
Regia di Guillermo Del Toro. Un film con Ron Perlman, Selma Blair, Doug Jones, Rupert Evans, Karel Roden. Titolo originale: Hellboy. Genere: Azione, Fantascienza, Fantasy. Paese: USA. Anno: 2004. Durata: 122 min. Consigliato a: da 14 anni. Valutazione IMDb: 6.8.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze naziste e il mistico Grigorij Rasputin tentano di aprire un portale dimensionale per evocare i Sette Dei del Caos. L’operazione viene interrotta dalle forze alleate, ma non prima che un demone neonato, Hellboy, passi attraverso il varco. Salvato e cresciuto dal Professor Trevor “Broom” Bruttenholm, fondatore del B.P.R.D. (Bureau for Paranormal Research and Defense), Hellboy è ora un adulto ruvido e burbero che lavora segretamente per l’agenzia, proteggendo l’umanità dalle minacce occulte. Quando Rasputin ritorna per completare la sua apocalittica missione, Hellboy, insieme alla pirocinetica Liz Sherman e al tritone telepatico Abe Sapien, deve confrontarsi con il suo destino demoniaco e salvare il mondo.
Il film è un’adattamento fedele e appassionato dell’omonimo comic di Mike Mignola, con Del Toro che riesce a infondere nel superhero movie il suo inconfondibile amore per il bizzarro e il dark fantasy. I temi chiave sono l’accettazione di sé, la ricerca della propria vera natura in contrapposizione all’ambiente circostante e la distinzione tra l’aspetto esteriore e la moralità interiore. La regia è visivamente ricca, offrendo un design di creature e ambientazioni dettagliato e fantasioso, che spazia dal noir lovecraftiano all’azione spettacolare. Ron Perlman è perfetto nel ruolo del protagonista, fornendo una performance fisica e ironica che cattura l’essenza dell’eroe riluttante. Del Toro gestisce abilmente il tono, bilanciando l’azione e l’orrore con un umorismo genuino e leggero, che alleggerisce la violenza e la serietà dei temi. Sebbene non abbia raggiunto un successo commerciale travolgente, Hellboy è apprezzato per la sua integrità al materiale originale, la sua estetica unica e la chimica tra i personaggi, distinguendosi come un gioiello nel panorama dei cinecomic e consolidando la reputazione di Del Toro nel cinema fantastico.






valutazione media: 3,62 su 47 recensioni di critica, pubblico e dizionari.







