Category: Clair René


Regia di René Clair. Un film Da vedere 1931 con Henri MarchandRaymond CordyPaul OllivierRolla FranceJacques ShellyAndré MichaudCast completo Titolo originale: A nous la liberté. Genere Commedia – Francia1931durata 97 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,58 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In carcere Emile si sacrifica per l’amico Louis, aiutandolo a fuggire. Tempo dopo si ritrovano, il primo operaio e il secondo padrone, ma in difficoltà, nella stessa fabbrica che sta per essere automatizzata. Partono insieme a fare i vagabondi, liberi. Considerato un “classico” degli anni ’30, ma sopravvalutato anche nei suoi significati sociali che in Italia la censura fascista smorzò nel titolo. Oltre a quella delle banconote al vento, è famosa la breve sequenza della catena di montaggio che ispirò Chaplin per Tempi moderni (1936). Notevoli i contributi di Georges Auric (musiche) e Lazare Meerson (scenografie). La produttrice Tobis, controllata dai nazisti, fece causa alla United Artists per plagio, ma Clair si dissociò. Oggi appare molto datato, un po’ fiacco sul versante del comico irrealista, troppo cauto su quello satirico.

 A me la libertà
(1931) on IMDb

Avvenne... domani, cast e trama film - Super Guida TVUn film di René Clair. Con Dick Powell, Jack Oakie, Linda Darnell, Edgar Kennedy, Sig Ruman. Titolo originale It Happened Tomorrow. Fantastico, b/n durata 84′ min. – USA 1943. MYMONETRO Avvenne domani * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Grazie a un collega defunto che gli mostra le copie del giornale del giorno dopo, un brillante giornalista diventa ricco e famoso. Poi viene a sapere che l’indomani lui stesso morirà. Da uno stravagante soggetto di Dudley Nichols un gradevole e intelligente film girato da Clair durante la sua permanenza a Hollywood. Noto in Italia anche come Ora X, colpo sensazionale.

 Avvenne... domani
(1944) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1955 con Brigitte BardotMichèle MorganGérard PhilipeJean DesaillyMagali NoëlSimone Valère. Titolo originale: Les grandes manoeuvres. Genere Commedia – FranciaItalia1955durata 107 minuti. – MYmonetro 2,97 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1914 bel tenente incallito dongiovanni scommette con i colleghi che riuscirà a sedurre una signora divorziata. Finisce per innamorarsene. È l’unico film d’amore di Clair: comincia come un vaudeville, finisce in dramma. C’è una squisita finezza che nasconde una vena di dolore autentico. La Morgan è il più bel personaggio femminile della carriera di Clair. Più vicina a Musset che a Feydeau, e Philipe è in gran forma.

 Grandi manovre
(1955) on IMDb

Edit 7/2/24: sostituito tvrip con ottimo dvdrip in italiano

Un film di René Clair. Con Jean Börlin, Inge Frïss, Francis Picabia, Man Ray, Marcel Duchamp, Erik Satie Grottesco, b/n durata 22 min. – Francia 1924. MYMONETRO Entr’Acte * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un esperimento di 22 minuti. Una serie di sequenze che non hanno una connessione logica. Immagini legate e slegate che vogliono rappresentare, fra le tante interpretazioni, il valore dell’immagine fine a se stessa, staccata, appunto, da ogni contesto narrativo. Il tutto caricato da simboli ed esternazioni visionarie. Ecco le “immagini”: una ballerina barbuta, una partita a scacchi interrotta da un getto d’acqua, il personaggio di un cacciatore del Tirolo eliminato dal suo inventore, il funerale di quest’ultimo in un carro trainato da un cammello ripreso prima al rallenty poi accelerato. La bara cade, ne esce il morto-prestigiatore che fa sparire tutti i personaggi. È il manifesto cinematografico del dadaismo. Il contesto è quello della scomposizione: erano gli anni degli esperimenti di Joyce e di Strawinski. I nomi del “cast” sono significativi: grandi artisti dell’avanguardia di allora, celebratissimi, come i “pittori” Picabia (che firmò anche la sceneggiatura), Duchamp e Man Ray, e il compositore Erik Satie. Il giudizio in stelle non avrebbe ragione di essere, è una pura indicazione.

Entr'acte (1924) on IMDb

Risultati immagini per Il Silenzio è D'OroUn film di René Clair. Con Maurice Chevalier, François Périer, Marcelle Derrien Titolo originale Le silence est d’or. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 90′ min. – Francia 1946. MYMONETRO Il silenzio è d’oro * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Regista del cinema muto, gran dongiovanni impenitente al tramonto, dà spregiudicate lezioni di seduzione a un giovane allievo che s’innamora di una coetanea che il maestro _ in contraddizione con sé stesso _ vorrebbe sposare. In chiave autobiografica non priva di amarezza, è una dichiarazione d’amore al cinema muto delle origini e una divertita, ma anche commossa, ricostruzione della Belle Époque. L’intrigo sentimentale _ paragonato dall’autore, un po’ abusivamente, a quello della Scuola delle mogli di Molière _ non è originale, ma serve da tramite per il resto. Tenero, divertente, qua e là caustico. È il 1° film che R. Clair girò in Francia dopo il suo soggiorno americano, e il migliore tra quelli fatti dopo la guerra. Nella parte di Chevalier doveva esserci Raimu che morì poco prima delle riprese.

Man About Town (1947) on IMDb
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è download.png
Risultati immagini per Dieci piccoli Indiani - 1945

Un film di René Clair. Con Louis Hayward, Mischa Auer, Barry Fitzgerald, Walter Huston. Titolo originale And then There Were None. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 98′ min. – USA 1945. MYMONETRO Dieci piccoli indiani [1] * * * * 1/2 valutazione media: 4,52 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1939) di Agatha Christie: dieci persone invitate, e bloccate, su un’isola deserta, sono destinate tutte a morire perché tra loro sembra esserci un assassino implacabile. Ultimo dei 4 film hollywoodiani del francese Clair, sceneggiato da Dudley Nichols, e unico giallo a suspense della sua carriera, è un film poco clairiano, ma orchestrato con impeccabile ingegneria e recitato benissimo. Il titolo, in origine Ten Little Niggers, da una filastrocca inglese, fu poi cambiato perché ritenuto spregiativo.Le musiche sono di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968), compositore ebreo fiorentino emigrato negli USA a causa delle leggi razziali. Rifatto altre 3 volte nel 1966, 1974 (col titolo E poi non ne rimase nessuno), 1989 (per la TV). Sempre peggio.

And Then There Were None (1945) on IMDb

Ho sposato una strega: Amazon.it: Fredric March, Veronica Lake, Robert  Benchley, Susan Hayward, Cecil Kellaway, Elizabeth Patterson, Robert  Warwick, Beverly Andre, Georgia Backus, Charles Bates, Brooks Benedict,  Billy Bevan, Marie Blake, BillyUn film di René Clair. Con Fredric March, Robert Benchley, Susan Hayward, Cecil Kellaway. Titolo originale I Married a Witch. Commedia, b/n durata 76′ min. – USA 1942. MYMONETRO Ho sposato una strega * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Thorne Smith: nel 1690 a Salem, prima di essere arsi sul rogo, uno stregone e sua figlia Jennifer gettano una maledizione sulla famiglia del giudice Wooley che li ha condannati; due secoli e mezzo dopo si reincarnano per mandare a monte il matrimonio di Wallace Wooley, candidato alla carica di governatore. La strega figlia, però, s’innamora dell’uomo politico. 2° dei 4 film hollywoodiani del francese Clair e, forse, il più delizioso nella sua dosata miscela di fantasia, umorismo e romanticismo fornita da Smith, autore anche di Topper. Efficaci effetti speciali. Fece della Lake un’effimera star e lanciò la moda dei capelli lunghi su un occhio.

 Ho sposato una strega
(1942) on IMDb

Fantasma Galante (Il) (Restaurato In Hd) (DVD): Amazon.it: Robert  Donat,Elsa Lanchester,Jean Parker, Rene' Clair, Robert Donat,Elsa  Lanchester,Jean Parker: Film e TVUn film di René Clair. Con Robert Donat, Jean Parker, Elsa Lanchester, Eugene Pallette Titolo originale The Ghost Goes West. Commedia, b/n durata 82′ min. – Gran Bretagna 1935. MYMONETRO Il fantasma galante * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal racconto Sir Tristam Goes West di Eric Keown. Un miliardario americano acquista un castello scozzese, lo smonta pietra su pietra e lo fa trasportare negli Stati Uniti. Con il castello si trasferisce anche un fantasma, condannato dalla maledizione del padre perché era morto in battaglia da codardo. Per ottenere l’eterno riposo ha bisogno di riscattarsi. 1° film in inglese del francese Clair, è anche il suo 1° film in cui il dialogo _ scritto insieme con il commediografo Robert Sherwood _ ha un posto importante, rallentandone il ritmo. Ottenne il Gran Premio del Film Britannico. Ottimo Donat.

 Il fantasma galante
(1935) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1930 con Albert PréjeanGaston ModotPola IlleryEdmond T. Gréville. Titolo originale: Sous les toits de Paris. Genere Commedia – Francia1930durata 95 minuti. – MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un cantante di strada arrestato per sbaglio fa a pugni con il suo migliore amico che gli ha rubato la donna; poi, vedendo ch’ella lo ama, gliela lascia. Sequenze celebri: la carrellata iniziale, la gazzarra notturna. È il 1° film sonoro di R. Clair, ancora intriso dell’aria del cinema muto, con pochi dialoghi spesso sostituiti da canzoni o cori. Deliziosa storia d’amore e amicizia ambientata in una Parigi da cartolina, tutta ricostruita. Primo esempio di cinema populista poetico: l’umorismo crudele degli anni ’20 diventa tenero. In un primo tempo ebbe più successo a Berlino che a Parigi. Nemo propheta in patria . Tra gli aiutoregisti figurano G. Lacombe e M. Carné.

 Sotto i tetti di Parigi
(1930) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1952 con Raymond BussièresPaolo StoppaGina LollobrigidaGérard PhilipeMartine CarolMarilyn Buferd. Titolo originale: Les Belles de nuit. Genere Commedia – FranciaItalia1952durata 84 minuti. – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Giovane compositore di provincia evade dalla triste realtà quotidiana viaggiando in sogno attraverso i secoli e trovandovi belle donne innamorate finché si accorge che la felicità è a portata di mano. Clair voleva soltanto “divertire e far sorridere”. Ci riesce. Non è il suo film migliore, ma il più paradigmatico. E c’è Philipe, fulgido emblema di giovinezza.

 Le belle della notte
(1952) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1927 con Albert PréjeanMarise MaiaOlga Tschechowa. Titolo originale: Un chapeau de paille d’Italie. Genere Commedia – Francia1927durata 60 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Per la prima volta alle prese con la comicità realistica del vaudeville omonimo (1851) di Eugène Labiche e Marc Michel, R. Clair ne sposta l’azione al 1895, la serra dentro una giornata di festa per la celebrazione di un matrimonio, scandita dalle tappe dell’affannosa ricerca di un cappello di paglia, la limita nello spazio mobile di cinque ambienti, annullandone la staticità teatrale originaria secondo l’effetto dinamico “a palla di neve”, come lo chiama H. Bergson (nel saggio Il riso ). L’azione – danza di oggetti e di personaggi ridotti a marionette – si svolge al ritmo frenetico di un indemoniato balletto. È la punta alta nel cinema muto di Clair, sostenuta da un impeccabile senso dell’organizzazione farsesca, dalle invenzioni scenografiche di Lazare Meerson e dalla leggerezza di tocco con cui il regista governa un gruppo eterogeneo di attori europei e di immigrati russi. Non a caso il vaudeville di Labiche-Michel ispirò alcuni tra i più importanti musicisti del ‘900 tra cui Jacques Ibert (1929) e Nino Rota che ne compose una felice trasposizione teatrale, messa in scena nel 1955 a Palermo e poi per tre stagioni di seguito al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Giorgio Strehler. Le sue musiche, trasposte per pianoforte e eseguite da Angela Annese, accompagnarono la ripresa del film alle Giornate del Muto 2007 a Pordenone. Ebbe altre 3 versioni filmiche in Germania (1939), Francia (1940-44) e Argentina (1946).

 Un cappello di paglia di Firenze
(1928) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1931 con Paul OllivierAnnabellaLouis AllibertVanda Gréville. Titolo originale: Le million. Genere Commedia – Francia1931durata 91 minuti. – MYmonetro 3,43 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una giacca, contenente un biglietto vincente della lotteria acquistato da Michel e Prosper, mette in subbuglio un caseggiato, un quartiere, un’intera città. Ispirato a un vaudeville (1910) di G. Berr e M. Guillemaud, è un film agile e delizioso d’inseguimento in linea con Un cappello di paglia di Firenze (1927) in cui il cartesiano regista fa un uso innovativo del sonoro (impiegato per la 2ª volta) e della musica. Un classico che ha perduto parte della sua freschezza: i personaggi non sono divertenti come le situazioni in cui si trovano. “A meglio determinare il loro libero esilio nel clima della poesia, i film di Clair si muovono con un ritmo di danza, con passo di ballata” (A. Savinio).

 Il milione
(1931) on IMDb

Regia di René Clair. Un film con Bruce CabotMischa AuerRoland YoungMarlene DietrichAndy DevineFranklin Pangborn. Titolo originale: The Flame of New Orleans. Genere Commedia – USA1941durata 78 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arrivata nel 1840 a La Nouvelle-Orléans da San Pietroburgo, una donna dal dubbio passato si fa passare per contessa allo scopo di fare un ricco matrimonio. Ci riesce, ma riappare un bel marinaio. Il 1° e il più fiacco dei 4 film diretti a Hollywood dal regista francese. Non più di due o tre trovate intelligenti, molte citazioni, una Dietrich impacciata. Rifatto con Scarlett Angel (1952), ancor più moscio.

 L'ammaliatrice
(1941) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1957 con Pierre BrasseurHenri VidalDany Carrel, Georges Brassens, Raymond BussièresRaymond Bussières. Titolo originale: Porte des lilas. Genere Drammatico – Francia1957durata 96 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel quartiere dei Lilas, periferia vecchia di Parigi, vive Juju (Brasseur), pigro beone di cuore generoso, che ha per amico l’Artista (Brassens), cantante e chitarrista. Costretti a nascondere in cantina Barbier (Vidal), febbricitante bandito braccato dalla polizia, i due si prendono cura di lui, ma quando Juju scopre che per interesse sta per coinvolgere nella sua fuga l’ingenua Maria, lo affronta. Nel suo terzultimo lungometraggio, ispirato a un romanzo di René Fallet, R. Clair ritorna alla Parigi della sua giovinezza, ma in chiave di dolorosa malinconia e di una meditazione sconsolata sull’amicizia e l’egoismo. Brasseur e Brassens (e la sua musica) sono ammirevoli in un film lirico e amaro, sfiorato dall’ombra dell’accademia.

 Quartiere dei lillà
(1957) on IMDb

Regia di René Clair. Un film con Dolly DavisJean BörlinAlbert PréjeanJim GéraldPaul OllivierMaurice Schutz. Titolo originale: Le Voyage imaginaire. Genere Drammatico – Francia1925durata 80 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Prodotto, come Entr’acte , da Rolf de Maré, impresario teatrale che voleva procurare una parte di protagonista al suo primo ballerino/coreografo (e amante) Borlin che, tra l’altro, risultò attore insipido. Il 3° lungometraggio muto di Clair è scomponibile in tre atti. Il 1° e il 3° raccontano le disavventure di Jean, timido impiegato di banca, innamorato della graziosa Dolly e perseguitato da due colleghi rivali. Il 2° è un sogno in cui Jean è trasportato in una grotta magica, abitata da vecchie fate cui rende bellezza e gioventù con un bacio. Ritrova Dolly. Una fata cattiva li trasporta in volo alla cattedrale di Nôtre Dame dove Jean è trasformato in un bulldog. L’azione si sposta nel museo delle cere Grévin i cui personaggi storici tornano in vita. Dalla ghigliottina Jean è salvato da Charlot e dal suo monello. “È il [suo] primo film in cui la scenografia acquista un ruolo esplicitamente significante” (G. Grignaffini). È anche, nella storia del cinema, uno dei primi film autoreferenziali. Muto.

 Il viaggio immaginario
(1926) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1950 con Paolo StoppaCarlo NinchiMichel SimonGérard PhilipeSimone ValèreNerio BernardiCast completo Titolo originale: La beauté du diable. Genere Fantastico – FranciaItalia1950durata 99 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,49 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

René Clair si accosta al mito di Faust facendosi riscrivere la storia del commediografo Armand Salacrou. La principale novità è nello scambio delle sembianze fra il vecchio scienziato che fa il patto con il diavolo e il diavolo stesso (Michel Simon impersona Faust prima della cura e, dopo, un furfantesco e gibboso Mefistofele, mentre Gérard Philipe è all’inizio un aitante e spiritoso Maligno e poi lo stupefatto Faust giovinetto). Vediamo Faust, dopo il patto col diavolo, ridiventare giovane, conquistare Margherita, la potenza e la ricchezza. Ma la potenza genera morte e corruzione, Faust vuole abbandonare tutto e Mefistofele lo accontenta. Ma il paese va in rovina e la folla (che incolpa Faust) lo identifica con Mefistofele e così lincia lo sfortunato demonio. Film ambizioso, anche se un tantino retorico specie nel messaggio finale.

 La bellezza del diavolo
(1950) on IMDb