Category: Franca Valeri


Regia di Vittorio Caprioli. Un film con Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Philippe Leroy, Serena Vergano, Carlo Giuffré. Titolo originale: Leoni al sole. Genere: Commedia, Grottesco. Paese: Italia. Anno: 1961. Durata: 105 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6,4.

Nella splendida cornice estiva di Positano, un gruppo di oziosi e attempati viveur della borghesia napoletana, i cosiddetti “leoni”, trascorre le giornate in una pigra e vana attesa. La loro esistenza ruota attorno alla ricerca di facili avventure con le turiste straniere e al perpetuarsi di una vita fatta di chiacchiere, piccoli sotterfugi e un’assoluta mancanza di scopo. Tra di loro spiccano Giugiù, il dongiovanni del gruppo, e Giuli, l’unica donna che assiste con cinismo e lucidità alle patetiche imprese dei suoi compagni. L’estate volge al termine, e con essa si avvicina il momento in cui ognuno dovrà fare i conti con la propria realtà.

Esordio alla regia di Vittorio Caprioli, che lo scrive insieme a Raffaele La Capria (autore del romanzo Ferito a morte, che ne condivide le atmosfere), il film è una sferzante commedia grottesca e amara, a tratti vicina allo spirito de I Vitelloni di Fellini. Caprioli dimostra una regia brillante e un occhio acuto per il dettaglio e il costume sociale. La pellicola è valorizzata dalla fotografia scintillante in Technicolor di Carlo Di Palma e da un cast in stato di grazia, con Caprioli stesso e Franca Valeri che offrono interpretazioni memorabili nel tratteggiare la disperata nullafacenza dei personaggi. Leoni al sole non è solo un affresco della villeggiatura borghese e del “vitellonismo” partenopeo, ma una riflessione elegiaca sulla noia esistenziale, sul tempo che fugge e sul malessere di una generazione condannata all’inerzia. Il film, inizialmente sottovalutato, è stato giustamente riscoperto come un piccolo gioiello del cinema italiano che coniuga leggerezza formale e profondità tematica.

Locandina italiana Un amore di gioventù

Regia di Mia Hansen-Løve. Un film con Lola Créton, Sebastian Urzendowsky, Magne-Håvard Brekke, Valérie Bonneton, Serge Renko. Titolo originale: Un amour de jeunesse. Genere: Drammatico, Sentimentale, Romantico. Paese: Francia, Germania. Anno: 2011. Durata: 110 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.0/10.

Parigi, 1999. La quindicenne Camille si innamora perdutamente del diciannovenne Sullivan, dando vita a una storia d’amore intensa, caratterizzata dalla passione assoluta e dall’inquietudine tipiche della giovane età. Nonostante l’intensità del legame, l’irrequieto Sullivan, alla fine dell’estate, decide di partire per un viaggio in Sud America, lasciando Camille nella disperazione e con una ferita emotiva profonda. Il film segue il percorso della ragazza negli anni successivi, mostrando il suo tentativo di ricostruire la propria vita e i suoi sentimenti, fino a quando, quattro anni dopo, il passato bussa nuovamente alla sua porta.

Il film affronta con delicatezza e lucidità i temi universali del primo amore, della perdita e del lento processo di guarigione emotiva, ponendo l’accento sulla persistenza dei sentimenti giovanili nel tempo. La regia di Mia Hansen-Løve si distingue per uno stile minimalista e contemplativo, che segue con realismo psicologico l’evoluzione della protagonista, evitando sensazionalismi. La cineasta utilizza una narrazione divisa in capitoli temporali, scandendo il tempo che passa e il cambiamento interiore di Camille con grande sensibilità. L’interpretazione di Lola Créton è notevole per la sua capacità di rendere la fragilità e la tenacia del personaggio. L’opera si inserisce nel filone del cinema d’autore francese, offrendo una riflessione matura e toccante sulla formazione sentimentale e sull’ineluttabilità del destino amoroso, consolidando la reputazione della regista come una delle voci più interessanti della sua generazione.

Regia di Vittorio Caprioli. Un film con Franca Valeri, Vittorio Caprioli, Fiorenzo Carpi, Antonio Battistella, Gino Lavagetto. Titolo originale: Parigi o cara. Genere: Commedia, Drammatico. Paese: Italia. Anno: 1962. Durata: 98 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.2.

Il film è ambientato nella Roma degli anni ’60 e segue la storia di Delia, una prostituta non più giovanissima, interpretata da Franca Valeri, che nutre il grande sogno di cambiare vita e di trasferirsi nella “mitizzata” Parigi per raggiungere suo fratello. Delia, animata da un’ingenua quanto tenace determinazione, mette da parte i proventi del suo lavoro e compie tutti i passi necessari per lasciare la capitale italiana, salutando i suoi clienti e sbarazzandosi dei suoi beni. L’attesa e l’immaginazione di una vita più elegante e meno provinciale nella ville lumière costituiscono la premessa della sua avventura, che la porterà a confrontarsi con una realtà ben diversa dalle sue rosee aspettative.

Il titolo è un chiaro riferimento al celebre duetto finale dell’opera La traviata di Verdi, stabilendo fin da subito un tono di malinconia agrodolce e di aspirazione irrealizzabile. L’analisi concisa non può che lodare l’opera come un “one-woman show” per la straordinaria performance di Franca Valeri, che è anche sceneggiatrice, e la cui interpretazione di Delia è un gioiello di cinico sarcasmo, ironia tagliente e sottile fragilità. Il film eccelle nella sua critica di costume, offrendo uno sguardo acuto e senza ipocrisie sulla società borghese e sulle ambizioni fallaci. La regia di Vittorio Caprioli serve con intelligenza il testo, pur risultando meno incisiva nella seconda parte della narrazione, ma mantiene un tono da commedia amara che tocca temi all’epoca ancora scabrosi come la prostituzione e l’omosessualità, trattandoli con coraggio e intelligenza. L’impatto culturale risiede proprio nel ritratto memorabile di un personaggio femminile complesso e vitale, lontano dagli stereotipi, che lo rende un’opera fondamentale del cinema italiano da riscoprire.

Locandina Un eroe dei nostri tempi

Regia di Mario Monicelli. Un film con Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli, Tina Pica. Genere: Commedia, Satirico. Paese: Italia. Anno: 1955. Durata: 87 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.3.

Alberto Menichetti, giovane impiegato in un’azienda di detergenti, incarna la figura dell’italiano medio, pavido e conformista, ossessionato dalla paura di compromettersi. La sua vita è un susseguirsi di piccole nevrosi e tentativi maldestri di evitare ogni responsabilità e rischio, sia in ambito lavorativo che personale. Costantemente in bilico tra la madre possessiva e una fidanzata esuberante, Alberto si barcamena tra le ipocrisie e le convenzioni sociali del dopoguerra, cercando disperatamente di non sfigurare agli occhi della collettività, pur fallendo miseramente in ogni tentativo di affermazione.

“Un Eroe dei nostri Tempi” è una satira pungente e ancora incredibilmente attuale dell’italiano medio, un personaggio che Mario Monicelli, con la sua regia lucida e impietosa, smaschera in tutte le sue debolezze e ipocrisie. Alberto Sordi offre una delle sue interpretazioni più memorabili e complesse, delineando un antieroe sublime nella sua meschinità, capace di strappare risate amare e di far riflettere sulla natura umana. Il film è un affresco sociale che anticipa tematiche e caratteri che saranno poi centrali nella Commedia all’italiana, dimostrando la genialità di Monicelli nel cogliere lo spirito di un’epoca e nel trasformare i vizi nazionali in arte cinematografica. Un classico intramontabile che merita di essere riscoperto per la sua intelligenza e il suo umorismo caustico.

 Un eroe dei nostri tempi
(1955) on IMDb

Regia di Alberto Sordi. Un film con Valeria MariniAlberto SordiFranca FaldiniGisella SofioFranco FantasiaValentino MacchiCast completo Genere Commedia – Italia1998durata 102 minuti. – MYmonetro 2,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Grazie all’allegra esuberanza di infermiera gerontofila, vecchio ingegnere in pensione, riscopre la gioia dell’innamoramento e il piacere del tango e sfiora quella del sesso, finché il ritorno dall’Africa, dove ha fatto la crocerossina, della moglie lo riporta alla pace dei sensi. Alla sua 18ª regia e al suo 151° film, A. Sordi – autore del copione con il fido R. Sonego – fa un film sincero ma senza vere emozioni sulla vecchiaia e le sue indegnità, dimostrando di non avere ancora imparato il mestiere del regista: sonoro fuori sinc, autodoppiaggio dissestato, mediocre direzione degli attori tra cui soltanto F. Faldini e G. Sofio si salvano, non un briciolo di inventiva. E V. Marini? Al di là del bene e del male. ” Trash -endente” (Monica Repetto).

 Incontri proibiti
(1998) on IMDb
Locandina I visitatori [2]

Un film di Jean-Marie Poiré. Con Christian ClavierJean RenoValérie LemercierMarie-Anne ChazelChristian Bujeau. continua» Titolo originale Les visiteursCommediadurata 100 min. – Francia 1993. – Filmauro uscita giovedì 10 novembre 1994. MYMONETRO I visitatori [2] **1/2-- valutazione media: 2,81 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Francia, anno di grazia 1123. Goffredo, nobile cavaliere, uccide incosapevolmente il padre della donna che ama. Avrà la possibilità di rimediare all’errore ingerendo una pozione magica che lo porterà indietro nel tempo quel tanto che gli consenta di rimediare al tragico errore. Per l’eccessiva dose ingoiata il cavaliere si ritrova invece, con il suo scudiero, 900 anni dopo. Di fatto ai nostri giorni. A contatto con la civiltà moderna e le sue storture, il cavaliere avrà più di una sorpresa, ma riuscirà a tornare infine ai suoi bei dì e a salvare in tempo il padre dell’amata. Una trama non originalissima, mutuata da Wells e da un racconto di Mark Twain, che in Francia ha battuto ogni record d’incassi. E per quanto il doppiaggio sottragga al divertimento originale, il successo risulta incomprensibile. Un film baciato dalla sorte, ma che presso il nostro pubblico non ha sortito alcun effetto. La regia non ha ritmo sufficiente e i personaggi sono francamente poco simpatici.

The Visitors (1993) on IMDb
Crimen: Amazon.it: Sordi/Gassman, Sordi/Gassman: Film e TV

Un film di Mario Camerini. Con Nino ManfrediVittorio GassmanAlberto SordiFranca ValeriSilvana Mangano. continua» CommediaRatings: Kids+16, b/n durata 124 min. – Italia, Francia 1961MYMONETRO Crimen ***-- valutazione media: 3,17 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tre uomini e due donne fanno conoscenza su un treno per Nizza. Una volta a destinazione, vengono coinvolti in un delitto che non hanno commesso. Il caso e la dabbenaggine fanno sì che venga messo insieme un vero castello di prove che li inchioderebbe, se non fosse per l’intelligenza dell’ispettore che riesce piano piano a venire a capo di tutto. Ma non è finita: al ritorno a Roma i cinque si mettono ancora nei guai.

...And Suddenly It's Murder! (1960) on IMDb
Locandina Alberto il grande
 
Ad Alberto Sordi si riferisce l’appellativo contenuto nel titolo di questo documentario, dedicato al più grande interprete della commedia italiana dai fratelli Carlo e Luca Verdone. A raccontare la vita e la carriera di Sordi ci sono le testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi, tra i quali Franca Valeri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Claudia Cardinale, Gian Luigi Rondi, Goffredo Fofi, Ettore Scola, Enrico e Carlo Vanzina, Christian De Sica. Insieme a sequenze tratte dai suoi film, video e immagini inediti – provenienti dagli archivi di Medusa, Rai, Cinecittà Luce, Fondazione Alberto Sordi e Associazione culturale Enrico Appetito.
Alberto il grande (2013) on IMDb
Locandina Gente di Roma

Un film di Ettore Scola. Con Valerio MastandreaSabrina ImpacciatoreArnoldo FoàAntonello FassariStefania Sandrelli. continua» Commediadurata 89 min. – Italia 2003MYMONETRO Gente di Roma **1/2-- valutazione media: 2,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Una giornata qualunque nella città eterna. Tanti piccoli frammenti di vita si susseguono in una carrellata di personaggi attraverso le storie dei quali, dalla tragedia alla commedia, Scola ci racconta la sua amata Roma. Il filo conduttore dei tanti episodi slegati tra loro è un autobus che percorre le strade della città, dall’alba al tramonto. Per scrivere storie interessanti bisognerebbe tornare a prendere il tram (o,nel caso presente, l’autobus) come suggeriva Zavattini? Forse sì, ma di certo bisognerebbe avere interesse a narrare: interesse che Scola non sembra avere più. I bozzetti rimangono tali, qualcuno più riuscito (vedi lo sketch iniziale di Mastandrea), altri francamente inutili quando non imbarazzanti. Il racconto ne soffre fino a smarrirsi, tra paurose ovvietà, personaggi per lo più vignettistici e una regia sciatta ben oltre i limiti del televisivo. Sicuramente onesto, talmente disarmato e disarmante da non poterne parlare davvero male: ma di sicuro non se ne può parlare bene.

Gente di Roma (2003) on IMDb

Un film di Carmelo BeneDrammaticodurata 90 min. – Italia 1974

In merito al primo Amleto del 1961, al Teatro LaboratorioGiuliana racconta dei critici inglesi, che venuti a vederlo, giudicarono questa interpretazione di Bene migliore di quella di Laurence Olivier e di John Gielgud, aggiungendo inoltre che Carmelo Bene aveva una cura maniacale anche nelle traduzioni eseguite dai testi originali, ognuna diversa a seconda dei personaggi. Da una recensione positiva fatta da Giordano Falzoni, iniziarono ad affluire al Teatro Laboratorio nomi di intellettuali di una certa rinomanza tra cui Alberto MoraviaPier Paolo PasoliniElsa MoranteEnnio FlaianoAngelo Maria RipellinoCesare ZavattiniGianni Rodari, attori come Paola BorboniFranca Valeri, e una volta anche il regista Federico Fellini. Per quanto riguarda la critica italiana, eccetto Ennio Flaiano, Sandro De Feo, Giordano Falzoni e pochi altri, era unanimemente ostile, sarcastica e addirittura offensiva nei confronti di Carmelo Bene[1]

One Hamlet Less (1973) on IMDb
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