Regia di Ascanio Celestini. Un film con Ascanio Celestini e i lavoratori precari. Titolo originale: Parole sante. Genere: Documentario. Paese: Italia. Anno: 2008. Durata: 58 min. Consigliato a: Per un pubblico interessato al teatro civile e alle tematiche sociali. Valutazione IMDb: Non disponibile.
Il documentario porta sullo schermo l’indagine condotta dall’attore e regista teatrale Ascanio Celestini sul precariato e sulle condizioni di lavoro in Italia, concentrandosi in particolare sulle vicende dei dipendenti di un grande call center telefonico. L’opera è strutturata principalmente sulle interviste dirette ai lavoratori, che raccontano in prima persona le proprie esperienze di sfruttamento, contratti flessibili e assenza di tutele, in un ambiente lavorativo spesso alienante. Celestini si pone come mediatore e narratore, raccogliendo le testimonianze che costituiscono la vera spina dorsale del film, a cui aggiunge solo in apertura e chiusura dei monologhi recitati.
Parole sante è un’operazione di cinema civile, che trae la sua forza dalla cruda autenticità delle parole dei protagonisti, qui chiamati in un certo senso a “recitare” la propria realtà. Nonostante la regia adotti un approccio quasi televisivo, mantenendo la telecamera fissa sui volti degli intervistati, questa scelta è funzionale all’obiettivo di restituire integralmente la dignità e la verità delle loro testimonianze. Il film denuncia l’emergenza sociale del precariato in Italia e il lato oscuro della modernizzazione aziendale. Si tratta di un’opera apprezzabile per il suo impatto etico e la sua urgenza politica, che riesce a trasformare un tema complesso in un racconto corale e toccante, anche se la sua natura ibrida tra teatro e inchiesta giornalistica non lo rende un esempio di innovazione stilistica.





