Category: Tsukamoto Shinya


Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Kei FujiwaraNobu KanaokaTomoro TaguchiShin’ya Tsukamoto. Titolo originale: Denchu Kozo no boken. Genere HorrorCommedia – Giappone1987durata 47 minuti.

Un ragazzo si ritrova nel futuro a combattere contro un gruppo di vampiri che vogliono togliere la luce dal mondo utilizzando una bomba alimentata dalla vita di una donna.

The Adventure of Denchu-Kozo (1987) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Shin’ya TsukamotoEric BossickAkiko MonôYûko NakamuraStephen SarrazinCast completo Titolo originale: Tetsuo: The Bullet Man. Genere Azione – Giappone2009durata 80 minuti. – MYmonetro 2,53 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Anthony è un impiegato di Tokyo, sposato con Yuriko e padre del piccolo Tom. Dopo la morte della madre di Anthony per cancro, il padre, un rinomato scienziato, lo sottopone periodicamente a delle visite apparentemente inutili. Ma un giorno Tom, sulla strada di casa, viene investito da un’automobile e muore sotto gli occhi del padre. Man mano che la rabbia e la sete di vendetta crescono in lui, Anthony si ritrova a trasformarsi in un essere di metallo, una vera e propria arma umana di distruzione che lo pone di fronte al terrore di uccidere contro la propria volontà.

 Tetsuo: The Bullet Man
(2009) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 1989 con Kei FujiwaraNobu KanaokaNaomasa MusataTomoro TaguchiRenji IshibashiCast completo Genere Horror – Giappone1989durata 71 minuti. – MYmonetro 3,17 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo essere stato investito da un’auto, un impiegato occhialuto (Taguchi), feticista dei metalli, si trasforma a poco a poco in un uomo metallico. Dovrà affrontare un suo simile (Tsukamoto) con il quale entrerà in simbiosi metallica. Autore completo (sceneggiatura, regia, fotografia, scenografia, effetti speciali, montaggio), “Tsukamoto costruisce un incubo surreale i cui contorni non sono mai definiti, celando il flusso di immagini in ambienti la cui unica funzione è quella di essere negata dalla violenza dei conflitti messi in scena” (G.A. Nazzaro). Apologo cyberpunk in cui la tecnica del videoclip è portata fino in fondo. Una tappa notevole nell’immaginario erotico e disumanizzato di fine secolo. Rintracciabile in home video.

 Tetsuo
(1989) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Tomoro TaguchiNobu KanaokaShin’ya TsukamotoRenji IshibashiKeinosuke TomiokaCast completo Titolo originale: Tetsuo 2. Genere Horror – Giappone1991durata 85 minuti. – MYmonetro 2,29 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo che un figlioletto gli è stato rapito e ucciso, un impiegato (T. Taguchi) subisce una mutazione genetica, frutto di esperimenti condotti da suo padre, e si trasforma in una metallica macchina da guerra in grado di affrontare il capo (S. Tsukamoto) dei rapitori. Ancora factotum, Tsukamoto si ripete, rinunciando alla componente erotica e accentuando i suoi debiti letterari con J.G. Ballard e cinematografici con D. Cronenberg nella con-fusione tra carne e metallo, umano e non-più-umano. Ma il viaggio al di là dei recinti del visibile tollerato sa già di già visto.

 Tetsuo II: Body Hammer
(1992) on IMDb

Risultati immagini per A Snake of JuneRegia di Shinya Tsukamoto. Un film Da vedere 2002 con Shinya TsukamotoAsuka KurosawaYuji KoutariTomoro TaguchiSusumu Terajima.Cast completo Titolo originale: Rokugatsu no Hebi. Genere Drammatico – Giappone2002durata 77 minuti. – MYmonetro 4,00 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.
Rinko è una giovane donna, sposata a un uomo più vecchio, col quale non ha ormai più rapporti da anni. La sua vita monotona è sconvolta dal ricatto di un maniaco, che la fotografa di nascosto in situazioni imbarazzanti e che per non diffondere le foto pretende che la donna compia gesti sempre più spregiudicati, trascinando nel gioco perverso anche il marito.
Tsukamoto è un regista di culto per diversi aspetti: temi trattati, tecniche di ripresa e poetica di base sforano i limiti (canoni) del cinema contemporaneo, palesando la marca stilistica di un autore che percorre la sua strada senza mai scendere a compromessi, e che sembra ignorare in toto il resto della produzione del pianeta. Indicativo in tal senso che sia egli stesso regista, attore, montatore, scenografo, tecnico luci, fonico e quant’altro. A snake of June è l’ennesimo suo film estremo, inquietante, perverso, disturbante, sorprendente, che si può solo amare o odiare: niente vie di mezzo

A Snake of June (2002) on IMDb
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Locandina A Snake of June - Un serpente di giugno

Un film di Shinya Tsukamoto. Con Shinya Tsukamoto, Asuka Kurosawa, Yuji Koutari, Tomoro Taguchi, Susume Terajima, Teruko Hanahara Titolo originale Rokugatsu no Hebi. Drammatico, durata 77 min. – Giappone 2002. MYMONETRO A Snake of June – Un serpente di giugno * * * 1/2 - valutazione media: 3,77 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rinko è una giovane donna, sposata a un uomo più vecchio, col quale non ha ormai più rapporti da anni. La sua vita monotona è sconvolta dal ricatto di un maniaco, che la fotografa di nascosto in situazioni imbarazzanti e che per non diffondere le foto pretende che la donna compia gesti sempre più spregiudicati, trascinando nel gioco perverso anche il marito.
Tsukamoto è un regista di culto per diversi aspetti: temi trattati, tecniche di ripresa e poetica di base sforano i limiti (canoni) del cinema contemporaneo, palesando la marca stilistica di un autore che percorre la sua strada senza mai scendere a compromessi, e che sembra ignorare in toto il resto della produzione del pianeta. Indicativo in tal senso che sia egli stesso regista, attore, montatore, scenografo, tecnico luci, fonico e quant’altro. A snake of June è l’ennesimo suo film estremo, inquietante, perverso, disturbante, sorprendente, che si può solo amare o odiare: niente vie di mezzo.

 A Snake of June
(2002) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 2004 con Tadanobu AsanoNami TsukamotoKiki (III)Ittoku Kishibe. Genere Drammatico – Giappone2004durata 86 minuti. – MYmonetro 3,50 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Takashi sopravvive ad un incidente d’auto ma perde la memoria. Peggior destino ha Ryoko, la sua ragazza, che muore nell’incidente. Con l’aiuto dei genitori Takashi inizia la risalita e torna a frequentare i corsi di medicina. Al corso di dissezione gli capita di dover operare proprio sul cadavere di Ryoko, assieme ad un’altra studentessa che lo corteggia, Ikumi. I ricordi cominciano a riaffiorare, ma non è sempre facile distinguere il reale dall’immaginario.
Tsukamoto è un regista dotato di temperamento creativo geniale. Avere tale dote non sempre significa essere un grande regista, ma il giapponese, autore di più di qualche film di culto, si merita un posto anche in questa categoria. Ce lo dimostra con un film che in pochi avrebbero potuto prevedere dopo il torbido A snake of June. Anziché adagiarsi su una comoda rivisitazione (in termini di stile e temi) di quest’ultimo, Tsukamoto vira bruscamente e realizza un film che mette all’ordine del giorno tutta una ridda di questioni inedite nel suo cinema. Prima di tutto la virata è in senso strettamente cromatico: l’opaca tonalità metallica dei film precedenti lascia il posto ad un colore pieno e morbido, sebbene tutt’altro che rassicurante, visto che gran parte del film si svolge in una camera per la dissezione di cadaveri. Ma è soprattutto l’agenda dei temi che rende Vital un’opera di grande fascino e complessità. Al centro c’è il rapporto che intercorre tra la “coscienza” e il corpo, ma tutto intorno c’è una vasta serie di sottotesti che meriterebbero ognuno ulteriori approfondimenti. Tsukamoto grande regista, dunque, perché capace di fare un cinema intelligente e destabilizzante, con la naturalezza e il coraggio un po’ folle dei samurai di un tempo.

 Vital: Autopsia di un amore
(2004) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 2008 con Ryuhei MatsudaYui Miura. Genere Horror – Giappone2008durata 102 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Benché Kagenuma (Ryuhei Matsuda) rifiuti la sua natura e non riesca a liberarsi dalla persecuzione del ricordo della madre pantofobica e suicida, la giovane Yukie (Yui Miura) insiste perché lui accorra in soccorso delle compagne di classe, perseguitate nei sogni dalla vendetta di Kikugawa (Hanae Kan), vittima delle loro angherie. Man mano che le affinità tra questa vicenda e il passato di Kagenuma aumentano, il Nightmare Detective si convince a tornare in azione. L’incursione così esplicita di Tsukamoto Shinya nell’horror del primo Nightmare Detective poteva far pensare a un episodio, alla semplice voglia di cimentarsi con un genere consolidato e porre il marchio dell’estetica Tsukamoto sul J-horror. Il fatto che il regista dia un seguito a quell’esperienza, invece, la dice lunga sull’importanza che il personaggio di Kyoichi Kagenuma, Investigatore dell’Incubo (nessuna parentela con il “nostro” Dylan Dog), riveste per l’autore, che ha più volte ribadito come nell’infanzia fosse tormentato da paure inesplicabili e affascinato dall’horror in genere. Nightmare Detective 2 scava ancor più profondamente del predecessore negli spazi bui dell’inconscio, scoperchiando e mettendo a nudo la psiche disturbata dello stesso Kagenuma, sempre meno soccorritore degli incubi altrui e sempre più protagonista coatto dei propri personali orrori.

 Nightmare Detective 2
(2008) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Ryuhei MatsudaHitomiMasanobu AndoShin’ya Tsukamoto. Titolo originale: Akumu tantei. Genere Thriller – Giappone2006durata 106 minuti. – MYmonetro 2,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kagenuma ha poteri particolari: riesce a entrare negli incubi delle persone per capirne la causa e svelarla ai diretti interessati. Quando iniziano suicidi sospetti, avvenuti durante il sonno, la detective Keiko si rivolge proprio a Kagenuma per trovare un colpevole. Linearità costruttiva semplice nella caratterizzazione dei personaggi principali: le vittime, imprigionate nei loro incubi, vedono materializzarsi il loro impulso e finiscono per agire inconsapevolmente nella realtà, guidati da una voce, attraverso il mezzo invasivo per eccellenza dei nostri tempi: il cellulare. Poesia dell’immagine, teatralità, cromatismo estremo: gli stilemi di Tsukamoto e del suo cinema.

 Nightmare Detective
(2006) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Lily FrankyTatsuya NakamuraYûko NakamuraShin’ya TsukamotoDean Newcombe. Titolo originale: Nobi. Genere Drammatico – Giappone2014durata 87 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Filippine, 1945. Il soldato Tamura, malato di tubercolosi, è l’unico sopravvissuto del proprio plotone. Vagando nella giungla in cerca di cibo, Tamura incontra altri commilitoni allo stremo delle forze che battono in ritirata, desiderosi di arrivare a Palompon per poi tornare a casa.
Lo stile inconfondibile di Tsukamoto Shinya per la prima volta al servizio di un film bellico, in cui frastuoni intra ed extra diegetici e lampi di luci e colori raccontano il calvario di un soldato, in un percorso di morte che rasenta l’allucinazione. Tsukamoto riprende il romanzo “La guerra del soldato Tamura” di Ooka Shohei, già trasposto sul grande schermo nel 1959 da Ichikawa Kon con Fires on the Plain, per trasformarlo in una parabola sull’abiezione raggiunta dall’essere umano in condizioni estreme. In totale controtendenza con uno scenario politico e cinematografico che in patria vira verso il revisionismo – si veda il successo di The Eternal Zero e il diffondersi di un atteggiamento quasi vittimistico in merito alla Seconda guerra mondiale – Tsukamoto sceglie di autoprodursi un manifesto anti-bellico, che ripropone la sua riflessione sull’uomo mutandone il contesto circostante.

 Nobi
(2014) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Shin’ya TsukamotoCocco. Genere Drammatico – Giappone2011durata 91 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kotoko ha un problema, ci vede doppio, nel senso che la sua mente sdoppia le persone che vede, una reale e una no, una positiva e una negativa (che cerca di attaccarla), senza che lei possa distinguere quale esista e quale sia frutto della sua immaginazione. Il suo disagio mentale è acuito dallo stress dovuto alla cura del figlio neonato che tra pianti, urla ed esigenze lentamente porta la madre al totale esaurimento.

 Kotoko
(2011) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Masahiro MotokiRyôYasutaka Tsutsui. Genere Thriller – Giappone1999durata 86 minuti.

La tranquilla vita del dottor Yukio è gradualmente dissolta dalla sete di vendetta del suo gemello, innamorato della moglie. Capolavoro inedito dal regista di Tetsuo, Tokyo Fist e Snake of June.

 Gemini
(1999) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Shin’ya TsukamotoTakahiro MuraseTakahiro KandakaMasato TsujiokaMao SaitoCast completo Titolo originale: Haze. Genere Horror 2005,

Un uomo si sveglia imprigionato nella intercapedine di un muro senza apparente via d’uscita. Com’è finito lì e come può uscirne? Strisciando nel buio, incontra una donna e insieme trovano la forza di andare avanti alla ricerca della libertà. Tsukamoto manifesta il suo istinto sperimentalista in 30 centimetri di spazio registico e 49 minuti di claustrofobica angoscia: rende benissimo un incubo senza capo né coda, ponendo il protagonista in situazioni sempre più estreme a ogni risveglio. Nella 1ª parte, la tensione si sviluppa in un crescendo costante, con mini-sequenze in cui i sensi sono acuiti dall’assenza di percezione del sé e dell’ambiente circostante. L’uso particolare delle luci e quello sapiente dei suoni immergono lo spettatore in un viaggio nel fastidio più puro e nell’incertezza dopo ogni centimetro conquistato. La 2ª parte, più criptica e simbolista, sembra invece suggerire che l’amore vinca su tutto e richiama la metafora platonica della mezza mela. V.M. 14 anni.

 Haze - Il Muro
(2005) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Shin’ya TsukamotoKirina ManoTatsuya NakamuraTakahiro MuraseKyoka SuzukiCast completo Genere Thriller – Giappone1998durata 87 minuti.

La vita di un uomo cambia radicalmente dopo il suicidio della fidanzata. Lo shock per la morte dell’amata gli fa desiderare ossessivamente di possedere un’arma, della stessa tipologia con cui la donna si è tolta la vita. Vagando per la città, l’uomo viene aggredito e picchiato brutalmente da una violenta banda di punk. Spinto dal desiderio di vendetta, si ritrova con una pistola tra le mani.

 Bullet Ballet
(1998) on IMDb