Category: Noir


Regia di Benny SafdieJosh Safdie. Un film Da vedere 2017 con Robert PattinsonBenny SafdieJennifer Jason LeighBarkhad AbdiBuddy DuressCast completo Titolo originale: Good Time. Genere Drammatico, – USA2017durata 99 minuti. Uscita cinema giovedì 26 ottobre 2017 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New York. Quartiere di Queens. Una rapina in banca finisce male, Connie riesce a fuggire mentre suo fratello Nick, affetto da un ritardo mentale, viene arrestato. Da quel momento Connie inizia a darsi da fare per poter trovare il denaro necessario per pagare la cauzione mentre progressivamente sviluppa un altro progetto: farlo evadere.
Inizia quasi come una commedia il quinto film dei fratelli Safdie, con i rapinatori che scrivono con la penna biro le disposizioni per la cassiera, ma poi il registro cambia rapidamente. Perché ciò che a loro interessa mettere in luce sono personaggi che vivono nel presente, per i quali il futuro non rappresenta una meta ma una incertezza totale.

Good Time (2017) on IMDb
LA FURIA UMANA - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Raoul Walsh. Con James Cagney, Edmond O’Brien, Virginia Mayo, Steve Cochran, Margaret Wycherly.Titolo originale White Heat. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 114 min. – USA 1949. MYMONETRO La furia umana * * * * - valutazione media: 4,20 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per evitare una pesante condanna per reati vari, un delinquente completamente succube psicologicamente della madre preferisce accusarsi di un furtarello e farsi qualche mese di prigione. Mentre lui sconta la pena, fuori ne succedono di tutti i colori.

White Heat (1949) on IMDb

Regia di Donato Carrisi. Un film con Sara CioccaMichela CesconLidiya LibermanEttore Scarpa. Genere Drammatico, – Italia2022durata 126 minuti. Uscita cinema giovedì 27 ottobre 2022 distribuito da Vision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,89 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lago di Como, un luogo che “se ci butti una cosa se la prende”. Un addetto alla raccolta dei rifiuti colleziona spazzatura perché “la spazzatura non mente”. Alla sera fa il giro dei locali notturni, nascosto dietro un parrucchino e un paio di baffi finti, e adesca prostitute, tutte bionde e tutte over 60. Una voce maschile da dietro una porta verde gli dice quello che deve fare: compreso punirsi ogni volta che ha sbagliato. Una madre cerca di proteggere le donne del luogo dalla violenza maschile e ogni tanto rivede l’ex marito, un insegnante che vorrebbe che lei lasciasse la loro ex casa coniugale. Una tredicenne con un ciuffo viola ha un rapporto conflittuale con “un padre d’acciaio e una madre distratta”, e rischia di cadere nelle maglie insidiose della Rete. Questi personaggi finiranno per portare a compimento un complicato disegno del destino, che parte dall’assunto che “il Male è un cerchio”.

I Am the Abyss (2022) on IMDb

Regia di Allen Baron. Un film con Allen BaronMolly McCarthyLarry Tucker. Titolo originale: Blast of Silence. Genere Poliziesco – USA1961durata 80 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un killer ha l’incarico di uccidere un capo gangster. Ha molte difficoltà perché l’altro è protettissimo. L’occasione gli viene offerta da una donna. A casa di questa il killer compie la sua missione. Quando si tratta di riscuotere però, trova altri colleghi pagati per uccidere lui. 

Blast of Silence (1961) on IMDb
Kidnapped-Cani Arrabbiati: Amazon.it: riccardo cucciolla: Film e TV

Regia di Mario Bava. Un film con Riccardo CucciollaLea LanderMaurice PoliDon BackyGeorge Eastman (II)Erika DarioCast completo Genere Hard boiled – Italia1974durata 96 minuti. – MYmonetro 2,95 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari

Tre feroci banditi in fuga dopo una rapina fallita sequestrano una Fiat 1100 su cui viaggiano un uomo e una bionda e si avviano sull’autostrada. Nel finale, l’uomo dell’auto si rivela al telefono il peggiore di tutti. Finite le riprese, il produttore fallì e il film non fu mai distribuito in Italia. In un’intervista sul bimestrale genovese FILM , Don Backy dichiarò di avere in casa solo un VHS uscito in Germania nel 1995. Quentin Tarantino lo vide in USA e tanto gli piacque da intitolare in suo onore il suo 1° film Reservoir Dogs . Il cantante aggiunse che l’erotismo perverso, Leitmotiv del film (violento nella scena della donna inseguita in un campo di granturco), è dovuto, secondo lui, alla sfera sessuale un po’ contorta di Bava: “È una storia cattiva, senza ironia – aggiunge – in sintonia con la società che stava cambiando… Alla fine non si salva nessuno”.

Rabid Dogs (1974) on IMDb

Regia di Robert Wise. Un film con Valentina CorteseRichard BasehartWilliam Ludigan. Titolo originale: The House on Telegraph Hill. Genere Drammatico – USA1951durata 93 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sopravvissuta alla prigionia di un lager nazista, Karin si sostituisce ad un’amica rimasta uccisa e raggiunge l’America dove vive il figlio della defunta. Tutti credono che sia lei la madre del bambino che, nel frattempo, ha ereditato un patrimonio. I soldi fanno gola a molti

The House on Telegraph Hill (1951) on IMDb

Poster Sin CityUn film di Robert Rodriguez, Frank Miller [II], Quentin Tarantino. Con Bruce Willis, Mickey Rourke, Jessica Alba, Clive Owen, Nick Stahl. Avventura, durata 126 min. – USA 2005. uscita mercoledì 1 giugno 2005. MYMONETRO Sin City * * * 1/2 - valutazione media: 3,72 su 147 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sin City è una città nera, dove la notte non tramonta mai, abitata da una schiera di personaggi più cupi della notte stessa. Tutti cattivi, ognuno a modo suo: Marv, tenero bestione con un talento creativo per la sofferenza altrui; Kevin, ragazzo emotivo che ritrova la serenità divenendo uno spietato divoratore di esseri umani; la sua abietta guida spirituale il cardinale Roark, padrone della città; Dwight, fascinoso criminale che asseconda il suo destino e dispensa morte a piene mani; Gail, sua amata e regina delle prostitute che governano la città vecchia, donne che danno grande piacere, se si paga bene e si sta alle regole, o grande dolore, se si va oltre il seminato; un bastardo giallo, che violenta e mangia bambine impunito, coperto dal mostro suo padre che è anche Senatore della città, e contrastato solo da Hartigan, uno sbirro sul viale del tramonto disposto ad una carneficina per fermarlo e salvare Nancy, timida ballerina di lap dance.
Esseri che hanno poco di umano, anime nere che anneriscono il già nero skyline della città del peccato. E in mezzo a tutto questo nero, ogni gesto fuori dal piano regolatore che la morte stessa sembra attuare, brilla di un vivido accecante: il grande cuore rosso di Goldie, il sangue scarlatto versato in olocausto e quello giallo per la catarsi di Hartigan, occhi verdi, azzurri e d’oro che sono l’unica traccia di un’anima dietro le armi.
Dopo alcuni mezzi e mal riusciti adattamenti da lui supervisionati, Frank Miller si decide finalmente a mettere il suo nome a corredo di una sua storia trasposta dal fumetto alla pellicola. Per chi conosce Miller, questa è la fine di un’attesa durata vent’anni; per chi non sa chi sia, perché magari pensa che i fumetti siano roba da bambini, basti dire che Frank Miller è, semplicemente, indiscutibilmente, il re del noir degli ultimi venti anni, a prescindere da ogni disciplina artistica, artigianale o d’intrattenimento che si voglia considerare. Se questo film fosse uscito nel 1991, quando cioè è nato, con stile molto cinematografico, sulle pagine della Dark Horse Comics, oggi il linguaggio cinematografico sarebbe diverso da come lo conosciamo: per esempio, non sarebbe affatto doveroso fare una citazione dietro l’altra, ma si racconterebbero storie che iniziano coi titoli di testa e finiscono coi titoli di coda.
Oggi Miller, che da qualche anno non sforna più capolavori di carta, si è fatto dei compagni di merende: Tarantino e Rodriguez, due tipi in gamba che sanno benissimo quanto grande sia il debito che hanno col maestro. Dal primo si è fatto spiegare un po’ di marketing, dal secondo come si accende la macchina da presa, ha ripescato uno dei tanti suoi soggetti eccelsi del passato e ne ha fatto un film magnifico. Se la prossima volta il signor Miller avrà il coraggio di fare tutto da solo, e avrà premura di scrivere come sa fare, potremmo davvero trovarci di fronte ad un nuovo Anno Zero del cinema d’azione. Altro che Pulp Fiction

Sin City (2005) on IMDb

Quentin Tarantino, come «Special Guest Director», ha diretto la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio del Toro) dell’episodio Un’abbuffata di morte per la simbolica cifra di 1 dollaro, restituendo un favore all’amico Rodriguez, che aveva composto alcune musiche per il suo Kill Bill per la stessa cifra.

Regia di Edward Dmytryk. Un film con Robert NewtonSally GrayPhil BrownNaunton Wayne. Genere Poliziesco – Gran Bretagna1949durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un marito tradito tiene prigioniero l’ultimo amante della moglie e ogni giorno versa in una vasca un po’ di acido solforico. Ha intenzione, quando il recipiente sarà pieno, di eliminare il rivale e di distruggerne il corpo.

The Hidden Room (1949) on IMDb
Le catene della colpa - RaiPlay

Un film di Jacques Tourneur. Con Robert Mitchum, Kirk Douglas, Jane Greer, Rhonda Fleming, Virginia Huston. Titolo originale Out of the Past. Drammatico, b/n durata 88 min. – USA 1947. MYMONETRO Le catene della colpa * * * - - valutazione media: 3,26 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Build My Gallows High di Geoffrey Homes. Il passato ritorna nella vita di un detective privato, ritiratosi in provincia, quando il suo losco ex datore di lavoro e la sua ex amante gli fanno un’offerta che non può rifiutare, coinvolgendolo in una trappola mortale. Uno dei vertici del cinema noir: fatalismo tragico, impotenza dell’individuo, rapporto avvelenato tra passato e presente, la figura della dark lady (J. Greer). Scritto da Daniel Mainwaring, il labirintico intrigo è messo in immagini da J. Tourneur con stringata intensità. 1° film di R. Mitchum come protagonista, funzionale fotografia di Nicolas Musuraca. La RAI ha restaurato l’edizione distribuita sul mercato italiano, lasciando in inglese le scene tagliate. Esiste anche in versione colorizzata. Insignificante remake diretto da Taylor Hackford: Due vite in gioco (1984). Altro titolo italiano: La banda degli implacabili .

 Le catene della colpa
(1947) on IMDb
Risultati immagini per Bandiera Gialla kazan

Un film di Elia Kazan. Con Jack Palance, Richard Widmark, Paul Douglas, Barbara Bel Geddes, Zero Mostel Titolo originale Panic in the Streets. Drammatico, b/n durata 93′ min. – USA 1950. MYMONETRO Bandiera gialla * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da una nave giunta da Orano a New Orleans sbarca un armeno, sospetto portatore di peste, e viene subito ucciso. Un medico coraggioso e la polizia cercano di bloccare una possibile epidemia. Serpeggia il panico. Un “nero” di prima classe, di taglio semidocumentaristico. Suspense, atmosfera, azione, e una suggestiva descrizione dell’ambiente portuale nello stupendo bianconero di Joe McDonald. Oscar per il soggetto a Edward e Edna Anhalt.

Panic in the Streets (1950) on IMDb
So Che Mi Ucciderai (1952): Amazon.it: Crawfors,Palance,Grahame,  Crawfors,Palance,Grahame: Film e TV

Un film di David Miller. Con Gloria Grahame, Jack Palance, Joan Crawford, Bruce Bennett, Mike Connors Titolo originale Sudden Fear. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 110′ min. – USA 1952. MYMONETRO So che mi ucciderai * * * - - valutazione media: 3,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Edna Sherry. Ereditiera di San Francisco e commediografa sposa un attore. Scopre che lui progetta con una ex amante di ucciderla. Decide di escogitare un contro piano, ma avrà abbastanza sangue freddo? Nero di buon artigianato, con una bella colonna sonora di Elmer Bernstein e una suggestiva fotografia di Charles Lang Jr. Entrambi nominati agli Oscar, J. Crawford e J. Palance sono assai efficaci nel rendere con ambiguità la perversità del rapporto tra i loro personaggi, ma anche G. Grahame scava in profondità nel masochismo del suo.

 So che mi ucciderai
(1952) on IMDb
I gangsters - Film (1946) - MYmovies.it

Un film di Robert Siodmak. Con Edmond O’Brien, Burt Lancaster, Ava Gardner Titolo originale The Killers. Poliziesco, b/n durata 105′ min. – USA 1946. MYMONETRO I gangsters * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nello sporco alberghetto di una cittadina di provincia un giovane gangster che ha fatto uno sgarro attende che due sicari vengano ad ammazzarlo. Ci si racconta il come e il perché. Un racconto (The Killers) di Ernest Hemingway dà lo spunto a una splendida sequenza di apertura. Il resto vale meno, ma è di ottimo mestiere con personaggi ben disegnati e una suggestiva colonna musicale di M. Rozsa. Alla sceneggiatura di Anthony Veiller collaborò, non accreditato, John Huston. Rifatto nel 1964 da Don Siegel. 1° film di Lancaster.

 I gangsters
(1946) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 2013 con Josh BrolinElizabeth OlsenSharlto CopleySamuel L. JacksonMichael ImperioliCast completo Genere Drammatico, – USA2013durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 5 dicembre 2013 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,96 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Remake del film di Chan-wook Park (2003), liberamente tratto dal manga del giapponese Tsushiya Garon disegnato da Minegishi Nobuaki: 1993, odioso pubblicitario cialtrone, incline all’alcol, pessimo padre e marito, è rapito e rinchiuso in una stanza nella quale resta 20 anni. Nutrito e accudito. Unica compagnia, un televisore dal quale apprende che sua moglie è stata assassinata – unico accusato, lui – e la figlia di 3 anni adottata. Quando riesce a evadere (o così crede) si dedica a scoprire chi e perché gli ha fatto ciò e a vendicarsi. Tremendo finale. Teso thriller, intriso di melò con le fosche tinte di una tragedia greca: sceneggiato da Mark Protosevic, è più lineare e meno grottesco della versione coreana, violento e sanguinario, più realistico nel suo non realismo. Distribuito da Universal.

 Oldboy
(2013) on IMDb

Preferibile la versione originale di Chan-wook Park ma buona anche questa

Poster La voce - Il talento può uccidere  n. 0

Regia di Augusto Zucchi. Un film con Rocco PapaleoAugusto ZucchiAntonia LiskovaGiulia Greco. Genere ThrillerNoir – Italia2013durata 86 minuti. Uscita cinema giovedì 7 maggio 2015 distribuito da Distribuzione straordinaria. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Gianni era un bravissimo imitatore con un grande problema psicologico che gli impediva di riconoscersi allo specchio e affermare la propria vera identità. Un problema con radici in un trauma infantile e che, insieme al grande senso di colpa per aver preso parte ad uno schema criminale servendosi del proprio talento vocale, lo ha portato al suicidio. Anni dopo la figlia Giulia indaga sulla morte del padre cercando di scoprirne le ragioni e comincia la sua ricerca dallo psicanalista che aveva in cura Gianni. Ma la ragazza non si limita ad una lettura psicanalitica e, a suo rischio e pericolo, percorre anche la pista delle collaborazioni di suo padre a quel piano criminale che ha coinvolto magistrati e servizi segreti, produttori televisivi e giornalisti, ministri ed escort.
La voce narra la storia dark dell’Italia come un B-movie vecchio stile, assai contrastato nei toni, con dialoghi sopra le righe e una fotografia sporca, fatta di primissimi piani e luci di taglio. Una vicenda scritta e diretta da Augusto Zucchi, attore, sceneggiatore e regista teatrale qui al suo lungometraggio di esordio. L’idea di partenza è davvero interessante, perché fa leva su un personaggio che ha segnato la televisione (e la cultura pop) italiana con la sua presenza carismatica e inquietante: Alighiero Noschese, l’imitatore che si è tolto la vita, pare, in seguito ad una profonda crisi di identità. Noschese è davvero un personaggio di grande potenziale drammaturgico, ed è sorprendente l’interpretazione di Rocco Papaleo nei panni dell’imitatore tormentato dal fantasma del suo illustre predecessore. Papaleo mette a frutto la sua versatilità d’artista e la duttilità della sua voce per calarsi nei panni di un uomo-maschera che vive un’esistenza allucinata e straniante misurando per gradi lo scollamento progressivo dal proprio vero sé e la graduale distanza dalle convenzioni di un mondo che lo esclude.
Per quanto la messinscena sia eccessivamente artigianale ed eccessivamente caricata (al limite del caricaturale, con l’eccezione di Papaleo), spesso cinematograficamente sgrammaticata e totalmente priva di mezzi toni e sfumature, il risultato è curiosamente disturbante. Chi ha nostalgia dei film complottisti anni Settanta (di grana grossa) e chi è curioso di vedere alla prova il talento drammatico di Rocco Papaleo, con tanto di scena en travesti, è invitato alla visione.

La voce (2013) on IMDb

Regia di Fernando MeirellesAdam Arkin. Una serie Da vedere 2024 con Colin FarrellMassi FurlanNate CorddryBernardo BadilloSydney ChandlerCast completo Genere Drammatico – USA2024, Valutazione: 4,5 Stelle, sulla base di 1 recensione. STAGIONI: 1 – EPISODI: 8

John Sugar (Colin Farrell) è un investigatore privato di stile e spessore, con una passione per il cinema classico americano che colora la sua percezione della città (nonché l’approccio narrativo della serie stessa). Immerso nelle torbide acque di Los Angeles, Sugar è alla ricerca di una ragazza scomparsa, Olivia Siegel (Sydney Chandler). La sua indagine si svolge in un mondo intriso di segreti, quelli di Hollywood, caratterizzato da personaggi dubbi e da verità celate, dove nulla è mai come sembra.

Molto attesa, Sugar risponde positivamente alle aspettative rivisitando il genere noir in chiave contemporanea e mescolando le atmosfere classiche, caratterizzate da mistero e da una moralità ambigua, con le sfide del Ventunesimo Secolo.

La serie – creata da Mark Protosevic (mente creativa dietro opere come The CellIo sono leggenda e la versione americana di Oldboy) e diretta da Fernando Meirelles (di cui ricordiamo Blindness e I due papi) – è ambientata nella Los Angeles di oggi, mantenendo però uno stretto legame con il passato del cinema noir attraverso il protagonista. Vero e proprio omaggio ai grandi investigatori del cinema classico, Sugar aggiunge una sfiziosa modernità all’archetipo, che riflette temi attuali come giustizia e identità.

La serie, realizzata per Apple TV+, spicca, infatti, anche per una narrazione complessa e per la presenza di personaggi sfaccettati, e in questo modo sfida le convenzioni del noir tradizionale, introducendo colpi di scena che reinventano la trama, dimostrando come il genere sia ancora capace di evolversi, esplorando e sperimentando nuovi temi.

Sugar (2024) on IMDb

Anima e corpo - LongTake - La passione per il cinema ha una nuova regia

Un film di Robert Rossen. Con Lilli Palmer, John Garfield, Hazel Brooks, Anne Revere, William Conrad Titolo originale Body and Soul. Commedia, b/n durata 104′ min. – USA 1947. MYMONETRO Anima e corpo * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per arrivare al titolo mondiale pugile bianco ebreo deve pagare pedaggio al racket, ma si ribella. Con Stasera ho vinto anch’io di R. Wise, uno dei più duri e realistici film sul mondo della boxe americana, con qualche eccesso melodrammatico nella sceneggiatura di A. Polonsky. Ottimo Garfield, anche produttore del film e candidato all’Oscar, splendido bianconero di J. Wong Howe, efficace colonna sonora di R. Parrish. Finale di compromesso. Oscar per il montaggio.

Body and Soul (1947) on IMDb

Regia di Robert Wise. Un film con Walter SlezakLawrence TierneyClaire Trevor. Titolo originale: Born to Kill. Genere Poliziesco – USA1947durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il regista di tanti successi e l’attrice di Ombre rosse in un complicato film nero su una divorziata che ha la vita sconvolta dalla insana passione che prova per un assassino. 

Born to Kill (1947) on IMDb

Non ho trovato versione in italiano

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

La signora di Shanghai - Film (1947)

Un film di Orson Welles. Con Everett Sloane, Rita Hayworth, Orson Welles, Glenn Anders, Ted De Corsia. Titolo originale The Lady from Shanghai. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 87′ min. – USA 1948. MYMONETRO La signora di Shangai * * * - - valutazione media: 3,25 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Michael O’Hara (Welles), marinaio irlandese, salva Mrs. Elsa Bannister (Hayworth) da un’aggressione in Central Park a New York e viene ingaggiato dal suo zoppo marito (Sloane), avvocato di gran nome, perché li porti – lui, la moglie e il suo socio in affari (Anders) – su uno yacht a San Francisco con tappa ad Acapulco. Il buon O’Hara si accorge presto di essere capitato in un nido di vipere e di squali, il peggiore dei quali è proprio lei, l’angelo biondo dal cuore nerissimo. Tratto dal romanzo If I Die Before I Wake di Sherwood King e girato nel 1946, fu tenuto in magazzino per 2 anni da Harry Cohn, ras della Columbia, scandalizzato e sconvolto da quel che Welles aveva combinato ai danni della star n. 1 della sua scuderia. Difficile da classificare, il film spiazzò critici e pubblico. La materia è da film noir, a mezza strada tra Gilda e Il mistero del falco , ma con bizzarre e sardoniche anticipazioni di Il tesoro dell’Africa di Huston. Fecero impressione alcune sequenze che lo resero un cult movie : il corteggiamento nell’acquario, il teatro cinese, il taboga, la sparatoria finale nella sala degli specchi. Il barocchismo stilistico di Welles conferma quali e quanti fossero i debiti del noir hollywoodiano con l’espressionismo. Ridotta R. Hayworth a una statua di ghiaccio e piuttosto debole il marinaio O’Hara, l’attore che domina il film è E. Sloane. Fu girato a bordo dello yacht Zaca di Errol Flynn, che seguì la lavorazione. La sua vera storia fu raccontata nel 1976 dal regista William Castle, che aveva avuto per primo l’idea di filmare il romanzo di King.

 La signora di Shanghai
(1947) on IMDb

Regia di Joseph Losey. Un film con Alexander KnoxAlexis SmithDirk Bogarde. Titolo originale: The Sleeping Tiger. Genere Drammatico – Gran Bretagna1954durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un giovane delinquente, ricercato dalla polizia, viene accolto in casa da un famoso scienziato e ricambia l’ospitalità continuando a commettere furti e insidiando la moglie del suo benefattore. Quest’ultimo, rendendosi conto che il giovane è vittima di un trauma infantile, continua ad aiutarlo e a trarlo dai guai.

The Sleeping Tiger (1954) on IMDb

Regia di Joel CoenEthan Coen. Un film Da vedere 1987 con Nicolas CageHolly HunterTrey WilsonJohn GoodmanWilliam ForsytheFrances McDormandCast completo Titolo originale: Raising Arizona. Genere Comico – USA1987durata 93 minuti. – MYmonetro 3,26 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Considerata una prova registica minore dei fratelli Coen, la pellicola non è avulsa da intenti pedagogici che sfociano a tratti in una visione statica, non tanto dell’interiorità dei protagonisti, quanto dell’assenza di una serrata fluidità avvincente tra le varie sequenze. Qui, come ovunque, troviamo la capacità singolare di travalicare i generi filmici e come rumore di sottofondo quel costante odore di western misto a uno sconfinato orgoglio di frontiera, dove il solo limite per la sempre cantata America (in questa pellicola celebrata nello stesso titolo) è data da un confine che è l’antinomia stessa del concetto di confine: l’Oceano. Allo stesso modo i loro personaggi (spesso cuciti su attori professionisti di nota fama) sembrano “strabordare” di continuo. Ma se il paradosso diviene più che una chiave di lettura il leit motiv dell’intento registico dei geniali fratelli, violando sempre le colonne d’Ercole della credibilità e verosimiglianza (dato restituitoci da una sinossi che sposa un criminale con una sbirra americana), questa pellicola è il riverbero di personaggi che si incastrano in una legenda di significati folkloristici, talmente surreali da divenire archetipi ma pur sempre fuori dall’apnea dei luoghi comuni del cinematografo da botteghino. Plot eccessivo nella sua dicotomica linearità (da un lato Nathan Arizona, magnate dei divani e capace di inseminazioni da parto plurigemellare, dall’altro un comunissimo criminale da due cents perdente dapprima nella fecondità e poi nel lavoro e nella credibilità) e non privo di un certo eco reazionario in cui l’avversione dei fratelli Coen al governo dell’epoca si staglia sulla rappresentazione esasperata di due ceti agli antipodi, sullo sfondo degli anni ’80. L’opera rimane ancora oggi una promessa più che una partita chiusa e le pellicole successive ne sono l’esatta conferma.

Raising Arizona (1987) on IMDb