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Poster Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del KazakistanUn film di Larry Charles. Con Sacha Baron Cohen, Pamela Anderson, Ken Davitian Titolo originale Borat: Cultural Learnings of America For Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan. Commedia, durata 84 min. – USA 2006. – 20th Century Fox uscita venerdì 2 marzo 2007. – VM 14 – MYMONETRO Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan * * - - - valutazione media: 2,33 su 231 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Irriverente, sovversivo, oltraggioso. Borat Sagdiyev è un reporter kazako in viaggio negli Stati Uniti d’America per girare un documentario che riprenda le usanze e i costumi del nuovo mondo, per poi riportare la preziosa e fedele testimonianza al suo paese. Misogino, antisemita e razzista, semina il panico e lascia il segno a ogni suo passaggio, scardinando di volta in volta le certezze e le ipocrisie di una cultura carica di pregiudizi e oscenità. Dal creatore di Ali G., Sacha Baron Cohen, un film che promette di far ridere a crepapelle dall’inizio alla fine della pellicola. Su un carrettino di gelati, insieme al suo goffo collega, Borat viaggia in lungo e in largo negli States alla ricerca di qualcuno che gli indichi le buone maniere, lo stare in società, ma soprattutto la strada per raggiungere il suo obiettivo unico e solo: incontrare l’eroina del suo telefilm preferito.

Borat (2006) on IMDb

Regia di Larry Charles. Un film Da vedere 2012 con Sacha Baron CohenAnna FarisBen KingsleyJason MantzoukasMegan FoxJohn C. ReillyCast completo Titolo originale: The Dictator. Genere Commedia, – USA2012durata 83 minuti. Uscita cinema venerdì 15 giugno 2012 distribuito da Universal Pictures. – MYmonetro 3,19 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

4° film di Baron Cohen, attore/produttore/sceneggiatore che impersona l’ammiraglio generale Aladeen, despota di Wadiya, fittizio stato nordafricano (ricco di petrolio che non esporta), affiancato dall’anziano Tamir, capo della polizia segreta che gli procura centinaia di donne. Poiché l’ONU e Barack Obama in persona preparano le sanzioni contro di lui, Tamir lo induce a un viaggio a New York, corredato da molti sosia. Dopo aver rinunciato alla barba e alle vistose divise, Aladee è spossessato del suo ruolo. Il che permette ai 4 sceneggiatori di porre domande politicamente scorrette: cos’è la democrazia? E la dittatura? Esistono gli USA? Che significano i confini tra le nazioni? Che rapporto c’è tra sionisti israeliani e dinosauri? Una vorticosa sfilza di gag che passano dallo sconcio allo sboccato, dal becero al raffinato, dall’originale al frusto, dal dozzinale al sorprendente.