Ambientato nel commissariato di Shinjuku, il manga Jiraishin è un poliziesco dalle cupe atmosfere, in cui il protagonista (il freddo detective Kyoya Iida) verrà chiamato a risolvere una serie di casi inquietanti, che presentano come comune denominatore la società corrotta e degradata che fa loro da sfondo.
Kyo Hoshino è un genio; nonostante abbia solo dodici anni, possiede ben tre lauree. Kyo Kugayama è invece un poliziotto apparentemente svogliato, a cui è stata affidata la custodia del suo omonimo. In realtà i due formano un team veramente affiatato, che si dedicherà a cercare di far luce su alcuni casi irrisolti.
1986. Il detective Seo è inviato da Seul in una piccola città tra le campagne coreane per indagare sugli omicidi di un serial killer, ma si scontra con l’ottusità e la superficialità dei poliziotti locali. Tratto dal romanzo di Kim Kwang-rim, si basa su una storia vera avvenuta alla fine degli anni ’80 in Corea del Sud. È un periodo difficile, gli interrogatori risentono ancora del periodo della dittatura, quando estorcere le confessioni era all’ordine del giorno. L’urgenza di trovare un colpevole a tutti i costi annebbia il giudizio dei poliziotti. Ma c’è aria di cambiamento e alcune scene lo indicano chiaramente, come quella in cui i bambini non ubbidiscono all’ordine del coprifuoco urlato dai soldati per le strade: piccoli indizi della democrazia a venire. Un buon thriller, giocato sui campi lunghi di grande respiro. Vincitore, tra gli altri, anche di 3 premi al Torino Film Festival.
Un film di Rudolph Maté. Con Edmond O’Brien, Pamela Britton, Luther Adler Titolo originale D.O.A.. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 83′ min. – USA 1950. MYMONETRO Due ore ancora valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
A San Francisco in vacanza, un impiegato scopre di essere stato avvelenato. Ha 48 ore di tempo per scoprire da chi e perché. Ispirato a un film tedesco del 1931 _ Der Mann, der seinen Mörder sucht _ diretto da Robert Siodmak e sceneggiato anche da Billy Wilder, è un suspense in bilico sul noir congegnato con sagacia, calato in una coinvolgente atmosfera, girato quasi interamente in esterni a San Francisco e Los Angeles, sostenuto dalla musica stranamente ironica di Dimitri Tiomkin. Rifatto nel 1969 (L’uomo che doveva uccidere il suo assassino) e nel 1988 (D.O.A.). Esiste anche un D.O.A. (1981), documentario sul gruppo punk-rock dei Sex Pistols. D.O.A. è una sigla medica che significa dead on arrival (morte all’arrivo in ospedale).
Lotta all’ultimo sangue tra un capitano di polizia e un violento bandito, che capeggia una gang legata a filo doppio a influenti personaggi politici. Un film noir abbastanza insolito con due grandi interpretazioni e un finale bizzarro. La vicenda di The Racket si basa su un precedente film del ’28, di Lewis Milestone, ma questo lo supera in atmosfera. Nicholas Ray diresse alcune scene.
Il commissario Vergeat, durante le elezioni a Rouen, assiste all’omicidio di uno dei due candidati ed al ferimento di un agente. Deciso ad approfondire l’indagine si fa incriminare per corruzione per poter rimanere sul luogo e continuare le indagini. Finale a sorpresa.
Miniserie realizzata da Marc Bourgne che si inserisce nel filone polar, il noir duro e puro francese. Protagonista è l’investigatore privato Frank Lincoln, amante del fumo e del bere e con un dolore incurabile… sua moglie, infatti, è misteriosamente sparita da cinque anni e Frank non ha mai smesso di cercarla inutilmente. Ma quando il suo nuovo assistente ficca il naso in una vicenda che doveva rimanere sepolta, per il nostro detective iniziano i guai…
Nello sporco alberghetto di una cittadina di provincia un giovane gangster che ha fatto uno sgarro attende che due sicari vengano ad ammazzarlo. Ci si racconta il come e il perché. Un racconto (The Killers) di Ernest Hemingway dà lo spunto a una splendida sequenza di apertura. Il resto vale meno, ma è di ottimo mestiere con personaggi ben disegnati e una suggestiva colonna musicale di M. Rozsa. Alla sceneggiatura di Anthony Veiller collaborò, non accreditato, John Huston. Rifatto nel 1964 da Don Siegel. 1° film di Lancaster.
Un’organizzazione contrabbanda la droga in modo semplice ed efficace. La nasconde in piccoli oggetti di persone del tutto ignare. Una volta a destinazione c’è chi recupera la “roba”. L’addetto a questa operazione è un assassino fin troppo crudele: uccide sistematicamente gli inconsapevoli corrieri e arriva persino ad ammazzare durante una lite il gran capo in persona. La polizia però è sulle sue tracce. Inseguimento in macchina per le vie di New York, sparatoria e punizione finale.
Il film che ha fatto riscoprire il talento di Loach a molti anni da Family Life. Premio Speciale a Cannes nel 1990. Diverso dai film realistici dell’ultimo periodo ma non meno duro con le istituzioni britanniche. Il film ha avuto problemi di censura nel suo Paese. Siamo a Belfast dove viene assassinato un avvocato statunitense in cerca di prove per un’inchiesta. Il governo britannico mantiene una posizione molto ambigua. La donna dell’avvocato vuole far luce sull’accaduto con l’aiuto di un agente. Grandi interpreti e ottima regia. In Italia purtroppo è uscito solo in videocassetta.
Ronny Ross (prima Ronny Balboa) è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti pubblicata in Italia dalla Play Press dal 1989 al 1996.[1] La serie ha generato uno spin-off, Sonny Stern
Il personaggio venne ideato da Sauro Pennacchioli su richiesta dell’editore il quale gli disse che aveva intenzione di pubblicare una serie di tascabili a fumetti di genere giallo senza personaggi fissi; su consiglio di Pennacchioli stesso, si optò poi per il formato bonellide, all’epoca quello di maggior successo nella pubblicazione delle serie a fumetti. L’editore stesso decise il nome della serie, Balboa, e che il protagonista sarebbe dovuto essere un ricco avvocato.[2] La serie esordì ad aprile 1989 e venne pubblicata fino al 1996; la testata venne modificata dal n. 45 in Ronny Balboa e, dal n. 67, in Ronny Ross. Sempre nel 1994 nacque una serie spin-off, Sonny Stern, incentrata su un comprimario della serie; venne pubblicata bimestralmente per dieci numeri, scritti da Caterina Mognato e Pierfrancesco Prosperi.
Le storie si svolgono nella San Francisco contemporanea, tra le aule di tribunale, la villa di Ross e soprattutto la strada. Le storie sono dense di azione e suspense, e sparatorie e combattimenti sono piuttosto frequenti.
Un film di John Milius. Con Warren Oates, Richard Dreyfuss, Ben Johnson, John P. Ryan, Michelle PhillipsPoliziesco, durata 96′ min. – USA 1973. MYMONETRO Dillinger valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari. La carriera di John Dillinger, specialista di rapine in banca, e la sua lotta con Melvin Purvis, agente dell’FBI implacabile ma cavalleresco. Il duello a distanza si concluse il 22 luglio 1934 a Chicago quando il gangster fu ucciso in una sparatoria. Esordio nella regia di uno sceneggiatore intelligente, è un film senza pietà che rifiuta l’analisi psicologica ed esclude un giudizio morale, con una certa compiaciuta esaltazione del dinamismo della morte violenta.
Nella versione 1080p i subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.
A New York, emblema del mondo contemporaneo dilaniato dalla violenza, un giovane poliziotto idealista si scontra con la dura realtà e provoca involontariamente la morte di una giovane collega.
Un commissario di polizia riesce a rintracciare, con l’aiuto di una giovane ausiliaria, un importante testimone che provoca la condanna di un pericoloso bandito. Dopo la sua preziosa deposizione, il testimone, non più protetto dagli agenti, viene ucciso. La giovane assistente, nauseata dal comportamento dei suoi colleghi, lascia la polizia. Il commissario, che l’ama, resterà solo. Un ottimo film nero firmato da un vero specialista.
Messo alle costole della figlia troppo esuberante di un miliardario, Irving arriva a Roma e ne approfitta per cercare un vecchio amico, certo Dwight. Da quel momento la sua vita si complica.
Kojak, anche nota come Il tenente Kojak, è una serie televisivastatunitense in 118 episodi trasmessi per la prima volta nel corso di 5 stagioni dal 1973 al 1978. La serie fu preceduta da un film TV, trasmesso l’8 marzo 1973: Tenente Kojak il caso Nelson è suo (The Marcus Nelson Murders), inserito poi come episodio pilota nella prima stagione.
È una serie giallo-poliziesca incentrata sui casi affrontati dal tenente Theo Kojak, investigatore di polizia del tredicesimo distretto di Manhattan.[1]Nel 1999 TV Guide classificò Theo Kojak al 18º posto nella classifica dei 50 più grandi personaggi televisivi di tutti i tempi. Theodore Kojak, detto Theo, è un duro, incorruttibile, calvo ed elegante tenente greco-americano della polizia dell’undicesimo distretto di Manhattan con la passione per i lecca-lecca. Kojak è ostinato e tenace nelle indagini, mostrando sovente un forte spirito cinico, assieme alla tendenza ad andare oltre le regole, se ciò può portare un criminale di fronte alla giustizia. Savalas descrisse il suo personaggio come un uomo dal “carattere fondamentalmente onesto, duro ma con i sentimenti, il tipo di ragazzo che avrebbe preso a calci una prostituta se avesse dovuto, ma entrambi si sarebbero compresi a vicenda perché magari erano cresciuti nello stesso quartiere“[3]. Il suo atteggiamento sprezzante e spregiudicato, soprattutto nei confronti dei criminali da perseguire, era però visto dal pubblico televisivo dell’epoca con poca “simpatia”, al punto che il celebre mensile satiricoMad Magazine gli dedicò un articolo intitolato Kojerk
Nota: mancano gli episodi 5×06 e 5×08, li sto cercando.
MacGyver: Trail to Doomsday USA, Genere: Poliziesco durata 120′ film per la tv Regia di Charles Correll Con Richard Dean Anderson, Beatie Edney, Peter Egan
MacGyver (Richard Dean Anderson) si trova a Londra, al party di compleanno di un amico a cui una volta ha salvato la vita. Durante la festa, l’amico viene barbaramente ucciso e sua figlia rapita. MacGyver, che non si dà pace per non essere riuscito questa volta a sventare la minaccia, si mette sulle tracce dei killer, aiutato da un fratello miliardario del morto e dalla bella Natalia, ex agente del Kgb. Dopo complicate indagini scopre una pista buona che lo porta alla scoperta di una fabbrica segreta di armi nucleari nel cuore della Gran Bretagna…
Death Note (デスノートDesu Nōto?) è un manga ideato e scritto da Tsugumi Ōba e illustrato da Takeshi Obata. È stato serializzato in Giappone dal 1º dicembre 2003 al 15 maggio 2006 sul settimanale Weekly Shōnen Jump dalla casa editrice Shūeisha e poi raccolto in dodici volumi tankōbon. L’edizione italiana è stata curata da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, che ha pubblicato l’opera dal 19 ottobre 2006 al 18 settembre 2008.
La storia si incentra su Light Yagami, uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigamiRyuk. L’oggetto dona all’utilizzatore il potere di uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno mentre ci si figura mentalmente il volto. Light intende usare il Death Note per eliminare tutti i criminali e creare un mondo libero dal male, ma i suoi piani sono contrastati dall’intervento di Elle[N 1], un investigatore privato chiamato a indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali.
Un film di Karel Reisz. Con Albert Finney, Mona Washbourne, Susan Hampshire Titolo originale Night Must Fall. Poliziesco, b/n durata 101 min. – Gran Bretagna 1964. MYMONETROLa doppia vita di Dan Craig valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari A servizio presso una famiglia benestante, un domestico porta a letto la figlia della padrona e un’inserviente. Dopo qualche tempo, in preda ad un raptus simile a quello che gli ha fatto commettere un primo omicidio, ammazza crudelmente la sua datrice di lavoro.
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