Guerre stellari (inglese: Star Wars) è una saga cinematografica creata da George Lucas. La trama, scritta negli anni settanta, è una delle poche serie di space opera nel cinema. Fin dall’inizio pensato come tre trilogie, i primi film prodotti facevano parte della trilogia di mezzo[1], a partire dal quarto capitolo Guerre stellari, uscito il 25 maggio 1977 negli Stati Uniti d’America (il 21 ottobre dello stesso anno in Italia)[2] e divenne subito un fenomeno, grazie alla miscela di elementi presi da cinema, fumetti e televisione.
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Star Wars: The Despecialized Edition , noto anche come Harmy’s Despecialized Edition , è una conservazione cinematografica creata dai fan deifilm originali della trilogia di Star Wars : Star Wars (1977), The Empire Strikes Back (1980) e Return of the Jedi (1983) . È una replica di alta qualitàdelle versioni cinematografiche fuori stampa, creata da un team di fan di Star Wars con l’intenzione di preservare i film, culturalmente e storicamente. Il progetto è stato guidato da Petr Harmáček, allora insegnante di inglese, di Plzeň , Repubblica Ceca con lo pseudonimo onlineHarmy .
La trilogia originale di Star Wars è stata creata da George Lucas e distribuita nelle sale tra il 1977 e il 1983. Per il 20° anniversario del franchise nel 1997, Lucas ha introdotto notevoli cambiamenti all’interno dei film per affrontare la sua insoddisfazione per i tagli originali. Queste versioni, promosse come “Edizione speciale”, includevano scene aggiuntive, dialoghi diversi, nuovi effetti sonori e immagini generate al computer . Queste modifiche, insieme ad altre aggiunte nel 2004 e nel 2011, sono state riportate nelle successive versioni home video. A partire dal 2023 , le versioni cinematografiche originali non sono disponibili in commercio e non sono mai state rilasciate ufficialmente in alta definizione .
Le nuove modifiche sono state accolte con una risposta da mista a negativa da parte di alcuni critici e fan. Harmáček ha ritenuto che cambiare i film in questo modo costituisse “un atto di vandalismo culturale”. Nel 2010 ha iniziato a creare una ricostruzione in alta definizione delle versioni cinematografiche dei film. Lui e un team di altri otto fan hanno utilizzato le versioni Blu-ray del 2011 per la maggior parte del materiale, le versioni LaserDisc del 1993 a bassa definizione come guida alla versione originale e varie altre fonti. La prima versione è stata pubblicata online nel 2011 e da allora sono state rilasciate versioni aggiornate.
Hardware Wars è un cortometraggio del 1978 parodia di un teaser trailer del film di fantascienza Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza . Il film di tredici minuti, uscito quasi 18 mesi dopo Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza , consisteva in poco più che battute interne e giochi di parole visivi che dipendevano fortemente dalla familiarità del pubblico con l’originale. La sigla è la famosa ” Cavalcata delle Valchirie ” di Richard Wagner .
Il film inizia con il testo “Nel frattempo, in un’altra parte della galassia, più tardi quello stesso giorno”. Un ferro da stiro a vapore domestico vola nello spazio, fuggendo da un tostapane, che gli spara dei toast. Due robot chiamati 4-Q-2 (che assomiglia all’Uomo di Latta del film Il mago di Oz del 1939 ) e Arty-Deco (un aspirapolvere a contenitore ), fuggono dall’Impero del male. Dopo il lancio dalla nave (un lettore di cassette ) in una capsula di salvataggio (una cassetta ), atterrano su un pianeta deserto (un’anguria). Vengono trovati dal giovane Fluke Starbucker (interpretato dal futuro produttore musicale pluripremiato Scott Mathews) che trova un videomessaggio salvato su Arty-Deco. È un loop della Principessa Anne-Droid che dice “Aiutami, Augie Ben Doggie, sei la mia unica speranza”. Dopo aver incontrato Augie “Ben” Doggie (dei venerabili Cavalieri dagli occhi rossi), Fluke riceve la spada laser di suo padre (una torcia elettrica). Dopo aver ingannato le guardie degli Steam Trooper imperiali (cabine a vapore) per farli entrare in città, raggiungono una cantina, che Fluke descrive come “troppo strana”. La cantina è un bar country-western, dove incontrano il rinnegato dello spazio Ham Salad e Chewchilla the Wookiee Monster (un pupazzo che assomiglia a Cookie Monster di Sesame Street). Nel frattempo, il malvagio Darph Nader sta interrogando la principessa. Quando lei si rifiuta di parlare (principalmente perché non riesce a capirlo; il suo discorso è attutito dalla maschera da saldatore), lui distrugge il suo pacifico pianeta natale, Basketball.
The Mandalorian (nota anche come Star Wars: The Mandalorian) è una serie televisiva statunitense creata da Jon Favreau e prodotta da Lucasfilm. È distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ dal 12 novembre 2019
Pochi anni dopo la caduta dell’Impero Galattico, nelle remote regioni ai confini della Nuova Repubblica, un solitario cacciatore di taglie chiamato il Mandaloriano (chiamato anche col diminutivo “Mando”) svolge il proprio “mestiere” sotto la gilda guidata da Greef Karga. Mando pur di ricevere una bella ricompensa accetta l’incarico di recuperare per conto di un cliente sconosciuto, una creatura di 50 anni, il Bambino, appartenente alla stessa specie di Yoda e capace anch’egli di controllare la Forza. Mando consegna il Bambino al cliente, che scopre essere un ex ufficiale imperiale a capo di una guarnigione di stormtrooper; poco dopo tuttavia si pente del proprio gesto e torna a recuperarlo. Deve quindi fuggire con lui, inseguito da tutti i migliori cacciatori di taglie che danno la caccia al Bambino e da guarnigione di Imperiali sotto la guida Moof Gideon.
Star Wars: The Clone Wars è una serie animata statunitense realizzata in computer grafica, creata da George Lucas e prodotta dalla Lucasfilm Animation con la sua divisione Lucasfilm Animation Singapore e da Lucasfilm Ltd., in collaborazione con la casa di produzione CGCG Inc. La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti il 3 ottobre 2008 su Cartoon Network,[1] canale a pagamento su cui è andata in onda anche in Italia a partire dal 13 febbraio 2009.
Ambientata nell’universo fantascientifico di Guerre stellari, la serie si colloca cronologicamente tra i film prequel L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith e racconta i conflitti avvenuti tra la Repubblica Galattica e i separatisti durante le guerre dei cloni. È stata preceduta da un film omonimo (che costituisce di fatto l’episodio pilota della serie).
Dopo aver trasmesso cinque stagioni, la serie è stata interrotta dalla Disney l’11 marzo 2013;[7] nonostante ciò, il 7 marzo 2014 Netflix ha iniziato la messa in onda della sesta stagione negli Stati Uniti.[8] Tra il 2014 e il 2015 sono stati pubblicati online alcuni episodi incompleti e altro materiali inedito, inseriti nel progetto The Clone Wars Legacy.[9] La serie è ritornata per una stagione conclusiva di dodici puntate, ed è stata rilasciata a partire dal febbraio 2020 sulla piattaforma streaming Disney+.[10] Nel luglio 2020 è stata annunciata una serie spin-off, intitolata Star Wars: The Bad Batch, il cui primo episodio è uscito il 4 maggio 2021 su Disney+.[11]
The Clone Wars è diventata la serie più seguita di sempre su Cartoon Network ed è stata generalmente ben accolta dalla critica,[12] vincendo anche numerosi premi e nomination, tra cui diversi Annie Awards e Daytime Emmy Awards.[13] Il successo riscontrato dalla serie ha portato alla creazione di numerosi fumetti, romanzi e videogiochi a essa dedicati, quasi tutti inclusi nell’Universo espanso (eccezion fatta per il fumetto Darth Maul – Figlio di Dathomir e il romanzo L’apprendista del Lato Oscuro). La serie ha avuto anche un grande impatto nell’universo di Guerre stellari,[14] tanto che diversi personaggi sono comparsi in altri media canonici.[N 1]
Star Wars Rebels è una serie televisiva animata prodotta da Lucasfilm e Lucasfilm Animation. Ambientata cinque anni prima del film Una nuova speranza[1] e quattordici anni dopo La vendetta dei Sith, la serie si svolge durante un periodo in cui l’Impero Galattico sta assicurando la sua stretta sulla galassia e dà la caccia agli ultimi Cavalieri Jedi, mentre una nascente ribellione contro l’Impero sta prendendo forma. Lo stile visivo di Star Wars Rebels è fortemente ispirato al concept art della trilogia originale di Guerre stellari ad opera di Ralph McQuarrie.[2]
Quattordici anni dopo la fondazione del malvagio Impero Galattico, un gruppo eterogeneo di ribelli (accomunati dall’odio per l’Impero) si unisce a bordo di un’astronave cargo di nome Spettro, entrando in contatto con le prime scintille dell’Alleanza Ribelle.
Albi presenti nel file .zip:
Le Guerre stellari
Star Wars Ala-X Squadriglia Rogue, L’Opposizione Ribelle
Star Wars Cronache degli Jedi
Star Wars Invasione
Star Wars L’Alba degli Jedi
Star Wars, Colpo Ribelle
Star Wars Empire
Star Wars General Grievous
Star Wars Rebellion
Star Wars Republic
Star Wars The Stark Hyperspace War
Star Wars – Agente dell’Impero
Star Wars – Boba Fett
Star Wars – Dart Fener e il nono assassino
Star Wars – Darth Maul
Star Wars – Jango Fett
Star Wars – La Saga Dell’Impero Cremisi
Star Wars – The Clone Wars Graphic Novel
Star Wars – The Clone Wars
Star Wars – Trilogia di Thrawn
Star Wars – Underworld
Star Wars – Ragazza ribelle
Star Wars Legends
Star Wars Presenta – Qui-Gon & Obi-Wan
Star Wars speciale
Star Wars spillati finali