Category: Mariangela Melato


Regia di Lina Wertmüller. Un film Da vedere 1972 con Giancarlo GianniniMariangela MelatoLuigi DibertiTuri FerroAgostina BelliCast completo Genere Commedia – Italia1972durata 121 minuti. – MYmonetro 3,09 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all’intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta.

The Seduction of Mimi (1972) on IMDb
Locandina Todo modo

Regia di Elio Petri. Un film con Gian Maria VolontéFranco CittiMichel PiccoliMarcello MastroianniMariangela MelatoCast completo Genere Drammatico – Italia1976durata 130 minuti. Uscita cinema lunedì 13 aprile 2015Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro3,30 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.


Mentre nel Paese dilaga un’epidemia che causa numerose vittime nella casa per esercizi spirituali Zafer retta da gesuiti si radunano uomini politici, affaristi, banchieri tutti legati al partito dominante la Democrazia Cristiana. A condurre gli esercizi che dovrebbero far meditare gli intervenuti sui peccati commessi a causa di una distorta concezione dell’attività politica è Don Gaetano e al centro delle attenzioni di molti si trova il Presidente. Ben presto però la morte inizia a seminare la paura tra i convenuti e non si tratta delle conseguenze dell’epidemia ma di omicidi.
Al termine dei titoli di coda del film si legge “Gli avvenimenti e i personaggi di questo film sono immaginari. Ogni riferimento alla realtà è da ritenersi puramente casuale”. Raramente una dichiarazione simile è stata così lontana dalla verità dei fatti e dalla volontà stessa del regista e degli attori. Come lo stesso Petri ricordava: “Quando girammo Todo modo, Volonté divenne evanescente, camminava come se fosse sulle nuvole, parlava a bassa voce, non ti guardava negli occhi, tutto preso com’era dal personaggio di Moro. Il suo fu uno sforzo di concentrazione eccezionalmente intenso. (…) Per quel personaggio, Volonté e io ci servimmo molto della moviola. Avevamo radunato molti pezzi di repertorio su Moro”. Nel momento in cui il film esce (30 aprile 1976) Aldo Moro è Presidente del Consiglio e il film suscita un’infinità di polemiche (cosa che peraltro era il suo fine) tanto da portare al sequestro nel giro di un mese. Meno di due anni dopo, il 16 marzo del 1978, Moro veniva rapito dalle BR per essere poi ucciso. Ciò decretava la definitiva scomparsa del film. Il quale non ha ovviamente alcuna responsabilità nell’accadimento dei fatti successivi perché Petri, adattando liberamente il romanzo omonimo di Sciascia, esaspera i piani conducendoli progressivamente su un livello grottesco finalizzato alla denuncia di un sistema politico in cui la corruzione dilaga e che vede ormai prossimo alla fine.
Sarà, su questo versante, uno sguardo anticipatorio di quanto accadrà nel 1992 con Mani Pulite ma qui la forza sta nella messa in scena a cui offrono un determinante contributo non solo gli attori ma anche la scenografia cupa e simbolicamente efficace di Dante Ferretti e la musica di Ennio Morricone. Marcello Mastroianni nei panni del gesuita dalla doppia anima sferza gli astanti e, al contempo, li blandisce nel segreto. I gesuiti, costituendo uno degli ordini più strutturati della Chiesa, sono finiti più di una volta nel mirino del cinema anche se poi nella realtà hanno dato origine a personalità come Pedro Arrupe, Carlo Maria Martini e Jorge Mario Bergoglio di cui non si può negare la matrice progressista.
E’ pero Gian Maria Volonté a reggere sulle sue spalle il peso di un “j’accuse” a un’intera classe politica attraverso la rappresentazione di un personaggio-simbolo di coloro che fanno della mediazione lo strumento di mantenimento di un potere che ha alla propria base la corruzione. Sarà lo stesso Volonté a tornare ad indossare i panni dell’uomo politico in Il caso Moro di Giuseppe Ferrara nel 1986 e lì la lettura sarà diversa perché il Moro sequestrato e ucciso dalle BR, con quanto scrive nelle sue lettere, non sarà più l’accusato ma l’accusatore del Sistema.

Todo modo (1976) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film con Fabio TestiLou CastelMichel DuchaussoyMaurice GarrelViviane RomanceMariangela MelatoCast completo Titolo originale: Nada. Genere Spionaggio – Francia1974durata 91 minuti. – MYmonetro 2,72 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un commando di terroristi rapisce un diplomatico americano e chiede un riscatto di 10 milioni di dollari. I componenti del gruppo vengono identificati grazie a un filmato e il commissario incaricato del caso fa assalire la fattoria in cui sono nascosti e li fa massacrare tutti, tranne il loro capo. Tratto da un romanzo di Jean-Patrick Manchette, che l’ha anche adattato con Chabrol, è un film d’azione il cui tema centrale è la stupidità del fanatismo, da qualunque parte stia. Il guaio è Chabrol: il film rivela che gli interessano poco o niente i personaggi della storia, poliziotti o terroristi. Si limita a dirigere il traffico come un qualsiasi artigiano della regia. Si oscilla così tra la convenzione e la caricatura.

 Sterminate gruppo Zero
(1974) on IMDb

Trovata versione doppio audio

La classe operaia va in paradiso (Lulu the Tool) [IT Import]: Amazon.de:  Gian Maria Volonte', Mariangela Melato, Mietta Albertini, Salvo Randone,  Gino Pernice, Luigi Diberti, Flavio Bucci, Donato Castellaneta, Ezio  Marano, Carla

Un film di Elio Petri. Con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Flavio Bucci, Luigi Diberti, Salvo Randone. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 125′ min. – Italia 1972. MYMONETRO La classe operaia va in paradiso * * * - - valutazione media: 3,17 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lulù Massa è un campione del cottimo con cui mantiene due famiglie, finché un incidente gli fa perdere un dito. Da ultracottimista passa a ultracontestatore, perde il posto e l’amante, si ritrova solo. Grazie a una vittoria del sindacato, è riassunto e torna alla catena di montaggio. Con qualche cedimento di gusto, più di una forzatura e rischiose impennate nel cielo dell’allegoria, è un aguzzo e satirico ritratto della condizione operaia e della sua alienazione. Scritto da Petri con Ugo Pirro, è il 1° film italiano che entra in fabbrica, analizzandone il sistema emettendone a fuoco con smania furibonda i vari aspetti, compresi i rapporti tra uomo e macchina, tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione studentesca e lotte operaie, repressione padronale e progresso tecnologico. Un Volonté memorabile, una bizzarra Melato, un incisivo Randone. Suscitò molte polemiche, anche e soprattutto a sinistra. Palma d’oro a Cannes ex aequo con Il caso Mattei.

 La classe operaia va in paradiso
(1971) on IMDb
Risultati immagini per La polizia ringrazia

Un film di Steno. Con Mario AdorfEnrico Maria SalernoFranco FabriziMariangela MelatoValentino Macchi.  Drammaticodurata 99 min. – Italia 1972MYMONETRO La polizia ringrazia * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Oltre a combattere contro la malavita, il commissario Bertone deve combattere una organizzazione clandestina di “cittadini onesti” che ammazza numerosi criminali o presunti tali.

 La polizia ringrazia
(1972) on IMDb

Regia di Sergio Citti. Un film Da vedere 1977 con Paolo StoppaJodie FosterUgo TognazziMichele PlacidoMariangela MelatoGigi ProiettiCast completo Genere Commedia – Italia1977durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,82 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un racconto di Vincenzo Cerami che l’ha sceneggiato con Citti. Una ventina di persone si spogliano nella stessa cabina – la n. 19 – di una spiaggia libera di Ostia in una calda domenica d’agosto. Con un colpo di genio pratico e poetico Citti risolve in una mossa sola 3 problemi: il basso costo, le esigenze commerciali, un’originale struttura drammatica. Allegria crudele, pessimismo ilare, ironia blasfema.

 Casotto
(1977) on IMDb
Per grazia ricevuta - Film (1971) - MYmovies.it

Un film di Nino Manfredi. Con Nino Manfredi, Mario Scaccia, Lionel Stander, Mariangela Melato. Commedia, durata 122′ min. – Italia 1971. MYMONETRO Per grazia ricevuta * * * * - valutazione media: 4,11 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Ragazzo miracolato si chiude in convento in attesa di un sogno che confermi la sua vocazione. Quando il sesso lo tenta, va in tilt. Cerca di uccidersi. Lo salvano. È un nuovo miracolo? 1° film lungo di Manfredi regista: insolito, intelligente, bene accolto dappertutto. Il tema dei tabù religiosi (o superstiziosi?) è svolto con pittoresca abilità. Dialogo arguto, caratteristi calibrati, ritmo. Premio Opera Prima a Cannes 1971.

 Per grazia ricevuta
(1971) on IMDb

Risultati immagini per Faccia di SpiaUn film di Giuseppe Ferrara. Con Francisco Rabal, Riccardo Cucciolla, Mariangela Melato, Adalberto Maria Merli. Drammatico, durata 115′ min. – Italia 1975. MYMONETRO Faccia di spia * 1/2 - - - valutazione media: 1,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sceneggiato con Saverio Tutino, è un pamphlet di denuncia, in bilico tra giornalismo e finzione, sull’attività della CIA (Central Intelligence Agency) nell’America Latina e in Africa e sullla parte che ebbe in Italia nella “strategia della tensione” degli anni ’60 e ’70. Insoddisfacente nella tesi di fondo, a mezza strada tra J.L. Borges e la fantapolitica, per la commistione di documenti e scene di finzione, per la carenza di consapevolezza linguistica che lo porta nella pornomacelleria delle scene di tortura. Ora teatrino dei pupi, ora museo di maschere di cera, conferma il vecchio adagio sull’inferno e le buone intenzioni.

Faccia di spia (1975) on IMDb

Caro Michele - Film (1976) - MYmovies.itUn film di Mario Monicelli. Con Mariangela Melato, Delphine Seyrig, Lou Castel, Aurore Clément, Adriana Innocenti. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 110′ min. – Italia 1976. MYMONETRO Caro Michele * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo le rivolte studentesche del ’68, Michele è esiliato a Londra, ma si mantiene in contatto epistolare con la madre e le sorelle. Un giorno arriva la notizia che Michele è morto. Tratto dal romanzo (1973) di Natalia Ginzburg, sceneggiato da S. Cecchi D’Amico e Tonino Guerra e diretto da un Monicelli maturo e impegnato, è un buon film, insolito e intelligente.

Caro Michele (1976) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Nino ManfrediMariangela MelatoMaria Pia Casilio, Anna Maria Aragona, Isa MirandaPietro TordiCast completo Genere Commedia – Italia1972durata 0 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due maestri elementari, che non riescono ad avere un figlio, si rivolgono a un luminare della scienza che prescrive uno speciale regime di vita. Il marito si presta obbedientemente, ma non si arriva che a una gravidanza isterica. Consultano una chiromante che prescrive un rimedio specifico e ordina di fare all’amore nel plenilunio.

Lo chiameremo Andrea (1972) on IMDb

Regia di Tinto Brass. Un film con Tina AumontGigi ProiettiNino SeguriniTino ScottiGermano LongoCarla CassolaCast completo Genere Fantastico – Italia1968durata 100 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Avventurose peregrinazioni di una ragazza che respinge il fidanzato borghese e il mondo che rappresenta, fuggendo, prima delle nozze, per un viaggio stravagante attraverso le istituzioni della società. Ovvero quando Brass faceva ancora della sana sperimentazione, sconvolgendo la struttura narrativa e del linguaggio cinematografico, con gusto acceso della provocazione, estro satirico, aggressività orgiastica. È un film del ’68 (dissequestrato nel ’74). La voce di T. Aumont è quella di Mariangela Melato.

 L'urlo
(1970) on IMDb

Regia di Sergio Rubini. Un film con Sergio RubiniFabrizio BentivoglioMargherita BuyGiovanna MezzogiornoMariangela MelatoCast completo Genere Drammatico – Italia2004durata 110 minuti. – MYmonetro 2,99 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Noto attore di cinema, Luca Florio è colto da un grave malore. Ricoverato, riceve le visite di parenti, amici, colleghi e si rende conto che quell’ambiente non gli basta più. Sente il bisogno di ricongiungersi con la terra d’origine e la sua cultura del Sud. Un Rubini 8½ ? 7½, semmai, e con una marcata connotazione teatrale. La malattia come occasione di autoanalisi e di bilancio, ma anche di una possibile svolta. Rimane da stabilire non quanto sia autobiografico, ma se la sua sia un’autocritica personale o abbia anche un significato collettivo. Il fatto che S. Rubini si sia sdoppiato in F. Bentivoglio, suo evidente alter ego, riservando a sé stesso la parte dell’amico medico, farebbe propendere alla seconda ipotesi. Come il solito, comunque, tutti recitano con garbo intelligente. Scritto con Domenico Starnone e Carla Cavalluzzi, è probabilmente il suo film più maturo, sicuramente il più sincero. Nastro d’argento a G. Mezzogiorno non protagonista.

 L'amore ritorna
(2004) on IMDb


Risultati immagini per MortacciUn film di Sergio Citti. Con Vittorio Gassman, Mariangela Melato, Malcolm McDowell, Galeazzo Benti, Livia Venturini. Commedia, durata 102′ min. – Italia 1989. MYMONETRO Mortacci * * 1/2 - - valutazione media: 2,88 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Prima di entrare nell’Aldilà, i morti stanno in un limbo dal quale si dipartono solo quando, tra i vivi, non c’è più nessuno che li ricordi. Scritta con David Grieco e Vincenzo Cerami, è una collana di storie cui fa da mastice il trucido, affabile, cinico custode del cimitero Gassman che fa il verso a un samurai povero. La Melato in una doppia parte briosa ed energica.

 Mortacci
(1989) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Mariangela MelatoAnthony FranciosaOrazio OrlandoRoberto BruniFranca TamantiniCast completo Genere Commedia – Italia1981durata 118 minuti. – MYmonetro 2,67 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vedova con tre figli sfollata in campagna ospita aviatore americano. Tra i due nasce un tenero idillio. Avati è un piccolo poeta della vacanza che si muove sulla Carta del Tenero. Contano le sfumature, le annotazioni apparentemente marginali, il pudore dei sentimenti, la sciolta leggerezza dei passaggi narrativi e descrittivi. Cinema anomalo che si sottrae ai modelli italiani, lontano dai canoni della commedia italiana. Esiste un’edizione TV di 180′.

 Aiutami a sognare
(1981) on IMDb
Risultati immagini per Domani si balla

Un film di Maurizio Nichetti. Con Paolo Stoppa, Mariangela Melato, Maurizio Nichetti, Elisa Cegani, Walter Valdi.Commedia, durata 102 min. – Italia 1982. MYMONETRODomani si balla * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mariangela e Maurizio, due frustrati cronisti della squattrinata rete privata “Onda 33”, impegnati in un reportage su una casa di riposo per artisti, sono testimoni della caduta dell’aereo che trasporta la troupe dell’emittente televisiva “TV Etere”, la più ricca del mondo e l’unica in grado di trasmettere su scala internazionale. L’equipaggio è salvo, ma sembra vittima di un misterioso virus che induce ad una incontrollabile e frenetica allegria. Il contagio, causato dalle radiazioni di un’astronave marziana che ha incrociato “TV Etere”, si diffondenell’ospizio e coinvolge anche Mariangela e Maurizio trasformandoli – loro che sono solitamente remissivi – in goliardici contestatori delle convenzioni borghesi. I responsabili di “TV Etere” e le autorità cittadine – temendo gli uni il danno commerciale e le altre il rischio per l’ordine pubblico – mettono in quarantena i due reporter e tentano di nascondere l’accaduto. Ciò non impedisce, tuttavia, alla ricchissima emittente di monopolizzare l’audience con la diffusione di messaggi allarmistici su una sconosciuta epidemia che dilagherebbe dal piccolo schermo.
Piacevole commedia che, intrecciando satira di costume e parodia fantascientifica, anticipa l’attuale dibattito sulla spettacolarizzazione dell’informazione e sulla lotta per il predominio del mezzo televisivo. I titoli di testa omaggiano il Viaggio alla Luna di Méliès.©

Panni Sporchi (DVD): Amazon.it: Gigi Proietti, Paolo Bonacelli, Marina  Confalone, Alessandro Haber, Benedetta Mazzini, Mariangela Melato, Ornella  Muti, Michele Placido, Pia Velsi, Mario Monicelli, Gigi Proietti, Paolo  Bonacelli: Film e TV

Regia di Mario Monicelli. Un film con Michele PlacidoMariangela MelatoOrnella MutiAlessandro HaberPaolo BonacelliCast completo Genere Commedia – Italia1999durata 110 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Sulla scia di Oggetti smarriti , nasce a pochi mesi di distanza questo documentario sulla popolazione notturna della Stazione Centrale di Milano, prodotto da Unitelefilm con RAI 2 e l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio di Roma. Fa parte di una serie di film-inchiesta sulle grandi città italiane rette da giunte rosse: Torino ( Vorrei che volo di E. Scola), Roma ( Comunisti quotidiani di U. Gregoretti), Napoli ( Napoli, due città di A. Vergine), in funzione della propaganda elettorale del PCI. Suddiviso in 33 capitoletti in ordine alfabetico, è un film d’autore che mette in immagini la Milano sommersa, con la gente che in stazione abita e dorme: drogati, barboni, puttane, pugili suonati, vagabondi, alcolizzati, barflies . La Stazione Centrale come ventre di Milano, metropoli europea. Contaminazione di documentario, tecniche di cinema diretto, e ambizioni di fiction nel tentativo di dare agli intervistati statuto e statura di personaggi, qua e là risente di rigidità nell’impostazione tematica populista e, insieme, intellettualistica, ma ha un’ammirevole equilibrio tra lucidità di sguardo e partecipazione emotiva senza concessioni al sentimentalismo né alla demagogia. L’etichetta di documentario gli sta stretta e quella d’inchiesta è poco pertinente. Fu poco usato come propaganda elettorale perché utilizzabile non era. A Milano – dove non c’era una giunta rossa – la proiezione, seguita da dibattito, avvenne per iniziativa personale di Pietro Ingrao. 1° premio ex aequo al Festival dei Popoli di Firenze.

Regia di Marc Simenon. Un film con Bernard BlierMylène DemongeotFrancis BlancheMariangela MelatoYves BeneytonCast completo Titolo originale: Par le sang des autres. Genere Drammatico – Francia1974durata 86 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Un giovane fugge da un manicomio e sequestra in un casolare due donne parigine, madre e figlia. Figlio di Georges Simenon (l’autore di Maigret), Marc ha dipinto con acume, in questo “giallo sociologico”, la realtà provinciale e gretta di una cittadina francese.

Giorni cantati, I - Bloodbuster

Un film di Paolo Pietrangeli. Con Mariangela MelatoRoberto BenigniPaolo PietrangeliFrancesco GucciniFranco Bianchi. continua» Drammaticodurata 110 min. – Italia 1979

Cantante di protesta della generazione del ’68 ripercorre mentalmente durante un tentativo di suicidio le fasi della propria crisi esistenziale.

Locandina Dimenticare Venezia

Un film di Franco Brusati. Con Mariangela MelatoErland JosephsonEleonora GiorgiHella PetriNerina Montagnani. continua» Drammaticodurata 103 min. – Italia 1978. – VM 18 – MYMONETRO Dimenticare Venezia ***-- valutazione media: 3,30 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una vecchia casa di campagna, si ritrovano il cinquantenne Nick, la sorella di questi, due giovani parenti (legate da morbosa amicizia), l’amico-socio di Nick. Progettano una gita a Venezia, ma alla vigilia della partenza la sorella muore. Il gruppo entra in crisi, i giovani vanno a Milano, Nick rimane nella casa a cui lo legano tanti ricordi.