Category: Film dal 1970 al 1979


Pink Floyd: Live at Pompeii, uscito in Italia anche con il titolo Pink Floyd a Pompei, è un film-documentario-concerto diretto da Adrian Maben, uscito nella versione per le sale cinematografiche nel 1974 e incentrato sulla musica del gruppo rock inglese dei Pink Floyd.

Maben concepì l’idea di base per il film nel 1971: già all’inizio dell’anno aveva contattato il manager del gruppo Steve O’Rourke con l’idea di combinare la musica dei Pink Floyd con opere di artisti contemporanei come De ChiricoMagritte ecc., ma la band aveva declinato l’offerta.[1]

Nell’estate 1971, il regista si recò in vacanza in Italia con la fidanzata e, nel tentativo di recuperare il suo passaporto che credeva aver smarrito durante una visita alle rovine di Pompei, tornò al crepuscolo nell’antico anfiteatro romano di Pompei e lo ritenne una location perfetta per filmare la band in azione.[1]

Fin dall’inizio, Maben immaginò che i Pink Floyd dovessero suonare nell’anfiteatro vuoto, senza pubblico, volutamente in contrasto con precedenti film-concerto, come Woodstock.[1] Grazie alla sua conoscenza con il prof. Ugo Carputi dell’Università di Napoli,[1] il regista ottenne dalla locale soprintendenza il permesso di effettuare sei giorni di riprese nel sito archeologico campano, per l’occasione chiuso al pubblico, l’ottobre seguente.

I Pink Floyd furono irremovibili riguardo l’eseguire tutto il materiale dal vivo, senza alcun playback: ciò implicò il trasporto in Italia, via camion, di tutta la loro attrezzatura da concerto, luci escluse, assieme a un impianto per la registrazione a 24 tracce che garantisse la stessa qualità sonora dei loro lavori in studio.[1]

La troupe, giunta sul posto, scoprì di non avere sufficiente elettricità per alimentare tutta l’attrezzatura. L’inconveniente fu risolto portando la corrente elettrica direttamente dal Municipio mediante un lunghissimo cavo che percorreva le strade della cittadina campana;[1] tale circostanza restrinse i tempi effettivi di ripresa a soli quattro giorni, dal 4 al 7 ottobre del 1971.

Le scene girate per prime in ordine di tempo ritraevano i quattro musicisti aggirarsi fra i vapori della solfatara di Pozzuoli; quindi, nell’Anfiteatro Romano la band eseguì dal vivo tre brani: la prima metà e il finale di EchoesOne of These Days, e A Saucerful of Secrets; ciascun brano fu eseguito in sezioni separate, poi montate assieme; al termine di ciascuna esecuzione, la band la riascoltava in cuffia per approvarla.[2]

Il regista ha rivelato in anni recenti[3] che diverse bobine di pellicola andarono smarrite subito dopo le riprese: questo, fra l’altro, spiega perché il brano One of These Days include quasi esclusivamente inquadrature del batterista Nick Mason, il quale ha confermato la vicenda nella sua autobiografia del 2004.[4]

All’epoca delle riprese a Pompei l’album Meddle, contenente i brani One of These Days e Echoes eseguiti nel film, non era ancora sul mercato sebbene il gruppo ne avesse già ultimato le registrazioni in agosto: fu pubblicato infatti il 30 ottobre negli Stati Uniti e il 5 novembre in Europa

Pink Floyd: Live at Pompeii (1972) on IMDb

Fantozzi (1975) - IMDb

Ugo Fantozzi è un personaggio letterario e cinematografico italiano, ideato e interpretato da Paolo Villaggio, le cui storie sono narrate in una fortunata serie di racconti e di film scritti e interpretati da lui stesso.

Il suo primo libro da protagonista (1971) ha venduto oltre un milione di copie[1] mentre il primo film della serie cinematografica (1975) fu campione d’incassi del biennio 1974-75, successo bissato l’anno successivo dal secondo capitolo (1976);[2] per i quarant’anni dall’esordio del personaggio al cinema, nel 2015, i primi due film sono stati restaurati e nuovamente riproposti nelle sale.[3][4] Il personaggio, nato come raffigurazione dell’uomo inetto e sfortunato vittima della prepotenza, è entrato nell’immaginario collettivo per la sua grottesca attitudine alla sudditanza psicologica verso il potere e come esempio di uomo medio vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto, «Il prototipo del tapino, ovvero la quintessenza della nullità, il massimo della mediocrità eccezionale», come lo definì lo stesso Villaggio.

 Fantozzi
(1975) on IMDb

Regia di Wim Wenders. Un film con Rudiger VoglerHanna SchygullaMarianne HoppeNastassja KinskiIvan DesnyHans Christian BlechCast completo Titolo originale: Falsche Bewegung. Genere Drammatico – Germania1974durata 102 minuti. – MYmonetro 3,00 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Wilhelm compie un viaggio attraverso la Germania meridionale e durante il tragitto incontra molti personaggi che lo ispirano per un libro che intende scrivere. Fare lo scrittore sarebbe il suo più grande desiderio. Siamo agli albori del cinema di Wenders, che è aiutato alla sceneggiatura dall’amico scrittore Peter Handke. C’è qualche ingenuità, ma anche un’originale forma espressiva che avrebbe dato maggiori frutti in seguito. È l’esordio al cinema per Nastassja Kinski, accreditata col suo cognome originario. 

Wrong Move (1975) on IMDb

Un film di Wim Wenders. Con Rudiger Vogler, Yella Rottlander, Lisa Kreuzer, Edda Köchl, Ernest Boehm. Titolo originale Alice in den Stadten. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 110′ min. – Germania 1973. MYMONETRO Alice nelle città * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Giovane giornalista in crisi di identità incontra all’aeroporto una compatriota con la figlia. Per una serie di circostanze si ritrova con la bambina a carico e non sa come sbarazzarsene. È uno di quei film “moderni” dove non succede niente: quello che racconta è il rapporto tra l’uomo e la bambina e il mutamento che il viaggio in comune opera nei due personaggi. Piacevole, gradevole, commovente, è da vedere: la piccola Y. Rottländer è il più bel progetto di donna che da anni si sia incontrato su uno schermo. Girato in 16 mm. “È un road movie esistenziale che ritrova, al di là delle descrizioni reali, la possibilità di un nuovo soggettivismo”

 Alice nelle città
(1974) on IMDb
Risultati immagini per jeanne dielman

Un film di Chantal Akerman. Con Delphine SeyrigJan DecorteHenri StorckJacques Doniol-ValcrozeYves BicalDrammaticodurata 201 min. – Belgio 1975.

Il film racconta con una grande minuzia descrittiva tre giorni della vita disperata e ripetitiva di una donna, Jeanne Dielman (il cui nome si deduce solo dal titolo e da una lettera ricevuta dalla sorella Fernande). Vedova e madre di un ragazzo di nome Sylvain, Jeanne conduce una vita monotona, scandita da azioni ben precise da compiere durante le sue giornate, che si alternano in modo pressoché uguale tra di loro: la donna è una casalinga modello, cucina e fa le pulizie in casa, aiuta il figlio coi compiti scolastici e sbriga diverse commissioni nei tre giorni della narrazione.

Tra le attività che caratterizzano la sua routine quotidiana vi è anche l’abitudine di prostituirsi, una volta al giorno: Jeanne riceve in casa clienti abituali che si recano da lei a cadenza settimanale nelle ore del pomeriggio in cui il figlio Sylvain è a ancora a scuola. Eppure, è proprio dopo la visita di uno dei suoi clienti, avvenuta il secondo giorno, che qualcosa si inceppa nel meccanismo perfetto e ripetitivo di Jeanne: dapprima cuoce troppo le patate per la cena; poi dimentica di coprire il vaso di porcellana nel quale ripone i propri soldi; perde un bottone del suo maglione e, infine, fa cadere una forchetta appena lavata.

Questi piccoli segnali che le regolarità ossessiva e la perfezione maniacale della routine di Jeanne si siano incrinate continuano fino all’arrivo del cliente il mercoledì pomeriggio, il terzo e ultimo dei giorni messi in scena. 

Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 Bruxelles (1975) on IMDb
Locandina Roma bene

Un film di Carlo Lizzani. Con Nino ManfrediIrene PapasUmberto OrsiniPhilippe LeroyVittorio Caprioli. continua» Drammaticodurata 113 min. – Italia 1971

Il film cerca di dare un’immagine del corrotto mondo della buona società romana, legando insieme vari personaggi col pretesto di un’inchiesta condotta da un disincantato commissario. Alla fine, non si riuscirà a perseguire penalmente nessuno, ma il destino eliminerà i corrotti che, tuffatisi in mare da uno yacht per fare un bagno, non riusciranno più a salire sul panfilo essendosi dimenticati di calare la scaletta di corda.

Roma bene (1971) on IMDb

Un film di Michael Winner. Con Charles Bronson, Hope Lange, Vincent Gardenia, William Redfield Titolo originale Death Wish. Drammatico, durata 93 min. – USA 1974. MYMONETRO Il giustiziere della notte * * * - - valutazione media: 3,06 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Paul Kersey è un architetto cui alcuni balordi, penetrati nella sua abitazione, uccidono la moglie e violentano la figlia. Nell’animo dell’uomo esploderà un furore vendicativo che si rivolgerà verso chiunque ai suoi occhi rappresenti un pericolo per la società. Prende l’abitudine di girare armato in luoghi pericolosi e nel cuore della notte. Non gli è difficile fare brutti incontri, che risolverà quasi sempre uccidendo chi tenta di rapinarlo o importunarlo. La polizia è sulle sue tracce, non per fini di giustizia, ma per una mal riposta inaccettabilità del sovvertimento dei ruoli. Ma Paul Kersey riuscirà a eludere il pericolo di essere arrestato e si trasferirà in un’altra località, dove potrà proseguire la sua discutibile opera di giustizia. Campione di incassi e di quella che viene definita la maggioranza silenziosa.

 Il giustiziere della notte
(1974) on IMDb
Ad un'ora della notte (1973) | FilmTV.it

Un film di Brian G. Hutton. Con Elizabeth Taylor, Laurence Harvey, Billie Whitelaw, Tony Britton, Robert Lang Titolo originale Night Watch. Giallo, durata 105′ min. – Gran Bretagna 1973. MYMONETRO Ad un’ora della notte * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un dramma di Lucille Fletcher: per vendicarsi del piano criminale con cui il secondo marito e la sua amante tentano di farla credere pazza, li ammazza entrambi. La Taylor vinse con quest’interpretazione il premio della peggior attrice dell’anno. Anche quella di spaventare è un’arte. Il regista Hutton non la possiede.AUTORE LETTERARIO: Lucille Fletcher

Night Watch (1973) on IMDb
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Regia di Nicolas Roeg. Un film Da vedere 1973 con Clelia MataniaDonald SutherlandJulie ChristieMassimo SeratoLeopoldo TriesteSergio SerafiniCast completo Titolo originale: Don’t Look Now. Genere Drammatico – Gran BretagnaItalia1973durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,07 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo la morte della loro figliolina, John Baxter e sua moglie Laura soggiornano a Venezia dove lui deve restaurare una chiesa. Lei incontra due sorelle di mezz’età (molto hitchcockiane…). Una delle due, veggente cieca, le dice che la loro figlia è felice dov’è, ma avvisa il marito su un grave pericolo incombente. Da una racconto della prolifica Daphne Du Maurier, sceneggiato da Allan Scott e Chris Bryant, Roeg ha tratto un dramma d’atmosfera (fotografia: Anthony Richmond) e di suspense stilisticamente (anche troppo) raffinato, con andirivieni tra passato, presente e futuro, poco rispettoso della logica narrativa, ma coinvolgente, soprattutto in due scene: l’erotico amplesso tra i due coniugi e l’onirico finale notturno in cui Sutherland rincorre lungo i canali una figuretta di rosso vestita che potrebbe essere il fantasma della sua bambina. Esordio di Pino Donaggio come cinecompositore.

 A Venezia... un dicembre rosso shocking
(1973) on IMDb

Risultati immagini per Il Flauto magico bergmanUn film di Ingmar Bergman. Con Ulrik Cold, Josef Kostlinger, Brigit Nordin, Irma Urrila, Elisabeth Eriksson. Titolo originale Troll flöjten. Drammatico, durata 135′ min. – Svezia 1974. MYMONETRO Il flauto magico [1] * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un Egitto immaginario il principe Tamino, scortato dall’uccellatore Papageno, innamorato di Papagena, deve superare molte prove per essere felice con la bella principessa Pamina, la figlia della pericolosa regina della Notte. Bergman porta la cinepresa in teatro e trascrive il celeberrimo capolavoro (1791) di Mozart, cantato in svedese, con intelligenza, reverenza e garbo. Compagnia di interpreti “leggeri”, ma giovani cui il regista spiegò quel che voleva ottenere: “l’intimità, il tono umano, la sensualità, il calore, il contatto” (I. Bergman). Nel 1978 l’opera fu riportata sullo schermo in un film d’animazione di E. Luzzati e G. Gianini con un Papageno in carne e ossa che rende manifesta la morale della favola.

The Magic Flute (1975) on IMDb
CREPA PADRONE, TUTTO VA BENE - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Jean-Luc Godard, Jean Pierre Gorin. Con Jane Fonda, Vittorio Caprioli, Yves Montand, Cyrille Spiga. Titolo originale Tout va bien. Drammatico, durata 90′ min. – Francia 1972. MYMONETRO Crepa padrone, tutto va bene * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una coppia di intellettuali in crisi , lui regista impegnato, lei giornalista americana, è coinvolta nell’occupazione di una fabbrica di salumi dove si scontrano sindacalisti tradizionali ed estremisti. Curioso tentativo di fare un film marxista sulla lotta di classe con 2 star e una storia d’amore. Didascalico e schematico. Personaggi-simbolo alquanto facili e sessantotteschi. Senza grandi novità formali.

Tout Va Bien (1972) on IMDb

Regia di Roman Polanski. Un film con John StrideFrancesca AnnisJon FinchMartin ShawTerence BaylerNicholas SelbyCast completo Titolo originale: Macbeth. Genere Drammatico, – Gran Bretagna1971durata 140 minuti. Uscita cinema giovedì 25 giugno 2015 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,04 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella Scozia dell’anno Mille Macbeth prende il posto del sovrano legittimo dopo averlo assassinato. Deve uccidere i testimoni del delitto e poi figli e amici di quanti ha ucciso prima. Con l’aiuto di Kenneth Tynan, Polanski ha avuto due belle intuizioni nella trasposizione di Shakespeare: fare di Macbeth e sua moglie una coppia di giovani mediocri, quasi piccoloborghesi; capire che i re di Scozia erano dei bútteri e vivevano in rustici casolari. C’è la violenza, anche in eccesso, ma non la nera poesia della disperazione del testo. E i due giovani interpreti non sono all’altezza. Fa macchia il McDuff di Bayley. Il dramma fu portato sullo schermo 9 volte all’epoca del muto e 9 volte (comprese le edizioni televisive) nel sonoro.

 Macbeth
(1971) on IMDb
Una strana coppia di suoceri - Film (1979) - MYmovies.it

Un film di Arthur Hiller. Con Peter Falk, Alan Arkin, Richard Libertini, Nancy Dussault Titolo originale The In-Laws. Commedia, durata 103′ min. – USA 1979. MYMONETRO Una strana coppia di suoceri * * * - - valutazione media: 3,25 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il matrimonio di Tommy e Barbara rischia di saltare per colpa di uno dei due consuoceri agente della CIA (P. Falk) che coinvolge l’altro (A. Arkin), quieto dentista, in mirabolanti avventure. Tra commedia di carattere e farsa di azione accelerata, garantisce 100 minuti di allegria. I due protagonisti gareggiano in acrobazia comica e A. Arkin vince ai punti. Scritto da Andrew Bergman che 2 anni dopo passò alla regia con Jeans dagli occhi rosa (So fine).

The In-Laws (1979) on IMDb
Dvd Rappresaglia (1973)

Un film di George Pan Cosmatos. Con John SteinerAnthony SteelMarcello MastroianniRichard BurtonRenzo Palmer. continua» Drammaticodurata 102 min. – Italia 1973MYMONETRO Rappresaglia **1/2-- valutazione media: 2,50 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Si intreccia alla rievocazione di un tragico episodio storico, l’eccidio alle Fosse Ardeatine, una vicenda di fantasia imperniata sul furto di un prezioso quadro del Masaccio.

Massacre in Rome (1973) on IMDb
Non E' Piu' Tempo D'Eroi (1970): Amazon.it: Caine,Bannen,Robertson,  Caine,Bannen,Robertson: Film e TV

Un film di Robert Aldrich. Con Henry Fonda, Michael Caine, Cliff Robertson, Percy Herbert. Titolo originale Too Late the Hero. Guerra, durata 133′ min. – USA 1970. MYMONETRO Non è più tempo di eroi * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1942 tenente americano è aggregato a un reparto inglese che, in un’isola delle Ebridi, deve distruggere una stazione radio giapponese. Lunga, pericolosa fuga finale. Per il cinico Aldrich non è mai stato tempo d’eroi. Di giocatori, caso mai. Qui la guerra assomiglia al football americano. La 1ª parte è vigorosa e appassionante.

Too Late the Hero (1970) on IMDb

Regia di Rainer Werner Fassbinder. Un film Da vedere 1973 con Barbara ValentinBrigitte MiraEl Hedi ben Salem. Titolo originale: Angst essen Seele auf. Genere Drammatico – Germania1973durata 93 minuti. – MYmonetro 3,21 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un’anziana donna delle pulizie vedova sposa un immigrato marocchino, di vent’anni più giovane. Doppio scandalo. Non è soltanto un film sul razzismo quotidiano e sulla normalità, ma anche sull’amore e la felicità. Il personaggio che più interessa non è Alì, trasparente e monolitico nella sua araba semplicità di cuore e di comportamento, ma Emmi cui l’amore non basta a farle superare i pregiudizi, l’educazione piccoloborghese, l’innata tedescheria. L’impasto di melodramma e di critica sociale funziona perché il primo è al servizio della seconda come la circolazione del sangue alimenta un organismo. Tenero, asciutto, un po’ schematico. Noto anche come Tutti gli altri si chiamano Alì . Premiato a Cannes 1974 da FIPRESCI e OCIC, a Chicago e in Germania (Brigitte Mira).

 La paura mangia l'anima
(1974) on IMDb

Notte di morte (Dead of Night) è un film ad episodi per la televisione del 1977 diretto da Dan Curtis. Il Film è composto da tre episodi sceneggiati da Richard Matheson.

Seconda Possibilità

Il protagonista si trova catapultato nel 1926 dopo aver restaurato una vecchia autovettura Ford Roadster.

Nessuna cosa come un vampiro

Un marito premuroso si affida alle cure di uno specialista per aiutare la moglie che crede di essere perseguitata da un vampiro.

Bobby

Una madre, distrutta per la scomparsa del figlio, ricorre a un rituale magico per rievocarlo.

Dead of Night (1977) on IMDb

Regia di Sam Peckinpah. Un film Da vedere 1972 con Al LettieriSteve McQueenBen JohnsonAli MacGraw. Titolo originale: The Getaway. Genere Poliziesco – USA1972durata 122 minuti. – MYmonetro 3,23 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Uscito di prigione, rapinatore si ricongiunge alla moglie, compie un grosso colpo e con lei si rifugia nel Messico. Violento, amorale, stringato, ricco di eccessi e di tensione, questo film d’azione sulle imprese di una coppia criminale, reciprocamente infedele ma unita, è un efficace compromesso tra le ambizioni di Peckinpah e il divismo di McQueen. Sceneggiato da Walter Hill su un romanzo di Jim Thompson (1959).

 Getaway!
(1972) on IMDb
GLI AMICI DI EDDIE COYLE - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Regia di Peter Yates. Un film Da vedere 1973 con Robert MitchumPeter BoyleRichard JordanMitchell RyanSteven Keats. Titolo originale: The Friends of Eddie Coyle. Genere Giallo – USA1973durata 102 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Oscuro e anziano gregario della malavita, con tre figli a carico e una condanna che gli pende sulla testa, è costretto a fare l’informatore della polizia. Uno dei suoi amici è incaricato di metterlo a tacere. Da un romanzo di George V. Higgins. Uno dei migliori polizieschi degli anni ’70 che, per l’atmosfera di malinconica fatalità, rimanda al cinema “nero” degli anni ’40. Per l’uso lento degli inseguimenti d’auto è il contrario di Bullitt . Anche nelle situazioni più trite è originale. Mitchum perfetto.

 Gli amici di Eddie Coyle
(1973) on IMDb

Regia di Nobuhiko Ôbayashi. Un film con Kimiko IkegamiAi Matsubara. Titolo originale: Hausu. Genere Drammatico – Giappone1977durata 88 minuti.

Il film di Obayashi è pura follia lisergica che disorienta completamente lo spettatore sommergendolo letteralmente di colori, effetti speciali, soluzioni visive deliranti e tanta, tantissima pop-art. Una giovane studentessa, orfana di madre, è profondamente delusa dal padre che ha deciso di risposarsi con un’altra donna e rifiuta di passare le vacanze estive con lui. Preferisce recarsi, assieme ad un gruppo di compagne di scuola, nella casa della vecchia zia con l’intento di poter recuperare ricordi materni, con i quali alleviare il forte senso di mancanza. Purtroppo per lei, e per le sue amiche, la mansione è infestata dagli spettri e la tanto amata zia altri non è che una strega, desiderosa di nutrirsi di giovani anime

 Hausu
(1977) on IMDb