Direttore di agenzia pubblicitaria entra in collisione con una concorrente nubile, energica, graziosa e simpatica. Tra un bisticcio e l’altro le fa una corte assidua. Farsa satirica sul mondo della pubblicità travestita da commedia romantica. Ritmo agile, dialoghi aguzzi, happy end.
Da un racconto di Stanley L. Hough. Finita la guerra civile, due colonnelli, un tempo nemici, si ritrovano per affari in Messico e diventano amici e alleati contro banditi locali e rivoluzionari. Un po’ letargico nel ritmo e prolisso nella narrazione, è ravvivato da qualche sequenza d’azione e dalla coppia Hudson-Wayne.
Organizzazione segreta offre, dopo la morte apparente dell’interessato, una nuova vita e una diversa identità. Un industriale insoddisfatto accetta di sottoporsi al trattamento. È, in una certa misura, il patto di Faust aggiornato alla moderna tecnologia. L’idea originale è di un romanzo di David Ely, sapientemente sceneggiato da Lewis John Carlino. Come con la fantapolitica di Va’ e uccidi (1962), Frankenheimer è a suo agio con la fantasociologia; gli dà una mano con un suggestivo bianconero il vecchio James Wong Howe, operatore di merito. Finale allucinante, attaccare le cinture.
Dal romanzo di Ernest Hemingway. Durante la prima guerra mondiale, sul fronte italo-austriaco, un volontario americano s’innamora di un’infermiera inglese. Arriva Caporetto. Lui diserta e scappa con lei. Si rifugiano in Svizzera. Rifacimento del film di Frank Borzage (1932) con Gary Cooper (che in Italia non venne mai perché, sulla scorta del libro di Hemingway, osava fare dei rilievi sul comportamento delle truppe italiane a Caporetto). Questo invece fu fatto con il concorso dell’esercito nostrano (unica contropartita: un pistolotto iniziale sulle virtù guerriere italiche). Però è venuto peggio, un polpettone asmatico privo di bravura con una primattrice troppo anziana e leziosa, e poche emozioni anche per gli spettatori di bocca buona. Davide Selznick, che voleva farne il Via col vento degli anni Cinquanta, ne uscì stremato (appena recuperate le spese si ritirò a vita privata). Tra le ragioni dello stremo, le furiose litigate con il primo regista designato, John Huston, che non legava con la moglie-diva di Selznick, Jennifer Jones, e fu esonerato dopo poche settimane.
Un film di Robert Mulligan. Con Rock Hudson, Gina Lollobrigida, Sandra Dee, Bobby Darin, Walter Slezak. Titolo originale Come September. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 112′ min. – USA 1961. MYMONETRO Torna a settembre valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Abituato a passare le vacanze in Italia, ricchissimo americano fa due spiacevoli scoperte: la sua villa è usata, in sua assenza, come albergo e la sua amante italiana sta per sposarsi.Non è uno dei migliori film del regista di Quell’estate del ’42. Il tema del distacco tra due generazioni non è sviluppato a dovere. 1° film del cantante rock B. Darin.
Un film di Norman Jewison. Con Rock Hudson, Hal March, Doris Day, Tony Randall, Clint Walker. Titolo originale Send Me no Flowers. Commedia, durata 100 min. – USA 1964. MYMONETRO Non mandarmi fiori valutazione media: 3,25 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Un marito crede di avere pochi mesi di vita, l’amico, a cui si è confidato, gli consiglia di trovare un altro uomo per sua moglie, la moglie non capisce lo strano comportamento del marito. Alla fine tutto s’accomoda.
Un playboy, indirettamente responsabile della morte di un medico e della cecità di sua moglie, diventa un chirurgo, la opera, le restituisce la vista e la sposa. Rifacimento di Al di là delle tenebre (1935) di J.M. Stahl. Sirk è un maestro del melodramma stilizzato. Attori, messinscena, fotografia impeccabili. “Un misto di Kitsch, follia e letteratura dozzinale” (D. Sirk), riferendosi al romanzo di Lloyd C. Douglas. “È il primo mélo in cui prende corpo l’estetica sirkiana… esemplare per la tensione intellettuale, che elude le trappole del fotoromanzo… e la complessità linguistica che ne deriva” (A. Castellano).
New Orleans durante la Depressione: giornalista fa amicizia con ex asso dell’Aviazione, che si guadagna da vivere facendo pericolose acrobazie col suo vecchio aereo. Ispirato a Oggi si vola (1935) di William Faulkner che lo considerava il miglior film tratto dai suoi romanzi. In un malinconico bianconero, è una storia impregnata di cupo pessimismo. Straordinaria rievocazione di New Orleans negli anni ’30 e dell’orgiastica festa del Martedì Grasso che fa da contrappunto al mondo disperato dei professionisti del pericolo. “È al tempo stesso una reazione ‘europea’ all’edonismo dei ruggenti anni ’20 e una risposta culturale al falso romanticismo delle soap opera” (A. Castellano).
Un film di George Seaton. Con Rock Hudson, Dean Martin, Susan Clark, Donald Moffat Titolo originale Showdown. Western, durata 99 min. – USA 1973. MYMONETRO A viso aperto valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Billy Massey fugge; lo sceriffo Charles Jarvis, amico di Billy e ansioso di salvarlo in qualche modo dalla forca, lo insegue. Rock Hudson e Dean Martin recitano magnificamente. View full article »