Category: Bruni Francesco


Regia di Francesco Bruni. Un film Da vedere 2017 con Giuliano MontaldoAndrea CarpenzanoArturo BruniVittorio Emanuele PropizioDonatella FinocchiaroCast completo Genere Commedia, – Italia2017durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 11 maggio 2017 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,85 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alessandro è un giovane disoccupato, in perenne conflitto con il padre, che trascorre il suo tempo in modo inconcludente con amici balordi e come lui nullafacenti. Costretto ad accettare un lavoro, fa da accompagnatore a Giorgio, poeta 85enne sofferente di Alzheimer: quello che inizialmente sembra essere un compito ingrato dal quale sottrarsi si trasforma in un rinnovato percorso di vita. Delicato ragionamento sulla complessità degli affetti e il senso dell’esistenza. Sono mondi apparentemente inconciliabili quelli che dialogano nella bella sceneggiatura scritta dallo stesso regista, ma sempre attraversati da quell’impalpabile cifra poetica che sottende in modo efficace tutta la narrazione. Alcune derive manichee e una lettura eccessivamente buonista inficiano, solo in parte, le intenzioni dichiarate.

Tutto quello che vuoi (2017) on IMDb

Regia di Francesco Bruni. Un film Da vedere 2014 con Ksenia RappoportFabrizio GifuniLucrezia Guidone, Francesco Bracci, Raffaella LebboroniMilena VukoticCast completo Genere Commedia, – Italia2014durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 20 marzo 2014 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,26 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Separati dopo essersi molto amati e ancora molto legati, Lara, ingegnere ansiogena, ed Ettore, artista fancazzista, sono messi continuamente in contatto dai figli – Emma, attrice occupante del Teatro Valle di Roma, e Giacomo, studente che sta preparando l’esame di terza media – che amano e seguono entrambi, ognuno a modo suo. C’è un errore di casting nella seconda regia di Bruni: la scelta sbagliata della Guidone come figlia della coppia Rappoport-Gifuni. Specialmente rispetto alla madre, non è credibile. È uno dei 2 errori del film: l’altro è l’eccessiva importanza data all’esame del ragazzo. Nonostante i suoi squilibri, il film tiene: c’è in questa famiglia di separati tutto il “consumismo dei sentimenti” così diffuso nell’Italia del primo 2000; c’è una Roma insolita che si muove tra il cantiere della linea C della metropolitana, l’occupazione del teatro e la descrizione sarcastica dei peggiori italiani.