Category: Sollima Stefano


Regia di Stefano Sollima. Un film Da vedere 2011 con Pierfrancesco FavinoFilippo NigroMarco GialliniAndrea SartorettiRoberta SpagnuoloCast completo Genere Poliziesco, – Italia2011durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 27 gennaio 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,18 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Figlio del regista Sergio Sollima, Stefano è noto per Romanzo criminale , la serie TV italiana più innovativa del primo decennio 2000. Ambientata nel biennio 2006-07, è la storia del 7° Nucleo del Reparto Celere autotrasportato di cui fanno parte 3 veterani reduci dal G8 di Genova (luglio 2001) che vogliono educare una giovane recluta alle regole violente e spregiudicate del gruppo e alla loro fascistoide idea di ordine pubblico. Si racconta l’andazzo del loro quotidiano mestiere: caccia agli immigrati clandestini, sgombero di campi rom, caos dei centri di assistenza, cariche contro le manifestazioni stradali di protesta e soprattutto, quasi un Leitmotiv, scontri con gli ultras del calcio. Esordio nel cinema di Sollima che ha dichiarato che “non era nostra intenzione né assolvere né condannare, ma mostrare”, è un film di grande e disturbante complessità, non è un film politico e solo in piccola parte è un racconto di formazione. Si sforza di essere un poliziesco hollywoodiano alla Training Day . Ha fatto arrabbiare un po’ tutti, a destra e a sinistra; è difficile negare che sia un film che dà un panorama inquietante dell’Italia di oggi. Liberamente tratto dal romanzo (2009) del giornalista Carlo Bonini; scritto con Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardo Valenti.

 A.C.A.B. - All Cops Are Bastards
(2012) on IMDb

Regia di Stefano Sollima. Un film Da vedere 2015 con Pierfrancesco FavinoElio GermanoClaudio AmendolaAlessandro BorghiGreta ScaranoCast completo Genere Drammatico, – Italia2015durata 130 minuti. Uscita cinema mercoledì 14 ottobre 2015 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,26 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Roma, novembre 2011, negli ultimi giorni dell’ultimo governo Berlusconi, gli stessi in cui papa Ratzinger decide di dimettersi. Un deputato della maggioranza dalla doppia vita è ricattato da boss della mala romana per far approvare in Parlamento un megapiano di lottizzazione del litorale di Ostia. Ma tra le cosche criminali interessate all’affare scoppia una faida. Esercitatosi a lungo nel genere criminoso con 2 serie TV – Romanzo criminale (2008-10) e Gomorra (2014) – e il lungometraggio Acab – All Cops Are Bastards (2012), Sollima gira un film pretenzioso che punta, nello stile e nei mezzi, al capolavoro ma che invece è un tonfo per mancanza di originalità della storia, della fumettizzazione dei personaggi, della farraginosità della scrittura, della tediosa prolissità. Il difetto è nel manico, il romanzo omonimo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, anche sceneggiatori con Sandro Petraglia e Stefano Rulli, ma la regia ne è complice. Che senso ha, nell’Italia del 2015, riproporre una mera descrizione del malaffare dilagante, già vista e rivista al cinema e in TV, già letta e riletta nei libri e tutti i giorni sui quotidiani, senza aggiungere almeno un tentativo di scavarne le ragioni o di prospettarne una via d’uscita, se non quello di spremere tutto lo spremibile da un filone di successo? Innegabile la perizia di Sollima, ma improntata all’estetismo più che all’estetica, al Kitsch più che al bello. Finale falso e fuorviante.

 Suburra
(2015) on IMDb