
Regia di Andrzej Wajda. Un film con Tadeusz Lomnicki, Krystyna Stypułkowska, Wanda Koczeska, Kalina Jedruśik, Zbigniew Cybulski. Titolo originale: Niewinni czarodzieje. Genere: Drammatico, Sociologico, Romantico. Paese: Polonia. Anno: 1960. Durata: 90 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: circa 7.3/10.
Nella Varsavia del 1960, Bazyli, un giovane medico e appassionato di jazz, conduce una vita dissoluta e superficiale tra concerti e flirt senza legami. Una sera incontra Pelagia, una ragazza sconosciuta, e insieme trascorrono una notte di conversazioni intime tra riflessioni morali e inquietudini esistenziali. Sebbene l’alba li separi, uno dei due cerca di ricongiungersi, dando vita a un incontro-scontro di desideri e sogni infranti.
Il film adotta uno stile minimalista e poetico, con dialoghi raffinati e una colonna sonora jazz firmata Komeda che riflette la timida ribellione dei giovani protagonisti (Wikipedia, Davinotti). La regia di Wajda esplora con delicatezza le tensioni tra ideali e realtà nella gioventù post-bellica; la sceneggiatura di Skolimowski rende palpabili le pulsioni e le fragilità di un’intera generazione (Wikipedia, Cinematografo, Wikipedia). Le interpretazioni di Lomnicki e Stypułkowska, insieme alla presenza curiosa di Roman Polański nel cast, contribuiscono a fare di questo titolo un piccolo gioiello del neorealismo sociale polacco, suggestivo e intellettuale.


