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Regia di David Fincher. Un film con Brad PittCate BlanchettTilda SwintonJulia OrmondJason FlemyngTaraji P. HensonCast completo Titolo originale: The Curious Case of Benjamin Button. Genere Drammatico, – USA2008durata 159 minuti. Uscita cinema venerdì 13 febbraio 2009 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,69 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Benjamin Button nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale, è un bimbo in fasce ma ha la salute di un novantenne: artrite, cataratta, sordità. Dovrebbe morire il giorno dopo e invece più passa il tempo più ringiovanisce. La sua è una vita al contrario che attraversa il Novecento americano sempre alla ricerca del primo e unico amore, una donna molto più emancipata, libera e in linea con il suo tempo di lui. L’unico momento in cui si potranno trovare sarà all’incrociarsi delle loro età: “Mi amerai ancora quando sarò vecchia?”, chiede lei. “E tu mi amerai ancora quando avrò l’acne?” risponde lui.
Fincher sceglie di narrare una storia con un espediente classico: a partire dalla modernità, attraverso le memorie di un diario letto alla protagonista ormai anziana e in punto di morte. Fotografa tutto virando verso il seppia e opta per la calligrafia spinta, cosa che ovatta il racconto con l’indulgenza e il fascino di cui sono dotati i ricordi. Il risultato è un’agiografia del passato che vince sul presente (New Orleans ieri e oggi con Katrina alle porte), una prospettiva a ritroso indulgente e favolistica sugli Stati Uniti che non affronta nessun tema davvero e che, cosa bene più grave, manca di emozionare con sincerità.
Benjamin Button ringiovanisce invece di invecchiare ma questo non ha nessun effetto sulla trama nè tantomeno serve a dare una visione particolare degli eventi in cui è coinvolto o della società in cui è inserito, come avveniva invece con la stupidità di Forrest Gump (il paragone inaffrontabile con l’opera di Zemeckis sorge spontaneo data la sostanziale identità della struttura della storia).
Il curioso caso di Benjamin Button sembra chiedersi unicamente “Come si comporterebbe un vecchio con la testa di un bambino? E come un giovane con l’esperienza di un vecchio?”, tentando di conseguenza una riflessione sulla morte e sulle possibilità di sfruttare al massimo la propria vita. “Non sai mai cosa c’è in serbo per te” ripete a Benjamin la madre adottiva, evitando accuratamente di citare scatole di cioccolatini.
Gigantesco il lavoro fatto sull’invecchiamento e il ringiovanimento digitali di Brad Pitt, entrambi ottenuti sperimentando una tecnica innovativa di motion capture. Il risultato è evidente: in ogni caso il personaggio è sempre lui, Brad Pitt, anche quando gli somiglia veramente poco. Meno celebrata invece Cate Blanchett che, invecchiata e ringiovanita anch’essa per esigenze di copione, supplisce alla frequente mancanza di digitale con la solita prestazione fuori da ogni ordinarietà.

The Curious Case of Benjamin Button (2008) on IMDb
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Regia di David Fincher. Un film con Sean PennCarroll BakerMichael DouglasArmin Mueller-StahlJames RebhornMark Boone Junior. Titolo originale: The Game. Genere Drammatico – USA1997durata 128 minuti. – MYmonetro 2,84 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ricchissimo e potente consulente finanziario (M. Douglas) a San Francisco riceve in regalo dal fratello (S. Penn), alla vigilia del suo 48° compleanno, la tessera d’iscrizione a un club che organizza giochi personalizzati per animare esistenze monotone. Si mette in contatto con il club e si trova a vivere un incubo, una vita a rischio continuo. Il “gioco” ( game ) è riuscito: suspense, intensità, mistero, sorprese, disavventure ansiogene, invenzioni di regia. Ma riuscito il film non lo è: c’è un eccesso di ingegnosità di intrigo che diventa stravaganza gratuita, senza contare la madornale sproporzione tra i mezzi e il fine. Il difetto, insomma, è nel manico, nella sceneggiatura di John Brancato e Michael Ferris. Tutto è truccato in questa metafora del cinema.

The Game (1997) on IMDb

Regia di David FincherJames FoleyRobin WrightJohn David ColesCarl FranklinAgnieszka HollandTucker GatesTom ShanklandAlik SakharovAllen Coulter. Una serie con Kevin SpaceyRobin WrightNeve CampbellSakina Jaffrey, Jaclyn Jones, Michael KellyCast completo Titolo originale: House of Cards. Genere Drammatico – USA2012,

Stati Uniti. Durante la campagna elettorale, il deputato democratico Frank Underwood supporta Garrett Walker che diventa il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti. Ma quando Walker viene meno alla promessa di affidare l’incarico di Segretario di Stato a Underwood, Frank cerca una vendetta personale puntando ai vertici politici di Washington, con l’aiuto della moglie e della giornalista Zoe Barnes.

House of Cards (2013) on IMDb

Era una gran bella serie fino a quando Kevin Spacey non è stato coinvolto in spiacevoli questioni giudiziarie.

Regia di David Fincher. Un film Da vedere 2010 con Jesse EisenbergAndrew GarfieldJustin TimberlakeArmie HammerMax MinghellaCast completo Genere Biografico, – USA2010durata 120 minuti. Uscita cinema venerdì 12 novembre 2010 distribuito da Sony Pictures Italia. – MYmonetro 3,75 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Visto da fuori, è il bio-pic di Mark Zuckerberg (1984) che, tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, inventò Facebook. In realtà è la storia di una vendetta e di una solitudine, quella che il 47enne Fincher, regista di primo piano nella Hollywood di oggi, ha scritto con lo sceneggiatore Aaron Sorkin, traendola da un libro di Ben Mezrich. Mark è un esperto hacker. Fa la corte a Erika che, come lui, studia all’università di Harvard. Lei, però, non gli dà retta e lui vuole fargliela pagare. Prende le foto di centinaia di studentesse, accessibili a tutti online, invitando i loro compagni maschi a esprimersi sulla loro popolarità: è la premessa di Facebook. Lo fa sfruttando un’idea precedente dei gemelli Winklevoss e poi truffando Eduardo Saverin, suo socio e suo unico amico. Difficile da seguire per chi non si intende di computer e di informatica, la 1ª parte del film descrive la nascita del social network . Nella 2ª, però, si approfondisce il protagonista “analfabeta di sentimenti, un tardo adolescente geniale ma incapace di uscire da sé stesso” (R. Escobar) e di arrivare al suo prossimo. A Fincher interessano il ritratto di Zuckerberg e il microcosmo maschile e misogino in cui vive, la catatonia morale di giovani che riassumono in loro stessi il cinismo e la cupidigia dei genitori e l’impudenza di un’adolescenza dalla quale non vogliono uscire. 8 candidature e 3 Oscar.

The Social Network (2010) on IMDb

Regia di David Fincher. Un film Da vedere 2020 con Gary OldmanLily CollinsCharles DanceArliss HowardAmanda SeyfriedTom BurkeCast completo Titolo originale: Mank. Genere Drammatico – USA2020, – MYmonetro 4,05 su 26 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Victorville, California, 1940. Lo sceneggiatore alcolizzato Herman J. Mankiewicz, temporaneamente infermo a causa di un incidente, si isola nel mezzo del deserto del Mojave con due assistenti per dar vita a uno script commissionato da Orson Welles, ventiquattrenne talento del teatro a cui la RKO ha dato carta bianca. Mankiewicz, detto Mank, cerca ispirazione tra i ricordi e rievoca eventi degli anni precedenti, che lo hanno visto spesso ospite del magnate William Randolph Hearst e al servizio del capo della MGM Louis Mayer. Tra questi le elezioni del 1934 per il governatore dello Stato, in cui simpatizzava per il candidato democratico dalle tendenze socialiste Upton Sinclair, apertamente osteggiato da Hearst e Mayer.

Mank (2020) on IMDb

Un film di David Fincher. Con Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Gwyneth Paltrow, John C. McGinley Poliziesco, durata 127′ min. – USA 1995. MYMONETRO Seven * * * * - valutazione media: 4,05 su 83 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sette i peccati capitali, sette gli omicidi che uno psicopatico programma, corredati da torture efferate. Comincia con la gola e l’avarizia, continua con l’accidia. L’ultimo è la lussuria, ma l’intervento di due investigatori, uno anziano e nero, l’altro giovane e bianco, lo obbliga a modificare il piano. Tra i tanti meriti della sceneggiatura di Andrew Kevin Walker c’è anche quello di aver modificato gli stereotipi della coppia bianco-nero approfondendo i personaggi a livello psicologico e legandoli ai temi principali del film: la presenza del Male nel mondo e l’indifferenza di fronte alla caduta dei valori. Un film dal taglio espressionista (fotografia di Darius Khondji; musica di Howard Shore), ambientato in una città senza nome, ricco di citazioni letterarie che ne sono la minacciosa struttura e senza una scena di violenza, di cui sono visibili soltanto le conseguenze. Un bel cast in cui si distingue K. Spacey nel tragico epilogo.

Se7en (1995) on IMDb
Fight Club: Amazon.it: Norton, Pitt, Norton, Pitt: Film e TV

Un film di David Fincher. Con Brad Pitt, Helena Bonham Carter, Edward Norton, Meat Loaf, Jared LetoDrammatico, durata 139 min. – USA 1999. MYMONETRO Fight Club * * * * -valutazione media: 4,02 su 191 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Picchiarsi per stare meglio: questo l’assunto del film. Dopo il successo, in parte inaspettato, di Seven, Fincher ripercorre e perfeziona la violenza. Pitt è semplicemente il diavolo: forte, astuto, bello e violento. Norton ne rimane sedotto. Nota di costume sulla pratica di scaricamento delle tensioni con scarico di pugni. Machismo imperante. Suggestioni da palestra di pugilato. Ideologia atta a suscitare polemiche. Ben diretto e ben interpretato.

Fight Club (1999) on IMDb

Risultati immagini per L'Amore bugiardoUn film di David Fincher. Con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens. Titolo originale Gone Girl. Drammatico, durata 145 min. – USA 2014. – 20th Century Fox uscita giovedì 18 dicembre 2014. – VM 14 – MYMONETRO L’amore bugiardo – Gone Girl * * * 1/2 - valutazione media: 3,61 su 106 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nick è uno scrittore disoccupato, torna al paese natio per assistere la madre malata e compra un bar in società con la gemella. Il giorno del suo quinto anniversario di matrimonio, sua moglie Amy – figlia di una coppia di celeberrimi scrittori di libri per bambini che hanno inventato il personaggio della “mitica Amy” a lei ispirato – scompare e Nick è sospettato di averla uccisa. I media si scatenano, coinvolgendo l’America intera. Riduciamo al minimo la trama per gli spettatori che non hanno letto il libro Gone Girl (2012), best seller di Gillian Flynn, anche sceneggiatrice. Per quelli che invece l’hanno letto la riduzione inevitabilmente frettolosa a colpi di scena ravvicinati può lasciare perplessi. Prodotto da Reese Witherspoon, è in superficie uno psico-thriller, assolutamente non hitchcockiano, come invece qualcuno ha scritto, coinvolgente e che mette a disagio; un’analisi impietosa del matrimonio come tomba dell’amore, dell’erotismo e del divertimento e, scavando ancora un po’, il ritratto di un’America tremenda, di facciata, falsa, schiava delle apparenze e dei più beceri mezzi di comunicazione. Affleck, meno bamboccione del Nick della Flynn, ma incapace di una vasta gamma espressiva, rende involontariamente benino il suo personaggio. La Pike è una perfetta psicopatica con l’occhio allucinato. I personaggi minori (la gemella Margot, il primo moroso di Amy e soprattutto i tremendi – nel libro – genitori) troppo opachi e fuori fuoco.

 L'amore bugiardo - Gone Girl
(2014) on IMDb