Category: Musicale


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Regia di Fred F. Sears. Un film con Bill Haley and His Comets, Alan Freed, The Platters, Freddie Bell and The Bellboys, Lisa Gaye, Johnny Johnston. Titolo originale: Rock Around the Clock. Genere: Musicale, Commedia. Paese: USA. Anno: 1956. Durata: 77 min. Consigliato a: Per gli amanti del rock’n’roll delle origini e della cultura giovanile degli anni ’50. Valutazione IMDb: 6.4.

Steve Hollis, un impresario musicale in difficoltà, è alla ricerca del “nuovo sound” che possa riportare la gente a ballare. Per caso, scopre in un piccolo villaggio di provincia la band di Bill Haley & His Comets e il loro contagioso “rock and roll”. Convinto del loro potenziale, Hollis porta la band a New York, dove la loro musica travolgente e l’energia delle loro performance scatenano un’ondata di entusiasmo tra i giovani, segnando l’inizio di una vera e propria rivoluzione culturale e musicale.

“Rock Around The Clock” è molto più di un semplice film musicale; è un documento storico e culturale che ha catturato e amplificato la nascita e l’esplosione del rock’n’roll. Diretto da Fred F. Sears, il film è essenzialmente una vetrina per le performance di leggende come Bill Haley and His Comets (con l’iconico brano che dà il titolo al film), The Platters e altri artisti seminali dell’epoca. Nonostante una trama semplice e quasi pretestuosa, la pellicola ha avuto un impatto enorme sulla gioventù mondiale, diventando un simbolo di ribellione e libertà. La sua influenza fu tale da scatenare reazioni estreme, inclusi disordini in diverse sale cinematografiche, testimoniando il potere rivoluzionario di questa nuova forma musicale. Un film imperdibile per chiunque voglia comprendere le radici e l’impatto dirompente del rock.

Rock Around the Clock (1956) on IMDb

Regia di John Turturro. Un film con Kate WinsletJames GandolfiniSusan SarandonSteve BuscemiKumar PallanaCast completo Titolo originale: Romance & Cigarettes. Genere Musical – USA2004durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 5 maggio 2006 – MYmonetro 2,75 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Musical proletario imperniato su Nick Murder, operaio siderurgico di New York, quartiere Queens, che tradisce Kitty, madre delle sue tre figlie, con Tula, fulva commessa di facili costumi, finché capisce che, benché sessualmente appagante, una relazione extraconiugale non può sostituire la famiglia e l’amore che, nonostante tutto, prova per la moglie. Scritto e diretto da J. Turturro alla 3ª regia, è il film più cattolico e, nella 1ª parte, più becero tra quelli in concorso a Venezia 2005, nutrito dai dialoghi più spiritosi e scurrili mai usciti da Hollywood. Sa essere sentimentale e insolente, delicato e sciamannato, sottile e sghignazzante. Nel suo temerario miscuglio di comicità, tragedia, amore, sesso, pathos, poesia, canzoni e balletti può respingere o irritare gli spettatori bennati, ma è così ricco di invenzioni registiche da rifornire dieci commedie hollywoodiane dell’ultimo decennio. Attori strepitosi, anche K. Winslet in controparte, che cantano con le voci di Janis Joplin, Tom Jones, Connie Francis, Bruce Springsteen, Ute Lemper, Anna Identici, tranne il duetto Sarandon/Gandolfini che intona “The Girl That I Marry” di I. Berlin. Prodotto da Joel ed Ethan Coen. Non distribuito, o quasi, negli USA.

Romance & Cigarettes (2005) on IMDb
Locandina Quarantaduesima strada

Un film di Lloyd Bacon. Con Dick Powell, Warner Baxter, Ginger Rogers, Una Merkel. Titolo originale 42nd Street. Musical, b/n durata 89′ min. – USA 1933. MYMONETRO Quarantaduesima strada * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tra difficoltà economiche e incidenti vari, un regista (Baxter) di Broadway impiega cinque settimane di prove all’allestimento di Pretty Baby, spettacolo di rivista. Alla vigilia della prima la soubrette (Daniels), ubriaca, si sloga una caviglia. Prende il suo posto una ballerina di prima fila (Keeler). Tutti in ansia. Un archetipo del musical sulla preparazione di uno spettacolo con ingredienti aneddotici che poi sarebbero diventati stereotipi. Tutto concorse alla felice riuscita del film, ispirato a un romanzo di Bradford Ropes: la sceneggiatura di efficace ritmo narrativo e ricca di riferimenti al contesto socio-economico della Depressione; una regia vigorosa e accorta; un’agguerrita compagnia di interpreti; le canzoni di Al Dubin e Harry Warren; la fotografia di Sol Polito e soprattutto i numeri di danza di Busby Berkeley (1895-1976) che per la 1ª volta ebbe modo di mettere a punto i suoi congegni coreografici in piena libertà dinamica, svincolandosi dalle pastoie teatrali del palcoscenico, specialmente nel numero “42nd Street”. Per l’energia che irradia, l’armonia delle sue componenti, l’onestà realistica nel descrivere i retroscena è il miglior musical Warner degli anni Trenta. Contribuì a lanciare D. Powell e R. Keeler, moglie di Al Jolson.

42nd Street (1933) on IMDb
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Un film di Oliver Stone. Con Val Kilmer, Michael Wincott, Michael Madsen, Dennis Burkley, Josh Evans.Musicale, durata 140 min. – USA 1991. MYMONETRO The Doors* * * - - valutazione media: 3,09 su 53 recensioni di critica, pubblico e dizionari

È sempre difficile fare la biografia cinematografica di un artista, tra l’altro contemporaneo, ed elevarlo a santone come ha fatto Oliver Stone. Lui dice di aver sempre adorato Jim Morrison dei Doors, ma il risultato lo rappresenta come un povero pazzo che credeva di essere un nuovo Messia e che vede sfruttata la sua ingenuità per scopi commerciali.

Morrison era ossessionato dall’arte in generale, amava il cinema europeo di Godard e di Antonioni, la poesia di Baudelaire e Rimbaud. Non meritava, pur nelle buone intenzioni del regista, un caleidoscopio virtuosistico ma pieno di maniera, dove personaggi come Nico dei Velvet Underground e Andy Warhol vengono rappresentati come macchiette. Rimane la grande musica dei Doors. Buon successo di pubblico.

 The Doors
(1991) on IMDb
Operazione Crepes Suzette: Amazon.it: Andrews,Hudson, Andrews,Hudson: Film  e TV

Regia di Christian Lara. Un film con Robert Liensol, Greg Germain, Darling Legitimus, Lucien Mansa. Genere: Commedia. Paese: Francia. Anno: 1982. Durata: 90 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 5.7.

Nel vivace mondo delle Antille, il film segue le disavventure di un gruppo di personaggi coinvolti in una serie di intrighi e malintesi. La trama si snoda tra tentativi di seduzione, equivoci comici e situazioni surreali, il tutto condito dall’esotismo e dal calore culturale dei Caraibi francesi. I protagonisti si trovano in balia di eventi che sfuggono al loro controllo, cercando di districarsi tra relazioni complicate e piani che non vanno mai come previsto.

“Operazione Crêpes Suzette” è un esempio di commedia che purtroppo non spicca per originalità o brillantezza. Sebbene cerchi di sfruttare il fascino e il folklore delle Antille, la regia di Christian Lara appare spesso incerta, e la narrazione si perde in gag poco efficaci e in una progressione degli eventi prevedibile. Le interpretazioni, pur volenterose, non riescono a elevare il materiale, lasciando il film in una dimensione di intrattenimento leggero ma facilmente dimenticabile. Nonostante qualche sporadico momento di ilarità, l’opera fatica a lasciare un segno significativo nel panorama delle commedie.

Darling Lili (1970) on IMDb

Regia di Baz Luhrmann. Un film Da vedere 2001 con Nicole KidmanEwan McGregorJohn LeguizamoJim BroadbentRichard RoxburghCast completo Titolo originale: Moulin Rouge. Genere Musical – Australia2001durata 130 minuti. Uscita cinema venerdì 28 settembre 2001 distribuito da 20th Century Fox. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,43 su 180 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Parigi 1899-1900. Il giovane scrittore Christian è assunto per scrivere il nuovo spettacolo del Moulin Rouge, diretto da Harold Zidler. S’innamora della primadonna Satine di cui il duca di Worcester, finanziatore dello show, pretende il corpo e il cuore. Christian è minacciato di morte; Satine, malata di tbc, muore dopo la prima trionfale. Musical pop australiano che chiude un’ideale trilogia dello spettacolo ( Ballroom , Romeo e Giulietta ), è un film di traboccante esagerazione audiovisiva, Kitsch svergognato, vertiginoso sincretismo che tende alla leggerezza e cerca “volontariamente l’imperfezione” (S. Emiliani). Appoggiato a una storia d’amore, è un prorompente pastiche che apre il XXI secolo, raccontando la fine del XIX e riassumendo il XX. Superfluo far l’elenco di miti, citazioni, rimandi, riciclaggi, contaminazioni, anacronismi (da Méliès a Ophüls, dal can-can e Satie ai Beatles e David Bowie), scatole cinesi scenografiche, superfici, fibrillazioni. Tutto calcolatissimo, molto sembra improvvisato. Scritto dal regista produttore con Craig Pearce; fotografia: Donald M. McAlpine; scene di Catherine Martin e Brigitte Broch, costumi della stessa Martin con Angus Strathie, entrambi premiate con l’Oscar. Kidman in stato di grazia.

Moulin Rouge! (2001) on IMDb
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Un film di Barbet Schroeder. Con Mimsy Farmer, Klaus Grunberg, Heinz Engelmann Titolo originale More. Drammatico, durata 114′ min. – Gran Bretagna 1969. MYMONETRO Di più, ancora di più * * * - - valutazione media: 3,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Studente tedesco s’innamora a Parigi di Estelle. La raggiunge a Ibiza e, per amore, diventa tossicodipendente come lei, precipitando nell’autodistruzione. Scritto con l’acido Paul Gégauff, il 1° film di Schroeder divenne un piccolo cult per la rappresentazione esplicita, senza moralismo del mondo della droga, visto come veicolo di un rapporto sadomasochistico. Splendida fotografia di Nestor Almendros, musiche dei Pink Floyd.

More (1969) on IMDb
Locandina True Stories

Regia di David Byrne. Un film con David Byrne, John Goodman, Swoosie Kurtz, Spalding Gray, Annie McEnroe. Titolo originale: True Stories. Genere: Commedia, Musicale. Paese: USA. Anno: 1986. Durata: 89 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6.8.

Ambientato nella fittizia cittadina texana di Virgil, il film segue un narratore enigmatico, interpretato dallo stesso David Byrne dei Talking Heads, mentre esplora le vite eccentriche e ordinarie dei suoi abitanti. Man mano che la città si prepara per la celebrazione del suo centocinquantesimo anniversario, il narratore introduce una serie di personaggi bizzarri, tra cui una donna che non scende mai dal letto, un innamorato cronico alla ricerca di una moglie e un predicatore ossessionato dalle cospirazioni, svelando un microcosmo di “specialità” americana.

“True Stories” è un’opera unica nel panorama cinematografico, un’ode surreale e affettuosa all’America profonda e alle sue idiosincrasie. La regia di David Byrne, al suo debutto, è un trionfo di stile e osservazione, mescolando elementi documentaristici, musical e una narrazione frammentata che riflette la sua estetica artistica. Il film riesce a essere allo stesso tempo ironico e sinceramente empatico verso i suoi personaggi, celebrando la loro “specialità” senza mai cadere nel ridicolo. È un’esplorazione affascinante della cultura popolare, del consumismo e della ricerca della felicità, il tutto condito da memorabili brani dei Talking Heads. Un cult movie che continua a ispirare per la sua originalità e il suo sguardo acuto.

26 Giugno 2025: sostituita versione dvdrip ita con versione 720p eng subita perchè in realta la traccia italiana era solo i primi minuti. Non ho trovato altre versioni in italiano

Regia di Michael Switzer. Un film con Bruce Greenwood, Greg Kean, Arlen Dean Snyder, Casey Sander. Titolo originale: The Story of the Beach Boys. Genere: Musicale, Biografico, Drammatico. Paese: USA. Anno: 1990. Durata: 100 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 5.1/10.

Il film ripercorre la turbolenta e affascinante storia dei Beach Boys, la celebre band californiana che ha definito il sound degli anni ’60 con le sue armonie solari e i testi legati alla cultura del surf. Attraverso le vicende personali e artistiche dei fratelli Wilson, di Mike Love e Al Jardine, la pellicola cerca di catturare l’ascesa al successo del gruppo, le dinamiche interne, le sfide creative e i demoni personali che hanno segnato la loro carriera.

“Sogni d’estate” è un biopic televisivo che, purtroppo, non riesce a rendere giustizia alla complessità e all’enorme impatto culturale dei Beach Boys. La regia è piatta e convenzionale, le interpretazioni spesso superficiali e la sceneggiatura si limita a sfiorare gli eventi più significativi senza mai approfondirli realmente. Ciò che ne risulta è una ricostruzione edulcorata e fin troppo didascalica, che non riesce a cogliere né il genio musicale di Brian Wilson, né le profonde tensioni che hanno lacerato la band. Un’occasione mancata per raccontare una delle storie più affascinanti e tragiche del rock, relegando il film a una mera curiosità per i fan più accaniti.

Regia di Alan Yentob. Un film con David Bowie. Titolo originale: Cracked Actor: A Film About David Bowie. Genere: Documentario, Musica, Biografico. Paese: Regno Unito. Anno: 1975. Durata: 53 min. Consigliato a: Per tutti i fan di David Bowie e gli appassionati di musica. Valutazione IMDb: 8.0/10.

Trama: Il documentario segue David Bowie durante il suo tour nordamericano “Diamond Dogs” del 1974, offrendo uno sguardo intimo e spesso crudo sulla sua vita on the road. Il film alterna riprese verité girate in limousine e hotel, che mostrano la fragilità psicologica e lo stato mentale di Bowie in quel periodo, a estratti delle sue elaborate performance dal vivo.

Commento: “Cracked Actor” è un documento storico di inestimabile valore per comprendere la complessa personalità di David Bowie e il suo periodo di transizione tra il glam rock di Ziggy Stardust e l’imminente sound soul di “Young Americans”. Il film non si limita a ritrarre l’artista sul palco, ma scava nella sua psiche, rivelando le difficoltà e le pressioni legate alla fama e alla ricerca di una nuova identità artistica. La regia di Alan Yentob è penetrante e non edulcorata, catturando l’essenza di un’icona in un momento cruciale della sua carriera.

Locandina italiana Les Misérables

Un film di Tom Hooper. Con Amanda Seyfried, Hugh Jackman, Helena Bonham Carter, Russell Crowe, Anne HathawayMusical, durata 152 min. – Gran Bretagna 2013. – Universal Pictures uscita giovedì 31 gennaio 2013. MYMONETRO Les Misérables * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 82 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Toulon, 1815. Jean Valjean è il prigioniero numero 24601, condannato a diciannove inverni di lavori forzati per aver rubato un pezzo di pane sfamando un nipote affamato. Rilasciato a seguito di un’amnistia prova a ricostruirsi una vita e una dignità nel mondo, nonostante gli avvertimenti e le intimidazioni di Javert, integerrimo secondino della prigione convinto che un ladro non possa che perseverare nel male. Convertito al bene dall’atto caritatevole di Monsignor Myriel, Valjean prende coscienza dei suoi peccati e decide di mondare il suo destino, assumendo il nome di Monsieur Madeleine.

Les Misérables (2012) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Keith Carradine, Karen Black, Ronee Blakley, Shelley Duvall, Geraldine Chaplin. Titolo originale: Nashville. Genere: Drammatico, Musicale, Commedia. Paese: USA. Anno: 1975. Durata: 160 min. Consigliato a: Adulti. Valutazione IMDb: 7.6.

Trama: Nell’arco di cinque giorni, le vite di ventiquattro persone si intrecciano nella capitale della musica country, Nashville, Tennessee. Cantanti all’apice del successo, aspiranti star, manager, groupie e figure politiche si muovono in un affresco corale che culmina in un grande concerto organizzato per un candidato populista alla presidenza. Le storie personali, le ambizioni e le fragilità dei personaggi convergono, dipingendo un ritratto sfaccettato dell’America e del suo show business, mentre la tensione politica e sociale cresce in sottofondo fino a un epilogo inaspettato.

Commento: Capolavoro di Robert Altman e manifesto della New Hollywood, “Nashville” è un’opera monumentale che decostruisce il mito americano attraverso la lente del mondo della musica country. Con la sua innovativa narrazione a mosaico, l’uso audace del sonoro e dialoghi sovrapposti, il film crea un’esperienza immersiva e realistica. È una satira pungente e malinconica sul rapporto tra spettacolo, politica e società, un’analisi profetica della spettacolarizzazione della vita pubblica. La sua influenza sulla struttura corale nel cinema è incalcolabile, e rimane uno spaccato complesso e ancora attuale dell’anima degli Stati Uniti.

Regia di Damien Chazelle. Un film Da vedere 2016 con Ryan GoslingEmma StoneJ.K. SimmonsFinn WittrockSandra RoskoSonoya MizunoCast completo Titolo originale: La La Land. Genere CommediaDrammaticoMusical, – USA2016durata 126 minuti. Uscita cinema giovedì 26 gennaio 2017 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,48 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Si apre con un ingorgo a Los Angeles che si trasforma in un delizioso balletto coreograficamente perfetto nel suo disordine apparente. Lei aspira a far l’attrice e serve cappuccini al bar. Lui ama appassionatamente il jazz e sogna di aprire un locale tutto suo. Si amano e poi si lasciano. Ognuno per la sua strada. E realizzano i loro sogni. Musical eccentrico, originale e classico, romantico con una vena malinconica, mai triste. La Stone, che si aggiudica a Venezia la Coppa Volpi e l’Oscar come miglior attrice, e Gosling non sono ballerini, ma compensano con l’interpretazione, e si “inventano” ballerini: lui, con la mano in tasca, è strepitoso. La storia – come in un musical d’altri tempi che si rispetti – è esilina, ma le musiche (Justin Hurwitz), l’ambientazione (scenografie di David Wasco), i costumi (Mary Zophres), le coreografie, la versione musicale del “sognoamericano” senza lieta fine sentimentale (forse), e le numerose citazioni valgono la pena. Chi non ama i musical stia a casa. Oscar anche alla regia, alle scenografie, alla colonna sonora e alla canzone (su 14 candidature), 7 Golden Globe (su 7 candidature).

La La Land (2016) on IMDb

Regia di Jacques Audiard. Un film con Karla Sofía Gascón, Zoe Saldana, Selena Gomez, Adriana Paz, Édgar Ramírez, Mark Ivanir. Titolo originale: Emilia Pérez. Genere: Poliziesco, Drammatico, Musicale, Thriller – Francia, Messico, Belgio, USA, Anno: 2024, durata 132 minuti. Età consigliata: da 16 anni. Voto imdb: 5.4

Trama: Rita è un’avvocatessa di talento ma sottovalutata che lavora per un grande studio legale più interessato a difendere i criminali che a servire la giustizia. Un giorno, le si presenta un’opportunità inaspettata: aiutare il temuto capo di un cartello, Manitas, a ritirarsi dai suoi affari e a realizzare un piano che ha segretamente coltivato per anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. L’operazione prevede un cambio di sesso e la creazione di una nuova identità, Emilia Pérez.

Commento: “Emilia Pérez” è un’opera audace e originale che mescola con disinvoltura i generi, passando dal thriller poliziesco al dramma intenso, fino a sorprendenti parentesi musicali. Il film affronta temi complessi come l’identità di genere, la redenzione e la ricerca della felicità in un contesto di criminalità e violenza. Le interpretazioni del cast sono notevoli, in particolare quella di Karla Sofía Gascón nel ruolo della protagonista. La regia di Audiard è dinamica e visivamente ricca, anche se a tratti la narrazione può risultare frammentata.

Regia di Ethan CoenJoel Coen. Un film Da vedere 2018 con James FrancoBill HeckEthan DubinBill FosterGrainger HinesCast completo Titolo originale: The Ballad of Buster Scruggs. Genere CommediaDrammaticoMusicalWestern – USA2018durata 132 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,64 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un vecchio libro che contiene sei storie sul vecchio West apre le sue pagine per trasferirle, una dopo l’altra sullo schermo. Si va da Buster Scruggs pistolero cantante fino a una diligenza stipata di persone dirette passando attraverso impiccagioni e filoni d’oro.
I Coen, come è praticamente loro regola, minimizzano. Affermano di aver scritto dei racconti western e di aver poi desiderato di metterli insieme come nei film a episodi degli anni Sessanta italiani. Volevano i migliori registi disponibili e sono lieti che entrambi (cioè loro) abbiano accettato.

The Ballad of Buster Scruggs (2018) on IMDb
L'ultimo valzer - Film (1978)

Regia di Martin Scorsese. Un film Da vedere 1978 con Neil DiamondBob DylanRobbie Robertson, Rick Danko, Richard Manuel, Neil YoungRingo StarrCast completo Titolo originale: The Last Waltz. Genere Documentario musicale – USA1978durata 117 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Il film è la storia dal vero, con documenti originali, del complesso “The Band”, scioltosi nel 1976 dopo oltre sedici anni di attività.

The Last Waltz (1978) on IMDb
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L’Opéra-Mouffe est un court-métragefrançais écrit et réalisé par Agnès Varda et sorti en 1958.

Lo sguardo di una donna incinta sul variopinto mondo di rue Mouffetard, “la Mouffe” come la chiamano i parigini e situata nel Quartiere Latino della Ville Lumière.

L'opéra-mouffe (1958) on IMDb

Regia di William A. Seiter. Un film con Eve ArdenRobert WalkerTom ConwayAva GardnerDick HaymesOlga San Juan. Titolo originale: One Touch of Venus. Genere Commedia – USA1948durata 81 minuti. – MYmonetro 3,11 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Conquistato dal fascino della statua della Venere d’Anatolia, splendida e altera seppur inanimata, il vetrinista Eddie (Robert Walker) la bacia e assiste sgomento alla sua trasformazione in una donna bellissima e sensuale (Ava Gardner). Da quel momento la sua vita diventa un continuo susseguirsi di contrattempi, di avventure ed equivoci provocati, suo malgrado, proprio dalla Dea dell’Amore…

One Touch of Venus (1948) on IMDb

Non ho trovato subita in rete. gsubita sta per subita tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Regia di Todd Phillips. Un film Da vedere 2024 con Joaquin PhoenixLady GaGaBrendan GleesonCatherine KeenerZazie BeetzCast completo Titolo originale: Joker: Folie a Deux. Genere AzioneDrammatico, – USA2024durata 138 minuti. Uscita cinema mercoledì 2 ottobre 2024 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,30 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arthur Fleck è in carcere per aver commesso cinque omicidi (in realtà sei, ma di uno la polizia non è al corrente), fra cui quello più clamoroso in diretta tv nazionale, ed è in attesa del processo che deciderà della sua pena: la sua avvocatessa vuole chiedere per lui l’attenuante dell’infermità mentale che riconosca la personalità doppia Arthur/Joker, il viceprocuratore distrettuale Harvey Dent invece vuole la sua testa, invocando la pena di morte. I suoi carcerieri (e aguzzini) lo deridono e lo umiliano, ma uno di loro gli permette (a titolo di scherno) di entrare in un coro di internati di cui fa parte Lee, la giovane donna di cui Arthur si innamora all’istante, intravvedendo in lei la sua prima opportunità di essere realmente visto e accolto: ma Lee è innamorata di lui o del Joker

Joker: Folie à Deux (2024) on IMDb
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Un film di Kazuhisa Takenouchi. Titolo originale Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystemAnimazionedurata 67 min. – Giappone, Francia 2003MYMONETRO Interstella 5555 – The 5tory of The 5ecret 5tar 5ystem valutazione media: 4,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Chiariamolo subito: Interstella 5555 è “sine ulla dubitatione” uno dei migliori film di animazione degli ultimi 20 anni, un’opera di puro genio che riesce a fondere in maniera sublime musica e animazione, patos ed emozioni, in un caleidoscopico cocktail di note e colori. L’idea del gruppo dance francese Daft Punk di arruolare il regista culto nipponico, autore di serie storiche, rimaste nell’immaginario di molti appassionati di cinema giapponese, come Galaxy Express 999 e Capitan Harlock, si dimostra felice, feconda e potenzialmente foriera di ottimi risultati anche nel lungo periodo.
Interstella 5555 riesce a essere contemporaneamente un musical, un film di fantascienza, un dramma romantico e appassionante ed una fiaba a lieto fine. La follia creativa di Matsumoto si esplica nella trama (quattro musicisti provenienti da un’altra galassia vengono rapiti da un malvagio impresario, il cui scopo è quello di manipolarli e trasformarli nel gruppo pop più noto sulla Terra, per arricchirsi alle loro spalle) e nella realizzazione tecnica che lascia sbigottiti per l’uso accecante della luce e gli onnipresenti effetti policromatici che il regista utilizza per dipingere fondali iridescenti e cascate di tinte pastello che piovono sullo spettatore attonito e stupefatto.

Alla magnificenza grafica si unisce uno spettacolo sonoro di prim’ordine:il film è infatti la continuazione del percorso svolto assieme dal duo Thomas Bangalter e Guy-Manuel De Homen-Christo e Matsumoto che aveva visto la realizzazione di quest’ultimo dei primi quattro video tratti dall’ultimo album del gruppo francese (One more time, Aerodynamic, Digital Love e Harder Better Faster Stronger). 
Sotto il cappello produttivo della sempre amata Toei Animation, nasce uno spettacolo genuino ed originale ed un film assolutamente innovativo. Tralasciando la perfetta “coerenza” delle canzoni dei Daft Punk che seguono pedissequamente la trama, ricca di colpi di scena e le avventure dei personaggi, in un continuo alternarsi di momenti leggeri e drammatici, il film è apprezzabile proprio per la sua freschezza ed immediata fruibilità. Pur senza parole, Interstella 5555 è capace di rapire lo spettatore, di portarlo per 70 minuti fuori da questo universo, in un mondo parallelo, fantastico e la musica, ipnotica e mesmerizzante, agisce da catalizzatrice di emozioni sincere e spontanee.
I personaggi, che ricalcano perfettamente nelle fattezze gli eroi delle serie animate apparse in televisione agli inizi degli anni 80, sono una garanzia per i fan del regista. Il fascino, il mistero delle donne matsumotiane, esili, eteree e dai lunghi capelli biondi intriga e colpisce anche dopo 25 anni di cartoni animati e films. Lo sguardo scaltro ed attento dell’eroe di turno, un rimando all’Harlock storico, è una certezza,così come lo sono le miriadi di segni, riferimenti, chicche e camei che il regista dissemina lungo la pellicola (esilaranti le premiazioni dei musicisti a dei fantomatici awad cui partecipano gli stessi Daft Punk e la trasmissione alla televisione, durante un momento topico del film della partita di calcio Francia-Giappone). Interstella 5555 è, per certi versi, una ulteriore dichiarazione di attenzione da parte dei francesi ad un genere, quello del cinema di animazione, che, ahimè, in Italia proprio non riesce a staccarsi dai canoni disneyani classici (e forse obsoleti).
Ma questa è un’altra storia.
Quello che resta di Interstella 5555 è un trip, un’esperienza indimenticabile che gli amanti del bel cinema potranno apprezzare grazie alla coraggiosa distribuzione della Revolver (già fautrice dell’uscita in Italia del capolavoro Oasis) che, mai come questa volta, andrebbe premiata senza indugi.

Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem (2003) on IMDb
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