Category: Anderson Wes


Locandina italiana Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore

Un film di Wes Anderson. Con Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton. Titolo originale Moonrise Kingdom. Drammatico, durata 94 min. – USA 2012. – Lucky Red uscita mercoledì 5 dicembre 2012. MYMONETRO Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore * * * - - valutazione media: 3,35 su 66 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Estate 1965. Su un’isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam, orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo ‘difficile’ per continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme seguendo un antico sentiero tracciato dai nativi nei boschi. Gli adulti, ivi compreso lo sceriffo Sharp, si mettono alla loro ricerca anche perché è in arrivo una devastante tempesta.
È indispensabile prestare attenzione all’ouverture di Moonrise Kingdom e non abbandonare la sala prima della fine dei titoli di coda per comprendere il senso profondo del film di Anderson che, altrimenti, rischia di essere letto superficialmente come un’ulteriore esibizione di genialità narrativa infarcita di gag e di trovate visive senza però che si vada oltre. Non è così. Chi era bambino nella prima metà degli Anni Sessanta ha molto probabilmente nella propria raccolta di vinili la suite didattica “Young Person’s Guide to the Orchestra” di Benjamin Britten in cui si presentavano i diversi strumenti che compongono l’orchestra basandosi su un tema di Purcell in cui l’ensemble si riuniva per eseguire una fuga.
Una fuga è esattamente ciò che mettono in atto Suzy e Sam. Una fuga che serve apparentemente a scomporre ma in realtà ha come meta la ricomposizione dei frammenti di due vite che rischiano la dissoluzione. Alla fine del film Anderson gioca con questo fil rouge sonoro di nuovo ‘scomponendo’: questa volta tocca alla musica di Desplat, autore del soundtrack originale del film. Ci ricorda così, al contempo, che fare cinema (stanno scorrendo i titoli di coda non dimentichiamolo) è ‘orchestrare’ varie e quasi innumerevoli professionalità ma riesce anche a fare di più. Sottolinea che il suo cinema più recente è orientato a cercare le radici del comportamento adulto in accadimenti che hanno marcato gli anni giovanili.
Così era per i fratelli de Il treno per il Darjeeling, così è stato per Fantastic Mr.Fox (un ritorno alle proprie origini con il portare sullo schermo il primo libro che Anderson ricorda di aver letto), così accade ora. Suzy e Sam sono non dei disadattati ma dei ‘disadatti’ a un mondo adulto che si sta spegnendo nell’indifferenza (la famiglia della ragazzina) o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente che pretendono di imbrigliare l’avventura (il campo scout per Sam). Nel prologo, dalla casa di bambola in cui vive con i genitori e i fratelli, Suzy osserva il mondo grazie alla distanza del suo binocolo ma, per un istante, guarda in macchina interrogandoci.
Siamo ancora capaci di emozionarci per un bacio? Sappiamo capire fino a che punto un essere umano in formazione abbia bisogno del nostro aiuto per togliersi il costume nero da corvo (e viene in mente “Blackbird”, masterpiece dei Beatles) e quanto invece possa e debba affrontare il piacere dell’avventura della vita con quel tanto di libertà che gli permetta di dipingere un mondo nuovo? Sono quesiti che ogni tanto gli adulti dovrebbero porsi. Anderson fa bene a riproporceli.

Moonrise Kingdom (2012) on IMDb

Un film di Wes Anderson. Con Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller, Gwyneth Paltrow, Luke Wilson. Titolo originale The Royal Tenenbaums. Commedia, durata 109 min. – USA 2001. MYMONETRO I Tenenbaum * * * 1/2 - valutazione media: 3,86 su 31 recensioni di critica, pubblico e dizionari
Royal e Etheline Tenenbaum, newyorkesi dell’upper class, hanno avuto tre figli. Tre bambini prodigio: Chas, piccolo genio della finanza inventore di topi dalmata; Richie, giovane campione di tennis; e Margot, figlia adottiva drammaturga iperdepressa.
Dopo anni di separazione i tre fratelli adulti si ritrovano a fare un tuffo nel passato della grande e colorata casa d’infanzia di Archer Avenue (che tanto ricorda quella degli Amberson wellesiani) tra vecchi giochi in scatola e vinili impolverati.
Tutto in questo bizzarro universo isolato dal mondo reale sembra rimasto com’era. Le camerette ospitano ancora giradischi, disegni infantili e tende da campeggio. I tre vestono ancora come una volta: tuta rossa e folto cespuglio di capelli Chas, pelliccia e occhi truccatissimi Margot, tenuta da tennista e occhiali scuri il timido Richie. Ma le loro vite sono cambiate: Chas, in seguito alla perdita della moglie, è diventato un maniaco della sicurezza sua e dei due figli; Margot, con un matrimonio infelice in corso, è altrettanto triste con il suo amante clandestino Eli Cash, vicino dei Tenenbaum con l’unico desiderio di “essere un Tenenbaum”. Richie, da sempre segretamente innamorato della sorella adottiva, si è imbarcato dopo aver perso un match decisivo proprio il giorno successivo al matrimonio di Margot.
L’occasione della loro riunione è il ritorno a casa del padre Royal, forse gravemente malato, proprio nel momento in cui la sua ex moglie sta per risposarsi.
Strutturato in capitoli dall’andamento descrittivo (più che narrativo) legati tra loro dall’intervento di un’eloquente voce narrante, la terza dolceamara e matura opera di Wes Anderson esalta le atmosfere eleganti, nostalgiche e surreali dei film precedenti, creando un mosaico di personaggi demodè, eccentrici e realistici allo stesso tempo. La sua grandezza è quella di riuscire, attraverso l’ironia delle sue figure stralunate, a parlarci in maniera lieve, originale e personalissima di sentimenti universali.
Supportato da un appropriato universo musicale retrò (brani dei Velvet Underground, dei Beatles, di Nico e Paul Simon) e da una curatissima scenografia dai colori pop, il film, che potrebbe essere stato scritto dal Salinger di Franny & Zooey o dall’Ashby di Harold e Maude, vibra d’intensità grazie alla sentita interpretazione degli attori, qui in ruoli per loro inconsueti: dalla depressa Paltrow in versione dark, all’introverso sensibile Luke Wilson, passando per lo svanito Owen Wilson (autore insieme all’amico regista della sceneggiatura), fino ad arrivare all’immaturo e infantile padre di famiglia dandy Royal, interpretato da un intenso e stravagante Gene Hackman.
A completare il quadro una galleria di personaggi “minori” che, come di consueto nel cinema “attento allo sfondo” di Wes Anderson, non sono mai marginali: dal fedele domestico Pagoda al finto medico interpretato da Seymour Cassel, volto invecchiato di quell’universo anni Settanta tanto amato dal regista.

The Royal Tenenbaums (2001) on IMDb

Un film di Wes Anderson. Con George Clooney, Meryl Streep, Jason Schwartzman, Bill Murray, Wallace Wolodarsky. Animazione, Ratings: Kids, durata 88 min. – USA, Gran Bretagna 2009. – 20th Century Fox uscita venerdì 16 aprile 2010. MYMONETRO Fantastic Mr. Fox * * * 1/2 - valutazione media: 3,61 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il signor e la Signora Fox vivono pacifici col figlioletto Ash e il nipotino Kristofferson, loro ospite, dentro un grande albero in cima alla collina che fronteggia gli stabilimenti dei più cattivi contadini della zona: Boggis, Bunce e Bean. Ma la natura selvatica del signor Fox gli impedisce di trovare soddisfazione come giornalista e lo spinge a cercare di far fessi i tre uomini e a saccheggiare i loro depositi. La vendetta è veloce e spietata e mette a repentaglio non solo la sua amata famiglia ma tutti gli animali del sottosuolo. Mr Fox dovrà elaborare dunque un nuovo e geniale piano per trarre tutti d’impaccio.
Il signor Volpe, il protagonista del primo lungometraggio d’animazione di Wes Anderson, è elegante, intraprendente, selvatico. Un intelligente e vanitoso americano (la voce originale e l’ispirazione di fondo sono quelle di George Clooney) che di quando in quando parla francese e da solo è capace di rivoluzionare come nessun altro lo statico quadro della campagna inglese.
Mentre la moglie dipinge, assecondando una vocazione artistica che in Anderson è spesso associata al femminile, lui incarna lo spirito dell’avventura. Stanco di vivere in un buco, noncurante del fatto che i buchi altro non sono che le abitazioni standard delle volpi come lui, si sistema in grande stile in un appartamento esagerato e in una posizione pericolosissima e tentatrice. C’è qualcosa di Mr. Ocean in Mr. Fox, ladro gentiluomo, capo della banda, e qualcosa del supereroe che non può non rispondere alla chiamata identitaria, alla missione (vedi Zissou) e dunque mascherarsi e tornare ad essere chi realmente è, un professionista del furto.
A leggere idealmente il fumetto di questo supereroe è il figlio Ash, schiacciato dal mito del padre e goffamente alla ricerca della sua perenne approvazione. Come sempre nei film dell’americano, padre e figlio cresceranno insieme e non certo da soli, ma con la complicità di una famiglia allargata che li ama per quello che sono: fantastici o semplicemente piccoli, in ogni caso umanamente animali.
La sceneggiatura del regista in coppia con Noah Baumbach crea quasi dal nulla -tanto è sottile il racconto di Roal Dahl-, o probabilmente giusto da uno spunto affettivo (Anderson sostiene che quello fosse il primo libro da lui mai posseduto), un universo di brulicante vitalità, intensa pittoricità ed emozionante musicalità. Ancora una volta senza sponda alcuna, che sia un genere di riferimento o una trama archetipica, l’autore segue (anche a distanza) con sincera partecipazione la fuga dei suoi personaggi verso un destino apparentemente ignoto (ad un certo punto non resta che scavare e scavare, il più velocemente possibile e senza tregua) ma di fatto puntato verso la rivendicazione del diritto alla diversità, alla libertà e alla condivisione di entrambe con i pochi amici. Che aumentano, però, strada facendo.

Fantastic Mr. Fox (2009) on IMDb

ll cigno (The Swan) è un cortometraggio del 2023 scritto e diretto da Wes Anderson. È tratto dalla serie di racconti Un gioco da ragazzi e altre storie scritta da Roald Dahl.

Peter Watson (Rupert Friend) è un ragazzo che si sta affacciando all’adolescenza. Dopo  la scuola, gironzola  assieme ai suoi due amici, in realtà due crudeli bulletti. I due amici gli chiedono di mettere in atto delle ‘prove di coraggio’ che Peter compie ubbidendo.

Prima lo costringono a sdraiarsi al centro dei binari di una stazione ed aspettare che passi il treno sopra di lui, poi lo umiliano facendogli indossare due ali di un cigno  ucciso a sangue freddo e convincendolo a salire su un albero e buttarsi in volo sopra lo stagno. Peter Watson, che racconta da adulto questi  eventi che lo hanno segnato,  è un ragazzo in apparenza debole, ma in realtà ha una grande forza interiore e una viva  intelligenza.

The Swan (2023) on IMDb

Regia di Wes Anderson. Un film Da vedere 2021 con Benicio Del ToroAdrien BrodyTilda SwintonLéa SeydouxFrances McDormandCast completo Genere CommediaDrammaticoSentimentale, – USA2021durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 11 novembre 2021 distribuito da Walt Disney. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,57 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arthur Howitzer Jr., figlio del fondatore e proprietario del quotidiano “The Evening Sun” di Liberty (Kansas), ha convinto anni prima il padre a finanziare un supplemento domenicale e ha installato la redazione a Ennui-sur-Blasé. Espatriata in Francia, “Picnic” diventa “The French Dispatch” e copre ‘con stile’ la cronaca del paese. Perché intorno alla sua scrivania, Horowitzer Jr. ha raccolto i migliori giornalisti del suo tempo. Archeologi del quotidiano, ‘inseguono’ su campo il soggetto che gli è stato assegnato: una contestazione studentesca che volge in idillio, l’indagine di un commissario sulla pista dei rapitori di suo figlio, un artista psicotico e galeotto innamorato della sua secondina, il necrologio di Arthur Howitzer Jr, che ha posato la penna. E l’ultimo numero sarà un’antologia di articoli, i migliori, dedicata a lui. Si stampi.

Locandina italiana Il treno per il Darjeeling

Regia di Wes Anderson. Un film Da vedere 2007 con Owen WilsonAdrien BrodyJason SchwartzmanAnjelica HustonAmara KaranCast completoTitolo originale: The Darjeeling Limited. Genere Commedia drammatica – USA2007durata 91 minuti. Uscita cinema mercoledì 30aprile 2008distribuito da 20th Century Fox. – MYmonetro 3,54 su 83 recensioni tra criticapubblico e dizionari

India. Un malinconico uomo di mezza età scende frettolosamente da un taxi e insegue un treno in partenza. Durante la corsa si accosta a lui un individuo allampanato, più giovane, che gli lancia un’occhiata fugace e lo supera riuscendo a salire al volo sul treno. Da questa pittoresca corsa al ralenti inizia il viaggio del “Darjeeling Limited”, lo sgangherato convoglio che ospita i tre fratelli Whitman durante il loro tragicomico viaggio indiano. Dopo uno sguardo di rammarico verso l’uomo rimasto a terra, Peter (Adrien Brody), fuggito di casa un mese prima della nascita di suo figlio, raggiunge infatti i due fratelli in un colorato scompartimento, dopo un anno di silenzio seguito alla morte del padre: Francis (Owen Wilson), il maggiore, è la mente che ha ideato il viaggio dopo un brutto ma illuminante incidente stradale di cui porta ancora i segni sul corpo (in particolare sul viso, perennemente avvolto da bende), mentre Jack (Jason Schwartzman), il minore, è un buffo aspirante scrittore col cuore a pezzi, di ritorno da un prolungato, ozioso soggiorno parigino in un hotel di lusso (l’Hotel Chevalier che dà il titolo al cortometraggio con Natalie Portman, ideale prologo del film).
Un viaggio in un’India colorata e pittoresca, autentica (drammatica perfino) e surreale al tempo stesso, si trasforma nell’ennesimo confronto familiare all’interno del cinema di Wes Anderson: tre fratelli immaturi, aristocratici e dispettosi (un po’ come i capricciosi fratelli Tenenbaum) si ritrovano a distanza di tempo a fare i conti col presente, cercando di guardarsi dentro e provando a confrontarsi con la figura genitoriale.

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Risultati immagini per Un Colpo da dilettantiUn film di Wes Anderson. Con James Caan, Owen Wilson, Luke Wilson, Robert Musgrave, Andrew Wilson [I] Titolo originale Bottle Rocket. Commedia, durata 95′ min. – USA 1996. MYMONETRO Un colpo da dilettanti * * - - - valutazione media: 2,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Uscito da un istituto psichiatrico, Dignan si unisce a uno sbandato di testa fine e a un ricco pappamolla per fare una rapina, seguita da un colpo grosso, organizzato da un ciarliero truffatore, che non riesce altrettanto bene. 1° film di W. Anderson, scritto con O. Wilson, pimpante protagonista in coppia col fratello Luke. Andrew W., un terzo fratello, fa la parte di un amico poco raccomandabile. È una commedia spiritosa in cadenze di balletto ladresco che ha almeno due meriti: il colorito disegno dei personaggi e una efficace descrizione d’ambiente. Nasce da un corto omonimo (1994). Messo in onda da Italia 1. View full article »