Regia di Chris Marker. Un film con Hélène ChatelainDavos HanichJacques Ledoux. Genere Cortometraggio – Francia1963durata 28 minuti. – MYmonetro 2,96 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sulla piattaforma dell’aeroporto di Orly la morte di un uomo di cui all’inizio non sappiamo l’identità è associata allo scoppio della Terza guerra mondiale. I superstiti della catastrofe nucleare sono nei rifugi sotterranei. Si inviano emissari affinché il passato e il futuro soccorrano il presente. Durante i suoi lunghi e penosi viaggi l’uomo ritrova l’immagine che l’ossessiona: quando all’aeroporto di Orly corre verso la donna amata comprende il significato dell’evento iniziale. Cortometraggio in bianconero a foto fisse e ferme – se si toglie uno zoom all’inizio e due o tre altri in un momento in cui la storia va nel futuro – in cui si afferma “una identità tra il grande e il piccolo, l’individuale e l’universale … introduce un tema che sarà tipico della fantascienza francese nouvellevaguista, quello del viaggio nel tempo” (A. Farassino). Allucinato, vertiginoso, originale. Vincitore del 1° Festival di fantascienza di Trieste nel 1963. Fotografia: Jean Chabaut. Montaggio: Jean Ravel. Musiche: Trevor Duncan. Rifatto nel 1995 da Terry Gilliam con L’esercito delle dodici scimmie .

 La jetée
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