Category: Humphrey Bogart


Locandina Legione nera

Un film di Archie Mayo. Con Humphrey BogartAnn SheridanDick ForanRobert Barrat. continua» Titolo originale Black LegionThrillerb/n durata 80 min. – USA 1936

Dramma sociale a tinte forti con denuncia nei confronti di organizzazioni xenofobe come il Klu Klux Klan. Frank Taylor, un operaio interpretato da Humphrey Bogart, vede sfumata una promozione a causa di un immigrato polacco, Dombrowsy, che viene preferito a Frank per la sua maggiore capacità lavorativa. Frank allora si unisce all’organizzazione xenofoba “Black Legion” che combatte gli immigrati e le minoranze razziali con metodi violenti.

Black Legion (1937) on IMDb
Agguato ai tropici - DVD - Film di John Huston Giallo | IBS

Un film di John Huston. Con Humphrey Bogart, Mary Astor, Sydney Greenstreet, Monte Blue. Titolo originale Across the Pacific. Spionaggio, b/n durata 97′ min. – USA 1942. MYMONETRO Agguato ai tropici * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Agente del controspionaggio USA s’imbarca su piroscafo dove viaggia professore venduto ai giapponesi. Conclusione nella giungla di Panama. Per la 3ª volta Huston dirige i 3 attori del Mistero del falco. Piatto, enfatico, convenzionale, inverosimile, finale assurdo. Bogart dà qualche zampata.

Across the Pacific (1942) on IMDb
L'Isola Di Corallo (1948): Amazon.it: Bogart,Robinson,Bacall,  Bogart,Robinson,Bacall: Film e TV

Un film di John Huston. Con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Edward G. Robinson, Lionel Barrymore. Titolo originale Key Largo. Poliziesco, b/n durata 101′ min. – USA 1948. MYMONETRO L’isola di corallo * * * - - valutazione media: 3,45 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

4ª regia (esclusi i documentari) di Huston, che l’ha scritto con Richard Brooks dal dramma omonimo (1939) di Maxwell Anderson. L’ufficiale in congedo Frank Mc Cloud arriva a Key Largo, isoletta a largo della Florida, a far visita alla vedova e al padre di un commilitone morto a Cassino che gestiscono un alberghetto. L’hotel è occupato da una banda di criminali, guidati da Johnnie Rocco, espulso dagli USA dove sta rientrando illegalmente. Intanto è in arrivo un uragano. La parentela con La foresta pietrificata (1936) è evidente, ma il film ha altri temi: la disillusione postbellica, la corruzione politica, l’analogia tra fascismo e banditismo. Aiutato dalla fotografia in profondità e dai piani sequenza di Karl Freund, Huston riesce a mitigare la verbosità teatraleggiante del testo, a sveltire al montaggio l’azione concentrata quasi sempre su un solo set e a cavare il meglio dagli interpreti: l’istrionismo ben temperato di Robinson, la sobrietà della coppia Bogart-Bacall e su tutti l’umiliata Gaye Down della Trevor, premiata con l’Oscar della non protagonista.

Key Largo (1948) on IMDb
La Contessa Scalza (1954): Amazon.de: ava gardner, edmond o'brien, j.leo  mankiewicz: DVD & Blu-ray

Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Rossano Brazzi, Humphrey Bogart, Valentina Cortese, Edmond O’Brien, Ava Gardner. Titolo originale The Barefoot Contessa. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 128′ min. – USA 1954. MYMONETRO La contessa scalza * * * - - valutazione media: 3,25 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come Il bruto e la bella (1952) di Minnelli, comincia con un funerale e procede attraverso 8 flashback, raccontati da 4 personaggi, che rievocano 3 tappe nella vita di una danzatrice a piedi nudi in un piccolo cabaret spagnolo, trasformata da un regista USA in star di Hollywood. Nel suo genere _ il melodramma passionale a forti tinte _ è memorabile. Su una materia trita Mankiewicz, anche sceneggiatore, ha costruito un’affascinante galleria di personaggi dell’international set. È anche un “film a chiave”: il produttore è ricalcato sul miliardario Howard Hughes, insieme con le caricature mascherate di re Farouk e del duca di Windsor.La stessa protagonista allude a Rita Hayworth. Fotografia: Jack Cardiff. Musiche: Mario Nascimbene. Bogart e la Gardner si parlano sulla piazzetta di Portofino. Brevi paesaggi a Bordighera, Sanremo, Rapallo. Oscar per O’ Brien, attore non protagonista. Slogan di lancio: “Il più bell’animale del mondo”.

 La contessa scalza
(1954) on IMDb
LIFE Casablanca: The Most Beloved Movie of All Time : The Editors of LIFE:  Amazon.it: Libri

Un film di Michael Curtiz. Con Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid, Claude Rains, Peter Lorre. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 102′ min. – USA 1942. MYMONETRO Casablanca * * * * 1/2 valutazione media: 4,76 su 27 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

S’incontrano nel principale porto del Marocco nel 1941 poliziotti francesi, spie naziste, fuoriusciti antifascisti, avventurieri di rango, piccoli sciacalli. L’americano Rick Blaine, proprietario di un bar, aiuta Ilsa, la donna che amava (e ama ancora) e suo marito, perseguitato politico, a lasciare in aereo la città. Film mitico sul quale il tempo sembra non avere presa, oggetto di culto per le giovani generazioni di mezzo mondo, amalgama perfetto di toni, generi, archetipi e stereotipi dell’immaginario collettivo, memorabile galleria di personaggi grandi e piccoli. È la più sottile opera di propaganda antinazista realizzata durante la guerra e la più decisiva eccezione alla teoria del cinema d’autore. Ebbe 3 Oscar (film, regia, sceneggiatura). La sua fonte è Everybody Comes to Rick’s, testo teatrale di Murray Burnett e Joan Allison che non era mai stato messo in scena e che fu sceneggiato dai Julius J. (1909-2000) & Philip G. (1909-52) Epstein e Howard Koch. Uscito in Italia verso la fine del 1945 in una versione censurata nei dialoghi per opera di qualche funzionario, presumibilmente ex fascista: eliminati i riferimenti ai fascisti italiani e tolto il personaggio del capitano Tonelli che all’aeroporto fa il saluto romano. Circola in TV anche in edizione colorizzata.

 Casablanca
(1942) on IMDb
Risultati immagini per I ruggenti Anni venti

Un film di Anatole Litvak, Raoul Walsh. Con Humphrey Bogart, James Cagney, Priscilla Lane, Jeffrey Lynn Titolo originale The Roaring Twenties. Poliziesco, b/n durata 104′ min. – USA 1939. MYMONETRO I ruggenti anni Venti * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tre reduci dalla prima guerra mondiale non riescono a inserirsi nella vita pacifica e sfruttano le possibilità del proibizionismo. Il primo si dà al contrabbando, il secondo diventa un boss della mala, il terzo avvocato. Scritto da Jerry Wald, Richard Macaulay e Robert Rossen da un racconto di Mark Hellinger, è l’ultimo grande film gangster dell’epoca d’oro di Hollywood. Riprese iniziate da Anatole Litvak. Molte qualità: perentorietà del racconto, immediatezza dell’azione, secca definizione dei personaggi. Inedito in Italia dove fu importato da RAI2 negli anni ’70.

The Roaring Twenties (1939) on IMDb
Locandina Solo chi cade può risorgere

Un film di John Cromwell. Con Humphrey Bogart, Lizabeth Scott, Morris Carnovsky Titolo originale Dead Reckoning. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1947. MYMONETRO Solo chi cade può risorgere * * 1/2 - - valutazione media: 2,80 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Nell’indagine sulla morte di un ex commilitone, Rip Murdock viene a contatto con Coral Chandler, ex amichetta del morto, ora sposata segretamente a un gangster, e cade nella trappola della sua seduzione. Film che s’iscrive al libro d’oro del cinema nero degli anni ’40. H. Bogart, lasciato l’abituale ruolo del cinico dal cuore tenero, impersona un vero eroe nero intrappolato dal destino per mezzo di una classica dark lady il cui “universo distruttore, con le sue inquadrature inclinate e le sue luci cupe, tradisce lo scacco della sua vita affettiva” (C. Macek).

Dead Reckoning (1946) on IMDb

Regia di Peter Godfrey. Un film con Barbara StanwyckHumphrey BogartNigel BruceAlexis Smith. Titolo originale: The Two Mrs. Carrolls. Genere Giallo – USA1947durata 99 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Giallo genere “donna spaventata”. La terrorizzata di turno è Barbara Stanwyck, sposata con il pittore Humphrey Bogart. Lei sospetta che lui abbia assassinato la sua precedente moglie, e il sospetto diviene quasi certezza quando un nuovo omicidio è nell’aria.

The Two Mrs. Carrolls (1947) on IMDb

Qui sopra versione in inglese: i subita sono stati tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Qui sopra versione in italiano.

Regia di Lewis Seiler. Un film con Humphrey BogartBilly HalopGale Page. Titolo originale: You Can’t Get Away with Murder. Genere Drammatico – USA1939durata 78 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Johnny, un orfano adolescente, a causa delle cattive compagnie si mette nei guai. In carcere subirà poi una profonda trasformazione morale e psicologica. Grazie anche alle attenzioni e all’affetto di suo fratello, il ragazzo troverà la forza di riscattarsi.

You Can't Get Away with Murder (1939) on IMDb

Qui sopra versione in inglese: i subita sono stati tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Qui sopra versione in italiano

Regia di Lewis Seiler. Un film con Irene ManningMinor Watson. Titolo originale: The Big Shot. Genere Drammatico – USA1942durata 82 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Joseph, detto Duke, è un malvivente con alle spalle diverse condanne, uscito di prigione decide di vivere onestamente sapendo che in caso di nuova condanna sarebbe imprigionato a vita. Nonostante i suoi sforzi non riesce a reinserirsi nella società e così viene convinto da alcuni vecchi complici a partecipare ad una rapina. L’ideatore del crimine è il disonesto avvocato Fleming, la cui moglie, Lorna, è la vecchia amante di Duke. Quando i due si rincontrano i vecchi sentimenti riaffiorano.

The Big Shot (1942) on IMDb

Non ho trovato versione in italiano, i subita sono stati tradotti dai subspa originali con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Lloyd Bacon. Un film con Humphrey BogartEdward G. RobinsonAnn SothernRalph BellamyDonald CrispAllen Jenkins. Titolo originale: Brother Orchid. Genere Drammatico – USA1940durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due gangster lottano per la supremazia nella banda

Brother Orchid (1940) on IMDb

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Locandina L'uomo di bronzo

Un film di Michael Curtiz. Con Humphrey BogartEdward G. RobinsonBette DavisWayne Morris Titolo originale Kid GalahadDrammaticob/n durata 101 min. – USA 1937.MYMONETRO L’uomo di bronzo * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Robinson è un manager di boxe che un giorno scopre un grande campione in un giovanotto che manovra l’ascensore in albergo.

Doc Savage: The Man of Bronze (1975) on IMDb
Risultati immagini per I Bassifondi di San Francisco

Un film di Nicholas Ray. Con Humphrey Bogart, John Derek, George MacReady Titolo originale Knock on Any Door. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1949. MYMONETRO I bassifondi di San Francisco * * * - - valutazione media: 3,42 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo di Willard Motley. Il figlio di un commerciante ingiustamente condannato e morto di crepacuore entra nell’ambiente della mala. È riportato sulla retta via da un avvocato, ma l’ingiustizia sociale lo induce di nuovo alla rivolta. Su un tema che gli era caro (rapporto padre-figlio) Ray ha fatto un film, prodotto da Bogart, onesto e sincero nella sua denuncia sociale, ma verboso e retorico, di strategia macchinosa. Seguito: Che nessuno scriva il mio epitaffio.

Knock on Any Door (1949) on IMDb

Sahara (1943) - IMDbUn film di Zoltan Korda. Con Humphrey Bogart, Lloyd Bridges, J. Carrol Naish, Bruce Bennett Guerra, b/n durata 97′ min. – USA 1943. MYMONETRO Sahara * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1941 in Libia durante la ritirata da Tobruk un carro armato americano (con qualche inglese), al comando di un coraggioso comandante, è in difficoltà per la sete, ma fa molti danni alla Wehrmacht tedesca. Semplice, intenso, attendibile: un buon film bellico. Ebbe 2 candidature agli Oscar: fotografia di R. Maté e J. Carrol Naish attore non protagonista. Fu rifatto in chiave western con Nuvola nera.

Sahara (1943) on IMDb

Locandina La fuga [1]Un film di Delmer Daves. Con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Agnes Moorehead, Bruce Bennett, Tom D’Andrea. Titolo originale Dark Passage. Giallo, Ratings: Kids+13, b/n durata 106 min. – USA 1947. MYMONETRO La fuga [1] * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Vincent Parry, condannato ingiustamente per uxoricidio, non resta che una possibilità: la fuga, nella speranza di dimostrare la propria innocenza scoprendo da solo l’assassino. La galera lo ha reso duro, ma questo non basta per sopravvivere quando si è braccati dalla polizia. Per sua fortuna Irene Jansen, una donna giovane e ricca che si è interessata al suo caso, lo aiuta a superare i posti di blocco. Anche Sam, un tassista che riconosce Parry dopo averlo preso a bordo, è convinto della sua innocenza e lo conduce da un chirurgo plastico. Dopo l’operazione, trovando assassinato l’unico amico disposto ad aiutarlo, Parry si rifugia in casa di Irene, scoprendo che questa conosce alcune delle persone la cui testimonianza gli è stata fatale al processo. Dopo qualche giorno, Parry riprende le indagini con un volto nuovo. Oltre che dalla polizia, deve guardarsi da un malvivente che ha scoperto il suo segreto e intende ricattarlo. È proprio quest’ultimo a fornirgli l’indizio decisivo per risolvere il mistero. Ma il suicidio del colpevole impedisce a Vincent di provare la propria innocenza, costringendolo a rifugiarsi in Perù, dove con Irene potrà cominciare una nuova vita. Piuttosto elementare per quanto riguarda il “chi è stato”, dato l’esiguo numero dei personaggi sospettabili, il film punta invece sulla tensione della caccia all’uomo, vissuta dal punto di vista di Parry con un impiego rimasto celebre della ripresa in soggettiva. Il volto di Parry resta in ombra o nascosto dietro le bende, visibile soltanto nelle fotografie sui giornali, fino a quando non assume definitivamente le fattezze di Bogart. Insolita per l’epoca, e per i vincoli del codice Hays, anche la luce in cui vengono presentati i poliziotti: più persecutori che tutori della legge. Una visione kafkiana consona alla personalità del “giallista maledetto” David Goodis, dal cui romanzo Giungla umana ( Dark Passage) è tratto il film. Un pessimismo temperato tuttavia dalla presenza di singoli coraggiosi cittadini pronti ad aiutare il protagonista e, naturalmente, da un opportuno lieto fine.

Dark Passage (1947) on IMDb

Locandina Il grande sonnoUn film di Howard Hawks. Con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Dorothy Malone, John Ridgely, Martha Vickers. Titolo originale The Big Sleep. Giallo, Ratings: Kids+16, b/n durata 114 min. – USA 1946. MYMONETRO Il grande sonno * * * * - valutazione media: 4,07 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Philip Marlowe, ex poliziotto e investigatore privato di Los Angeles, viene convocato dal vecchio milionario Sternwood per indagare sul ricatto subito dalla figlia minore Carmen. La sorella maggiore, Vivian, è invece più interessata a sapere che fine abbia fatto Sean Regan, ex membro dell’Ira ed ex contrabbandiere, assunto da Sternwood per risolvere i problemi creati dalle due figlie. Nel giro di poche ore, Marlowe trova Carmen in compagnia del cadavere del ricattatore, mentre qualcuno elimina l’autista degli Sternwood. L’investigatore comincia le indagini da una libreria che funge da paravento per attività illecite e si trova a scoperchiare una storia di gangster, gioco d’azzardo e omicidi. Tutti pensano che Marlowe sappia più di quello che sa e il detective sta al gioco, anche se il metodo può rivelarsi molto rischioso. E, sbrogliando le diverse trame intrecciate tra loro, riesce a scoprire la verità, per quanto amara. Non è la prima volta che Marlowe viene portato sullo schermo e non sarà l’ultima: le opere di Raymond Chandler forniranno materiale al cinema e alla televisione per decenni.

The Big Sleep (1946) on IMDb
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La regina d'Africa (The African Queen, 1951) – Sunset BoulevardUn film di John Huston. Con Humphrey Bogart, Katharine Hepburn, Robert Morley, Theodore Bikel, Peter Bull. Titolo originale The African Queen. Avventura, Ratings: Kids+16, durata 105 min. – USA 1951. MYMONETRO La regina d’Africa * * * * - valutazione media: 4,00 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Africa all’inizio della prima guerra mondiale. In una piccola missione metodista condotta dal pastore Samuel Sayer e da sua sorella Rose la notizia dello scoppio delle ostilità viene portata da Charlie, un canadese semialcolizzato che trasporta merci su un’imbarcazione denominata African Queen. Di lì a poco i tedeschi, che presidiano la zona, incendieranno il villaggio e feriranno a morte il pastore. Charlie propone a Rose di allontanarsi con lui ma la donna ha un progetto ben più ambizioso. Venuta a conoscenza della presenza della “Luisa” (una nave della Marina tedesca) in un lago raggiungibile percorrendo il fiume su cui la Regina d’Africa sta navigando, vuole farla affondare utilizzando l’esplosivo che Charlie trasporta. La missione non sarà facile ma cementerà l’inizialmente difficile rapporto tra i due trasformandolo in amore.
“Una storia in cui due persone vanno su e giù su un fiume africano… A chi può interessare? Farete fallimento”. (Il produttore inglese Alexander Korda a Sam Spiegel nel momento in cui quest’ultimo decide di produrre La Regina d’Africa).
Non sono pochi i film entrati nella leggenda del cinema per il loro valore e per le vicende produttive che li accompagnarono ma questa opera di John Huston è sicuramente uno dei più esemplari. Perché sin dall’inizio si trattava di un progetto a rischio a causa del soggetto (finì invece per costare 1,3 milioni di dollari incassandone subito 4,3 e offrendo ad Humphrey Bogart l’Oscar quale migliore attore). Il rischio ulteriore era poi costituito dalle riprese in esterno realizzate nel continente africano (tra Uganda e Zaire) con un protagonista (Bogart) troppo abituato agli studios per apprezzare la stravaganza. Che invece interessava molto a Huston, all’epoca maniaco della caccia grossa all’elefante. Peter Viertel (chiamato a sostituire nella stesura della sceneggiatura Patrick Agee che la stava completando direttamente in loco) documenta questa passione nel romanzo che diventerà nel 1990 un film con lo stesso titolo Cacciatore bianco, cuore nero, diretto e interpretato da Clint Eastwood. Se a questo si aggiunge il piacere leggermente sadico che il regista provava nel mettere in difficoltà gli attori il quadro è completo. Basti citare la scena in cui Charlie/Bogart è assalito dalle sanguisughe per capire come “il Mostro” (come lo chiamavano sul set) si divertisse. In studio fece portare un secchio pieno di veri anellidi salvo poi usarne di finti. Solo per mettere in tensione fino all’ultimo l’attore.
Sul piano linguistico affascina ancora oggi la sfida colta da Huston nel realizzare un film che va oltre i generi consolidati. Infatti commedia, romanticismo, avventura e dramma si alternano e si fondono in un’opera sostanzialmente teatrale. Perché, sequenze iniziali e finali a parte, La Regina d’Africa è una pièce teatrale a due il cui palcoscenico è costituito dalle assi della scatarrante imbarcazione. La morte incombe e segna il percorso nonostante l’imposizione produttiva di modificare il finale del romanzo di C.S. Forester che si concludeva con il fallimento dell’impresa e la scomparsa di Rose nei flutti. Huston, nonostante l’happy end, scava nei corpi dei suoi protagonisti spingendoli allo stremo per compiere un’impresa non ‘eroica’ (non ne hanno le caratteristiche) ma ‘necessaria’.
In questo va tenuto conto del fatto che il romanzo era stato pubblicato nel 1935, che c’erano stati due tentativi abortiti di tradurlo per lo schermo con le coppie Laughton/Lanchester e Davis/Niven ma che ora sulla pelle di molte famiglia americane bruciavano ancora i segni di una guerra vinta contro i tedeschi che era però costata le vite di molti soldati Ryan.

The African Queen (1951) on IMDb
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Risultato immagini per sabrina bogart mymovies

Regia di Billy Wilder. Un film Da vedere 1954 con William HoldenHumphrey BogartAudrey HepburnMartha HyerJohn Williams (III)Cast completo Genere Commedia – USA1954durata 113 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 4,09 su 35 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dalla commedia Sabrina Fair (1953) di Samuel A. Taylor, riscritta da Wilder con S.A. Taylor e Ernest Lehman per Paramount. Per dimenticare il figlio del padrone di cui è innamorata fin da ragazzina, la figlia dell’autista di una ricca famiglia americana va a studiare a Parigi. Trasformata in una donna di gran classe, torna due anni dopo e fa innamorare tutti e due i padroni, lo scapestrato e il serio. Una delle commedie meno “cattive” di B. Wilder, tra le più deboli e sicuramente la più zuccherata e convenzionale che, comunque, inietta sagacemente i suoi veleni in un contesto di squisita piacevolezza e di frivola intelligenza. Uno dei 2 protagonisti maschili è fuori parte (Bogart), l’altro (Holden) fuori tono. Consacrò A. Hepburn come star. Oscar ai costumi di Edith Head e 4 nomination: regista/sceneggiatore (Wilder), fotografia (C. Lang Jr.), scenografia (H. Pereira, W. Tyler) e la Hepburn.

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Locandina La città è salva

Un film di Bretaigne Windust. Con Everett SloaneHumphrey BogartZero MostelTed De Corsia Titolo originale The EnforcerGiallob/n durata 87 min. – USA 1951MYMONETRO La città è salva * * * 1/2 - valutazione media: 3,71 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un procuratore distrettuale è deciso a mandare sulla sedia elettrica il capo dell’anonima assassini, ma il suo testimone chiave muore. Il procuratore sta per rilasciare il gangster quando viene a sapere che è stata trovata una ragazza che ha assistito a un delitto commesso personalmente dal temuto boss. Gara di velocità con sicari dell’anonima che hanno individuato anche loro la fanciulla.  Un capolavoro del genere noir attribuito al regista Raoul Walsh.

The Enforcer (1951) on IMDb
Risultati immagini per il diritto di uccidere 1950

Un film di Nicholas Ray. Con Gloria Grahame, Humphrey Bogart, Humphrey Bogart Titolo originale In a Lonely Place. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 91′ min. – USA 1950. MYMONETRO Il diritto di uccidere * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Dorothy B. Hughes: reduce di guerra, Dixon Steele è uno sceneggiatore di Hollywood in crisi, soggetto a inconsulti scoppi di violenza. Sospettato dell’assassinio di una ragazza, è discolpato da una vicina di casa che s’innamora di lui, ricambiata, ma la loro diventa presto una relazione tempestosa. Sul tema della violenza nei rapporti umani _ che gli era caro _ Ray ha fatto uno dei suoi film più intensi, originali e “puri”, una bella metafora sulla creazione artistica, ammirevole “per il gusto tutto elisabettiano nel mescolare temi, forme e personaggi popolari … con aspirazioni più colte” (S. Masi). Ottimo Bogart, che produsse il film con la sua società, straordinaria G. Grahame che in quel periodo stava per divorziare dal regista.

In a Lonely Place (1950) on IMDb