Category: Godard Jean-Luc


Locandina Prénom Carmen

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jean-Luc GodardMaruschka DetmersChristophe OdentHippolyte GirardotMyriem Roussel. continua» Drammaticodurata 85 min. – Francia 1983.

Godard si ispira alla classica storia d’amore e di morte di Carmen, la stravolge trasponendola ai giorni nostri (lei diventa una rapinatrice, lui un poliziotto) e la impacchetta in modo formalmente ineccepibile. Trasgressivo, cinico, sarcastico, provocatorio, il film tuttavia sembra quasi vivere di rendita sui passati allori del miglior Godard piuttosto che segnalarsi per ricchezza e originalità come tanti precedenti lavori del regista. Leone d’oro al Festival Internazionale del Cinema di Venezia nel 1983.

First Name: Carmen (1983) on IMDb
CREPA PADRONE, TUTTO VA BENE - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Jean-Luc Godard, Jean Pierre Gorin. Con Jane Fonda, Vittorio Caprioli, Yves Montand, Cyrille Spiga. Titolo originale Tout va bien. Drammatico, durata 90′ min. – Francia 1972. MYMONETRO Crepa padrone, tutto va bene * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una coppia di intellettuali in crisi , lui regista impegnato, lei giornalista americana, è coinvolta nell’occupazione di una fabbrica di salumi dove si scontrano sindacalisti tradizionali ed estremisti. Curioso tentativo di fare un film marxista sulla lotta di classe con 2 star e una storia d’amore. Didascalico e schematico. Personaggi-simbolo alquanto facili e sessantotteschi. Senza grandi novità formali.

Tout Va Bien (1972) on IMDb

Histoire(S) Du Cinéma. Jean-Luc Godard. 2 DVD. Con Libro. Vol. 5:  Amazon.it: Censi R. (Cur.): Film e TVHistorie(s) du Cinéma è un Opera Video del regista francese Jean-Luc Godard. Il progetto, iniziato nel 1988 e concluso solo dieci anni più tardi, è suddiviso in otto capitoli.

Considerata una delle opere più complesse e di difficile interpretazione dell’intera filmografia di Jean-Luc Godard, Historie(s) du cinéma spazia dal cinema alla letteratura, dalla pittura alla scienza e rappresenta, probabilmente, il punto più alto della riflessione che il maestro parigino non ha mai smesso di fare sulla propria attività di regista e soprattutto sul ruolo e sull’importanza del cinema.
Cerca di comporre una sua personale visione della storia del cinema usando immagini di film istituzionali, ne modifica il senso e cambia il contesto del film originario, non cerca di narrare una storia che si presenti come oggettiva, ma costruisce una genealogia inventando nuove relazioni tra suono, immagini, testi e nomi per parlare di una sua storia del cinema e per stimolare il fruitore a crearne una propria.
Il tema centrale dell’opera è quello di capire come il Cinema si sia intrecciato alla Storia anzi alle Storie. Pertanto l’espressione Historie(s) du cinéma significa allo stesso tempo La storiografia del cinema, Le storiografie del cinema, Storia di cinema, Storie di cinema.
Il primo episodio è presentato fuori concorso al Festival di Cannes del 1988. Nove anni più tardi viene invece presentato nella sezione Un Certain Regard al festival del 1997.

Histoire(s) du cinéma (1989) on IMDb

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Regia di François TruffautJean-Luc Godard. Un film con Jean-Claude BrialyCaroline DimJean-Luc Godard. Genere Cortometraggio – Francia1958durata 18 minuti.

François Truffaut, colpito dagli effetti di un’inondazione nella regione di Montereau, parte con la cinepresa a bordo di un’automobile presa in prestito da Chabrol. Dopo qualche giorno ritorna a Parigi credendo di aver buttato via tempo e seicento metri di pellicola. Ma Godard, dopo aver visto i giornalieri, chiede di poter rimontare liberamente il film.
Riprese documentaristiche e di finzione raccontano una piccola storia sentimentale, le voci fuori campo (dell’attrice e di Godard) divagano e giocano fra citazioni e riferimenti dotti da Chandler, a Gordon Pym, da Baudelaire, a Balzac, a Paul Éluard, e poi Degas, Matisse, Goethe, Max Ophüls, Richard Wagner…

A Story of Water (1961) on IMDb

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jean-Pierre Léaud, Anne Wiazemsky, Michel Samenisko, Lex De Bruijn Titolo originale La Chinoise. Drammatico, durata 90′ min. – Francia 1967. MYMONETRO La cinese * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


In un appartamento di Parigi un gruppo di giovani borghesi studiano il pensiero marxista-leninista nella versione maoista. Véronique, guida del gruppo, propone l’assassinio di un ministro sovietico in visita e, dopo che il suo piano è messo in atto, si rende conto di aver fatto soltanto “i primi timidi passi di una lunga marcia”. È un film cerniera nell’itinerario di J.-L. Godard. La sua tensione utopica annuncia la rivolta studentesca del ’68 attraverso l’analisi dei gruppuscoli della nuova sinistra e continua la riflessione sul linguaggio cinematografico con il recupero dei metodi brechtiani e la rivalutazione delle teorie di S. Ejzenštejn sul montaggio. Molto datato per i suoi contenuti politici, colpisce ancora per l’originalità della sua concezione.

The Chinese (1967) on IMDb

Il disprezzo - Film (1963) - MYmovies.itUn film di Jean-Luc Godard. Con Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance, Fritz Lang Titolo originale Le mépris. Drammatico, durata 103′ min. – Francia 1963. MYMONETRO Il disprezzo * * * - - valutazione media: 3,38 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’attraente moglie francese di uno sceneggiatore italiano disprezza il marito, troppo arrendevole ai compromessi con il produttore americano che l’ha scritturato per salvare un film diretto da un regista tedesco, Fritz Lang. Tratto dal romanzo (1954) di Alberto Moravia e maciullato nell’edizione italiana dal produttore Carlo Ponti, è un film imperniato sul rapporto classicità-modernità. Godard stravolge Moravia, criticandolo. Il suo talento lampeggia e s’impone, nonostante i tagli.

Contempt (1963) on IMDb

Risultati immagini per Il Bandito delle Ore undiciUn film di Jean-Luc Godard. Con Jean-Paul Belmondo, Anna Karina, Dirk Sanders, Raymond Devos, Graziella Galvani. Titolo originale Pierrot le fou. Drammatico, durata 112′ min. – Francia, Italia 1965. MYMONETRO Il bandito delle undici * * * 1/2 - valutazione media: 3,90 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Obsession di Lionel White. Abbandonati moglie e figli e sbarazzatosi di un cadavere, Ferdinand-Pierrot fugge con Marianne, ne viene tradito, la uccide e si fa saltare in aria. La trama poliziesca non è che un pretestuoso supporto in questo film che conclude pirotecnicamente la 1ª fase dell’itinerario di Godard con un’ultima, dolorante affermazione romantica che è anche una disperata dichiarazione di disorientamento. Film d’emozioni e di sentimenti in cui, però, la provocatoria sprezzatura narrativa e il ricorso accanito alle citazioni e ai collage escludono ogni partecipazione simpatetica dello spettatore. Poema cinematografico, grido di rivolta, sostenuto dalla straordinaria fotografia di R. Coutard.

Pierrot le Fou (1965) on IMDb

Fino all'ultimo respiro - Film (1960)

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel Boulanger, Jean-Pierre Melville, Henri-Jacques Huet. Titolo originale A bout de souffle. Drammatico, b/n durata 87′ min. – Francia 1960. MYMONETRO Fino all’ultimo respiro * * * 1/2 - valutazione media: 3,70

Michel Poiccard, ladro d’automobili, uccide un motociclista della polizia stradale che lo inseguiva per un sorpasso proibito. Tornato a Parigi, ritrova Patrizia, un’amichetta americana di cui s’era innamorato. Intanto è ricercato dalla polizia. Opera prima di Godard, questo film sul disordine del nostro tempo divenne il manifesto della Nouvelle Vague e, insieme con Hiroshima mon amour (1959) di Resnais, contribuì alla trasformazione linguistica del cinema negli anni ’60, sfidando le regole canoniche della grammatica e della sintassi tradizionali. L’anarchismo di cui fu accusato (o per il quale fu esaltato) è più formale che contenutistico: nelle peripezie dell’insolente Belmondo che fa il duro, imitando Humphrey Bogart, si nasconde molta tenerezza.

 Fino all'ultimo respiro
(1960) on IMDb

Regia di Jean-Luc Godard. Un film Da vedere 1966 con Anny DupereyMarina VladyRoger MontsoretJean Narboni. Titolo originale: Deux ou trois choses que je sais d’elle. Genere Documentario – Francia1966durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

“Lei” non è una donna. Non è Juliette Manson (Vlady) che si prostituisce a ore per integrare il bilancio domestico, ma la sua città, la regione parigina, l’intera società dei consumi che l’ha ridotta a oggetto. “Lei” è la vita di oggi (nel ’67, nell’87, nel 2007), la legge terribile dei grandi agglomerati urbani, la guerra del Vietnam, la morte della bellezza, la circolazione delle idee, la Gestapo delle strutture (da un “prossimamente” del film). Uno dei più agri film di Godard dove “il paesaggio diviene il vero volto delle cose” (U. Casiraghi). Memorabile la sequenza della tazzina di caffè.

2 or 3 Things I Know About Her (1967) on IMDb

Il segno del leone (1959) | FilmTV.itUn film di Eric Rohmer. Con Jess Hahn, Jean-Luc Godard, Van Doude, Stéphane Audran. Titolo originale Le signe du lion. Commedia, durata 100′ min. – Francia 1959. MYMONETRO Il segno del leone * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pierre (Hahn), pittore squattrinato che fa la bohème a Parigi, crede di avere ereditato una grossa somma. Non è vero: l’eredità è toccata a un suo cugino. Si lascia andare nella metropoli deserta di agosto, fa amicizia con un barbone pittoresco, scivola verso la degradazione finché la sorte cambia. Da una storia che, a leggerla, potrebbe essere raccontata in cadenze di commedia ironica, l’esordiente E. Rohmer (1920) _ il più anziano, con il coetaneo Doniol-Valcroze, dei registi francesi aggregati alla Nouvelle Vague _ ha cavato un film lento, minaccioso, non poco angoscioso, dominato dall’ossessiva presenza della pietra e del marmo, che conta più per l’atmosfera di una Parigi sporca, svuotata e assolata che per i personaggi. Oltre a Godard, s’intravedono Stéphane Audran e Macha Méril. Prodotto da Claude Chabrol.

Sign of the Lion (1962) on IMDb

Risultati immagini per Bande a partUn film di Jean-Luc Godard. Con Anna Karina, Claude Brasseur, Sami Frey, Louisa Colpeyn. Titolo originale . Commedia, durata 95′ min. MYMONETRO Bande à part * * * - - valutazione media: 3,38 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Amici per la pelle, Arthur Rimbaud e Franz s’innamorano di Odile la cui zia tiene in casa tutti i suoi risparmi. Decidono di impadronirsene, ma il colpo va male: la vecchia muore e Franz e Odile s’imbarcano con i soldi per l’America del Sud. Tratto da Fool’s Gold di Dolores Hitchens, romanzo della Série Noire, il 7° lungometraggio di J.-L. Godard è un riuscito compendio della sua prima maniera: beffardo e malinconico, è un dramma risolto in cadenze di commedia burlesca, e un tipico esempio del disinvolto menefreghismo di moda tra i giovani francesi negli anni ’60. Simpatiche canaglie, cugini suburbani del Belmondo di À bout de souffle, i due amiconi danzano, mimano la morte di Billy the Kid, attraversano di corsa il Louvre in poco più di 7 minuti, impacciati quando delinquono e quando cercano di nascondere i loro veri sentimenti.

Band of Outsiders (1964) on IMDb

Regia di Jean-Luc Godard. Un film Da vedere 2014 con Kamel Abdeli, Héloise Godet, Zoé Bruneau, Richard Chevallier, Jessica Erickson, Christian Gregori, Alexandre Païta, Dimitri Basil. Titolo originale: Adieu Au Langage. Genere Drammatico, – Svizzera2014durata 70 minuti. Uscita cinema giovedì 20 novembre 2014 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

“Voi siete pieni di voglia di vivere. Io sono qui per dirvi no. Per morire”. Forse bisogna partire da questa dichiarazione programmatica per accostarsi al nuovo ultrapoliedrico pastiche dell’84enne Godard, che più invecchia più è avant-guardist , più spinge il suo innato sperimentalismo all’estremo. Impossibile, e comunque da tradimento, esporne una trama. È un collage anarchico di schegge di storie, analisi, aforismi, citazioni, immagini, suoni. Una sorta di Blob impazzito d’alto livello. Si può azzardare che protagonista ne è Roxy, il cane di Godard, araldo del “cinismo” (gli antichi cinici greci si fregiavano dell’appellativo “cani”), cioè di una filosofia della libertà assoluta basata sul rigetto totale della “civiltà” (“La TV fu inventata lo stesso anno in cui Hitler fu eletto cancelliere”). Ma ancor più che nei contenuti è cinico nella forma, un esempio attuale di “parresia”, cioè della capacità di dire, senza peli sulla lingua, verità scomode e irritanti: Godard usa 7 telecamere a diverse velocità, e quindi la stereoscopia e quanto di più avanzato e sofisticato la tecnologia offre, compreso il 3D, per bombardare la vista e l’udito dello spettatore con un fuoco di fila di urtanti, frastornanti, esasperanti provocazioni audiovisive. Eppure, in questo disorientante e respingente caos lucidamente organizzato, di quando in quando balenano visioni di sublime, lancinante bellezza, “alcuni momenti di grazia in un mare di cinismo intellettuale”. È, come altri film godardiani, un “vaniloquio narcisistico”, un esercizio di “nuova retorica del vuoto”? Oppure è un “film mistico” perché vuole azzerare tutte le false verità che ci assordano e ci assoggettano per aprirci a qualcos’altro che non può che presentarsi con la atterrente (non) identità del nulla? Se così fosse, il suo senso potrebbe essere lo stesso delle ultime parole pronunciate da Tommaso d’Aquino subito dopo l’esperienza dell’estasi: “Tutto ciò che ho scritto mi sembra paglia in confronto a quanto ho visto”. Inadeguato valutarlo in stellette. Premio della Giuria a Cannes 2014, ex aequo con Mommy di Xavier Dolan. Fotografia di Fabrice Aragno.

Goodbye to Language (2014) on IMDb
Locandina Cura la tua destra...

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jacques VilleretJane BirkinFrançois Périer Titolo originale Soigne ta droiteCommediadurata 81 min. – Francia, Svizzera 1987.

Un pugno di personaggi vive storie apparentemente indipendenti l’una dall’altra. In realtà ognuno di essi (c’è anche il regista Godard) aspira a trovare il significato della vita (almeno della propria).

Soigne ta droite (1987) on IMDb

Agente Lemmy Caution: missione Alphaville - Film (1965) - MYmovies.itUn film di Jean-Luc Godard. Con Eddie Constantine, Akim Tamiroff, Anna Karina, Jean-Pierre Léaud, Howard Vernon. Titolo originale Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution. Fantastico, b/n durata 98′ min. – Francia, Italia 1965. MYMONETRO Agente Lemmy Caution: missione Alphaville * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lemmy Caution ha una missione da compiere ad Alphaville, città del futuro di un’altra galassia, dove tutto è diretto da Alpha 60, computer che ha messo al bando i sentimenti. Rivisitazione ironica di 2 generi popolari (spionaggio e fantascienza) in un cocktail gradevole. Ma Godard ne fa una ricerca sugli elementi di base del cinema: la luce e il suono. Alphaville è Parigi, capitale del dolore.

Alphaville (1965) on IMDb

Regia di Claude ChabrolEric RohmerJean-Luc Godard, Jean Douchet, Jean RouchJean-Daniel Pollet. Un film con Bernadette LafontArnaldo NinchiSimon M. DavidRossana RossanigoStéphane AudranCast completo Titolo originale: Paris vu par…. Genere Drammatico – Francia1963durata 98 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Paris vu par… vede dietro la macchina da presa Chabrol, Rohmer, Douchet, Pallet, Godard e Rouch. Chabrol dirige l’episodio La Muette. Quattro ragazze che lavorano in un negozio di elettrodomestici conducono un’esistenza senza ideali. Quella tra loro che ha una visione ottimistica del mondo e che quindi dà fiducia alla gente cade vittima di un maniaco che aveva creduto l’uomo da amare.
Rohmer dirige l’episodio Place de l’Étoile . Tutte le mattine, alle nove e venticinque, Jean-Marc si reca al lavoro in Place de l’Étoile, la frenetica piazza parigina. Lungo il percorso sulla piazza un ubriaco lo infastidisce. Per liberarsene lo allontana con l’ombrello. L’uomo cade a terra inanimato. Spaventato, Jean-Marc raggiunge velocemente il negozio e sostituisce l’ombrello rimasto nelle mani della vittima. Nei giorni seguenti cerca notizia dell’accaduto sui giornali senza trovare riscontri. Per prudenza cambia però il proprio percorso. Scende quindi alla fermata Victor Hugo. Qualche mese pùi tardi Jean-Marc, mentre si trova sul metrò, incontra la sua “vittima”.
L’episodio di Godard si svolge a Montparnasse e Levallois.

Paris Ooh La La (1963) on IMDb

Un film di Carlo Lizzani, Jean-Luc Godard, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini. Con Nino Castelnuovo, Ninetto Davoli, Julian Beck, Tom Baker. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 100′ min. – Italia 1969. MYMONETRO Amore e rabbia * * - - - valutazione media: 2,28 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nato come Vangelo ’70, privato dell’episodio ipertrofico di V. Zurlini che diventò Seduto alla sua destra. Con “L’indifferenza” Lizzani rilegge la parabola del buon samaritano in chiave di neorealismo stradale. In “L’agonia”, con J. Beck e la compagnia del Living Theatre, Bertolucci ribalta la parabola del fico sterile in un originale esercizio stilistico tra cinema, mimo e teatro d’avanguardia. Con “La sequenza del fiore di carta” Pasolini si serve di N. Davoli on the road per una metafora sull’impossibilità dell’innocenza. In “L’amore” di Godard, parafrasi politica alla Brecht della parabola del figliol prodigo, Castelnuovo impersona la Rivoluzione e la Guého la Democrazia: i due si amano, ma non possono convivere. In “Discutiamo, discutiamo…” Bellocchio e un gruppo di studenti dell’Università di Roma dissertano in toni grotteschi sulla scuola di classe e la contestazione studentesca. Finanziata dall’Italnoleggio, è una curiosa operazione di sperimentazione linguistica.

Amore e rabbia (1969) on IMDb
Les carabiniers: Amazon.it: Marino Masé, Patrice Moullet, Geneviève Galéa,  Catherine Ribeiro, Barbet Schroeder, Jean-Louis Comolli, Gérard Poirot,  Jean Brassat, Alvaro Gheri, Odile Geoffroy, Jean-Luc Godard, Marino Masé,  Patrice Moullet: Film e TV

Un film di Jean-Luc Godard. Con Albert Juross, Marino Mase, Catherine Ribeiro, Geneviève Galéa, Jean Brassat, Gérard Poirot Titolo originale . Commedia drammatica, durata 80 min. – Francia 1963.

I carabinieri del re arruolano e spediscono in guerra due sottoproletari promettendo avventure, viaggi e ricchi bottini, i due, dopo aver fatto il loro dovere uccidendo in mezzo mondo e spedendo cartoline alla madre e alla sorella, Il più dichiaratamente brechtiano tra i film di Godard, non tanto perché vicino al tema di Un uomo è un uomo la divisa che trasforma l’uomo in assassino quanto per il tentativo di applicare al cinema la tecnica dell’estraniamento: quando uno dei protagonisti, durante le sue scorrerie, capita in un cinema, prima si spaventa per l’effetto della locomotiva che si fa incontro agli spettatori, poi cerca di scoprire le nudità di una bella bagnante, di afferrarla sullo schermo; ma il cinema è finzione e tra le mani gli rimane un lenzuolo. La fotografia, il montaggio, le didascalie di Les carabiniers sottolineano continuamente la presenza del « mezzo » tecnico, chiedendo continuamente al pubblico il distacco dalla vicenda.

 Les carabiniers
(1963) on IMDb
Sympathy For The Devil (One Plus One) (1968) - Filmaffinity

Un film di Jean-Luc Godard. Con Anne Wiazemsky, Keith Richards, Mick Jagger, Charlie Watts. Titolo originale One Plus One. Documentario, durata 99 min. – Gran Bretagna 1968. MYMONETRO I Rolling Stones secondo Godard * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Una serie di brevi episodi, nel classico stile di Godard, intercalati dalle prove di registrazione dei Rolling Stones. Il gruppo è alle prese con un unico brano, Simpathy for the Devil, che avrebbe fatto parte di Beggar’s Banquet, uno dei capolavori assoluti della loro carriera. In seguito però la canzone sarebbe divenuta tristemente famosa, perché durante la sua esecuzione ad un concerto un ragazzo fu pugnalato da un “Hell’s Angels”, incaricato del servizio d’ordine. Un po’ prolisso, il film è consigliato ai fan del gruppo, quelli più resistenti.

 One + One
(1968) on IMDb

Una Storia Americana - film a Milano

Un film di Jean-Luc Godard. Con Anna KarinaJean-Pierre LéaudMarianne FaithfullLászló SzabóYves Afonso Titolo originale Made in UsaPoliziescodurata 90 min. – Francia 1966

Una giornalista francese indaga negli Stati Uniti sulla morte di un amico comunista. I suoi avversari la sorvegliano e cercano di impedirle di scoprire la verità. Coinvolta, innocente, in un’accusa di omicidio, la donna riesce a cavarsela e, ormai individuati gli assassini del suo amico, li elimina, tornando poi in Francia.

Locandina Re Lear

Un film di Jean-Luc Godard. Con Woody AllenMolly RingwaldJean-Luc GodardPeter SellarsNorman Mailer. continua» Titolo originale King LearDrammaticoRatings: Kids+16, durata 93 min. – USA, Svizzera 1987.

Jean-Luc Godard imbastisce una situazione sullo scenario futuribile di un mondo uscito da una “Chernobyl” che ha azzerato secoli di arte e di pensiero. Tra gli stravaganti personaggi che popolano questo mondo polveroso, c’è William Shakespeare Jr. Quinto, discendente del Bardo, che persegue la missione di ricostruire i testi delle tragedie del grande antenato delle quali, ormai, si tramandano confusamente soltanto alcune battute. Instancabile ricercatore, egli sorprende Don Lear, un vecchio malavitoso, mentre recita alcuni versi del “Re Lear” a sua figlia Cordelia. Seguendo i due, Shakespeare Quinto raggiunge una piccola comunità che un certo Pluggy tiene in soggezione servendosi delle immagini che egli stesso monta e proietta da una rudimentale cinepresa cucendo assieme vecchi pezzi di pellicole dimenticate.