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Un film di Guido Chiesa. Con Daniele VicariVincenzo ElafroEbe MattaPiero PerottiPasquale Salerno. continua» Documentariodurata 78 min. – Italia 1999.

Pietro è un animatore di gruppi di bambini. Ebe è sindacalista. Gianni fa parte di una cooperativa di pesca. Pasquale aiuta i ragazzi che sono stati in carcere nel reinserimento. Vincenzo fa parte di un’organizzazione non governativa per la cooperazione con il Terzo Mondo. Vivono o hanno vissuto a Torino e questo sembra, all’apparenza, l’unico dato che li accomuna. Ma nell’autunno del 1980 avevano tutti condiviso, come operai Fiat, uno dei momenti più importanti nella vita della società italiana. Per 35 giorni la Fiat non aveva funzionato a causa di uno sciopero causato da una raffica di licenziamenti. Allo sciopero si contrappose la marcia dei 40.000 che volevano invece ritornare al più presto al lavoro. Guido Chiesa ripercorre quei giorni attraverso la memoria e la vita di persone molto diverse tra loro. Chiesa con questo documentario ha realizzato un’opera sicuramente più ‘vera’ e sentita de Il partigiano Johnny

Regia di Guido Chiesa. Un film Da vedere 2010 con Nadia Khlifi, Rabeb Srairi, Mustapha BenstitiAhmed Hafiene, Mohamed Idoudi, Fadila BelkeblaDjemel BarekCarlo CecchiCast completo Genere Drammatico, – Italia2010durata 102 minuti. Uscita cinema venerdì 19 novembre 2010 distribuito da Bolero Film. – MYmonetro 3,44 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Nazareth, una vecchia racconta la nascita e i primi 12 anni di suo figlio Jeshua (Gesù). Al pascolo l’adolescente Maria scopre di essere incinta. Anticipate le nozze con Giuseppe, vedovo con due figli, si distingue subito per il rifiuto di seguire le imposizioni patriarcali: convince Giuseppe a far nascere il bambino a Betlemme, lontano dalla famiglia, senza farlo circoncidere. Ereditata dalla madre, la saggezza la porta a ottenere la fiducia dei figliastri, proteggendoli dalle ingiustizie, e a educare Joshua a essere libero e diverso, insegnandogli la differenza tra bene e male senza identificarli con punizioni e paure. Compiuto il 12° anno e introdotto al tempio di Gerusalemme, il figlio comincia a fare domande ai sapienti, stupiti. Ideato da Nicoletta Micheli che l’ha scritto col marito regista e Filippo Kalomenidis, è un film di linea materna (la conoscenza passa di madre in madre) e di impianto antiautoritario, senza miracoli né apparizioni né angeli e contro ogni violenza del potere. Laico e anticlericale, ma non privo del senso del sacro. Girato in Tunisia; i personaggi parlano un dialetto antico di campagna, lontano dall’arabo ufficiale. Prodotto da Colorado/Magda/Rai Cinema. Distribuito da Bolero.

Locandina Il partigiano Johnny

Un film di Guido Chiesa. Con Andrea ProdanStefano DionisiClaudio AmendolaAlberto GimignaniFabrizio Gifuni. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 135 min. – Italia 2000MYMONETRO Il partigiano Johnny **1/2-- valutazione media: 2,75 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La Resistenza partigiana, argomento scivoloso. Sempre di guerra si tratta. E guerra vuol dire – sempre, solo e comunque – dolore, sofferenza, morte, fango, fame, solitudine, dubbio, abisso. Il regista raggiunge pienamente questo obiettivo: ritrae infatti la Resistenza partigiana come una (brutta) guerra qualunque. Con eroi ed antieroi, con luci ed ombre, con male e bene insieme. Con il “dramma” al di sopra delle parti, tutte. Chiesa, che evita accuratamente anche il romanzo di Fenoglio, ha lavorato seriamente, con passione, con competenza. Ma con il “braccino corto”, cioè con la paura di sbagliare. Perchè la Resistenza aveva già “sgambettato” Daniele Lucchetti, che tre anni fa con I piccoli maestri aveva scelto il tono sbagliato: carino, superficiale, leccato. Ed allora? Forse le guerre dovrebbero esistere solo a livello d’immaginario cinematografico. Raccontare quelle vere, dolorose, complesse mette sempre a disagio. Talvolta in maniera irrimediabile.