
Regia di Carlo Ludovico Bragaglia. Un film con Vittorio De Sica, María Mercader, Paolo Stoppa, Clelia Matania. Genere: Commedia, Avventura, Giallo (secondo alcune fonti). Paese: Italia. Anno: 1942. Durata: 78 min. Consigliato a: Da 13 anni. Valutazione IMDb: 6.2.
Un giovane e nobile rampollo si ritrova in seri guai legali dopo aver firmato un assegno scoperto. Per evitare il carcere, convince un brillante ma squattrinato ingegnere, Pietro Kovach, a scontare la pena in sua vece in cambio di una somma di denaro. Lo scambio di persona è la premessa di una serie di equivoci che si sviluppano quando il barone Demetrio Vareghi, zio del vero colpevole, ignaro della sostituzione, accoglie l’ingegnere Kovach in casa credendolo il nipote. Iniziano così le peripezie del finto nipote nell’alta società e quelle del vero nipote, costretto a muoversi con l’identità dell’ingegnere.
Il film è una commedia degli equivoci che affronta, seppur con leggerezza, i temi dell’apparenza, dell’onestà e della differenza di classe, tipici del cinema del “telefono bianco” dell’epoca. La regia di Carlo Ludovico Bragaglia è convenzionale, ma efficace nel ritmo brillante richiesto dalla narrazione. L’interpretazione di Vittorio De Sica, nel ruolo dell’ingegnere Kovach, è il punto di forza della pellicola: dimostra già la sua notevole abilità nel passare da toni drammatici a quelli brillanti, tratteggiando con sensibilità il personaggio dell’intellettuale povero catapultato in un ambiente estraneo. Il film non presenta particolari innovazioni stilistiche o tecniche, ma si inserisce perfettamente nel contesto della produzione italiana pre-bellica, offrendo un prodotto di evasione ben confezionato e di solido intrattenimento, che ha un valore storico come testimonianza della commedia popolare italiana.














