sceneggiato dai due interpreti principali, Peter Fonda e Dennis Hopper, e diretto da quest’ultimo, Easy Rider è un racconto sulla libertà, un viaggio che ha per meta il Carnevale di New Orleans, la festa della città sul grande Delta.
E stavolta è necessario un racconto amarissimo e crudele, che alla fine indigna senza parole, per denunciare lo squallore e la paura della provincia bianca e borghese del sud nel 1969. Una paura che si manifesta rozzamente nei confronti di qualsiasi minima e pericolosa traccia di diversità. Se a questo aggiungiamo l’evidenza di un grande cinema, in cui i paesaggi che cambiano, gli interpreti e la musica sembrano danzare all’unisono una ballata disperata senza scampo, allora, forse, diventa facile per lo spettatore riconoscere la presenza di una visione unica e irrepetibile nell’immaginario cinematografico. E nella quale la mano dell’autore, (con quegli scatti di montaggio che anticipano spesso le inquadrature successive) si rivela in tutta al sua destabilizzante natura.
E quando il desiderio di libertà si cristallizza in fuga e assume sembianze allucinatorie e lesionanti, come nella sequenza dell’acido, le voci e le immagini si fondono, delirano, e trascinano chi guarda lentamente alla deriva

Easy Rider (1969) on IMDb
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Contratto marsigliese (The Marseille Contract) è un film del 1974 diretto da Robert Parrish. La pellicola, con musiche di Roy Budd, ha tra i protagonisti Michael CaineAnthony Quinn e James Mason.

Steve Ventura, da poco divenuto capo dell’ufficio di Parigi della divisione americana antidroga (DEA) si ritrova ad affrontare la morte di un suo agente, Frank Matthews, marito di Rita con la quale Steve stava intrattenendo una relazione. Sospettando di Jacques Brizard, un barone della droga marsigliese intoccabile perché protetto politicamente, e dopo essere sfuggito a dei suoi tirapiedi Steve decide, su consiglio dell’ispettore francese Briac, di assumere un sicario.

The Destructors (1974) on IMDb

Un film di Blake Edwards. Con Jack LemmonCharles BickfordLee Remick Titolo originale Days of Wine and RosesDrammaticob/n durata 117 min. – USA 1962MYMONETRO I giorni del vino e delle rose * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Film contro l’alcolismo. Una coppia di coniugi ubriaconi lotta per guarire.

Days of Wine and Roses (1962) on IMDb
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Capitalism: A Love Story è un film documentario del 2009 scritto, prodotto e diretto da Michael Moore

Successivo a Sicko, il film si concentra sulla crisi finanziaria mondiale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d’America per colpa dei mutui subprime ponendosi come un atto di accusa nei confronti dell’attuale sistema economico statunitense e del capitalismo stesso.

La critica al sistema capitalistico passa attraverso la trattazione di diverse realtà e tematiche fortemente radicate all’interno del sistema statunitense: la “mentalità da casinò”[2] che regna a Wall Street e mette a rischio l’intero sistema bancario, le prigioni a gestione privata, il sistema immobiliare, l’enorme influenza esercitata al colosso bancario Goldman Sachs sulle decisioni del governo, la disparità sociale, i bassissimi salari percepiti da un enorme numero di operai, le cosiddette “assicurazioni sul contadino morto”, e le conseguenze dell’iniqua distribuzione del benessere sociale.

 Capitalism: A Love Story
(2009) on IMDb
Locandina I visitatori [1]

Un film di Elia Kazan. Con James WoodsSteve RailsbackPatricia JoycePatrick McVey Titolo originale The VisitorsDrammaticodurata 90 min. – USA 1972.

Un film da un budget irrisorio, meno di duecento milioni di lire, per il grande regista americano. Un soldato in Vietnam accusa due suoi compagni di stupro ai danni di una ragazza vietnamita. Dopo aver scontato la pena i due assassini lo rintracciano in campagna dove abita con la famiglia.

The Visitors (1972) on IMDb
I Vinti - Minerva Pictures

Regia di Michelangelo Antonioni. Un film Da vedere 1952 con Franco InterlenghiPatrick BarrEduardo CiannelliAnna Maria FerreroPeter ReynoldsCast completo Genere Drammatico – Italia1952durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 9 recensioni.

3 episodi: in Francia giovani studenti compiono un delitto gratuito; in Italia un ragazzo ricco e annoiato si unisce a un gruppo di contrabbandieri e rimane vittima di una retata; in Inghilterra un giovane paranoico commette un delitto perfetto perché senza movente. Antonioni tocca con concretezza il problema della gioventù deviante nei cui crimini si coagulano moventi oscuri e assurdi, peculiari di un clima sociale, ben resi soprattutto nella fusione di humour nero e sotterraneo sadismo dell’episodio inglese. Tartassato dalla censura, l’episodio italiano non è giudicabile.

The Vanquished (1953) on IMDb