Regia di Mahamat-Saleh Haroun. Un film Da vedere 2006 con Ali BarkaiYoussouf DjoroAziza HisseineDjibril IbrahimFatimé HadjeCast completo Genere Drammatico – CiadFranciaBelgioAustria2006durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2007 – MYmonetro 3,45 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo una decennale guerra civile, il governo del Ciad (Africa centrale) concede un’amnistia a 200 criminali di guerra. È la tela di fondo della storia del giovane Atim (sta per orfano), educato, armato e mandato dal nonno cieco a vendicare la morte del padre. Quando in città incontra Nassara, l’uccisore, Atim scopre che fa il fornaio, regala il pane ai bambini poveri, è un musulmano devoto e, diventato muto in un agguato, è cambiato. Dopo Bye Bye Africa (1999), premiato a Venezia, che fu il 1° film prodotto nel Ciad, e Abouna (2002), presentato a Cannes, è la 3° regia di Haroun che l’ha scritto con Laora Dardos. L’ossessione della morte è il vero fuoricampo di un film in cui i dialoghi sono ridotti all’essenziale (tradotti nei sottotitoli nell’edizione della Lucky Red che ha allungato il titolo con retorica discutibile) e i personaggi principali si esprimono con gli sguardi e i gesti più che con le parole. Intorno a loro ruota un mondo confuso, incoerente, minaccioso. Su questo doppio registro, realistico e simbolico, Haroun lavora con una lineare intensità e un’ammirevole, depurata concezione dello spazio. Premio speciale della giuria a Venezia 2006. Titolo internazionale: Dry Season , stagione secca.