Category: Meadows Shane


Regia di Shane Meadows. Un film Da vedere 2006 con Thomas TurgooseStephen GrahamJo HartleyAndrew ShimVicky McClureJoseph GilgunCast completo Genere Drammatico, – Gran Bretagna2006durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 26 agosto 2011 distribuito da Officine Ubu. – MYmonetro 3,41 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nord d’Inghilterra 1983. Morto il padre nella guerra delle Falkland, il 12enne Shaun s’imbatte, alla fine dell’anno scolastico, in un gruppo di skinheads che a poco a poco lo introducono nelle file del National Front di estrema destra razzista. Nel frattempo fa diversi incontri con adulti e con ideali contrastanti in un microcosmo proletario, afflitto da una grave crisi economica e sedotto dalla tentazione di trovare nella crescente immigrazione il capro espiatorio. Ispirato all’adolescenza del regista, ha 2 grandi meriti: la descrizione aspra, ma anche delicata, viscerale, divertente di un periodo in cui furono sdoganati liberalismo selvaggio e arretratezza sociale, e lo straordinario ritratto di Shaun. Al passivo alcuni personaggi inconsistenti e un finale lacrimoso che contraddice il resto del racconto. In testa e in coda 2 emozionanti montaggi d’epoca. Funzionale colonna sonora. Grande successo al Festival di Roma 2010. Distribuito dalle Officine Ubu.

 This Is England
(2006) on IMDb
Locandina Dead Man's Shoes - Cinque giorni di vendetta
Un film di Shane Meadows. Con Paddy ConsidineGary StretchToby KebbellJo HartleyStuart Wolfenden.Titolo originale Dead Man’s ShoesDrammaticodurata 90 min. – Gran Bretagna 2004MYMONETRO Dead Man’s Shoes – Cinque giorni di vendetta * * 1/2 - - valutazione media: 2,89 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari. 
 
Richard torna dopo sette anni a Matlock nel Derbyshire per regolare i conti con gli aguzzini del fratello Michael, ritardato e da lui improvvisamente abbandonato per intraprendere la carriera militare.
Sangue chiama sangue, come in un’atavica legge del taglione. Lì dove finisce il codice di Hammurabi e ancora non comincia la civiltà. No, non siamo a Babilonia nel 2000 a.C. ma nella verde Inghilterra, tra la nebbia e la brughiera sterminata. Una piccola storia di paese, come tante, in cui la normalità – ammesso che questa sia mai esistita – tira la corda e degenera; un branco e un debole d’altronde, vuoi per noia, eccesso di testosterone o semplice empietà, non formano mai una bella combinazione.
Shane Meadows, beniamino di tanta critica per aver restituito fulgore al cinema inglese, immortalandone senza pudore e retorica – vizi così diffusi laggiù – i lati più deplorevoli, sceglie qui la schietta semplicità. Non c’è spazio per la ricerca o l’approfondimento, solo per la brutale messa in scena della Vendetta, laida e inevitabile megera che non restituisce mai il sorriso né sa riportare allo status quo ante. Non dà soddisfazione ad alcuno, ma si ripresenta puntuale nella sua ineluttabilità, specie quando il vendicatore è il primo ad avvertire qualche peso sulla propria coscienza. Dead Man’s Shoes, baciato da una soundtrack di altissima fattura (Smog, Aphex Twin, Arvo Part, Bonnie Prince Billy) e dall’interpretazione di un allucinato Paddy Considine, va dritto allo scopo, crudo come uno slasher senza maniaci immortali e diretto come un singolo hardcore-punk dei tempi belli. Una rapida scarica di adrenalina che si lascia una visibile scia di sangue alle spalle.
 Dead Man's Shoes - Cinque giorni di vendetta
(2004) on IMDb