Alla vigilia delle nozze tra il dottor Jekyll e Fanny Osborne viene rinvenuto il cadavere di una bambina violentata e massacrata a bastonate da un misterioso uomo in frac. Non è che il primo di una lunga serie di delitti, compiuti naturalmente dallo stesso dottore sotto le mentite spoglie di Mister Hyde. A un certo punto la fidanzata scopre tutto e a sua volta sperimenta un diabolico sdoppiamento di personalità.
Waleryan Borowczyk porta in cinema i poemi di Ovidio visti come un trattato sull’amore. Al centro della vicenda è la love story tra il giovane romano Cornelio e la bellissima Claudia.
Il famoso autore de I racconti immorali, La bestia, Interno di un convento propone in questo film una nuova antologia misogina ed erotica insieme. Le tre donne infatti, una Belle Époque, una rinascimentale e una moderna, sono le eroine delle loro ciniche vendette.
A Varsavia, ai primi del Novecento, Ewa Pobratynska (Grazyna Dlugolecka) si innamora del giovane scrittore Lukasz Niepolomski (Jerzy Zelnik). Sedotta, abbandonata e travolta da una lunga e sfortunata serie di eventi, in balìa di una schiera di uomini variamente interessati a lei, Ewa terminerà la sua parabola in giro per l’Europa (Roma, Berlino, Montecarlo, Vienna) prigioniera di due loschi individui senza scrupoli che la spingeranno al delitto e alla rapina.
Dopo un cataclisma l’isola di Goto è in completo disfacimento: vi regna Goto III che si suicida perché la moglie ama un giovane tenente. Tutti gli abitanti sono militarizzati e ridotti a marionette.
Dopo 10 anni arriva finalmente in Italia questo notevole film di Walerlan Borowczyk che narra una fortunatissima favola polacca del XIII secolo secondo la quale un paggio del re fu costretto a compiere una folle galoppata legato al dorso di un cavallo nella immensa e gelida pianura polacca. La contesa amorosa intono alla bella cortigiana Blanche che prende tutti i protagonisti della storia è avvolta in quella aura di sensualismo e carnalità che è tipica del maestro polacco
Alla vigilia delle nozze con Mathurin, rampollo dei marchesi d’Esperance, una ricca fanciulla rivive in sogno la violenza che un’antenata del promesso sposo subì da parte di una bestia dal sesso gigantesco. 5° dei Contes immoraux (1974), è una variazione sul mito de “la bella e la bestia” impregnata di estri surrealisti, ironia in filigrana e suggestiva forza plastica. In Italia è mùtilo.
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