Category: Cina


Regia di Ang Lee. Un film Da vedere 2007 con Tony Chiu-Wai LeungWei TangJoan ChenLeehom WangTsung-Hua ToChih-ying ChuCast completo Titolo originale: Se, jie. Genere Drammatico – CinaUSA2007durata 156 minuti. Uscita cinema venerdì 4 gennaio 2008 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmoro 3,15 su 105 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Shangai, 1942. Studentessa appassionata di teatro e di socialismo, a Hong Kong, Wang Jiazhi, diventata la signora Mak, ricorda a Shangai gli avvenimenti che la portarono a diventare l’amante di Yi, collaborazionista degli occupanti giapponesi e capo dei servizi segreti: i resistenti comunisti, alleati al Kuomintang, volevano ucciderlo servendosi di lei. Con questo 9° film, scritto da Wang Hiu Ling e James Schamus da un racconto di Eileen Chang, ad Ang Lee toccò il suo 2° Leone d’oro a Venezia 2007. All’inizio c’è una partita di mah jong , gioco da tavolo tra i più praticati in Cina, forse la sequenza più riuscita del film di cui è il paradigma, riassumendone molti significati. Le regole del gioco ne fanno “la metafora di una società patriarcale, puritana, di stampo confuciano, che bandisce la manifestazione pubblica delle emozioni, che considera la donna un essere assai inferiore all’uomo” (M. Dalla Gassa). Il titolo originale – voglia sfrenata, prudenza – è un ossimoro, ma nel contesto culturale cinese i due termini sono conciliabili. I coniugi Yi ne sono la fedele espressione in una storia senza catarsi né resa dei conti. Wang, invece, non sa giocare e soccombe anche perché è la sola che indossa un’altra identità, come deve fare un’attrice. Le sequenze erotiche – che ne fanno il film sessualmente più spinto mai realizzato in Cina – acquistano così un’ambiguità di fondo: fin dove arriva in Wang la performance dell’attrice e dove comincia la verità dell’orgasmo in cui si sente viva? Dov’è personaggio e dove persona?

Lust, Caution (2007) on IMDb

Regia di Zhang Yimou. Un film Da vedere 1999 con Minzhi WeiHuike ZhangZhenda TianEnman Gao. Titolo originale: Yi ge dou bu neng shao. Genere Drammatico – Cina1999, Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,13 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una maestrina (con o senza la penna rossa) va in cerca della pecorella smarrita, lo scolaretto scomparso dalla sua classe. La classe di Yimou non è acqua, anche con un soggetto deamicisiano. Uno di quei film fatti apposta per vincere il Leone a Venezia. Cosa che si è puntualmente verificata. Dalle opere in costume, Lanterne rosse, ai soggetti contemporanei, lo stile perde un po’.

Not One Less (1999) on IMDb
Locandina La storia di Qiu Ju

Un film di Zhang Yimou. Con Gong Li, Lei Laosheng, Ge Zhijun, Liu Pei Qing, Yang Lu Chun. Titolo originale Qiu Ju da guansi. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 100′ min. – Cina 1992. MYMONETRO La storia di Qiu Ju * * * - - valutazione media: 3,29 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Moglie incinta di un contadino, colpito da un calcio al basso ventre durante una lite con il capo del villaggio, insoddisfatta della troppo mite sentenza locale, va in città a reclamare giustizia e scuse ufficiali.  5° film del talentoso Z. Yimou, tratto da un romanzo di Chen Yuan Bin, sembra _ ma non lo è _ più allineato dei precedenti. L’aneddoto esile, ma robusto come uno spago, serve a raccontare la Cina d’oggi in immagini chiare e distinte, cariche di emozione con la sordina. Leone d’oro a Venezia 1992 con premio a G. Li (1965) il cui incanto di artigliata dolcezza è soffocato da panni pesanti. Scoperto soltanto il volto che è una finestra sul mondo.

The Story of Qiu Ju (1992) on IMDb
Locandina Addio mia concubina

Un film di Chen Kaige. Con Leslie Cheung, Zhang Fengyi, Gong Li Titolo originale Bawang bieji. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 170 min. – Cina, Hong Kong, Taiwan 1993. MYMONETRO Addio mia concubina * * * - - valutazione media: 3,38 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il titolo è preso da un’opera cinese dei primi del Novecento, scritta da Mei Lanfang. Il regista cinese Chen Kaige vive a New York, trapiantato da vero intellettuale. E il film, un affresco politico nascosto sotto la patina del melodramma, media la cultura cinese con lo stile registico occidentale. Non è certo una pecca, specialmente se il risultato, come in questo caso, è lusinghiero. Due bambini diventano amici mentre apprendono la durissima arte dell’attore. Infatti in Cina per calcare il palcoscenico si deve sottostare a regole durissime. Una volta scelti come attori per una famosa opera con protagonisti un re e la sua concubina le loro vite cambiano. L’attore che interpreta il personaggio femminile si immedesima a tal punto da diventare geloso e pericoloso quando l’amico si innamora di una prostituta. Tra intrecci politici e sentimentali si giunge alla tragedia. Bravi tutti gli interpreti principali, soprattutto Leslie Cheung e Gong Li, e una lode al direttore della fotografia, Gu Changwei.

Farewell My Concubine (1992) on IMDb

Regia di Zhang Yimou. Un film con Honglei SunDahong NiNi YanXiao Shen-YangYe ChengXiaojuan WangCast completo Titolo originale: San qiang pai an jing qi. Genere Drammatico, – Cina2009durata 95 minuti. Uscita cinema lunedì 28 maggio 2012 distribuito da MYMOVIESLIVE!. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un piccolo villaggio sui monti del Passo Jiayu vivono il vecchio e avaro Wang (proprietario di un negozio di spaghetti cinesi), la sua giovane moglie che ama il suo dipendente e due servi. Un giorno arriva una carovana di mercanti persiani e la donna compra un’arma nuovissima: una pistola. Solo con quella potrà liberarsi del depravato marito. Wang viene però informato dell’acquisto dell’arma e dell’adulterio. Decide allora di assoldare un killer: il poliziotto Zhang. Il quale si mette subito all’opera per incassare la ricca somma che gli è stata promessa.

A Woman, a Gun and a Noodle Shop (2009) on IMDb

Regia di Zhang Yimou. Un film Da vedere 1999 con Ziyi ZhangSun HongleiZheng HaoZhao Yuelin. Titolo originale: Wo dofu quin mu quin. Genere Drammatico – Cina1999durata 100 minuti. – MYmonetro 3,85 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Luo Yusheng ritorna al villaggio natale nel nord della Cina, per l’improvvisa morte del padre avvenuta durante la sua permanenza in città. Lo zio e il capo del villaggio lo informano delle ultime volontà del padre e dei funerali che dovranno essere celebrati, secondo la madre, osservando le antiche tradizioni rituali: la donna affranta da quella perdita desidera che il marito venga ricondotto a “braccio” sulla strada verso casa e che un drappo tessuto di sua mano ne avvolga le spoglia. A Luo tutto questo sembra, in principio, irragionevole, ma la memoria dell’amore straordinario che unì indissolubilmente la madre e il padre lo convincerà a raccontarla e a onorarla come si onora un “testamento”. E così se il presente si scolora in un bianco e nero raffreddato dalla neve, il passato si dipinge dei colori dell’amore. E nella lunga “strada verso casa” la storia individuale di due maestri diventa la Storia di un popolo che può pensare il futuro solo celebrando il passato. Allora il regista reintegra ciò che la Rivoluzione culturale aveva “ricordato” di dimenticare: la Tradizione e l’Individualità.

The Road Home (1999) on IMDb

Regia di Park Chan-wookTakashi MiikeFruit Chan. Un film con Byung-Hun LeeKyoko HasegawaAtsuro WatabeMiriam Chin Wah YeungBai Ling. Genere Drammatico – Corea del sudCorea del sudGiapponeCina2004durata 125 minuti. – MYmonetro 3,07 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dall’oriente un terzetto di mediometraggi va a comporre un film solo per duri di stomaco.
Cina: per combattere le rughe, la facoltosa signora Qing pranza spesso da zia Mei, specie di fattucchiera i cui ravioli sono un elisir di lunga vita. Il segreto è nel ripieno: carne di feti abortiti.
Corea: un regista e sua moglie vengono rapiti da una comparsa psicopatica che li tortura. Il motivo è che l’uomo non riesce ad accettare che il regista oltre che bravo, bello e ricco, sia anche buono.
Giappone: una giovane scrittrice è tormentata dal ricordo di un delitto commesso da bambina.
Gli estremorientali sembrano essersi resi conto di essere le genti più allucinate del pianeta, al momento, e decidono di unire le forze e mettere insieme questa sorta di campionario dell’efferatezza. Scegliete dal catalogo l’episodio che più vi aggrada e tuffatevi nel maelstrom della follia pura.

Three... Extremes (2004) on IMDb

Regia di Jia Zhangke. Un film Da vedere 2015 con Zhao TaoZhang YiJing Dong LiangZijian DongSylvia ChangHan Sanming. Titolo originale: Shan He Gu Ren. Genere Drammatico, – CinaFranciaGiappone2015durata 131 minuti. Uscita cinema giovedì 5 maggio 2016 distribuito da Cinema. – MYmonetro 3,80 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1999: indecisa tra l’umile minatore Liangzi e il presuntuoso benzinaio Zhang, Tao sposa il secondo. 2014: ormai divorziata, Tao rivede il figlio Dollar, che vive a Shanghai con l’arricchito Zhang. 2025: il 18enne Dollar vive in Australia, dove Zhang è dovuto fuggire, e s’innamora di una donna matura che gli fa riaffiorare i ricordi dell’incontro con sua madre. Scritto dal regista, è un dramma esistenziale senza sbavature mélo , secco e doloroso come una staffilata. Ma è anche una metafora della scelta sbagliata del popolo cinese a favore del capitalismo e dei suoi pesanti costi umani. I 3 tempi del film sono scanditi da 3 formati diversi – 1,37:1; 1,85:1; 2,35:1, che corrispondono grossomodo ai cosiddetti “formato Academy” (circa 4/3), al “panoramico” e allo “scope” – realizzati in 3 differenti stili, tutti fortemente personalizzati e di raffinata eleganza formale, grazie anche alla camaleontica fotografia di Nelson Lik-wai Yu e al delicato accompagnamento musicale per sola chitarra o solo piano di Yoshihiro Hanno. La canzone “Go West” dei Pet Shop Boys, dal titolo e dal testo rivelativi, apre e chiude il film: un’apertura alla speranza o il perdurare di una nefasta illusione?

Mountains May Depart (2015) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film Da vedere 2004 con Lee Kang-ShengChen Shiang-ChyiLu Yi-Ching. Titolo originale: Tian Bian Yi Duo Yun – The Wayward Cloud. Genere Drammatico, – TaiwanCinaFrancia2004durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 25 novembre 2005 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 2,90 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari. VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

La giovane protagonista di Che ora è laggiù? (2001) torna da Parigi a Taipei, afflitta da una grave siccità, e incontra per caso il venditore d’orologi, suo ex innamorato, che per campare fa l’attore di pornofilm. Con lui ha un rapporto passionale, ma senza sesso, esclusa la fulminea fellatio conclusiva. Si comincia con un lungo e grottesco coito per interposta anguria, fonte del titolo italiano (BIM), che entrerà sicuramente in una futura antologia del cinerotismo. Coerente al suo passato, il malese e prolifico Ming-liang (un film all’anno in media) non perde tempo nel dare una struttura al racconto. Bifronte e ibrido, il film dovrebbe interessare a chi sostiene che nelle belle arti, specialmente audiovisive, il sesso dovrebbe essere comico o tragico, o far ridere o far tremare. Qui sconvolge, disgusta, respinge. Non a caso quasi tutte le scene erotiche spinte avvengono durante le artigianali riprese ravvicinate in pornovideo. Il regista prende le distanze dalla materia, alleggerendo la tetraggine lenta e muta delle scene realistiche con 7 siparietti musicali cantati e danzati di esibito gusto Kitsch o camp tra cui spiccano l’irriverente danza a struscio sul monumento di Chang Kai-shek, padre della patria, quella con gli ombrelli ad anguria e quella dell’orinatoio tra festoni di carta igienica che, insieme con le bottiglie di plastica, sono due ossessivi Leitmotiv plastici. Raro divieto ai minori di 18 anni in Italia.

 Il gusto dell'anguria
(2005) on IMDb
VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

Regia di Zhang Yimou. Un film Da vedere 2006 con Chow Yun-FatLi GongJay ChouYe Liu, Chen Jin, Li Man, Qin Junjie, Dahong NiCast completo Titolo originale: Curse of the Golden Flower / Man cheng jin dai huang jin jia. Genere Drammatico – CinaCina2006durata 111 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2007 – MYmonetro 3,57 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

C’era una volta, nella Cina del decimo secolo, la grande dinastia dei Tang. Nella città imperiale lo sfarzo e la ricchezza si respirano in ogni dove. L’imperatore, l’imperatrice e i loro figli sono serviti e riveriti da uno stuolo di servitori adoranti. Ogni minima azione quotidiana avviene nel rigore e nel rispetto di rituali millenari, nella magnificenza quasi surreale di un mondo estetizzato e dorato. Ma, come in ogni famiglia e favola che si rispettino, il male, il segreto, l’intrigo sono dietro l’angolo. La famiglia imperiale nasconde segreti inconfessabili fino al giorno in cui, durante la festa del Chong Yang, la festa dei crisantemi legata alla famiglia e alla sua solidità, ogni minimo intreccio verrà disvelato.

Curse of the Golden Flower (2006) on IMDb

Regia di Jia Zhangke. Un film con Wei WeiQiong WuZhao TaoDiqing FengHong Wei WangRu BaiCast completo Genere Drammatico – Corea del sudFranciaGiapponeCina2002durata 112 minuti.

In una città della Cina settentrionale, prossima al confine mongolo, Xiao Jin e Bin Bin sono due amici 19enni che sperperano le giornate delle loro giovinezze in un tedioso far niente. Xiao Jin è però innamorato della pop star locale Qiao Qiao, e la sua ostinazione rischia di far breccia nella solitudine della ragazza. Bin Bin spera invece di entrare nell’esercito, ma viene riformato per un’epatite, e di salvare la sua storia con una studentessa, ma quest’ultima deve trasferirsi per continuare gli studi.

Unknown Pleasures (2002) on IMDb
9. The World (Jia Zhangke, 2004) | Good movies, Great films, Film

The World – Shijie è un film del 2004 diretto da Jia Zhangke. Il film è stato girato attorno al parco a tema esistente a Pechino che ricrea vari monumenti e ambientazioni in scala ridotta di varie parti del mondo. Il film è il primo del regista ad ottenere l’approvazione ufficiale da parte del governo cinese. Inoltre, è stato il primo dei suoi film che è stato girato fuori dalla sua Provincia del Shanxi. È stato presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Dai piccoli villaggi al nord della Cina alle metropoli, il viaggio di alcuni danzatori che intrecciano una storia d’amore nel World Park di Pechino, dove sono riprodotti i maggiori monumenti del mondo. Il film riflette un intreccio di passioni e speranze.

The World (2004) on IMDb
Recensione di The Platform di Jia Zhangke - CinaOggi

Platform (站台S, ZhàntáiP) è un film del 2000 diretto da Jia Zhangke

Fenyang, provincia di Shanxi, 1979-1989: una compagnia teatrale itinerante segue l’evoluzione politica della Cina, dalla rivoluzione culturale agli albori della globalizzazione, e passa dai musical didattici maoisti alla breakdance. Intanto, Mingliang corteggia Ruijuan malgrado l’opposizione del padre di lei, mentre Chang Jun e Zhong Pin vanno a vivere insieme pur non essendo sposati.

Platform (2000) on IMDb
Xiao Wu (1997) - Trama, Cast, Recensioni, Citazioni e Trailer

Regia di Jia Zhangke. Un film con Hong Wei WangHao HongjianZuo BaitaoMa JinreiLiu JunyingYonghao LiangCast completo Titolo originale: Xiao Wu. Genere Drammatico – Hong KongCina1997durata 107 minuti.

Lo straordinario film d’esordio di Jia Zhangke descrive, attraverso il personaggio complesso ed emblematico di un piccolo delinquente di provincia alla deriva di fronte a cambiamenti epocali, il faticoso ed alienante passaggio all’economia di mercato. L’affettuoso ma spassionato film di Jia Zhang-ke che narra la caduta di un incurabile perdente è uno dei film cinesi più suggestivi e compiuti degli anni Novanta. Realizzato con un budget ridotto e un cast composto interamente da attori non professionisti nella città natale di Jia, è un’ulteriore rivendicazione del cinema cinese indipendente e “underground” e il trionfo che ha lanciato la carriera del suo esordiente regista. Il film offre una osservazione fine e meticolosa delle superfici materiali e delle transazioni sociali per suggerire ciò che accade sotto quelle superfici.

Pickpocket (1997) on IMDb
Recensione su Drug War (2012) di AndreaVenuti | FilmTV.it

Regia di Johnnie To. Un film Da vedere 2012 con Louis KooHonglei SunYi HuangMichelle YeSuet LamWallace Chung. Titolo originale: Du zhan. Genere Thriller – Hong KongCina2012, Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Un’unica lunga operazione antidroga, che inizia con la cattura di un gruppo di corrieri portatori di pacchetti di cocaina dentro il proprio corpo e mira ad arrivare fino alla cupola del narcotraffico. Tutto è visto attraverso le azioni di Lei, un funzionario di polizia sveglio e totalmente dedito alla causa (come il resto del suo team), e attraverso il rapporto che sviluppa con Ming, trafficante pentito che decide di fare il doppio gioco per la polizia tradendo i suoi sodali.
L’ultimo film di Johnnie To è uno dei più rigorosi e obbedienti nei confronti delle regole della censura cinese e al tempo stesso uno dei più belli. Per poter trattare il complesso tema della guerra alla (e per la) droga in Cina, il regista è dovuto passare attraverso non poche difficoltà, in primis la serie di lunghi controlli sulla sceneggiatura e sull’esito finale da parte del governo. Il risultato è un film che abbraccia il manicheismo e mostra il trionfo della giustizia sulla criminalità senza appello o ambiguità.

Drug War (2012) on IMDb

Regia di Liang Zhao. Un film Da vedere 2015 Titolo originale: Bei xi mo shou. Genere Documentario – CinaFrancia2015durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Nel mezzo del cammin della sua vita un uomo nudo giace ripiegato su se stesso in posizione fetale nella Cina di oggi, al confine fra due mondi: un paradiso agreste che fa già parte di un passato irreversibile e un inferno minerario creato seguendo l’istinto distruttivo della mitologica bestia Behemoth. La terra è profanata da ruspe che scavano come artigli e viene trasportata lontano dai “giocattoli del mostro”, non prima di essere stata scandagliata da mani febbrili alla ricerca di qualcosa di prezioso che non dà gioia a chi lo trova. I minatori che popolano questo girone dantesco sono sproporzionatamente piccoli rispetto a ciò che producono, e facilmente rimpiazzabili, nel caso venissero spazzati via dalle esplosioni che sventrano le montagne, o fatalmente intossicati dal fumo e dal debris che esala dalle pareti violate, o arrostiti dalla lava che scorre dalle viscere stuprate come sangue incandescente. È una Divina Tragedia la cui guida non è un compositore di endecasillabi ma un uomo comune con uno specchio appoggiato sulle spalle che riflette il disastro a ritroso, e cerca segni di vita nel deserto.

Behemoth (2015) on IMDb

Regia di Jia Zhangke. Un film Da vedere 2006 con Zhao TaoHan Sanming. Titolo originale: Sanxia haoren. Genere Drammatico, – Cina2006durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 23 marzo 2007 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,20 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Con attori non professionisti. Leone d’oro a sorpresa a Venezia 2006, il 5° film del giovane Zhang-ke (attivo dal 1998) comincia con un piano-sequenza circolare su un battello in navigazione sullo Yangtze, il più lungo fiume asiatico (6300 km) in vista di Fenjie, antica città in via di demolizione: sarà sommersa nell’ambito del progetto idrico Tre Gole che prevede la costruzione di una grande diga e la formazione di un lago di 650 kmq, rendendo obbligatorio il graduale trasferimento di un milione di cinesi. Diventerà la centrale elettrica più grande del mondo. Quel piano-sequenza è seguito da molti altri, di durata varia, tutti funzionali ai personaggi e alla narrazione. Zhang-ke è un narratore che toglie invece di mettere; ha un gusto figurativo raffinato e un passo lento, ma non è affatto un esteta esibizionista. Lavora con telecamere digitali, pochi mezzi e attenzione alla gente comune. Anche qui, come nei suoi 4 film di fiction precedenti, si cimenta con un tema centrale: il costo del progresso tecnico, le conseguenze, in termini umani, della rapida modernizzazione industriale in atto nella Repubblica Popolare. Non dimostra: mostra. Non denuncia: riflette, compiange, condivide. È un film corale con due personaggi: un minatore che si reca a Fenjie per cercare moglie e figlia che non vede da 16 anni; una giovane infermiera che vuole incontrare il marito, da due anni assente da casa. Due storie, due epiloghi diversi che permettono a Zhang-ke, anche sceneggiatore (con Sun Janmin, Guan Na) di confrontare due condizioni socioculturali, popolare e borghese, in dialoghi (sottotitolati) ridotti al minimo. Diviso in 4 capitoli (Sigarette, Liquori, Tè, Caramelle) e sostenuto da un realismo quieto e puntiglioso, ha sussulti e aperture quasi magiche. E un finale di significativa bellezza

Still Life (2006) on IMDb
Ashes of Time - Film (1994) - MYmovies.it

Un film di Wong Kar-wai. Con Leslie Cheung, Brigitte Lin, Tony Leung Ka Fai, Maggie Cheung, Carina Lau. Titolo originale Dong Xie Xi Du. Avventura, durata 95 min. – Hong Kong, Cina, Taiwan 1994. MYMONETRO Ashes of Time * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ou Yang Feng (L. Cheung), già spadaccino e sicario di professione, vive da eremita nel deserto. Gli fa visita una ragazza (C. Young) che vorrebbe vendicare la morte del fratello. Gli richiama alla memoria l’unica donna (M. Cheung) che ha mai amato, ora moglie di suo fratello. Ma anche il suo migliore amico (T. Leung) è innamorato di lei. Nel suo 3° e costoso film, Wong prende in prestito i personaggi di un romanzo di arti marziali di Jin Yong e li situa in mezzo a un deserto per analizzarne ossessioni e manie. “Incredibile apologo filosofico, film di kung-fu senza combattimenti, film in costume senza un tempo di riferimento, paradossale tentativo di ‘prendere sul serio’ le storie di fantasmi e di eroi mitologici cinesi” (G. Manzoli).

 Ashes of Time
(1994) on IMDb

A differenza della versione REDUX che dura 93 minuti questa ne dura 98

Locandina Lanterne rosse

Un film di Zhang Yimou. Con Gong Li, He Caifei, Cao Cuifeng, Jin Shuyuan Titolo originale Dahong Denglong Gaogao Gua. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 126′ min. – Cina 1991. MYMONETRO Lanterne rosse * * * * - valutazione media: 4,21 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Tratto dal romanzo Mogli e concubine di Su Tong, ambientato nella Cina del Nord dei primi anni ’20, è la storia di una studentessa povera che interrompe gli studi per diventare la quarta moglie, dunque concubina, di un ricco signorotto. Situata in un bellissimo edificio di articolata struttura architettonica, è una dolente sinfonia in rosso minore sulla condizione femminile, il rapporto dei sessi, le logiche del potere dove lo splendore formale si coniuga col rigore morale e l’asciuttezza narrativa. Leone d’argento a Venezia, non distribuito nella Cina Popolare.

 Lanterne rosse
(1991) on IMDb

Regia di Giuseppe Tornatore. Un film Da vedere 2021 con Ennio MorriconeQuentin TarantinoClint EastwoodOliver StoneWong Kar-waiCast completo Genere Documentario, – ItaliaBelgioCinaGiappone2021durata 150 minuti. Uscita cinema giovedì 17 febbraio 2022 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 4,17 su 26 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro – definizione per una volta appropriata – in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent’anni. Nel 2018 ha scritto “Ennio. Un maestro” (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da Il federale (1961) all’unico Oscar vinto per una colonna sonora, The Hateful Eight nel 2016, a 87 anni.

Ennio (2021) on IMDb
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