Category: Moore Michael


Locandina italiana Operazione Canadian Bacon
Un film di Michael Moore. Con Alan Alda, John Candy, Rhea Perlman, Kevin Pollak, Bill Nunn. Titolo originale Canadian Bacon. Commedia, Ratings: Kids, durata 91′ min. – USA 1995. MYMONETRO Operazione Canadian Bacon * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per rialzare le quotazioni in declino nei sondaggi e tentare di essere rieletto, un presidente degli USA ha bisogno di una guerra o di qualcosa di simile. In mancanza di meglio, trova un Impero del Male nel Canada. Dopo Roger & Me (1989) e Pets or Meat – Return to Flint (1991, inedito in Italia), l’intrepido M. Moore fa un’incursione nella fiction, pur rimanendo fedele ai suoi intenti critici e satirici sul sistema sociopolitico statunitense. Più di una freccia a bersaglio, dialoghi spiritosi qua e là, ghiotti confronti tra canadesi (ai quali Moore non lesina la sua simpatia) e yankee, ma l’idea di partenza ha il fiato corto.

Canadian Bacon (1995) on IMDb

Capitalism: A Love Story è un film di Michael Moore del 2009, con Michael Moore. Prodotto in USA. Durata: 120 minuti. Distribuito in Italia da Mikado a partire dal 30.10.2009.
 
Documentario che esplora le cause della crisi economica globale offrendo uno sguardo privilegiato sulla situazione delle corporation e del legame con la politica, legame che è culminato “nella più grande rapina nella storia del paese”, il massiccio trasferimento del denaro dei contribuenti nelle istituzioni finanziarie private.

 

 Capitalism: A Love Story
(2009) on IMDb
Locandina Fahrenheit 9/11

Un film di Michael Moore. Con Michael Moore, George W. Bush Documentario, Ratings: Kids+16, durata 115 min. – USA 2004. uscita venerdì 27 agosto 2004. MYMONETRO Fahrenheit 9/11 * * * - - valutazione media: 3,31 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Sono il più patriottico degli Americani perché credo nei principi che hanno dato vita a questa nazione e mi do da fare perché vengano ristabiliti”. Così Michael Moore in un’intervista per la ‘bibbia’ del cinema “Variety”. In effetti Fahrenheit 911 è un film patriottico perché crede nel popolo americano pur non avendo alcuna fiducia in chi lo governa in questo periodo. Moore riduce al minimo, rispetto a Bowling a Columbine, la sua presenza sullo schermo per lasciare spazio al suo nemico pubblico numero 1 George W. Bush e al gruppo che ha portato alla Casa Bianca dopo un’elezione che ha lasciato dietro di sé più di un dubbio di legittimità. Moore però non si limita a mostrare e dimostrare le bugie dell’Amministrazione Bush (dai rapporti con Bin Laden alle dichiarazioni contraddittorie nell’arco di poco tempo sull’Iraq) ma va a cercare tra il popolo i motivi dell’arruolamento dei giovani nell’esercito per giungere poi, in un’apoteosi di populismo mediaticamente efficacissimo, ad andare davanti al Senato a offrire ai senatori il modulo per l’arruolamento da consegnare ai loro figli. Una democrazia che voglia avere il diritto di proclamarsi tale ha bisogno di ‘arrabbiati’ come il premio Oscar Moore.