Category: Giancarlo Giannini


Risultati immagini per dune il destino dell'universo

Un film di John Harrison. Con William HurtAlec NewmanIan McNeiceGiancarlo GianniniSaskia Reeves. continua» Fantascienzadurata 273 min. – USA, Canada, Germania 2000.

Nell’anno 10191 la galassia è completamente popolata dall’uomo, che si sposta da un pianeta all’altro grazie alle facoltà psicocinetiche dei piloti della Gilda spaziale, sviluppate da una droga, il melange, che può essere raccolta su un solo pianeta in tutto l’universo: l’arido e sabbioso Arrakis, soprannominato “Dune”. In un complesso gioco di potere, l’imperatore Shaddam IV alterna la concessione dello sfruttamento di Arrakis tra le varie casate della sua corte. Quando nel controllo di Dune subentra il duca Leto il giusto, capo della famiglia Atreides, il crudele barone Harkonnen, con il segreto appoggio dall’imperatore, trama la sua rovina. Un attacco a tradimento stermina il clan ed all’eccidio scampa soltanto Paul, il figlio di Leto. Fuggendo nel deserto di Arrakis, il giovane si imbatte nei Fremen, reietto popolo delle sabbie, che vive nell’attesa di un misterioso salvatore, preannunciato da una profezia. Col nome di Muad’Dib, Paul assume il comando dei Fremen, guidandoli alla vittoria nella lotta contro gli Harkonnen, che si sono impadroniti di Dune, e finirà per rivelarsi il Kwisatz Haderach delle profezie, l’essere supremo cui tutti, compreso lo stesso imperatore, dovranno inchinarsi.

Nuova trasposizione del bestseller di Herbert, che gode del vantaggio di svilupparsi nell’arco di tre puntate Tv, di circa un’ora ciascuna. La maggiore lunghezza ha permesso un approccio più razionale ed approfondito alle tematiche del ponderoso romanzo, consentendo di rappresentare più compiutamente il quadro politico, economico e sociale in cui si snoda la vicenda, rendendola in definitiva più comprensibile a quella parte di pubblico che non conosce l’opera letteraria. Splendida la fotografia di Vittorio Storaro e molto curate le scenografie, considerato anche il budget a disposizione. Improponibile invece il confronto con il cast assolutamente stellare del Dune di Lynch, eccezion fatta per William Hurt/Duca Leto, e Giancarlo Giannini/ Padisha Shaddam IV, nei ruoli che furono rispettivamente di Jürgen Prochnow e José Ferrer. Distribuito anche con il titolo Frank Herbert’s Dune, e in Germania come Frank Herbert’s Dune – Der Wüstenplanet.

Dune (2000) on IMDb
Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca - Film (1970)

Regia di Ettore Scola. Un film Da vedere 1970 con Monica VittiGiancarlo GianniniMarisa MerliniMarcello MastroianniCorrado GaipaCast completo Genere Commedia – Italia1970durata 107 minuti. – MYmonetro 3,29 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Oreste (Mastroianni) s’innamora di Adelaide, bella fioraia. Tutto fila liscio finché appare sulla scena Nello (Giannini), pizzaiolo toscano. Costei vorrebbe barcamenarsi tra i due, ma Oreste non approva. Affresco di Scola che, scavando in profondità sotto le manifestazioni della società del benessere, vorrebbe, con una storia popolare, riallacciarsi al neorealismo. La trovata di Age & Scarpelli di ricorrere agli stereotipi della sottocultura popolare (fotoromanzi, canzonette, ecc.) nei dialoghi ha un’innegabile efficacia comica, ma si presta a molte riserve etico-estetiche. Molte risate, bravissima la Vitti. Lanciò Giannini come attore comico.

The Pizza Triangle (1970) on IMDb

Mi manda Picone - Film (1983)Un film di Nanni Loy. Con Giancarlo Giannini, Carlo Croccolo, Leo Gullotta, Lina Sastri, Nicola Di Pinto. Commedia, durata 120′ min. – Italia 1984. MYMONETRO Mi manda Picone * * * - - valutazione media: 3,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Traffichino dalle scarpe spaiate è incaricato dalla moglie di un operaio dell’Italsider di trovare il marito scomparso. Nella sua traversata del ventre di Napoli lo attendono sorprese. Commedia grottesca in cui la denuncia sociale sul degrado di Napoli ha cadenze di farsa, ma sfora nel fantastico sociale e ricorre alle tecniche dell’investigazione. Scritto da Elvio Porta con il regista. Musiche di Tullio De Piscopo e Pino Daniele.

Where's Picone? (1984) on IMDb

Regia di Sergio Corbucci. Un film con Giancarlo GianniniGiuseppe MaffioliDalila Di LazzaroGiuliana CalandraMichel ConstantinCast completo Genere Commedia – Italia1974durata 100 minuti. – MYmonetro 3,26 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tra anziano camionista lombardo e giovane autista siciliano nasce una società “in proprio” e un’amicizia. Le impennate bizzarre in un contesto umoristico greve non giovano alla riuscita del film. Giannini ripete in pratica il personaggio di Mimì metallurgico.

 Il bestione
(1974) on IMDb

Un film di Mike Newell. Con Al Pacino, Johnny Depp, Michael Madsen, Bruno Kirby, James Russo. Drammatico, durata 126′ min. – USA 1997. MYMONETRO Donnie Brasco * * * 1/2 - valutazione media: 3,91 su 47 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scritto da Paul Attanasio e basato sul libro My Undercover Life in the Mafia di Joseph D. Pistone. Pistone, agente dell’FBI si infiltra in un’organizzazione mafiosa di Little Italy come Donnie Brasco, ricettatore di gioielli, e conquista la fiducia di Lefty, anziano mafioso e manovale del crimine. Tra i due nasce un’amicizia impossibile, destinata a una tragica fine. Ha fatto centro il neozelandese M. Newell, attivo dal 1976 nel cinema britannico, con questo suo 1° film hollywoodiano: dopo il successo di Quattro matrimoni e un funerale si cimenta con un mafia movie diverso dagli altri, privo di sangue e violenza (se si toglie una sequenza verso la fine, fulminea e atroce), di ammirevole definizione psicologica, accurato nei particolari e nelle sfumature. L’epilogo è di una malinconia struggente, ma anche uno dei più lucidi dell’ultimo cinema americano: entrambi i personaggi sono strumenti e vittime delle istituzioni cui appartengono. Straordinario Pacino, ottimamente doppiato ancora una volta da Giancarlo Giannini; Depp (con la voce di Riccardo Rossi) si conferma a 33 anni come l’attore più duttile ed espressivo della sua generazione.

Donnie Brasco (1997) on IMDb

Risultati immagini per Carlito's WayUn film di Brian De Palma. Con Al Pacino, Sean Penn, Penelope Ann Miller, John Leguizamo, James Rebhorn. Drammatico, durata 144′ min. – USA 1993. MYMONETRO Carlito’s Way * * * * - valutazione media: 4,18 su 87 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dai romanzi Carlito’s Way (1975) e After Hours (1979) di Edwin Torres. Ambientato nel 1975 a Harlem, il ritratto di Carlos Brigante, malavitoso portoricano che tenta invano di cambiare vita, la traiettoria di un destino che ha per traguardo una morte violenta. Almeno 4 sequenze di rilievo in questo opus n° 22 di B. De Palma, uno dei suoi migliori, tutto narrato in flashback; 2 forti interpretazioni di A. Pacino (doppiato benissimo da Giancarlo Giannini) e S. Penn, una sapiente sceneggiatura di David Koepp. Unico difetto di questo film neoromantico, vicino al noir più che al gangster: il convenzionale tema nostalgico della malavita che “non è più quella di una volta”.

Carlito's Way (1993) on IMDb
Locandina A mezzanotte va la ronda del piacere

Un film di Marcello Fondato. Con Claudia Cardinale, Monica Vitti, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Renato Pozzetto. Commedia, durata 102′ min. – Italia 1975. MYMONETRO A mezzanotte va la ronda del piacere * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Processata per omicidio preterintenzionale del coniuge Gino (G. Giannini), la proletaria Tina Candela (M. Vitti) fa la propria autodifesa, ascoltata con interesse da una giurata popolare (C. Cardinale), moglie in un ingegnere intrallazzatore (V. Gassman). Tutto si risolve con la ricomparsa di Gino. Scritta con Francesco Scardamaglia, la commedia è venata di grottesco ma, pur proponendosi di denunciare vizi e storture della società, si risolve in una compiaciuta e furbesca assoluzione. Conferma, comunque, l’interesse per la condizione femminile che il regista aveva espresso con maggiore sottigliezza in Certo, certissimo… anzi possibile. Uno dei successi della stagione 1975-76.

The Immortal Bachelor (1975) on IMDb

Locandina Come due coccodrilliUn film di Giacomo Campiotti. Con Giancarlo Giannini, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Sandrine Dumas, Angela BaraldiDrammatico, Ratings: Kids+16, durata 96 min. – Italia, Francia 1994. MYMONETRO Come due coccodrilli * * * - - valutazione media: 3,02 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gabriele ha vissuto un’infanzia e un’adolescenza difficili. Figlio di una relazione extraconiugale, al momento della morte della madre si trasferisce con il neonato fratello Martino nella casa del padre. Costui, proprietario di una vetreria, impone la loro presenza agli altri due figli. Le tensioni non mancheranno e sfoceranno nella fuga di Gabriele. Ora, divenuto responsabile di una casa d’aste parigina, potrebbe vendicarsi dei fratellastri. All’ultimo momento rinuncerà. Giacomo Campiotti, alla sua seconda prova, realizza uno dei film più interessanti del cinema italiano della prima metà degli anni Novanta. Riesce a fondere sapientemente il racconto popolare con la raffinatezza di stile e la ricerca del dettaglio. La sua attenzione ai problemi della crescita trova in attori non professionisti dei validi collaboratori che sanno tener testa alla grande professionalità di Giannini e a un Fabrizio Bentivoglio che si conferma come uno degli attori più versatili del panorama italiano.

Come due coccodrilli (1994) on IMDb

Regia di Woody AllenMartin ScorseseFrancis Ford Coppola. Un film Da vedere 1989 con Giancarlo GianniniMia FarrowWoody AllenMae QuestelMolly ReganPaul HermanCast completo Titolo originale: New York Story. Genere Commedia – USA1989durata 123 minuti. – MYmonetro 3,09 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre storie, commissionate ad altrettanti famosi registi, sul tema unico della città dalle mille luci. Woody Allen è un maturo mammone oppresso da una genitrice, che pretende di scegliergli anche la moglie. Nick Nolte, un pittore in crisi creativa per l’abbandono della sua modella amante. Infine Giancarlo Giannini e Talia Shire, coniugi divorziati vengono riavvicinati dalla figlia piccola.

New York Stories (1989) on IMDb

Regia di Valerio Zurlini. Un film Da vedere 1972 con Giancarlo GianniniAlain DelonLea MassariAlida ValliRenato SalvatoriAdalberto Maria MerliCast completo Genere Drammatico – Italia1972durata 132 minuti. – MYmonetro 3,36 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sotto i segni della precarietà e della morte e in cadenze di melodramma disperato, è la storia di un naufragio. Ritratto di Daniele Dominici, professore di letteratura, angelo caduto e insabbiato, che arriva al capolinea della sua vita in una Rimini invernale. S’innamora di Vanina, sua allieva, vaso d’iniquità nel guscio di un’insondabile malinconia. C’è un eroe “maledetto” (memorabile il cappotto di cammello dell’intenso A. Delon), c’è un ambiente, un’atmosfera, ci sono i personaggi di contorno (tra cui spicca un ottimo G. Giannini), c’è una scrittura. Qualcosa di ridondante nella 2ª parte – la descrizione dell’ignobile verminaio provinciale cui si contrappongono le sortite verso i cieli di uno spiritualismo cristiano – impedisce la piena ammirazione. Scritto con Enrico Medioli, il 7° e penultimo film di Zurlini conta sulla raffinata fotografia di Dario Di Palma, le musiche (troppe trombe) di Mario Nascimbene, le scene di Enrico Tovaglieri. Prodotto da Titanus, coproduttore A. Delon che scorciò di 27′, modificandone il montaggio, l’edizione francese ( Le Professeur ). Restaurato nel 2000 da Philip Morris.

Indian Summer (1972) on IMDb

Regia di Sergio Citti. Un film con Giancarlo GianniniHarvey KeitelElide MelliAnnalisa SchettinoLarissa VolpentestaCast completo Genere Drammatico – Italia2001durata 90 minuti. – MYmonetro 2,77 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dolorosa istoria della dodicenne sicula Rosa, figlia di un maniscalco alcolista: violentata da un gerarca fascista, finisce in riformatorio; maggiorenne, ritrova la madre fedifraga, la “vipera” del titolo, e forse il figlio che le fu tolto di forza e che fa il cantastorie. Il più anomalo e marginale dei cineasti italiani ha fatto il suo film più freak e meno consolatorio con 2 novità: l’ambientazione siciliana ai tempi di un’Italia ormai dimenticata, ma storicamente connotata e asse portante della nerissima favola, la maternità. La 1ª parte – la migliore – coincide con un soggetto ( La pietà di una cosa ) pubblicato nel 1989; nella 2ª si ha “l’impressione di assistere a un discorso privato, che segue una logica sua, lasciando in campo solo simboli che faticano a comunicare” (A. Pezzotta). Nemmeno l’esperta mano del cosceneggiatore V. Cerami v’ha posto rimedio. Melli, la “vipera”, è anche produttrice.

 Vipera
(2000) on IMDb

Locandina L'avvocato del diavoloUn film di Taylor Hakford. Con Al Pacino, Charlize Theron, Keanu Reeves, Jeffrey Jones, Judith Ivey. Titolo originale The Devil’s Advocate. Thriller, durata 143′ min. – USA 1997. MYMONETRO L’avvocato del diavolo * * * - - valutazione media: 3,34 su 65 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un giovane, dotato, spregiudicato avvocato della Florida (K. Reeves) accetta un’allettante proposta di uno studio legale di New York, guidato da John Milton (A. Pacino) e si rende conto di aver venduto l’anima al diavolo. Letteralmente. Da un romanzo di Andrew Neiderman _ con la fotografia del polacco Andrzej Bartkowiak, le scene di Bruno Rubeo, gli effetti visivi di Richard Greenberg e i demoni disegnati da Rick Baker _ è uscito un filmone difficile da catalogare: horror giudiziario? farsa orrorifica? parabola faustiana? Nel suo toccare antichi e nuovi temi religiosi (con frequenti citazioni dell’Apocalisse giovannea) la materia del film è ambiziosa e rischiosa: il sublime confina col ridicolo, e spesso ci sprofonda. Non bastano gli effetti speciali per fare un buon film fantastico. Vien voglia di leggere il romanzo: i dialoghi sono forse la componente più interessante del film, e Pacino _ doppiato da Giancarlo Giannini _ li dice con un potente istrionismo ben temperato.

 L'avvocato del diavolo
(1997) on IMDb

Regia di Lina Wertmüller. Un film Da vedere 1975 con Giancarlo GianniniFernando ReyElena FiorePiero Di IorioShirley StolerCast completo Genere Drammatico – Italia1975durata 93 minuti. – MYmonetro 3,31 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.
 
Ritratto di una vittima che finisce per diventare un mostro. Nella Napoli del 1936 un giovane proletario uccide il seduttore di una delle 7 (brutte) sorelle, è rinchiuso in un manicomio criminale da cui esce come volontario di guerra, finisce in un lager tedesco e diventa kapò. Rientrato a Napoli, trova madre e sorelle che si sono rimpannucciate con la prostituzione. 8° film di Wertmüller e uno dei suoi migliori, è un’analisi feroce della filosofia della sopravvivenza a ogni costo: la vitalità di Pasqualino è mortuaria. In misura minore, gli eccessi e i difetti della regista sono presenti anche qui, ma compensati dall’aggressiva felicità del linguaggio, dalla ricchezza delle invenzioni (cui contribuiscono le scene di Enrico Job, suo marito, e la fotografia di Tonino Delli Colli), dall’ottima direzione degli attori. Molti premi internazionali tra cui 4 candidature agli Oscar (regia, sceneggiatura, G. Giannini attore protagonista, miglior film straniero) negli USA dove fu distribuito come Seven Beauties . Giannini maiuscolo. Musiche di E. Jannacci. Circola anche in copie di 93 minuti.
 Pasqualino Settebellezze
(1975) on IMDb

Regia di Rainer Werner Fassbinder. Un film con Giancarlo GianniniMel FerrerHanna SchygullaUdo KierBarbara ValentinAdrian HovenCast completo Genere Drammatico – Germania1980durata 115 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1938 a Zurigo una giovane cantante tedesca ama un musicista ebreo. La guerra li separa. La cantante, tornata in Germania, diventa famosa grazie alla canzone “Lili Marleen”. A guerra finita si reca a Zurigo dove trova l’amato Robert sposato. Ispirato al romanzo autobiografico della cantante Lale Andersen Il cielo ha molti colori , il film apre idealmente la quadrilogia fassbinderiana sulla Germania in forma di un cinemelodramma in cui è difficile distinguere dove finisce il Kitsch nostalgico perseguito con voluttuoso accanimento e dove comincia la bischeraggine invereconda. La vera ragione di vederlo è la Schygulla. La famosa canzone (scritta nel 1916, musicata nel 1930 e registrata nel 1938) ha ispirato altri 3 film: 2 britannici (1952, 1970) e uno tedesco (1956).

 Lili Marleen
(1981) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Neri MarcorèGiancarlo GianniniSandra MiloVanessa IncontradaNino D’AngeloCast completo Genere Drammatico, – Italia2003durata 103 minuti. Uscita cinema venerdì 24 gennaio 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,54 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Figlio trentacinquenne timido del sarto pontificio (Giannini) e ignaro di donne, Nello Balocchi (Marcorè) è mandato dal padre a insegnare latino e greco nella carnale Bologna dove s’innamora di Angela (Incontrada), ricca, bella, incostante e non vedente che, pur col cuore altrove, gli corrisponde. Epilogo malinconico. Tentativo soltanto in parte riuscito di coniugare la vena elegiaca con quella romanzesca, il 28° film di P. Avati ridonda: nella timidezza di Nello; nel macchiettismo romanesco di Giannini; in inverosimiglianze di sceneggiatura; nell’idealizzazione; nell’amore per la Bologna del tempo che fu. Il nostalgico Avati ha dimenticato che “la nostalgia spesso si alimenta, più che dei ricordi, di amnesie” (G. Pontiggia). Del nucleo della storia rimangono la notte d’amore e l’incontro finale, ma non mancano invenzioni bizzarre e notazioni curiose. Fotografia del fido Pasquale Rachini, musiche di Riz Ortolani. Premio Donatello per la regia. Nastro d’argento a Marcorè.

 Il cuore altrove
(2003) on IMDb
La tarantola dal ventre nero | Filmaboutit.com

Regia di Paolo Cavara. Un film con Giancarlo GianniniBarbara BouchetBarbara BachClaudine AugerSilvano TranquilliCast completo Genere Poliziesco – Italia1971durata 92 minuti. – MYmonetro 2,52 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un sadico assassino immobilizza le sue vittime con una droga e poi le seziona ancora coscienti, imitando la tarantola. Un commissario e un poliziotto privato individueranno il colpevole.

 La tarantola dal ventre nero
(1971) on IMDb

Regia di Mario Monicelli. Un film con Giancarlo GianniniClaudine AugerGoldie HawnMimmo PoliFranca TamantiniCast completo Genere Drammatico – Italia1979durata 125 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Il bancario Guido (Giannini), sposato con figli, si reca in auto da Roma a Rosignano Solvay (LI) al capezzale del padre morente e mette a frutto la trasferta rimorchiando una turista americana (Hawn). Arrivato a destinazione tira fuori gli scheletri dall’armadio di famiglia. Ideata per Fellini da Tullio Pinelli al tempo di La dolce vita , la storia è stata riscritta dal regista con i fidi Benvenuti e De Bernardi. La parte del viaggio è la più divertente, ma anche la più scontata. Dopo aver preso quota nella descrizione dell’ambiente familiare, il finale è all’insegna della demagogia e del moralismo. La responsabilità è anche di Giannini, troppo abituato ad aggredire i personaggi invece di accoglierli in sé. Appena enunciato uno dei temi di fondo, il legame tra Eros e Thanatos.

PAOLO IL CALDO (1973) – Cinema Italiano Database

Regia di Marco Vicario. Un film con Giancarlo GianniniAdriana AstiRiccardo CucciollaRossana PodestàVittorio CaprioliCast completo Genere Commedia – Italia1973durata 124 minuti. – MYmonetro 3,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Siciliano erotomane fa un triste bilancio di una vita consumata nell’egoismo. Tratto dall’ultimo romanzo di Vitaliano Brancati, pubblicato postumo (1954) e incompiuto, il film non rende giustizia a un’opera difficile e da leggere in controluce, estraendone gli aneddoti e privandoli di spessore.

Locandina italiana Scent of a Woman - Profumo di donna

Un film di Martin Brest. Con Chris O’Donnell, Al Pacino, Gabrielle Anwar, James Rebhorn, Philip Seymour Hoffman.Titolo originale Scent of a Woman. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 155 min. – USA 1992. MYMONETRO Scent of a Woman – Profumo di donna * * * 1/2 - valutazione media: 3,79 su 38 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo i remakes dei film francesi ora gli americani hanno deciso di metter mano anche alle sceneggiature italiane. Questo film è infatti tratto, come l’omonimo film di Dino Risi, da Il buio e il miele di Giovanni Arpino. Solo che l’ambiente è New York. Frank Slade, tenente colonnello, si fa scortare da un giovane studente nei guai col proprio preside. Un po’ burbero e un po’ insofferente l’uomo è deciso a finire in bellezza la propria vita. Così ha scelto Manhattan per ubriacarsi di follie prima del suicidio. E se nel film di Risi è l’amore che gli fa cambiare idea, qui è il senso di protezione per il ragazzo, che difende davanti al preside del college. Grande interpretazione di Pacino, anche se piuttosto marcata, premiato con l’Oscar. Doppiato da Giancarlo Giannini. Martin Brest, già regista di Un piedipiatti a Beverly Hills, è invece piuttosto manierato.

Regia di Luchino Visconti. Un film con Giancarlo GianniniLaura AntonelliJennifer O’NeillRina MorelliMassimo GirottiCast completo Genere Drammatico – Italia1976durata 125 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,63 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo (1892) di Gabriele D’Annunzio. La moglie di Tullio Hermil, ricco libertino, dà alla luce un figlio adulterino. Il marito non sopporta la situazione e fa morire il bambino esponendolo al freddo. E si uccide. Ultimo film di Visconti che morì dopo averne approntato un primo montaggio. Nessuno dei suoi collaboratori – compresi gli sceneggiatori S. Cecchi D’Amico e E. Medioli osò ritoccarlo. L’ipoteca di D’Annunzio, del dannunzianesimo e dell’incontro “inevitabile” con il represso decadentismo del regista pesò negativamente sul giudizio dei critici tra cui pochi si resero conto delle profonde differenze strutturali, narrative e persino figurative che distaccano il film dal romanzo, e dallo sguardo lucidamente critico con cui il regista lo mise in immagini. Basterebbe il personaggio della Raffo – un’ottima O’Neill – per accorgersene.