
Regia di Alan Gibson. Un film con Christopher Lee, Peter Cushing, Stephanie Beacham, Christopher Neame, Caroline Munro. Titolo originale: Dracula A.D. 1972. Genere: Horror. Paese: Gran Bretagna. Anno: 1972. Durata: 96 min. Consigliato a: da 14 anni. Valutazione IMDb: 5.9.
Cent’anni dopo lo scontro finale che ha visto morire sia lui che il suo acerrimo nemico Lawrence Van Helsing, il conte Dracula viene riportato in vita a Londra nel 1972. Un gruppo di giovani hippy annoiati, guidati dal carismatico Johnny Alucard, un discendente del suo fedele servitore, lo risveglia durante una messa nera in una chiesa sconsacrata. La sua sete di vendetta si rivolge immediatamente verso Jessica, la nipote del professor Lorrimer Van Helsing, l’ultimo erede della stirpe che da secoli combatte il vampiro.
Il film, prodotto dalla celebre Hammer, rappresenta un audace e controverso tentativo di modernizzare la figura di Dracula, catapultandola nella “Swinging London” degli anni Settanta. Sebbene l’idea fosse innovativa, l’esecuzione risulta a tratti claudicante. Le atmosfere psichedeliche e la colonna sonora rock cercano di dare un nuovo respiro al genere, ma il contrasto tra l’eleganza classica del personaggio di Christopher Lee e la sottocultura giovanile dell’epoca appare spesso forzato. Le interpretazioni di Lee e Peter Cushing, che tornano nei loro ruoli storici, sono come sempre impeccabili e salvano il film da un risultato altrimenti mediocre. L’opera rimane un esperimento interessante per la storia del cinema horror, un tentativo di adattare una tradizione consolidata a un nuovo pubblico, anche se l’impatto culturale e la riuscita artistica sono stati limitati, soprattutto se confrontati con i capitoli precedenti della saga.
