Category: Adolfo Celi


Regia di Luigi ComenciniMario MonicelliNanni LoyEttore ScolaLuigi Magni. Un film con Nino ManfrediVittorio GassmanUgo TognazziPaolo VillaggioAdolfo CeliMarcello MastroianniCast completo Genere Commedia – Italia1976durata 119 minuti. – MYmonetro 3,10 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Divertenti episodi in cui vizi e virtù dell’Italia in rovina sono messi in berlina. Un lettore di telegiornale (Mastroianni) piuttosto candido e distratto fa da filo conduttore ai vari episodi, presentati come servizi speciali di un allora inesistente TG3

Signore e signori, buonanotte (1976) on IMDb

Risultati immagini per Febbre da CavalloUn film di Steno. Con Enrico MontesanoLuigi ProiettiCatherine SpaakMario CarotenutoAdolfo Celi.  Commediadurata 100 min. – Italia 1976MYMONETRO Febbre da cavallo * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 44 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Tre amici (un indossatore volante, uno sfaccendato e un posteggiatore) hanno il vizio delle corse dei cavalli. Perdono sistematicamente e ogni volta escogitano cervellotici stratagemmi per riuscire a pagare i debiti.

 Febbre da cavallo
(1976) on IMDb

Locandina italiana MasqueradeUn film di Joseph L. Mankiewicz. Con Adolfo Celi, Susan Hayward, Rex Harrison, Cliff Robertson, Capucine. Titolo originale The Honey Pot. Giallo, b/n durata 125 min. – USA 1967. MYMONETRO Masquerade * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un miliardario, dicendosi gravemente ammalato, chiama al suo capezzale tre ex amanti per scegliere quella che erediterà. Una delle tre, la più ricca, viene trovata uccisa. Un ulteriore colpo di scena svelerà l’imprevedibile finale.

The Honey Pot (1967) on IMDb
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Un film di Luis Buñuel. Con Adriana Asti, Julien Bertheau, Adolfo Celi, Jean-Claude Brialy, Michel Piccoli. Titolo originale Le fantôme de la liberté. Commedia, durata 103 min. – Francia 1974. MYMONETRO Il fantasma della libertà * * * * - valutazione media: 4,17 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film è un tributo al poeta surrealista Benjamin Péret le cui peripezie formali ispirarono Buñuel nella scommessa di una trasposizione cinematografica. La pellicola è infatti strutturata in quattordici episodi apparentemente slegati e fortuiti, dove il protagonista di ognuno fa da cerniera alla scena seguente, per poi dileguarsi. L’ordine delle cose e il linguaggio vengono sottoposti ad una sarcastica decostruzione e ad un rovesciamento di senso che possono disorientare o illuminare lo spettatore. Non è difficile rintracciare le influenze delle teorie di Freud, la frequentazione assidua di Jacques Lacan e il peso degli scritti di Marx. Nel suo memoriale Dei miei sospiri estremi Buñuel dichiarerà che il film è un omaggio a quest’ultimo e allo spettro del comunismo che imperversava in Europa. Non a caso la pellicola si apre sul celeberrimo Tres de Mayo di Goya, seguito dalla fucilazione dei patrioti da un plotone di soldati napoleonici, mostrando da subito il volto cruento della libertà politica. Dagli albori della sua carriera, da quel cortometraggio di diciassette minuti firmato insieme a Salvador Dalì, il regista issava lo stendardo della libertà come principio, direzione e fine della sua esistenza e del suo stile. Libertà formale, artistica, individuale, politica e religiosa. Emancipazione dall’autorità, idiosincrasia per il feticismo, aggressività e commiserazione nei confronti dell’ordine razionale delle cose. La libertà è un fantasma da non perseguire (emblematico il grido dei manifestanti: Vivan las cadenas’) ma che persiste scuotendo dogmi e tabù. Ad iniziare dalla profanazione di una tomba, dalle cartoline dei monumenti visti come oscenità (omaggio al saggio di Michel Foucault ‘Questo non è una pipa’) , ai frati che improvvisano un nebbioso poker con santini e scapolari, fino ad un appuntamento in sala da pranzo per defecare in gruppo. La ricerca della verità è una caduta nel vuoto dove ogni appiglio si sgretola. Il significato della vita sfugge a tutti, l’esperienza va ad intrecciarsi con la dimensione inconscia. Il surrealismo, che per Buñuel non è mai stato un semplice movimento d’avanguardia ma una direzione morale e spirituale, continua ad aprire cassetti remoti e immaginari nelle infinite stanze psicologiche di questo film. Una forza primordiale e un istinto ingestibile si celano sotto le apparenze formali e l’ossequio all’autorità. Anche Buñuel, come il signor Foucault che si rifugia nella contemplazione di un ragno, è indolente alla simmetria e invade la pellicola di presenze irrazionali come galline e struzzi, toccando il culmine in un inverosimile carro armato dell’esercito a caccia di una volpe. Il marchese de Sade, molto caro al regista aragonese, proclamava che la libertà umana includeva quella di non porre limiti all’immaginazione Non esiste una verità oggettiva e anche i documenti da firmare, le carte burocratiche e le sentenze di un tribunale divengono lo specchio del relativismo. Il segno non è mai la cosa, c’è sempre un rovesciamento. Pensiamo all’episodio della bambina scomparsa che è sotto gli occhi di tutti o al killer che firma autografi come una star.
La via lattea, Il fascino discreto della borghesia e Il fantasma della libertà, nati da tre soggetti originali, vanno a formare una sorta di trilogia, per il tema comune della ricerca della libertà. Due secoli prima il popolo spagnolo aveva realmente gridato ‘Viva le catene’ (disposti a tornare sotto i Borboni, pur di non cedere a Napoleone). Adesso è un intero sistema a preferire le catene e Buñuel ne fotografa il suono grave, in un riflesso tanto bizzarro quanto amaro, grazie a cui è possibile destarsi.

The Phantom of Liberty (1974) on IMDb
My Friends (film) - Wikipedia

Un film di Mario Monicelli. Con Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin, Duilio Del Prete, Adolfo Celi. Commedia, durata 140 min. – Italia 1975. MYMONETRO Amici miei * * * * - valutazione media: 4,23 su 59 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro amici sui cinquanta (qualcuno arrivato nella professione, qualcun altro ormai in disarmo, ma tutti con una voglia matta di rimanere giovani, di vivere una vita picaresca come da ragazzi) ogni tanto lasciano le rispettive occupazioni e si radunano per le “zingarate” (vagabondaggi, scherzi feroci, ragazzate). Finché uno di loro muore (anche se la moglie crede fino all’ultimo che si tratti di una beffa dell’incorreggibile personaggio). Mario Monicelli riprende un soggetto che il povero Pietro Germi non aveva fatto in tempo a realizzare e lo traduce in immagini con l’abilità che gli è propria. Un bel film con notevoli interpretazioni, tra cui anche Bernard Blier in una macchietta di credulone molto divertente.

Amici miei (1975) on IMDb
Locandina Ad ogni costo

Un film di Giuliano Montaldo. Con Klaus KinskiEdward G. RobinsonJanet LeighRobert HoffmannRiccardo Cucciolla. continua» Titolo originale Grand SlamGiallodurata 118 min. – Italia 1967

Un vecchio professore vicino alla pensione architetta il colpo grosso: un colossale furto con l’aiuto di alcuni specialisti del crimine. Il colpo riesce, ma gli autori si ammazzano tra di loro oppure vengono abbattuti dalla polizia. Ma il vecchietto aveva previsto tutto.

Grand Slam (1967) on IMDb

Risultati immagini per Ragazza tutta nuda assassinata nel ParcoUn film di Alfonso Brescia. Con Robert Hoffman, Adolfo Celi, Irina Demick, Howard Ross. Giallo, durata 95 min. – Italia 1972. MYMONETRO Ragazza tutta nuda assassinata nel parco * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Un miliardario viene assassinato e un agente assicurativo riesce a installarsi nella sua villa per compiere indagini.

Naked Girl Murdered in the Park (1972) on IMDb

Il colonnello Von Ryan. Rimasterizzato in HD (DVD) - DVD - Film di Mark  Robson Drammatico | IBSUn film di Mark Robson. Con Frank Sinatra, Adolfo Celi, Trevor Howard, Sergio Fantoni. Titolo originale Von Ryan’s Express. Guerra, durata 118′ min. – USA 1965. MYMONETRO Il colonnello Von Ryan * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’agosto del ’43 colonnello d’aviazione USA finisce in campo di concentramento italiano. Dopo l’armistizio sfugge con altri alla deportazione. Da un romanzo di David Westheimer un film spettacolare in cui conta soprattutto l’apporto degli attori. Buon apporto italiano con S. Fantoni e A. Celi.

Von Ryan's Express (1965) on IMDb

Joe Petrosino (TV Series 1972- ) — The Movie Database (TMDB)Un film di Daniele D’Anza. Con Adolfo Celi, Maria Fiore, Massimo Mollica Formato Serie TV, Giallo, – Italia 1972.

Teleromanzo su uno dei poliziotti più famosi del mondo, il sergente di polizia americano Joe Petrosino, che alla fine del secolo scorso dichiarò una guerra senza quartiere alla Mano Nera, il primo stanziamento della mafia siciliana in USA. Petrosino cerca le radici della malapianta fino in Sicilia. Bel successo personale di Adolfo Celi, che recitò con i capelli neri (cosa che non gli accadeva da un ventennio).

 Joe Petrosino
(1972) on IMDb

Chi l'ha vista morire? (1972) | FilmTV.itUn film di Aldo Lado. Con Adolfo Celi, George Lazenby, Anita Strindberg, José Quaglio, Dominique Boschero. Giallo, durata 90 min. – Italia 1972. MYMONETRO Chi l’ha vista morire? * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due bambine, a distanza di quattro anni l’una dall’altra, vengono uccise nel medesimo luogo. Il padre dell’ultima vittima riesce a scoprire l’assassino dopo che molti degli indiziati sono periti di morte violenta.

Who Saw Her Die? (1972) on IMDb

Regia di Alberto De Martino. Un film con Adolfo CeliAnthony QuayleIvo GarraniAgostina BelliKirk DouglasSimon WardCast completo Genere Fantascienza – ItaliaGran Bretagna1977durata 105 minuti. – MYmonetro 2,69 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Robert Caine (Douglas) progetta la costruzione di un’immensa centrale termonucleare nel Terzo Mondo per favorire la crescita economica dei paesi poveri, ma incontra forti resistenze non soltanto in coloro che riflettono in termini di sicurezza, ma anche da parte di alcuni amici, colleghi e della stessa moglie che sembra nascondere un oscuro segreto. A mano a mano che gli oppositori più influenti vengono decimati in una spirale di tragici incidenti, Caine si lascia suggestionare da una teoria di indizi che indicherebbero nell’edificazione della centrale il disegno distruttivo del Maligno.

The Chosen (1977) on IMDb

Un film di Mario Monicelli. Con Vittorio Gassman, Paolo Villaggio, Adolfo Celi, Stefania Sandrelli, Beba Loncar. Commedia, durata 117 min. – Italia 1970. MYMONETRO Brancaleone alle crociate * * * - - valutazione media: 3,11 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Seguito dell’ Armata Brancaleone. Ma non un pigro seguito. Le avventure, i personaggi del secondo capitolo sono tanti e quasi tutti divertenti. Partito per le crociate con la turba del frate Zenone, Brancaleone scampa per un pelo al massacro dei compagni, salva una principessa francese e un’avvenente streghetta che stava per essere bruciata viva. Raggiunge in Terrasanta l’esercito di Boemondo, ma ne viene scacciato quando si scoprono i suoi oscuri natali. Duella con la Morte e questa volta è la streghetta a salvarlo ma a prezzo della vita. Manca al secondo Brancaleone la novità dei caratteri e del latino maccheronico. In compenso le trovate sono molte: dal personaggio dello stilista (ricalcato sul Simone del deserto di Buñuel) al giudizio di Dio fra papa e antipapa, dalla corte di Boemondo (vista come l’opera dei Pupi) ai personaggi di Toffolo e Villaggio.

Brancaleone alle Crociate (1970) on IMDb

Regia di Ugo Gregoretti. Un film con TotòSandra MiloAnnie GirardotAdolfo CeliNanni Loy, Maria Grazia Spadaro, Jean RochefortCast completo Genere Commedia – Italia1965durata 106 minuti. – MYmonetro 3,14 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ragazza si fa suora per non sposare l’uomo impostole dalla famiglia. Per ingelosire il marito assume cameriere orientale. Ragazzo corteggia straniera. Si divide tra il marito e l’amante, entrambi ammalati. Il livello dei 4 episodi è diseguale, trovate buffe si alternano a momenti caricaturali meccanici.

 Le belle famiglie
(1964) on IMDb

Regia di Serge Leroy. Un film con Adolfo CeliMichel ConstantinGeorges Géret. Titolo originale: Le mataf. Genere Drammatico – Francia1972durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre amici, professionisti del furto con scasso, vengono ricattati da un losco avvocato, capo di una banda criminale, che li costringe a un colpo rischioso. Opera prima di Leroy, regista specializzato in polar (poliziesco alla francese) con molte ambizioni. Temi classici del nero (lealtà con gli amici, malinconia, perfezionismo nel crimine).

 Tre per una grande rapina
(1973) on IMDb

Rapina al sole (versione integrale): Amazon.it: Gabriele Ferzetti, Adolfo  Celi, Akim Tamiroff, Geraldine Chaplin, Jean-Paul Belmondo, Jacques Deray,  Gabriele Ferzetti, Adolfo Celi: Film e TVUn film di Jacques Deray. Con Geraldine Chaplin, Gabriele Ferzetti, Jean-Paul Belmondo, Sophie Daumier, Adolfo Celi Titolo originale Par un beau matin d’été. Drammatico, b/n durata 100 min. – Francia 1965.MYMONETRO Rapina al sole * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Una banda rapisce a scopo di estorsione la figlia di un magnate. Dopo il colpo, i complici litigano e si fanno fuori. Rimane vivo Francis, alquanto distrutto dall’accaduto, a cui non rimane che liberare la giovane.

 Rapina al sole
(1965) on IMDb

Un film di Aldo Fabrizi. Con Aldo Fabrizi, Adolfo Celi, Ave Ninchi Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 95 min. – Italia 1949. MYMONETRO Emigrantes * * - - - valutazione media: 2,00 su 4recensioni di critica, pubblico e dizionari.

 
È il primo film scritto, diretto ed interpretato da Aldo Fabrizi. Il lungometraggio narra la storia di una famiglia che si trasferisce in Argentina, si prodiga per migliorare la vita degli emigranti e mette le radici della stirpe futura.

LA VILLEGGIATURA | Gianluca D'Andrea

Regia di Marco Leto. Un film con Milena VukoticJohn SteinerAdolfo CeliAdalberto Maria MerliRoberto HerlitzkaCast completo Genere Drammatico – Italia1973durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Il prof. Rossini (Merli), giovane docente antifascista, finisce al confino nell’isola di Ventotene e dialoga con un colto esponente del fascismo in camicia bianca. Duello di idee. Intanto, però, a contatto dei proletari comunisti suoi compagni di confino, Rossini colora di marxismo le sue idee liberali. Scritto con Lino Del Fra e Cecilia Mangini, qua e là irrigidito da schematismo ideologico e didattico, è uno dei più notevoli film politici degli anni ’70. Memorabile interpretazione di Celi nella parte del commissario di polizia, presumibilmente ispirato al padre del regista. Rossini è personaggio immaginario, ma rappresenta i 13 docenti universitari (su 2989) che rifiutarono il giuramento di fedeltà al regime fascista e furono esonerati dall’incarico.

Tre notti d'amore - Film (1964)

Regia di Luigi ComenciniFranco RossiRenato Castellani. Un film con Enrico Maria SalernoCatherine SpaakRina FranchettiAdolfo CeliToni UcciRenato SalvatoriCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

1) “Fatebenefratelli” (Comencini con Spaak, Law): adolescente svelta tenta di sedurre giovane prete; 2) “La vedova” (Castellani con Spaak, Salvatori): giovane vedova siciliana è costretta dalla famiglia del marito a rinunciare agli uomini; 3) “La moglie bambina” (Rossi con Spaak, Salerno, Celi): sposato con una bella ragazza, insegnante deve difendersi dall’invidia del prossimo. Caso raro di un film a episodi in funzione di una star non ancora ventenne: la belga C. Spaak (1945) che aveva esordito da protagonista nel 1960 con I dolci inganni . Tre racconti garbati, un po’ sciapi ma mai volgari.

GRAND PRIX - Film (1966)

Un film di John Frankenheimer. Con Adolfo Celi, Geneviève Page, James Garner, Françoise Hardy, Yves Montand. Drammatico, durata 175′ min. – USA 1966. MYMONETRO Grand Prix * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La solita banda di Formula 1 (i piloti e le loro donne, i tecnici, i dirigenti delle squadre) attraverso 6 gran premi: Montecarlo, Clermont Ferrand, Belgio, Olanda, Inghilterra fino a Monza. Ciascuno è filmato in modo diverso. 1° film sulle corse d’auto (fotografia in 70 mm SuperPanavision di Lionel Lindon) girato senza trasporto e con il ricorso allo split-screen (montaggio nel quadro frazionato in caselle, cercando la contemporaneità o il contrasto). Frankenheimer è un appassionato delle quattro ruote, e si vede, ma il copione di Robert Alan Arthur è una prolissa passerella di stereotipi senza sugo e di situazioni già viste. Il personaggio di Bedford è ispirato a Stirling Moss. 3 Oscar: montaggio, suono, effetti visivi. L’alta qualità tecnica accentua quella bassa del resto. 2 film in uno e stanno male insieme.

Fratello Sole, Sorella Luna - Minerva Pictures

Regia di Franco Zeffirelli. Un film con Adolfo CeliValentina CorteseAlec GuinnessJudi Bowker, Graham Faulkner, Carlo PisacaneCast completo Genere Biografico – Italia1972durata 137 minuti. – MYmonetro 3,64 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un quinquennio nella vita di Francesco d’Assisi (1182-1226) e di Chiara (1193 circa-1253) dalla guerra con Perugia (1204) sino all’approvazione della regola francescana da parte di papa Innocenzo III. Fantasia paramusicale al glucosio su Francesco, visto come precursore dei “figli dei fiori” e messo in immagini da cartolina in tricromia per il pubblico americano. Persino Guinness è un papa moscio. Musiche di Ritz Ortolani e Claudio Baglioni. “Se fossi Papa, lo brucerei” (Stanley Kauffmann). Scritto da S. Cecchi D’Amico, L. Wertmüller e K. Ross con il regista.