Category: Carax Leos


Regia di Leos Carax. Un film con Denis LavantMireille PerrierCarroll Brooks. Genere Drammatico – Francia1983durata 98 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Piantato dalla ragazza che gli ha preferito il suo migliore amico, il ventenne Alex, aspirante regista, incontra la bella Mireille, altrettanto disillusa e sconfortata nei confronti del mondo a causa della rottura con il fidanzato. Più incline a vivere di notte che di giorno, Alex assapora la quieta disperazione della propria giovinezza, spostandosi in una Parigi di anonime caffetterie, singolari feste per anniversari di morte e cieli stellati
Di esplosivo impatto all’epoca della sua uscita, è l’esordio dietro alla macchina da presa del poco più che ventenne Léos Carax, immediatamente entrato nel pantheon degli autori per una cifra particolarissima in equilibrio tra vecchio e nuovo, romanticismo perdente e avanguardia americana, realismo poetico e un segno grafico imparentato con l’estetica del fumetto. Misterioso, folgorante, ma anche noioso e esasperante, Boy Meets Girl va preso per quella capacità, davvero fuori dal normale, di raccontare il baratro sopra al quale prende forma la giovinezza di ognuno: l’amore per il cinema (il muto soprattutto), per la poesia o per una città, Parigi, che sembra ugualmente fatta di celluloide si imprimono in ogni immagine di questo film certamente intellettualistico, ma sempre autentico. 

Boy Meets Girl (1984) on IMDb

Regia di Leos Carax. Un film con Michel PiccoliJuliette BinocheHugo PrattSerge ReggianiDenis LavantHans MeyerCast completo Titolo originale: Mauvais sang. Genere Drammatico – Francia1986durata 125 minuti. Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

La cometa Halley che s’avvicina alla Terra provoca calure straordinarie e nevicate, mentre si diffonde il STBO, virus mortale che si trasmette tra chi fa l’amore senza sentimento. Amori impossibili, fantasie e apocalisse. Uno di quei film che pongono allo spettatore un’alternativa radicale: prendere o lasciare, fascino o irritazione; una mescolanza caleidoscopica e straniante di parole e immagini, in bilico tra il sublime e la parodia. Sceneggiatura sgangherata, ma un lirismo forsennato con omaggi al cinema muto e all’universo dei fumetti. Premio Delluc 1986; premio Alfred Bauer a Berlino 1987.

Regia di Bong Joon-hoLeos CaraxMichel Gondry. Un film con Ayako FujitaniRyo KaseAyumi ItoNao OhmoriSatoshi TsumabukiKen MitsuishiCast completo Genere Drammatico – FranciaGiapponeGermaniaCorea del sud2008durata 112 minuti. – MYmonetro 3,05 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La metropoli giapponese secondo lo sguardo di tre registi stranieri: due francesi, Gondry e Carax, e un coreano, Bong Joon-Ho. In Interior Design una coppia di fidanzati decide di trasferirsi nella capitale ma incontra molte difficoltà a trovare un appartamento e un modo per esprimere le proprie ambizioni artistiche. Merde è il nome piuttosto eloquente di una creatura dalle sembianze umane e dal linguaggio grottesco che un giorno emerge dalle fogne seminando il panico generale fra gesti inconsulti e granate lanciate sulle folle. Shaking Tokyo racconta invece di un hikikomori, un sociofobico che da più di dieci anni vive confinato in casa propria, finché un giorno, proprio mentre ricambia per la prima volta uno sguardo alla ragazza che gli consegna la pizza, la terra comincia a tremare.

Tokyo! (2008) on IMDb
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Un film di Leos Carax. Con Juliette Binoche, Denis Lavant, Klaus Michael Gruber Titolo originale Les Amants du Pont-Neuf. Drammatico, durata 125′ min. – Francia 1991. MYMONETRO Gli amanti del Pont-Neuf * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Storia di una passione sul Pont-Neuf, il più antico di Parigi, tra un insonne clochard sputafuoco e una monocola studentessa di Belle Arti. Il talento visionario di Carax è fuori discussione: lo si vede anche nel montaggio giocato sull’opposizione acqua/fuoco, sogno/oblio, movimento/immobilità. Un surrealismo forsennato s’alterna con l’esibizionismo gratuito. Ne nasce un’isteria narrativa e una sovraeccitazione espressiva che frenano l’adesione. 3 anni di riprese, set ricostruito, cinema d’autore al suo parossismo (anche finanziario) più folle. Ma la visita notturna al Louvre resterà.

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